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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Emmaus, 2009

concordanze di «lei»

nautoretestoannoconcordanza
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è difficile dire se lei ci veda mai. Probabilmente
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che esiste solo per lei. Così è stata sempre
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ma bisogna dire che lei in modo particolare, e
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voci non nostre: ma lei appare antica, tanto conosce
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costruzione quello che in lei è dono – grazia. Nel
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ragazzo. Non è da lei. Non le importa di
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tutto il resto, ma lei, lì in mezzo, è
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in mezzo, è proprio lei. Il suo modo di
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a prendersela, senza che lei nemmeno si volti. Se
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Vanno a puttane con lei, e lei ride molto
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puttane con lei, e lei ride molto a stare
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mai visto, in cui lei è l’unica femmina
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seduti, tutti dei loro. Lei si alzò e uscì
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perfino qualche passante, raro. Lei si chinò, infilando la
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finestrino la testa di lei che si sollevava – dava
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una smorfia indecifrabile, tanto lei è bella e scandalosa
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non lo sai, disse lei. E poi aggiunse che
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di un cassetto – ma lei lo fece, ed era
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come l’aveva vista lei. Che invece viene da
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si voltò verso di lei e le disse Buonasera
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lui le dettava e lei scriveva a macchina, su
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ovviamente doveva abortire. Tuttavia lei non lo fece. Ed
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non era facile, tuttavia lei ci riuscì, puntando i
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un personaggio malvagio – quale lei, per certi aspetti, sicuramente
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la verità è che lei è oltre il confine
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a portarci là fosse lei. Non lo ammetteremmo mai
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aveva i capelli rossi. Lei ha capito. Ti volevamo
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le avevamo parlato. Adesso lei sapeva che noi esistevamo
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sotto un plaid rosso – lei mi stava toccando, è
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due lì sotto quando lei era arrivata. Semplicemente si
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mia fidanzata ballava con lei, avevano uno spettacolo da
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io pensai bene di lei. Infatti arriveranno vergini al
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di telefonare tranquilla, che lei se ne andava. Si
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Arrivata davanti alla porta, lei si fermò e si
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mai stato solo con lei, in uno spazio in
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vedeva lontano un miglio. Lei mi sorrise, aprì la
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sono stato diverso, con lei – e lei differente con
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diverso, con lei – e lei differente con me. Finché
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per bene la cosa, lei l’ha proprio organizzata
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non aveva idea. Allora lei aspettò un po’. Poi
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di prendere qualunque cosa. ¶ Lei fece cenno di sì
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salvarsi, dissi io, e lei sa da cosa. ¶ Non
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modi per salvarsi, disse lei senza spaventarsi. ¶ Può darsi
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scoccare. ¶ Quale catastrofe?, chiese lei. Non si voleva fermare
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per essere sicuro che lei potesse capire bene. ¶ La
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Almeno quanto lo conosceva lei, probabilmente. Il lato oscuro
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potuta finire lì. ¶ Tuttavia lei dovette pensare che non
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Forse pensava che anche lei sapesse, e ci teneva
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va detto che da lei deriva in modo quasi
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quel suo ballare con lei, ma per il resto
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sorte. ¶ Eppure. ¶ Io e lei abbiamo un gioco segreto
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corpo, del sesso. ¶ Ma lei disse Forse si muore
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stiamo facendo, senza saperlo. Lei almeno lo sa. ¶ Noi
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non lo sapeva neanche lei, era poco più che
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perché eravamo venuti da lei – per dirglielo. ¶ Eravamo due
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trovare la pace. ¶ Allora lei fece sì, con un
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il monaco era seduto, lei si sedette di fronte
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pesava sulla sua anima. Lei rispose senza pensarci, disse
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poi volle sapere da lei se pregava. Era più
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Era più giovane di lei, il cranio completamente rasato
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è sua figlia, disse. Lei lo sa. ¶ Fece una
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stronzate, cosa suoni con lei? ¶ Niente, è per un
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madre, lo saprà bene lei cosa deve fare. ¶ Non
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con Andre?, gli chiesi. ¶ Lei balla, io suono. Me
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Me l’ha chiesto lei. È per uno spettacolo
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o un’idea, niente. Lei balla, io suono, è
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io che suono, e lei che balla, non c
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emozionante. Lo ha voluto lei il basso, proprio perché
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che potrebbe diventare emozionante, lei si ferma. Si ferma
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bello, forte, e allora lei si volta verso di
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predica, disse Bobby. ¶ E lei?, chiese Luca. ¶ Raccontai la
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completamente da solo con lei. E gli venne una
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era che dove stava lei si formava un’intensità
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fu quella volta, mentre lei – ballava. ¶ Devo aggiungere che
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e il disappunto quando lei tornava ad avvicinarsi al
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le avevo contate. E lei era Andre, non una
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e osai farlo, perché lei lasciava che lo facessi
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avvicinò Andre, allora, venne lei da noi, aveva deciso
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amici, disse Bobby, impreciso. Lei si era fermata a
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Il Santo. Sul Santo lei rimase con lo sguardo
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fidanzata. Mi chiese di lei, perché non c’era
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Allora andiamo a ballare, lei disse, come se fosse
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di parlare, non parlavamo. Lei si girò, mi mise
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po’, mi piaceva. Poi lei tornò a guardare la
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sapevo neanche cos’era. Lei si alzò e tornò
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mi sdraiai dietro di lei, il mio cuore attaccato
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baciavo sulla nuca, mentre lei passava le labbra sugli
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l’avremmo fatto. Mentre lei ci prendeva piano, sempre
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e guardandoci, ogni volta. ¶ Lei era il segreto – questo
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sempre lo volevo fare – lei girò il viso, mi
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baciarla, cercando la bocca – lei sorrideva continuando a scappare
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dalla mia, come voleva lei. Incrociai lo sguardo di
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tutto sarebbe stato inutile. Lei si lasciò tirare, sorrideva
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gesto che non conoscevo, lei mi lasciò entrare dentro
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effetti era dentro di lei che eravamo venuti, anche
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per la mente. Né lei sarebbe mai venuta da
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bambino, l’aveva detto lei, a qualcuno, negando sempre
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di un segno che lei avrebbe saputo fare. C
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le tesi la mano, lei me la strinse, Grazie
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di Lazzaro, Maria. E lei gli dice: Signore, se
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e io andai con lei. Non ci vedevamo da
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del guidare fatti da lei, ancora precisi, come sotto
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anche il sapere che lei non c’entrava nulla
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Andre, Luca e me. Lei guidava, io parlavo. Non
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semplice trovare le parole, lei aspettava e io dicevo
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quel punto aveva ragione lei, e glielo dissi, così
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nulla, le ho detto. ¶ Lei ha fatto sì con
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che ci sarebbe andata lei, da Andre, e non
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feci nulla per fermarla, lei tornò il giorno dopo
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mio sesso dentro di lei, e a quelle cose
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piango, non so perché. ¶ Lei mi lasciò tranquillo senza
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mente che c’entrava lei in quel volo. ¶ Si
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è messa a ridere, lei disse. ¶ A ridere? ¶ Se
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male. Così male come lei, in questo letto, neanche
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un gradino, che piangeva. Lei si è avvicinata, l
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cosa c’era tra lei e Luca. ¶ Quel che
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salvava quanto era bella lei, di una bellezza pulita
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cena, a casa vostra, lei ogni tanto si alza
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quella sua aria strafottente. Lei si è messa a
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il suo sì, mentre lei mi diceva come, e
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sapere quanto stringere, finché lei disse che proprio non
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era fermato davanti a lei, al solito angolo, e
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un po’ con loro. Lei si era fidata, li
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giornali. Ero sicuro che lei ne sapesse più di
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una cosa orribile. Ma lei continuò a chiedermi – non
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Provai a salutarla, ma lei rimaneva lì. E alla
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sarebbe andato bene. Sì, lei disse. Ci salutammo. Un
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domande, non era da lei, e nemmeno per chiedere
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strazio e squarcio. In lei adoravano l’idea che
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ma poi era proprio lei, Andre, seduta nel posto
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le feci un saluto. Lei si spostò un po
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Mi sedetti accanto a lei. ¶ Tuttavia sono stato educato