Donato Carrisi, L'ipotesi del male, 2013
concordanze di «lei»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2013 | come me e come lei – paga le tasse e | ||
2 | 2013 | mai infierito su di lei, Mila ne era sicura | ||
3 | 2013 | che vi era rappresentata. Lei, mamma, papà e sorellina | ||
4 | 2013 | dimora dei Conner. Anche lei avrebbe dovuto trasformarsi. ¶ Da | ||
5 | 2013 | vita era troppo diversa. Lei era diversa. Distolse rapidamente | ||
6 | 2013 | un anticorpo dentro di lei che disinnescava i sentimenti | ||
7 | 2013 | ingrassare, si compiacque. A lei non capitava. Era magrissima | ||
8 | 2013 | di pericoli, era diventata lei stessa un pericolo per | ||
9 | 2013 | i suoni. ¶ Sotto di lei, una scala chiusa fra | ||
10 | 2013 | si voltò verso di lei, stringendo a sé una | ||
11 | 2013 | le manine verso di lei, voleva essere presa in | ||
12 | 2013 | da tempo. Forse anche lei voleva essere liberata. ¶ «L | ||
13 | 2013 | la donna. «O almeno, lei la chiama così.» Fece | ||
14 | 2013 | mia figlia?» ¶ E a lei hai dato un nome | ||
15 | 2013 | se non fosse arrivata lei. ¶ Nessuno cerca una bambina | ||
16 | 2013 | Non sono migliore di lei. ¶ Ogni volta che affiorava | ||
17 | 2013 | da vent’anni.» ¶ Ma lei non riusciva a riferirsi | ||
18 | 2013 | altre mentre ero con lei.» ¶ Mila ricordava il sorriso | ||
19 | 2013 | efficienza indicati dai superiori. Lei e il capitano Steph | ||
20 | 2013 | Non sono migliore di lei. ¶ In quel momento alzò | ||
21 | 2013 | la porta accostata per lei. La poliziotta si alzò | ||
22 | 2013 | e andò verso di lei. «Come stai, Vasquez?» Stava | ||
23 | 2013 | sei più magro» disse lei per stemperare l’imbarazzo | ||
24 | 2013 | sedia di fronte. Ma lei restò in piedi ancora | ||
25 | 2013 | immediata da sorprendere anche lei. Come in un flash | ||
26 | 2013 | Steph. «Perché dovrebbe venire lei? Non è un criminologo | ||
27 | 2013 | Steph si rivolse a lei, divertito: «Cosa dovrei fare | ||
28 | 2013 | Costretto a occuparsi di lei finché non è morta | ||
29 | 2013 | berlina senza contrassegni e lei si interrogava sul motivo | ||
30 | 2013 | pericolo con l’istinto, lei avvertiva una presenza accanto | ||
31 | 2013 | voce oscura dentro di lei che affermava il contrario | ||
32 | 2013 | Scesero dall’auto e lei si guardò intorno. C | ||
33 | 2013 | Boris e a ragguagliarlo. Lei non sentì cosa si | ||
34 | 2013 | voltò ancora verso di lei. «Grazie per essere venuta | ||
35 | 2013 | per essere venuta.» ¶ Ma lei non aveva voglia di | ||
36 | 2013 | un tizio che, come lei e Boris, indossava solo | ||
37 | 2013 | avere altre possibilità, pensò lei. «Dovere, signore.» ¶ Forse Gurevich | ||
38 | 2013 | malata. Non aveva che lei al mondo. La donna | ||
39 | 2013 | madre, prendersi cura di lei era diventato lo scopo | ||
40 | 2013 | ma a uccidersi.» ¶ «E lei crede che alla fine | ||
41 | 2013 | si posò su di lei, concedendole una silenziosa solidarietà | ||
42 | 2013 | un po’ scorretti con lei» confermò Gurevich. ¶ La novità | ||
43 | 2013 | remore di Mila, ma lei rispose lo stesso. «La | ||
44 | 2013 | si voltò verso di lei. «Qual è stata la | ||
45 | 2013 | Gurevich. «Come ha detto lei, diciassette anni fa è | ||
46 | 2013 | madre malata, attendendo con lei una fine lunga e | ||
47 | 2013 | si diresse verso di lei con passo veloce, per | ||
48 | 2013 | un giorno anche a lei sarebbe toccata una simile | ||
49 | 2013 | sedesse di fronte a lei e poi, prendendo una | ||
50 | 2013 | buon lavoro come commesso. Lei era molto bella, sembravano | ||
51 | 2013 | sarebbe stato doloroso per lei apprendere quale orrore Roger | ||
52 | 2013 | della madre e, quando lei non aveva più bisogno | ||
53 | 2013 | a parte la madre, lei era la persona che | ||
54 | 2013 | Però non è stata lei ad avvertire le autorità | ||
55 | 2013 | Si sporse verso di lei e appoggiò la mano | ||
56 | 2013 | Roger fosse qui con lei?» ¶ Gli occhi della donna | ||
57 | 2013 | allagarono di lacrime, ma lei tentò di reprimerle irrigidendosi | ||
58 | 2013 | prendersi anche gioco di lei. ¶ Mila appoggiò il palmo | ||
59 | 2013 | un sospiro. Davanti a lei, l’appartamentino si sviluppava | ||
60 | 2013 | permetteva di fuggire da lei. Perché sei scomparso quando | ||
61 | 2013 | mansarda e dentro di lei. ¶ Fu allora che percepì | ||
62 | 2013 | le storie di cui lei si occupava ogni giorno | ||
63 | 2013 | e tutto il resto – lei stessa – cessava di esistere | ||
64 | 2013 | bassi edifici intorno a lei sembravano le rovine di | ||
65 | 2013 | mostro che dentro di lei fingeva di dormire. Lo | ||
66 | 2013 | carne usando una lama. Lei lo nutriva col suo | ||
67 | 2013 | non si curò di lei e rimase per proseguire | ||
68 | 2013 | e venire verso di lei, come un esercito liberatore | ||
69 | 2013 | portato qui per ammazzarlo. Lei come se lo spiega | ||
70 | 2013 | là fuori vegliasse mentre lei era nel buio. Girata | ||
71 | 2013 | si limitò a dire lei. Non lo capiva. Era | ||
72 | 2013 | Niverman, in confronto a lei, era niente. Liceo interrotto | ||
73 | 2013 | piaceva a tutti. E lei c’era cascata. Il | ||
74 | 2013 | sbaglio, disse lui. E lei gli credette. Ma notò | ||
75 | 2013 | andavano così male se lei era disposta ad accettarle | ||
76 | 2013 | Lui voleva un figlio, lei prendeva la pillola di | ||
77 | 2013 | nuova creatura ciò che lei invece era disposta a | ||
78 | 2013 | test confermò ciò che lei già sapeva. ¶ Avrebbe voluto | ||
79 | 2013 | del bambino, sarebbe morta lei. ¶ Così aveva trovato il | ||
80 | 2013 | che genere di madre lei fosse. Una che in | ||
81 | 2013 | ciò che aveva passato lei, avvertire un senso costante | ||
82 | 2013 | binari, di fronte a lei, Nadia Niverman la fissava | ||
83 | 2013 | si era frapposto fra lei e la scena. Poi | ||
84 | 2013 | l’accompagnava a scuola. Lei sempre composta nei modi | ||
85 | 2013 | passeggeri assiepati dietro di lei. «Allontanatevi» intimò. Fu allora | ||
86 | 2013 | Faccia come crede, ma lei sta commettendo un errore | ||
87 | 2013 | senza reprimere l’irritazione. «Lei continua a parlare di | ||
88 | 2013 | al rallentatore.» ¶ «Spero per lei che stavolta si noti | ||
89 | 2013 | si voltò verso di lei. «Se hai ragione, basterà | ||
90 | 2013 | il termine giusto per lei era «irreperibile». ¶ E ciò | ||
91 | 2013 | merdoso paesino di campagna. Lei ci cascava sempre, saliva | ||
92 | 2013 | arrendevole convinzione che tanto lei non avrebbe mai trovato | ||
93 | 2013 | sono costretto a mantenere lei e un chihuahua. Non | ||
94 | 2013 | donna, sei responsabile per lei e per tutto ciò | ||
95 | 2013 | facevano bene, pensava Mila. Lei, per esempio, si era | ||
96 | 2013 | riunioni di vertice, perciò lei si sentiva fuori posto | ||
97 | 2013 | buio, acquattato dentro di lei, che si faceva vivo | ||
98 | 2013 | la poliziotta. ¶ Però anche lei aveva commesso un errore | ||
99 | 2013 | ampio e imprevedibile. Anche lei, perciò, aveva paura e | ||
100 | 2013 | ce l’aveva con lei. Adesso, l’unica donna | ||
101 | 2013 | siano terroristi.» Si stupì lei stessa di averlo detto | ||
102 | 2013 | riesce difficile pensare a lei come a un’attentatrice | ||
103 | 2013 | che, come ha detto lei, nessuno avesse precedenti, e | ||
104 | 2013 | di commenti intorno a lei. «Dico solo che mi | ||
105 | 2013 | era proseguita come se lei non avesse mai aperto | ||
106 | 2013 | riavvolgesse la pellicola. ¶ In lei c’era sempre stata | ||
107 | 2013 | fotogrammi: il collega – che lei ancora stentava a definire | ||
108 | 2013 | e disegnava. Intorno a lei, un composto parlamento di | ||
109 | 2013 | vitamine.» ¶ «Non posso» insisté lei, come se fosse impegnata | ||
110 | 2013 | la donna nello schermo. Lei non lo sa, si | ||
111 | 2013 | loro direzione, come se lei avesse appena violato un | ||
112 | 2013 | all’indirizzo dei colleghi. Lei stava per intervenire, ma | ||
113 | 2013 | che avevano sporcato anche lei. ¶ «Vuoi mangiare qualcosa?» le | ||
114 | 2013 | una cameriera, ordinò per lei e si fece portare | ||
115 | 2013 | quegli occhi e a lei non dispiaceva essere guardata | ||
116 | 2013 | qualcuno si accorgesse di lei.» ¶ I media, un po | ||
117 | 2013 | opportunità o sicurezza. ¶ Ma lei aveva André García. ¶ L | ||
118 | 2013 | cerchiamo di parlare con lei. Qui abbiamo un allarme | ||
119 | 2013 | Chris, e aveva solo lei. Mila rivide lo sguardo | ||
120 | 2013 | Vincenti a occuparsi di lei. La faceva sedere e | ||
121 | 2013 | passare nel cuore di lei – che tipo di sofferenza | ||
122 | 2013 | capito molte cose di lei. ¶ Per esempio che Chris | ||
123 | 2013 | era riservato soltanto a lei. Qualcosa o qualcuno la | ||
124 | 2013 | Il cantiere davanti a lei era deserto. Si sarebbe | ||
125 | 2013 | della paura la spingeva. ¶ Lei andava verso la casa | ||
126 | 2013 | ciò non faceva di lei una coraggiosa. Solo che | ||
127 | 2013 | s’infilò. ¶ Davanti a lei, un corridoio appena sufficiente | ||
128 | 2013 | di aggredirla. ¶ Intorno a lei, di tutto. ¶ Contenitori di | ||
129 | 2013 | Finalmente cessò. E, lentamente, lei poté riaprire gli occhi | ||
130 | 2013 | la pistola. Intorno a lei si era formato un | ||
131 | 2013 | a un metro da lei ma la roba che | ||
132 | 2013 | a pochi passi da lei. Un’altra parete era | ||
133 | 2013 | anno. Potevo finire come lei, si disse. Se la | ||
134 | 2013 | che proprio dietro di lei, incastonato fra i rifiuti | ||
135 | 2013 | in cui si trovava lei. Dallo spazio che aveva | ||
136 | 2013 | La presenza dietro di lei la tirò a sé | ||
137 | 2013 | Berish si rivolse a lei. «Andiamo via, subito» urlò | ||
138 | 2013 | panico s’impossessò di lei, i passi erano frenati | ||
139 | 2013 | rifiutava di parlare con lei. Era arrabbiato, ma Mila | ||
140 | 2013 | Simon Berish. ¶ Era stata lei a mandarlo via. Non | ||
141 | 2013 | il Giudice. ¶ Su di lei giravano parecchie storie all | ||
142 | 2013 | denigratorio di «Giudice» che lei presto avrebbe trasformato in | ||
143 | 2013 | mai come reagire con lei, notò Mila. Non si | ||
144 | 2013 | si disinteressò momentaneamente di lei e si guardò intorno | ||
145 | 2013 | non infierì su di lei, limitandosi a evitare di | ||
146 | 2013 | dei pompieri. «Immagino che lei abbia parlato con l | ||
147 | 2013 | dovuto al fatto che lei ha agito senza attendere | ||
148 | 2013 | accaduto. Ha riferito che lei avrebbe intenzione d’inserire | ||
149 | 2013 | franchezza. «Qualunque cosa accada, lei verrà solo da me | ||
150 | 2013 | mezzo, ma ritengo che lei possa essere utile in | ||
151 | 2013 | Berish non pensasse a lei. ¶ Anche se era convinto | ||
152 | 2013 | fare a meno di lei. ¶ Tre battiti riportarono indietro | ||
153 | 2013 | di te. Ha preso lei l’iniziativa, consigliandomi... anzi | ||
154 | 2013 | E ti fidi di lei? L’avrà fatto perché | ||
155 | 2013 | rimasto a casa con lei perché all’asilo avevano | ||
156 | 2013 | Berish. ¶ «Camilla» lo corresse lei. ¶ «D’accordo, come vuole | ||
157 | 2013 | mi ha lasciato da lei quando avevo pochi mesi | ||
158 | 2013 | ero un peso per lei. Prendeva un sussidio per | ||
159 | 2013 | sempre per tornare da lei. Chissà perché, poi... Una | ||
160 | 2013 | conoscesse così tanto di lei?» si meravigliò Mila. ¶ Camilla | ||
161 | 2013 | dica, Camilla» intervenne Mila. «Lei ha risentito quell’uomo | ||
162 | 2013 | dopo e prego per lei tutti i giorni perché | ||
163 | 2013 | aveva un senso. «E lei cos’ha fatto? Ci | ||
164 | 2013 | un sandwich. ¶ «Salute a lei» gli rispose l’agente | ||
165 | 2013 | di privacy. ¶ «Sì» rispose lei, lasciandoglielo credere. «Grazie.» ¶ «I | ||
166 | 2013 | ci penso io?» ¶ «Faccia lei» rispose Berish. ¶ «E volete | ||
167 | 2013 | si voltò verso di lei, indicandole l’apparecchio. «Dobbiamo | ||
168 | 2013 | interrogò con lo sguardo, lei stava per dire qualcosa | ||
169 | 2013 | muoveva impaziente intorno a lei. Hitch, nel frattempo, scorrazzava | ||
170 | 2013 | comuni li conosciamo» disse lei. «A uccidere sono persone | ||
171 | 2013 | si protese verso di lei. «La risposta è il | ||
172 | 2013 | Lo depose davanti a lei e Mila vide che | ||
173 | 2013 | anche tante cose di lei. ¶ È dal buio che | ||
174 | 2013 | sentire l’odore di lei. Era uno strano insieme | ||
175 | 2013 | le tipologie, vero?» chiese lei per riprendere il filo | ||
176 | 2013 | Berish avanzò verso di lei brandendo un pugno per | ||
177 | 2013 | era stato insensibile con lei. ¶ «No, non posso... di | ||
178 | 2013 | storia di Kairus. ¶ Ma lei non voleva averci niente | ||
179 | 2013 | nascosto, come quello che lei visitava ogni giorno. Un | ||
180 | 2013 | smesso del tutto, anche lei si fermò, gli sorrise | ||
181 | 2013 | una lunga chioma che lei sapeva essere color biondo | ||
182 | 2013 | di poter vivere serenamente – lei e sua figlia. Era | ||
183 | 2013 | male, che «lontano» per lei non sarebbe mai stato | ||
184 | 2013 | a una madre come lei – non del tutto inadatta | ||
185 | 2013 | indomani. ¶ Le interazioni fra lei e Alice erano ridotte | ||
186 | 2013 | non avrebbe fatto di lei una madre migliore, erano | ||
187 | 2013 | Ma qualcosa dentro di lei la spingeva a porre | ||
188 | 2013 | impastata dal sonno. ¶ Ma lei giunse sul pianerottolo e | ||
189 | 2013 | che avanzava dentro di lei, come il mostro in | ||
190 | 2013 | e gettò un urlo. Lei non se ne curò | ||
191 | 2013 | po’ d’acqua per lei e iniziava così il | ||
192 | 2013 | non si fidava di lei. Così le aveva raccontato | ||
193 | 2013 | volta si sostituiva a lei. ¶ Avrebbe voluto dire alla | ||
194 | 2013 | aveva risvegliato dentro di lei la paura che tornassero | ||
195 | 2013 | madre. ¶ «Sto bene» rispose lei senza dilungarsi. Sapeva che | ||
196 | 2013 | Avrebbe preferito altro per lei. Magari che diventasse medico | ||
197 | 2013 | era pericoloso. Anzi, secondo lei era divertente.» ¶ «Ancora con | ||
198 | 2013 | infantile? Non passa con lei ore e ore ogni | ||
199 | 2013 | qualcosa non va in lei, sono solo preoccupata perché | ||
200 | 2013 | che ci tieni a lei e so anche quanto | ||
201 | 2013 | seriamente in ansia per lei. E con quell’unica | ||
202 | 2013 | lo sguardo su di lei. «Alla fine del cammino | ||
203 | 2013 | interlocutore, poi tornò da lei. ¶ «Dobbiamo andare in un | ||
204 | 2013 | Agente Vasquez» si presentò lei, piccata. «Tu chi sei | ||
205 | 2013 | Berish aveva spiegato a lei lo scopo del predicatore | ||
206 | 2013 | più. O probabilmente era lei che non voleva conoscere | ||
207 | 2013 | quando era sorta in lei la consapevolezza di avere | ||
208 | 2013 | un padre, perché non lei? A ogni modo, la | ||
209 | 2013 | perché, senza quel male, lei non sarebbe nata. ¶ La | ||
210 | 2013 | nel retrovisore. Anche a lei piaceva rubare istanti alla | ||
211 | 2013 | sua disperazione, sapendo che lei ne avrebbe fatto buon | ||
212 | 2013 | per accedere alla struttura. Lei consegnò pistola, distintivo e | ||
213 | 2013 | esubero di giorni.» E lei aveva pensato a una | ||
214 | 2013 | più facile – anche per lei. Ma, visto come stavano | ||
215 | 2013 | giocava sull’altalena mentre lei discuteva animatamente da un | ||
216 | 2013 | non lo domandi a lei? Non è una tua | ||
217 | 2013 | dell’Ambrus Hotel? Anche lei aveva preso l’ascensore | ||
218 | 2013 | tempo hai passato con lei? Un mese? Ti sembra | ||
219 | 2013 | pensi che riapparirà anche lei, vero? Ti prego, fammi | ||
220 | 2013 | mandare le squadre speciali.» ¶ Lei annuì. «E noi che | ||
221 | 2013 | si mossero verso di lei, come se la riconoscessero | ||
222 | 2013 | ancora vivo» gli comunicò lei. ¶ «Le pattuglie staranno arrivando | ||
223 | 2013 | sapevi?» ¶ «Fermo» gli intimò lei. ¶ Michael Ivanovič allungò il | ||
224 | 2013 | dirigendosi subito verso di lei. ¶ Nella nebbia chimica scaturita | ||
225 | 2013 | Ore 17.42 ¶ Interrogante: Dove sta lei? ¶ Indiziato: rimane in silenzio | ||
226 | 2013 | e che, perciò, anche lei aveva usato, maneggiato, sfiorato | ||
227 | 2013 | Ma aveva letto di lei nel fascicolo che gli | ||
228 | 2013 | accadendo aveva cambiato anche lei. Era stato l’identikit | ||
229 | 2013 | la stava guardando nessuno. Lei sistemò le poche cose | ||
230 | 2013 | nemmeno di fissarla, fu lei a sorprenderlo e la | ||
231 | 2013 | Non era granché, ma lei non disse una parola | ||
232 | 2013 | minerale. ¶ Verso le dieci lei andò nella sua stanza | ||
233 | 2013 | prender sonno. Pensava a lei. Non conosceva molte cose | ||
234 | 2013 | era mai accorto di lei. Salvo l’uomo sospetto | ||
235 | 2013 | fantasticava, si accorse che lei era ferma sulla soglia | ||
236 | 2013 | per dirle qualcosa ma lei lo anticipò e andò | ||
237 | 2013 | aveva esercitato su di lei un ascendente migliore. ¶ Ti | ||
238 | 2013 | una cella.» ¶ «Come dice lei, signore.» ¶ «Mi prendi per | ||
239 | 2013 | a niente.» ¶ «Come vuole lei, signore.» ¶ Boris lo fissò | ||
240 | 2013 | dell’antiterrorismo. Fosse per lei, dovremmo deportarlo in qualche | ||
241 | 2013 | niente, Mila. Nemmeno tu.» ¶ Lei ci pensò un momento | ||
242 | 2013 | Perché è chiaro che lei non esiste per te | ||
243 | 2013 | Te l’ha detto lei, o magari la sorvegli | ||
244 | 2013 | Devo proteggerla» si giustificò lei. ¶ «Proteggerla da cosa?» ¶ «Da | ||
245 | 2013 | essere altrettanto sincero con lei. Ancora non le aveva | ||
246 | 2013 | ce l’aveva con lei. «L’ha definito ’il | ||
247 | 2013 | dal suo sguardo. Ma lei non lo fece. ¶ «Lo | ||
248 | 2013 | ribadire che era sempre lei al comando dell’indagine | ||
249 | 2013 | Non lo so, scelga lei.» ¶ E Berish finse di | ||
250 | 2013 | ti ha partorito, Michael? Lei ti ha dato la | ||
251 | 2013 | suo senso di colpa?» ¶ «Lei non è mia madre | ||
252 | 2013 | fondo all’inferno, Michael?» ¶ «Lei è superstizioso, agente?» ¶ «No | ||
253 | 2013 | Avrebbe voluto scusarsi con lei. ¶ Invece, dopo il breve | ||
254 | 2013 | fondo all’inferno, Michael? ¶ Lei è superstizioso, agente? ¶ Era | ||
255 | 2013 | servito a molto. E lei peggiorava. ¶ Così alla fine | ||
256 | 2013 | camera da letto. ¶ Ma lei non c’era. ¶ L | ||
257 | 2013 | scena. Si avvicinò a lei e vide che non | ||
258 | 2013 | Chi è?» disse allarmato. ¶ Lei trasalì. Si voltò verso | ||
259 | 2013 | detto che sì, era lei. E gli aveva voluto | ||
260 | 2013 | fondo all’inferno, Michael? ¶ Lei è superstizioso, agente? ¶ No | ||
261 | 2013 | dovuto attendere l’indomani. ¶ «Lei non è mia madre | ||
262 | 2013 | era sicuro che, almeno lei, l’avrebbe perdonato. ¶ 56 ¶ Le | ||
263 | 2013 | sbagli non fossero irrimediabili. ¶ Lei non è mia madre | ||
264 | 2013 | male valeva anche per lei. Anzi, soprattutto per lei | ||
265 | 2013 | lei. Anzi, soprattutto per lei. ¶ La leonessa che uccide | ||
266 | 2013 | sua figlia, occuparsi di lei, vivere insieme come una | ||
267 | 2013 | essere contenta della vita. Lei non c’entrava niente | ||
268 | 2013 | E adesso correva da lei per cominciare a rimediare | ||
269 | 2013 | in dovere di rassicurarla. «Lei sta bene.» ¶ Mila fece | ||
270 | 2013 | pensare» disse Ines per lei. ¶ «Si chiama Simon, è | ||
271 | 2013 | aveva certo appreso da lei. ¶ «Non ti lascio sola | ||
272 | 2013 | lo sguardo su di lei, aspettandosi qualcosa da mangiare | ||
273 | 2013 | c’era qualcosa per lei. ¶ Un regalo del Signore | ||
274 | 2013 | Mila al suo fianco, lei era certamente più abituata | ||
275 | 2013 | stato fin troppo chiaro. ¶ Lei non è mia madre | ||
276 | 2013 | sarebbe aperta. «All’epoca, lei e suo marito vi | ||
277 | 2013 | Speravo me lo dicesse lei...» ¶ «Io non so cos | ||
278 | 2013 | che me lo dirà lei adesso» affermò con diffidenza | ||
279 | 2013 | un’espressione del figlio. ¶ «Lei sa cosa c’è | ||
280 | 2013 | che all’inferno. Ma lei è un poliziotto, sa | ||
281 | 2013 | citare ancora Michael Ivanovič. ¶ Lei lo squadrò in tralice | ||
282 | 2013 | studiò con occhi stanchi. ¶ «Lei è superstiziosa, signora Ivanovič | ||
283 | 2013 | parte del suo messaggio.» ¶ «Lei mi ha preso in | ||
284 | 2013 | a che fare con lei, ma quando mi ha | ||
285 | 2013 | avere delle ottime ragioni...» ¶ «Lei vaneggia» provò a smorzarlo | ||
286 | 2013 | cardiopatia.» ¶ «Sì, e allora?» ¶ «Lei e suo marito eravate | ||
287 | 2013 | un figlio malato. Ma lei non avrebbe potuto occuparsene | ||
288 | 2013 | necessitava di costose terapie. Lei ha studiato medicina, poteva | ||
289 | 2013 | aleggiasse fra loro. ¶ «E lei che ha fatto, signora | ||
290 | 2013 | Mi dispiace profondamente per lei, signora Ivanovič» disse Berish | ||
291 | 2013 | giustificare la propria presenza. ¶ Lei non è mia madre | ||
292 | 2013 | permettersi troppa pietà per lei perché non voleva andarsene | ||
293 | 2013 | Cosa voleva Kairus da lei vent’anni fa?» ¶ «Un | ||
294 | 2013 | voleva dirlo a Mila, lei doveva esserci. Guardando anche | ||
295 | 2013 | in faccia. «Dove sta lei?» ¶ L’agente speciale tacque | ||
296 | 2013 | chiamata a casa, ma lei non c’era. Non | ||
297 | 2013 | me. Ho collaborato con lei dalla notte dell’incendio | ||
298 | 2013 | la sparizione di Mila?» ¶ «Lei aveva capito tutto» disse | ||
299 | 2013 | credere che collaboravi con lei. E tutto questo assicurandoti | ||
300 | 2013 | sono comunque troppe per lei.» ¶ «Non ti seguo.» ¶ «Dopo | ||
301 | 2013 | è vero? Credi che lei sia sparita volontariamente...» ¶ Steph | ||
302 | 2013 | È come se in lei ci fosse un’attitudine | ||
303 | 2013 | era scattato qualcosa in lei che covava da tempo | ||
304 | 2013 | scelta di quel numero. ¶ «Lei è superstizioso, agente?» era | ||
305 | 2013 | come me e come lei – paga le tasse e | ||
306 | 2013 | la scelta giusta per lei?» ¶ «Ti sbagli» ribatté Berish | ||
307 | 2013 | sì: dimmi dov’è lei.» ¶ Lo sguardo di Steph | ||
308 | 2013 | l’unica immagine di lei era stata custodita nella | ||
309 | 2013 | sarebbe stato pericoloso per lei e per sé. Invece | ||
310 | 2013 | addormentarsi, fecero l’amore. Lei lo accolse su di | ||
311 | 2013 | sperando di toccarla. Ma lei si era già alzata | ||
312 | 2013 | suo forte dopo di lei. Era arrabbiato, deluso, amareggiato | ||
313 | 2013 | sguardo seguendo quello di lei, e vide che le | ||
314 | 2013 | a precisare. «Ti spiegherò.» ¶ Lei diede un’occhiata in | ||
315 | 2013 | fatta ridere così. ¶ Con lei nelle immagini c’era | ||
316 | 2013 | Fece per alzarsi, ma lei gli appoggiò delicatamente una | ||
317 | 2013 | fosse tornato anche da lei per convincerla a compiere | ||
318 | 2013 | nemmeno provato, perché con lei il piano di una | ||
319 | 2013 | un compagno, non so...» ¶ Lei si lasciò scappare una | ||
320 | 2013 | viso comprese che per lei non valeva lo stesso | ||
321 | 2013 | dato per scontato che lei fosse felice solo perché | ||
322 | 2013 | nome del figlio, né lei glielo aveva detto. Ma | ||
323 | 2013 | sulla bambina. ¶ Se fra lei e la figlia era | ||
324 | 2013 | che si fidava di lei.» ¶ «E lei si fida | ||
325 | 2013 | fidava di lei.» ¶ «E lei si fida di sua | ||
326 | 2013 | mai parlato.» ¶ «Forse perché lei stessa crede di essere | ||
327 | 2013 | Miss dice che tanto lei non mi vuole bene | ||
328 | 2013 | anche le bambole, perciò lei può stare con te | ||
329 | 2013 | Mi prenderò cura di lei, lo prometto. E ti | ||
330 | 2013 | bambina lo guardò stranita. «Lei non si chiama Miss | ||
331 | 2013 | soggiorno: il divano dove lei l’aveva ripulito dal | ||
332 | 2013 | sembianze di Michael Ivanovič. ¶ Lei non è mia madre | ||
333 | 2013 | cambio di quel dono. ¶ Lei l’aveva allevato, plasmandolo | ||
334 | 2013 | chi fosse. Corse da lei e le prese la | ||
335 | 2013 | come l’uomo che lei aveva amato – Berish conosceva | ||
336 | 2013 | prima ancora che a lei, l’agente speciale lo | ||
337 | 2013 | do una mano» disse lei. ¶ Quella frase – normale, sensata | ||
338 | 2013 | Non ti avvicinare a lei» le intimò Berish con | ||
339 | 2013 | imparare a riconoscersi. Poi lei si fece da parte | ||
340 | 2013 | l’equilibrio. Sapeva che lei lo stava ancora guardando | ||
341 | 2013 | si voltò verso di lei. Una domanda affiorò sulle | ||
342 | 2013 | nella stanza, è stata lei ad aprirci la porta | ||
343 | 2013 | di veramente femminile in lei. Non che fosse mascolina | ||
344 | 2013 | piedi ciondolavano sotto di lei, senza toccare il pavimento | ||
345 | 2013 | tornare a casa con lei. ¶ «Vieni pure avanti, Simon | ||
346 | 2013 | sorriso silenzioso. Era stata lei a chiedere quell’incontro | ||
347 | 2013 | Abbiamo ancora bisogno di lei.» ¶ Uscendo, la Shutton evitò | ||
348 | 2013 | si sedette accanto a lei. «Allora, ricominciamo dall’inizio | ||
349 | 2013 | ha aiutato a scomparire. Lei era la sua ombra | ||
350 | 2013 | li avesse arruolati per lei» concluse Mila. «Quella donna | ||
351 | 2013 | dire, Mila? Non capisco.» ¶ Lei lo fissò. «Cosa c | ||
352 | 2013 | stanza. ¶ «Simon» lo fermò lei. ¶ Si voltò. ¶ «Grazie.» ¶ 22 ottobre | ||
353 | 2013 | stare un po’ con lei. ¶ Per il momento, avrebbe | ||
354 | 2013 | a dormire senza di lei nella stanza a casa | ||
355 | 2013 | Hitch sarebbe rimasto con lei per insegnarle a comprendere | ||
356 | 2013 | rischio delle cose. Quando lei avesse imparato, allora se | ||
357 | 2013 | cui si rivolgeva a lei. Non le diceva mai | ||
358 | 2013 | bambola dai capelli rossi. ¶ Lei l’aveva portata a | ||
359 | 2013 | impegnata da dimenticarsi di lei. Fatto sta che, alla | ||
360 | 2013 | Simon aveva concordato con lei al riguardo. Perciò, Alice | ||
361 | 2013 | accolse nel suo appartamento, lei ebbe la tentazione di | ||
362 | 2013 | morbidi come piacevano a lei. Dopo aver spento la | ||
363 | 2013 | cominciò ad avvicinarsi a lei. Poi Mila allungò le | ||
364 | 2013 | si accucciò su di lei. E Mila prese ad | ||
365 | 2013 | mamma scivolava nel sonno. Lei invece non riusciva ancora | ||
366 | 2013 | sogni che parlavano per lei. Alice ripensò al segreto | ||
367 | 2013 | davanzale. ¶ Fuori davanti a lei, sul palazzo di fronte | ||
368 | 2013 | Le parole appartengono a lei. ¶ In particolare, Luigi Bernabò |