Matteo Bandello, Novelle, 1554

a la grandezza di lei e al fervente amore

che per rispetto di lei tutte le donne non

farò sapere, quando a lei le presenterò, che io

reina, si accommiatò da lei e andossene diritto a

che a posta per lei le avesse fatte. Onde

de la grazia di lei, che pure tal qual

grandissimo le mani, da lei che di grado se

alcuno che invano a lei ricorresse. Era alora in

che l'amor di lei acquistasse, non lasciava cosa

di cosa che per lei si facesse, si ritrovava

bella che egli a lei rivolto, in modo gli

appagato di quanto per lei aveva fatto giá mai

fu contenta che a lei l'amante una notte

v'andò e da lei fu affettuosamente ricevuto. Le

stette altro piú di lei non potendo prendere che

poi in letto con lei, e meglio che prima

contemplando, sí fieramente di lei s'innamorò che come

stesse per dote di lei. Ma il tutto fu

come tu ora contra lei ti mostri; ma cortesemente

ami, unicamente amato da lei, sia, per non trovar

ne aveva, fieramente di lei mi innamorai. Ma per

alcuna maniera trescar con lei, perciò che ella dava

andava a giacersi con lei, cosí di notte come

fatto che egli di lei fieramente s'innamorò. Né

starsi qualche pezzo con lei e trastularsi. Ora avvenne

sua assai stimato, di lei fieramente s'accese. E

ogni credenza geloso di lei divenne, di tal sorte

piú acerbamente che a lei non pareva convenevole, con

del candidissimo corpo di lei che non basciasse, quell

quell'amoroso piacer di lei prendendo che tanto gli

la padrona e da lei al vecchio marito ¶ che

a poterle sodisfare, di lei in modo ingelosí che

e la notte appresso lei, l'azioni di quella

meco se ella di lei non si confidasse. Del

quanto gli piacque con lei si solazzò ed ella

con grandissimo piacer di lei, che mai piú simili

farle conoscere che di lei fieramente era acceso, e

avuto stretto ragionamento con lei e con la madre

la tenne e con lei quasi ordinariamente si giaceva

in casa perciò di lei, trovando sue scuse se

circa undici mesi con lei, o che ella piú

piacesse o fosse di lei sazio o che che

sommamente cara e di lei si teneva benissimo sodisfatto

beffato la madre di lei e Gian Maria. Ed

di grazia, e di lei sí fieramente s'innamorò

donna, e se di lei era prima innamorato, ora

che Pompeo ebbe da lei risolutamente inteso com'ella

avendo rispetto veruno a lei, che d'amica d

Pensava d'andarsene con lei a Cartagine e in

tutto che è in lei non si può con

Sofonisba ritrovai? E senza lei, lasso me, che fòra

punto che egli di lei e di me non

la vedesse che di lei non s'innamorasse e

sue passioni e con lei si lamentava. Piangendo poi

me per rispetto di lei non noceranno. Moglie mia

la prima fede a lei data, ma che il

che piú convenevole a lei pare. Va e non

la vuole e da lei è ammazzato. ¶ Valenza, quella

avvenente e costumata, di lei fieramente s'innamorò. Aveva

se non quando di lei pensava o la vedeva

in ora piú di lei s'invaghiva e sperava

l'amor suo verso lei si facesse di punto

ed ai fratelli di lei aveva buona somma di

fatto si stesse, veggendo lei superbamente abbigliata, stimarono che

ed i fratelli di lei, i quali quella sovente

vergognasse o che di lei fosse sazio o che

e tengo conto di lei, che non le dando

a pregarlo che di lei per l'avvenire tenesse

intendere di partirsi da lei, affermando che l'istessa

essendo io prima di lei legitimamente sposata. Né bastandogli

de l'amor di lei le fece libera donazione

bene il marito di lei vedeva il Totto con

piú del tempo con lei dimorasse, nondimeno lasciò entrarsi

ogni dí egli a lei di lei amorosamente si

egli a lei di lei amorosamente si rammaricava. E

ora per ora con lei, che ella seco un

che indegnamente egli di lei avesse simil sospetto preso

egli in casa di lei secondo il suo consueto

per la veritá in lei cosa di certezza non

di molti beneficii da lei ricevuti, per questa cedula

alcuno indugio dinanzi a lei si presentò, e fattale

ella volle appo di lei a sedere, attendendo quello

fu stata, combattendo in lei vergogna ed amore, a

e soavissimi basci da lei avuti, rimase in modo

a basciare e morsicar lei e porle le mani

presa l'oportunitá, a lei il suo desiderio manifestò

egli non meno di lei lo bramava. Non molto

tante altre doti di lei, siate quella a cui

convenevolezza miseramente impacciò, di lei ardentissimamente innamorandosi; perciò che

altre innoverabili doti di lei considerai, che cosí oltra

occhi nel viso di lei di maniera fisi teneva

con gli occhi in lei piegati pareva che pietosamente

motteggiando. Parve pertanto a lei e simigliantemente a la

onesti modi che in lei vedeva pensava. Passarono in

dí, sempre egli di lei piú infiammandosi quanto piú

nessuno degli altri da lei domandati non aveva cosa

era a romore con lei e con quelli di

serve? chi ha di lei cura? Io so bene

suo pari fosse da lei accarezzato. Ora voi sapete

lasciasse la cura a lei de le donzelle, ché

Gandino da lato a lei punto non si partiva

aver maggior dolor di lei. Era divenuto maggiordomo Gandino

senza farne motto a lei, ella entrata in còlera

a l'amore con lei, come se ella fosse

compagna che era di lei assai piú bella, piú

essi dui, accostatosi a lei le disse: - Moglie, io

si rivoltasse tuttavia a lei e che amorosamente la

il santo frate di lei acceso si fosse, e

altresí tutto ardesse per lei; e frequentando l'udirlo

che s'egli amava lei come per i suoi

la miri e verso lei si giri. Io gli

a madonna né a lei accaderebbe pericolo alcuno, promise

seguente si ritrovasse con lei, la pregava a fargli

deputata, piacendo anco a lei che in camera non

ma pregate Dio per lei e per me che

la moglie e a lei cavato di core l

la moglie bravar con lei né ammazzarla, ma del

vertuose doti che in lei erano oltre la bellezza

cosa piú convenevole in lei né di piú eccellenza

la vita, e dopo lei mi pare", ecc. Quivi

imperio del padre di lei. Voi mi diceste alora

uomo da bene di lei altro non può lodare

Era il marito di lei, in quel tempo ch

e volendo egli con lei, per esser stato fuori

capocchio cominciò insieme con lei a piangere e confortarla

di giacersi altrimenti con lei. Come fu venuto il

cara moglie, ma con lei conferito quanto far intendeva

avvertir il marito di lei de la disonesta vita

forse il marito di lei creduto non gli averia

aveva da parlar con lei di cosa di credenza

d'ingegno che in lei si conoscevano. Ella non

procacciava, che anco a lei non si devesse disconvenire

provato d'esser con lei; ma il fatto mai

dormiva e giacersi con lei. S'era Nardella un

far ch'egli a lei si rivolgesse. Ma il

che in luogo di lei fosse contenta andar a

gridato, e che a lei parrebbe che si devesse

aveva in letto appo lei fatto entrare, come ella

becco gaglioffo! - credendo con lei essersi giaciuto. E per

egli sí fieramente di lei s'accese che mai

E dette queste parole, lei lagrimante abbracciò e basciò

a Sofonisba e con lei ne le stanze interiori

varii pensieri facendo, da lei si partí e in

che il padre di lei capitano dei nemici non

abbagliato, sí fieramente di lei s'accese, che ogn

scoperse, e quanto per lei ardesse, e sofferisse crudelissimi

de le parole di lei, dubitava che ella al

stesso ed appresso di lei, perciò che non ci

ed amorosamente prender di lei piacere, mentre che prima

de l'amor di lei accorto, l'aveva per

per fermo esser da lei amato ed egli amandola

con infinite lagrime da lei prese licenza, e dando

che i fratelli contra lei e i figliuoli non

che don Diego di lei ed ella di lui

innanzi mai piú da lei non sentita. E non

il quale medesimamente a lei pensando ed ora questa

ora quell'altra di lei ammirando, beveva invisibilmente l

e non aver in lei trovata corrispondenza come averia

a ciò cosa in lei non fosse che potesse

ove la madre di lei col cavaliero ragionando passeggiava

da dosso. Medesimamente a lei parve che il cavaliere

sempre ai servigi di lei prontissimo. Rivoltatosi poi a

e la passione che lei amando sofferiva a discoprire

e la madre di lei. Cercando adunque i dui

ciò ch'era di lei e gli fu risposto

che in dispregio di lei recato lo avesse. Il

Ma ella, giunto a lei dinanzi il servidore, non

soferire che mal di lei si dicesse e comandava

a la madre di lei per intendere se cosa

tutta la vita di lei. Ed oggi una cosa

ed in casa di lei serviva per trinciante, uomo

potesse parlare né a lei né a la donzella

mia donna e da lei udir sí malvagia risposta

mi è vedermi da lei sprezzare, che io piú

E ben che tra lei e Cornelio non fosse

che la carretta di lei conduceva s'avevano piú

ogni mio merito da lei amato, e che senza

nocumento ne viene a lei? Fate pur qui ciò

ove voi devereste ricercar lei e pregarla. E che

ricever talora lettere da lei e riscriverle, ché gli

non aveva ed egli lei, quando la guardia del

assisa, e quivi con lei si cominciò di varie

quivi eravate vicino a lei, devete ricordarvi ciò che

star un'ora senza lei, di maniera che tutto

di Camilla, egli di lei fieramente s'innamorò; e

fratello per amor di lei si struggeva, pregandola affettuosamente

compagna si scusò con lei, mostrando che molto le

tantosto al padre di lei la farebbe richiedere, commendandola

Camilla al padre di lei per moglie. Ser Rinieri

lui che egli facesse lei. Ora, mentre che Claudio

fante e con essa lei tutta lagrimosa si consegliava

né da canto a lei si partiva giá mai

piú che mai di lei s'accese. E parendogli

nome. Il perché in lei avendo grandissima fede, la

monici, un dí con lei si partí e, smarrito

che quivi invece di lei il marito aveva gettata

intercessione il fallo contra lei commesso mi perdoni, io

dispensa che egli per lei andando a Loreto scalzo

ella, non meno di lei scaltrita, seppe sí ben

poi per gelosia e lei e se stesso uccide

che il giovine di lei ardentissimamente s'accese, non

Deveva il padre di lei fra tre dí dar

innanzi fuggita e di lei non si trovava vestigio

a la guardia di lei la nutrice di esso

largamente a torno a lei spendendo. La madre, ancor

quella al fratello di lei domandò ed ebbe per

possibile poter vivere senza lei un'ora, non che

alcuna mala contentezza di lei, il perché un dí

Certamente molto poco di lei vi de' calere. - Sí

me ed io di lei, non ci mancando assai

non farò né a lei né ad altri di

atti onesti che in lei vedeva. Essendo poi assisi

si scoperse esser di lei fieramente innamorato. La donna

che per sempre di lei si ricordasse. Onde non

la donzella, bravando contra lei come se in libertá

essendo intromesso, fu da lei con allegro e piacevol

vederla, e ch'in lei aveva trovato molto piú

poco cosí fattamente di lei s'accese, che senza

veggendo la costanza di lei esser tale, che se

de l'amor di lei, e questa sera deve

di due sorelle di lei minori e de la

che per pietá di lei quasi tutte lagrimavano, con

morta. Quanti alora per lei crudi lamenti, quante lagrime

perché fieramente era di lei acceso ed altresí per

veggendo io che da lei mai non potei aver

fieramente e te e lei ho offesi, con le

l'adirata ombra di lei, che fieramente contra me

a la madre di lei di cosí fatta sceleratezza

la banda destra appo lei fu assiso il signor

che in villa con lei era per la maggior

e per amor di lei sempre averò in riverenza

a la presenza di lei tutta l'istoria narrasse

oltra misura bella, di lei sí fieramente s'innamorò

gli occhi come per lei miseramente ardeva, e molto

le scoperse che per lei ardesse. Ella medesimamente, nulla

pure la vista di lei era al giovine di

comoditá d'esser con lei, ed altro tanto ne

oltra misura era di lei invaghito e bellissima la

buona pezza prese di lei amoroso piacere con infinita

la beltá che in lei si vedeva mirabile, aveva

egli era fieramente di lei innamorato, ma che per

trovò nel letto con lei, e seco altra giacitura

avvide che amorosamente da lei era guardato. Onde non

accorgesse com'egli per lei ardeva. Il che fu

medesimamente egli abbracciò strettissimamente lei. Ma io non starò

possiate fidarvi, e a lei apriste il petto vostro

si ritrovò con esso lei, e dieronsi molto buon

Ma il padre di lei, sapendo la cattiva vita

Luzia, sí fieramente di lei s'accese, che a

la dolce vista di lei vivere, facil cosa fu

e non fosse da lei conosciuto era solita di

ad altro che a lei non poteva rivolger l

a la camera di lei lo guidarebbe, imperò che

lietamente introdutto, fu da lei menato a la camera

ed altrettante fu da lei soavemente basciato. Poi riduttosi

per sovra dote. Di lei Aloise Foscari nipote del

macchiar l'onor di lei egli aveva eletto perder

di corda che da lei in camera s'era

E poi che da lei sono astretto a novellare

giacersi la notte con lei, perciò che il marito

con qualche inganno con lei, dicendo tra sé: - Il

de l'amor di lei, la condusse sovra il

giú dal letto, e lei piú morta che viva

libertá, la confortava e lei renitente basciava e con

la donna fece a lei il core cangiato avevano

raccomandami pur assai a lei, e sí le dirai

canto basciava e stringeva lei. Dapoi, spogliatisi, se n

non che Bernardino con lei fosse adirato, ed a

innamorato, e piú di lei non si curasse. Andò

a giacer con esso lei; ma ella era molto

Vinegia innamorato, piú di lei non si curasse. Deliberossi

desiato frutto, che da lei mai per preghiere non

è piú bisogno di lei, e farla tornar a

de la vista di lei, la quale tanto gli

ora questa parte di lei ora quell'altra contemplando

che sempre scorgeva in lei qualche parte di bello

di tal sorte di lei infiammato, che il voler

grandezza vostra e di lei. - Messer Bellincione, udito l

disse al padre di lei: - Io ho deliberato, vincendo

la vaga bellezza di lei oltra misura s'accese

Dopoi, parendogli aver da lei assai buon viso, con

mala vita, che di lei nulla si curava, ma

de l'amor di lei accecato, cascò in umore

non parendo ancora a lei d'essersi ben vendicata

era morta e da lei inteso che era donna

ne divenne, né di lei sola, ma de la

facendo dei danari di lei buona cera e spendendo

salza, e cosí da lei scornato se ne partí

entrò in ragionamento di lei con il servidore, e

l'adultero che a lei venisse, non so io

quelli dei fratelli di lei, che tutti sommamente quella

villa. - Il padre di lei e i fratelli avevano

un dei fratelli a lei cosí disse: - Vedi, sorella

uno dei fratelli di lei avendo i guanti di

e vere credendole, a lei disse: - Ma che dirai

che le cose di lei si prendessero. Angravalle questo

casa terrebbe che a lei piacesse, e che mai

che mai piú di lei non prenderebbe gelosia. La

il Porcellio, fu da lei con grandissima riverenza ricevuto

acquistar l'amor di lei. Onde non potendo o

accrescere l'amore di lei stimava esser buone. Ogni

E quello che a lei apportava penace dolore era

a la cura di lei erano che male ella

preso di notte da lei licenza. Or partito che

supplicandolo che mandasse per lei perché voleva tornarsene in

tempo visse e di lei ebbe molti figliuoli, la

il singolar atto da lei fatto merita. Devete adunque

civili case nodrita, di lei sí stranamente s'innamorò

amante cosí subitamente di lei e de le sue

per viva forza da lei prendere che ella di

staffiero, lo sfrenato giovine lei, che sbadagliata era e

a mal grado di lei, amorosamente seco si giacque

né la madre di lei; v'era solamente in

cominciò ad entrar con lei in ragionamenti di cose

gentile, e che da lei non vorrebbe se non

l'altra, che a lei deveva esser piú caro

in effetto veramente di lei innamorato, imparata la casa

mise a ragionar con lei, e vi stette buona

avesse d'esser con lei, cosí gli disse: - Io

t'attenderá, e da lei saperai se mio marito

o no, e secondo lei ti governarai. D'una

fermata l'attendeva. Da lei seppe che il marito

erano partiti innanzi a lei. E molte altre cose

che mai egli a lei non mancarebbe. La vecchia

qualche donna, che per lei sospira o fa di

con Irenea e di lei prendersi tutti quei piaceri

pigliare, e tanto di lei s'invaghí e sí

e notte mai da lei non si partiva, parendo

senza la vista di lei non potesse né sapesse

anni continovamente praticò con lei, non si curando di

per qualche giorno da lei, e troverai per effetto

pur un dí da lei allontanarsi. Ultimamente non sapendo

dí seguente desinò con lei e volle che dopo

cosa, e che da lei mai non si deveva

voi non svergognareste né lei né voi, ma che

con la moglie e lei insieme. Il marchese alora

dedicate, tutte nondimeno a lei le presentava. Ma non

la graziosa risposta da lei avuta, tutti tre andammo

maritarsi. La madre di lei, veggendola di bellissimo aspetto

giovane, fieramente tantosto di lei s'accese, e senza

il cavaliere, avendo da lei e da la fanciulla

altra, ed era di lei d'un anno maggior

e molto domesticamente con lei scherzando, ella che accortissima

ed ogni voglia di lei fará sua; nondimeno amando

di queste varietá a lei dimandasse la ragione, altro

a l'amor con lei, o seco troppo dimesticarsi

di venir troppo con lei a parole, conoscendosi da

ogni movimento pareva in lei accrescesse un certo non

non si conveniva a lei e a le bellezze

acquistar l'amor di lei. Onde si messe a

metteva a ragionar con lei. E ben che non

servidori a casa di lei se n'andò, e

donna prima che da lei veduto fosse, ed entrato

a mal grado di lei piú volte basciatole la

lotta, e sempre a lei toccò a trovarsi di

quel amoroso piacer di lei, che tanto aveva bramato

recar i panni, di lei che tradita l'aveva

era riputato esser di lei geloso. Del che era

di Masino ¶ e a lei è mózzo il capo

il male che di lei il vecchio amante diceva

conte tutto struggersi per lei, ella gli chiese di

che dir mal di lei. Il conte, udendo cosí

voler piú praticar con lei, a ciò che quelli

far buona relazione di lei. Il conte di Gaiazzo

per tutto esser di lei, sí come giá ella

e notte, era con lei. Stettero insieme piú e

che questi signori di lei dicevano, ancor che mostrasse

Bianca Maria, fieramente di lei s'innamorò. Ella conoscendolo

miseramente per amor di lei si struggeva. A la

sortito nome piú a lei convenevole e a le

presa, al padre di lei per consorte la fece

poche erano meglio di lei maritate. Circa dui anni

Angravalle a mostrarsi con lei sempre piú fresco e

qualche cattivo atto in lei. Egli primeramente perché la

ortolani che il di lei giardino coltivassero. Per questo

che quello che a lei conveniva altrui si desse

e dei fratelli di lei non ardiva darle de

giorno a casa di lei se n'andò, e

che per guardia di lei era in casa rimaso

accorgesse. Ora parendo a lei che il fatto succedesse

secondo l'ordine da lei avuto, se ne stava

venne a giacersi con lei, che era la notte

di misura geloso, di lei ogni male credeva. Ma

ed intendere se di lei cosa alcuna si trattava

intenti a torno a lei, che nessuno s'accorse

suo gentiluomo, che a lei mandato fu da lui

si trovasse partito a lei conveniente, le diede in

campione, e, quanto per lei si potesse, onorarlo e

tal cosa, e da lei ebbe il prezioso annello

gli piacque, e con lei si domesticò pur assai

ne la camera di lei seco. E sapendo che

piú né meno di lei si curerá, come se

che di natura a lei od a lui è

a l'amor con lei. E perché troppo piú

piú graziosa donna di lei, e cosí de l

si fermava e con lei entrava in ragionamento. La

e ben che da lei non potesse né buoni

che il marito di lei andasse fuor de la

e che guai a lei se male gli interveniva

dubitando non esser da lei fieramente battuta, senza piú

a giacersi con esso lei. La servente, che de

chi pensava di burlar lei. ¶ Chi volesse far il

romore di parole con lei. D'essa Isabella, la

Ma tra Rocco e lei era una perpetua gara

le poltronerie che di lei sapeva; al che s

sapesse assai ribalderie di lei, nondimeno da molti che

trovarsi di secreto con lei; il che di modo

riposare. Quivi scherzando con lei, gli venne posta una

tanto fece che da lei e da madonna Bianca

pur in ragionamenti con lei, e mena le mani

pugnalate. Al romore di lei che gridava: - Aita, aita

donna e consequentemente con lei. Essendo adunque un giorno

praticando come parente con lei, ed alcuna volta seco

ammazzare il marito di lei: ben desiderava, mentre che

v'andò, e con lei Lione amorosamente si trastullò

pratica, il marito di lei, entrato in gelosia, la

belle cose e da lei e dagli altri, ella

fece reina, e da lei ebbe un figliuolo. Antioco

alcuno sembiante mostrare, di lei s'accese ed oltra

piú tacitamente seco di lei pensava tanto piú accendendosi

quelle delicatissime mani di lei talvolta toccare, e quella

cosa alcuna voleva, a lei la dicesse, ché ella

insiememente del polso con lei se n'andò. Veggendo

amo; e mancando di lei, mancarei de la propria

innamorato, se tu di lei fossi a lui cosí

moglie prendesse e a lei che quello per marito

moglie non conosciuto da lei ¶ ed insegna altrui a

che per riverenza di lei penso che lascerei da

le mani a dosso, lei, che punto non fece

vita si guadagnava, di lei oltra ogni credenza s

albergo del padre di lei, per quella strada due

buon giorno salutandola, appo lei s'assise. La giovane

quale io era verso lei. Ma io non vorrei

non veduta, amorosamente guardava lei; ed ella pensando che

a le finestre di lei passava, ancor che volentieri

non essendo ancora in lei destato amore, riputava i

Egli alquanto lontano da lei la cominciò a domandare

sola balia e a lei pietosamente rivolto, dopo alcuni

in tutto ciò per lei far si potesse, ella

disse, e, destatosi in lei l'amore che a

dopo molte lagrime, da lei si partí a andò

donna non amava che lei. Il che di Gerardo

che una tela contra lei s'ordiva che d

sarebbe. Il padre di lei veggendo come la figliuola

tema che quello in lei incrudelisse, ché volentieri morta

quanto tra Gerardo e lei era passato; ma non

la casa che a lei appartenevano, tuttavia farneticando e

parve di sentire in lei alcuno movimento, onde disse

e senza esser da lei visti egli e Gerardo

era ciò che da lei si vedeva. Gerardo con

sua moglie, e a lei, al cognato ed a

che dal padre di lei a lui era stata

confermando Elena, fu giudicato lei esser vera moglie di

gli infortunii passati con lei e con la cara

mai, sí fieramente di lei s'innamorò che senza

conquistarla e prendere di lei amorosamente piacere, veggendo che

di cose piacevoli, con lei se ne va al

quivi pigliando licenza da lei la bascia; e la

giaceva, ed appresso di lei si mise e tre

mondo non era con lei giaciuto giá mai. Le

non puoté altro da lei cavare se non che

uccidere e far di lei tutti gli strazii del

volle la madre di lei che la nutrice lo

Maria al padre di lei per moglie. Avvenne che

si curasse che di lei, le quali seco non

la sagace astuzia da lei usata. Commendarono generalmente tutti

fratello si congiungesse con lei! Certamente angeli ne nascerebbero

suo amore, e a lei chiese aita e conseglio

sovra le cose a lei proposte, e dopo mille

in camera, e da lei intenderete gli accidenti del

a far orazione per lei. Il credulo vecchio la

si poteva ben di lei cantar il bel verso

E conversando assiduamente con lei e veggendola bellissima, di

come per amor di lei fieramente ardeva. Ella, che

campione che combatta per lei. Io scriverò al re

essere stato gabbato da lei, ebbe un'altra afflizione

venisse a combatter per lei contra il disleale conte

in adulterio, era contra lei fieramente sdegnato, e diceva

desiderava che Iddio a lei perdonasse; ma che non

si dice campione di lei, che lo fará disdire

l'animo che in lei erano, e tra sé

a la madre di lei a profitto del re

e mal grado di lei far di lei ogni

di lei far di lei ogni sua voluntá, dicendo

essa Aelips e a lei mandò il suo fidato

fiero accidente, che in lei di nuovo si spense

e dal collo di lei non sapeva levarsi. Era

quella, mal grado di lei che ritrosa si mostrò

fermezza del casto di lei proponimento mai a pieno

mai pudiche furono, a lei rivolto con lieto viso

piacer indicibile. Poi con lei sceso ne la via

tra il re e lei successa, onde la contessa

lo sposo e a lei. Ella, avvezza a quella

affabile e piacevole. Di lei e de le sue

a le braccia con lei in un letto, attendeva

presa moglie, e da lei avuti figliuoli, si fece

e tuttavia stando con lei, teneva anco una concubina

eccellente, non guari con lei ebbe praticato che quella

si chiamava, egli di lei e di lui ella

e la madre di lei furono consapevoli. Onde astretti