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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «lei»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
calda eran rimasti in lei, neè suoi occhi vivi
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non era indulgente con lei. Dicevano che avesse calcate
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talvolta a suscitare in lei un senso misto di
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ch’eran nati di lei, scese un altro gradino
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bel ragazzaccio fatto come lei. ¶ Una volta egli osò
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prega di andare da lei... Ma, si sa bene
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denaro gliene avrebbe dato; lei lo sapeva, ne era
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Riotti! Del rèsto per lei non temo. A sedici
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in rotta, Giannotto e lei, per certe botte sonore
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una donna elegante: per lei bisognava giocare di più
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forse piaciuta ancora, se lei... Ma sopra tutto aveva
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il fratello, minore di lei d’un anno, e
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grandi. C’era in lei qualcosa d’incerto fra
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ambiguo rossore; e per lei, lèuomo chèera lèamante di
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sognare! — quell’uomo per lei possedeva, come gli eroi
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non si curava di lei. Aveva indovinate vagamente, come
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traverso sul corpo di lei che giaceva. ¶ — Come diventa
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subitamente concepito sopra di lei un pensiero avido, che
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come sopraffatta. Anche a lei l’estate metteva nelle
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fredda lama. Intorno a lei non danzavano più che
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ci aveva pensato seriamente, lei! E con qual candore
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levo il busto! — disse lei, tirando un baffetto d
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E’ appunto quello che lei vuole. ¶ — Ah, sì? È
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sì? È quello che lei vuole?... Ma chi è
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ragazze così dette oneste, lei non ci avrebbe messo
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più delicata. ¶ Intanto diede lei stessa le duecento lire
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via, e dissero a lei, dopo averla sottomessa a
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di sposare chi vuol lei, qualora nel frattempo le
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stesso più che in lei. Durante gli ultimi tempi
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s’erano commossi di lei; avevano iniziata la gara
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ch’era nascosta in lei. ¶ Arrigo la vide per
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splendente irrealità. ¶ Intorno a lei era quel color di
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delicata che veniva da lei. Cercò di sapere dove
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farsi condurre fino a lei, non era un critico
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e farsi notare da lei senza darle noia, e
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panno, che veniva da lei commisto a profumo. ¶ La
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una piccola sorpresa in lei, vedendolo passare. La seguì
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qualche pretensione sopra di lei. Ma la sua maniera
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viso, ma sorridendo a lei che gli era del
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era lì davanti a lei, le parlava. ¶ Si era
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fontana ch’era in lei, con l’ondata nè
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dell’anno fosse a lei ritolta per opera d
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si sperpera intorno a lei. ¶ Qualche volta, vedendolo un
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essere troppo severi con lei; la madre sopra tutto
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di vita che a lei pure piaceva: il lusso
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per galoppare quanto a lei piacesse, ma che certo
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perchè nessuno è sopra lei, nella piccola cerchia d
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che per amore di lei veglia e sospira... E
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buona Fata Beneficenza. Ecco lei, festeggiata, in mezzo a
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divertirono a stare con lei, a respirare un poco
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facevano alla Ruskaia. Da lei si teneva più lontano
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stava per nascere in lei, questi fatti la dissiparono
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non consegnare che a lei sola qualsiasi lettera giungesse
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dell’ appartamento che a lei parvero eccessive. Allora egli
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lo spreco erano pei’ lei più necessari che il
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stava benissimo, e pagò lei, naturalmente, le cinquemila lire
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Arrigo era stato per lei un amante appassionato e
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alla scena fu per lei una serata trionfale. ¶ Arrigo
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sciocco nel rinunziare a lei. ¶ Il barone dalla barba
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gli erano rimaste di lei. Purificata, rinnovata, più che
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cos’avrebbe desiderato da lei. Per intanto agognava di
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s’era incapricciato di lei con una certa esasperazione
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sentimentali ch’erano in lei racchiuse come in un
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del violino, curvo su lei, tra il profumo delle
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l’amore che a lei piaceva. ¶ Ma una sera
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egli si piegò su lei, cercò la sua bocca
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amore! ¶ Già lontanava. Di lei distintamente non si vedeva
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Insomma sta bene anche lei; meglio così! ¶ — Sentite, Arrigo
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un furetto. ¶ Di sposarsi, lei, non ne voleva sapere
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una leggiadra camicetta. Per lei quel fratello estraneo, così
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naso! — intervenne Paolo. — Per lei ci vogliono le pernici
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a vedermi, Arrigo... — pregò lei sottovoce, traendo un sospiro
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soltanto c’era in lei, cosparso per tutta la
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nell’odore stesso di lei, che lo viveva intorno
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dolcemente si sciolse da lei, dolcemente la respinse. ¶ — Ti
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aveva mai parlato di lei. ¶ — Dov’è Arrigo? ¶ — Si
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da vicino, curvo su lei, guardandola. Per qualche attimo
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quasi un desiderio di lei. ¶ — Cosa dici, Rigo? ¶ — Dico
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una vita inutilmente operosa, lei, che ingrassava ed insordiva
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in un modo per lei deplorabile. Aveva cinque anni
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ventiquattr’anni parevano a lei stessa d’una brevità
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disturbo; era divenuto in lei come una malattia cronica
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ascoltava il romore di lei che andava per la
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propagò, si moltiplicò in lei. Con ebbrezza, in quell
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l’amore... Tutto per lei si radunava nella sala
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giovinetta, stranamente dissimile da lei, la soave Clara Michelis
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poter supporre che fosse lei. Quando, all’altro intermezzo
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le spalle, e tutta lei, che amava infinitamente... quando
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amava e non tradire lei. ¶ — Non sai altro? ¶ — Non
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forse un’avventura con lei? — domandò uno spudorato. ¶ Rafa
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altro, — ch’ è proprio lei quel tuo nuovo misterioso
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la Clelia; domandalo a lei. ¶ Alcuni zittirono i ciarlieri
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non poteva staccarli da lei. Ma nel suo buio
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presa dal desiderio di lei. ¶ Rafa non aveva molti
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tutti avevano parlato di lei, di lei che appariva
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parlato di lei, di lei che appariva per la
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ch’egli scoprisse in lei null’altro che una
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e questo desiderio vinceva lei pure, talvolta la soffocava
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era qualche volta con lei dolce come un bimbo
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cantasse, cantasse dentro di lei, senza tregua, una canzone
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mortale. ¶ S’allontanò da lei barcollando, cercò lungo il
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gli sorrise. Rideva in lei, nel suo cuor femminile
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un poco sopra di lei, una luce cattiva, quasi
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i vapori! Ormai per lei ci vogliono le beccaccine
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dolore. ¶ Stavano bene insieme: lei bionda e sottile, armoniosa
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tutta la perversità. ¶ In lei veramente era il possesso
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Allora taceva, lasciando a lei che parlasse, a lei
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lei che parlasse, a lei, poich’era quasi una
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solamente il desiderio di lei, quel desiderio veemente che
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era fra lui e lei una forza indefinibile, ignota
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bel colore, tutto da lei spirava quella indefinibile seduzione
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ch’era entrata in lei. Nella luce azzurra che
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un poco verso di lei, come attratto dal respiro
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sé stesso, ed a lei, la parola più temuta
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angosce, non erano per lei che ripudiabili ombre. ¶ E
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invece di scherzare con lei come di consueto, veniva
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Mi pare invece che lei non stia molto bene
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che è molto brutto lei stamattina! ¶ — Vi pare? ¶ — Proprio
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aveva l’emicrania, come lei stamattina. Vi sono andata
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e poi? ¶ — Oh, ma lei è molto curioso, sa
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scintillò. ¶ — Senta, — fece Lela, — lei conosce bene il Max
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sua madre, dappertutto? ¶ — Si, lei. Ha diciannove anni, pensi
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vino o di liquori! Lei non s’ubbriaca mai
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No, no... ¶ — Coraggio! ¶ — Bene; lei conosce quella che chiamano
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sanno più... Più di lei! ¶ — Ci vuol poco, signorina
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chi ha detto che lei ha mia sorella tanto
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rammento con esattezza. Ma lei perchè non me ne
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leggiadria, perchè somiglino a lei stessa; e rimasero in
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capelli folti. Era in lei un gesto abituale; quelle
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colore che somigliava a lei, poich’era voluttuoso, morbido
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già così lontana da lei e dalla sua immaginazione
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istinto femineo, svegliatissimo in lei, aveva osservate le donne
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voluminosi ancora. ¶ Vicino a lei Arrigo si sentiva triste
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disse con asprezza. ¶ — Dunque lei crede in Missolungi, signorina
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un poco verso di lei. E sottovoce le disse
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la corsa, — disse Loretta. ¶ — Lei s’interessa molto de
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sorpresa; credo piuttosto in lei che in Missolungi, quello
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e Missolungi vicino a lei, cercavan di svincolarsi dall
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alla folla. ¶ — Lo crede lei? — fece Arrigo, ironico. ¶ — Ma
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anime protese verso di lei, fu la volontà tremenda
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di piccoli borghesi, tanto lei come il fratello non
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Loretta molestava Rafa: ¶ — Dunque lei non ritira nulla su
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era stata invece per lei un godimento sottile. Ora
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più grande pazzia per lei, né potendo altrimenti averla
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molto fascino sopra di lei. L’altra vita invece
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via, e, vicino a lei, pareva su le spine
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giovine si chinò su lei, fin quasi a baciarla
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alla colonna presso di lei, un po’ curvo. ¶ — Amo
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Tutto gli piaceva di lei: la mano, il braccio
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E l’odore di lei lo stordiva come il
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egli stesso più di lei. ¶ — Allora tu sei la
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braccia colpevoli, che da lei non seppe disciogliersi, ed
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lo assalì. ¶ — Badi, signore, lei perde il treno, — disse
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Ma guardi l’ora... Lei perde il treno. ¶ — Non
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Si vedeva, lontano da lei, in un’altra città
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Ecco: non avere più lei vicina, rinunziare alla funesta
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sue carni soffrivano di lei, tanto ella si era
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sua passione, saziarsi di lei... Tante cose avrebbe potuto
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ancora si sciolse da lei. ¶ — No, lanciami, lasciami! Tutto
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brancolavano sul tremore di lei. Era venuta ella stessa
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calore che usciva da lei come il profumo da
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a prendersi cura di lei. Ella, involontariamente, odiava questa
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sarebbe tanta salute per lei? Nossignore! Invita la sorella
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d’accordo lui e lei?... Ma era naturale! Avevano
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cercassero di far di lei una bottegaia, perchè un
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in pace! Quanto a lei, saprebbe trarsi d’impaccio
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la voce? Ma sapeva lei quanto ci vuole per
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sospetto era nato in lei, non aveva più pace
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non si stancasse di lei gli aveva permesso tutti
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restasse a tavola con lei, o venisse dopo il
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era un amico per lei. Spesso gli dava un
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un’altra, che a lei rimanesse anche solo per
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cullasse, lui così forte, lei così fina, e le
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gioco lo distraeva da lei, non le amanti d
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celava ora contro di lei. Dunque s’era innamorato
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infitto nel cuore, seducendo lei stessa, mentre l’atterriva
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si elevava contro di lei la più inattesa e
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sua gelosia, corse in lei, facendole intendere l’ebbrezza
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scoprirne l’esistenza. ¶ Con lei d’altronde Arrigo non
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mostrato un ritratto di lei, un ritratto recente, fattole
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di lui e di lei, narrandole particolari futili, cose
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questo era nuovo per lei; non s’era forse
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d’approdo. ¶ E per lei tutto questo era nuovo
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di sé, ma di lei sola viveva, con un
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e quasi leggera come lei, ma una bocca sensuale
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più non rivide in lei quella che nel giardino
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e curvo su di lei, con la bocca immersa
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far la pace con lei. ¶ Era molto ghiotta, le
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seduzione. ¶ Voleva dire per lei possedere molti armadi stracarichi
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uomo. Non albergavano in lei sogni di maternità e
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giocondo, non era per lei solamente un vino aggradevole
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una barca, la notte, lei sola, sotto la luna
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far come fai con lei, ¶ per saper quel che
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far come fai con lei... » ¶ — Vanno a pesca? — domandò
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in entrambi, anche in lei che si offriva, era
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far come fai con lei... » ¶ XIV. ¶ — Sali e spogliati
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scapigliato, si sciolse da lei che lo teneva, la
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selvaggio era pure in lei, nella sua bocca per
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come se meditasse contro lei qualche orribile cosa. ¶ Ma
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vestiti da sè, da lei, furiosamente. Si sentiva rombar
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commesso un delitto. A lei dolevano tutte le membra
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stava per impadronirsi di lei. ¶ Già, per ogni angolo
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consumazione. Tra lui e lei c’era lo sguardo
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1910
appariva nel viso di lei. ¶ Allora capi d’essere
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un istante vicino a lei, perchè solo nella fuga
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1910
sè stesso ed a lei, a lei sopra tutto
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1910
ed a lei, a lei sopra tutto, e d
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1910
più grande consisteva per lei nel sacrificio di sè
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pensato a tutto questo, lei? No certamente; perch’era
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suo velenoso male. Per lei, senza dubbio, non era
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per non trascinare anche lei nella propria rovina, bisognava
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1910
era nuovo, inatteso, per lei. La rivelazione di questo
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a questo modo; per lei l’amore non poteva
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una contentezza fisica da lei non conosciuta. Per lei
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lei non conosciuta. Per lei dunque l’amore doveva
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stava così nascosto in lei ch’ella non sapeva
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Nessuna cosa è per lei tanto piacevole quanto il
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scomparso, che lontano da lei conduceva una vita ignota
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essere un rischio per lei... Venisse per una breve
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di non rinunziare a lei. ¶ Di Loretta pensava che
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stanza non disperava di lei. ¶ Ed ecco, l’aveva
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1910
non far nascere in lei alcun sospetto. Così le
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1910
a ginocchi, proteso verso lei nell’ardore del suo
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1910
altr’uomo curvo su lei, che la copriva di
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1910
per vedere se fosse lei; ma questi, con una
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1910
faceva la corte. È lei? ¶ — Meglio di questo! — ripetè
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insieme. ¶ — Che? La biondina? ¶ — Lei, lei. Ma per amore
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Che? La biondina? ¶ — Lei, lei. Ma per amore di
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raccontare una cosa delicata. ¶ — Lei ne sa qualcosa, via
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1910
il mutamento avvenuto in lei avesse potuto prendere una
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1910
nel giorno arrivavano per lei pacchi ed involti col
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1910
oscura quando parlavano di lei. ¶ Il padre, pover’uomo
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1910
un pochettino egoista. Per lei la casa del padre
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1910
timido con tutti, con lei si permetteva qualche volta
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1910
sei delicato! ¶ Contro di lei egli diveniva subito iracondo
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1910
morse le labbra. ¶ — Senta lei!... — disse con una voce
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1910
non a me; perchè lei qua dentro è un
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1910
calmi, signor Riotti. Anche lei l’ha offesa. ¶ — Macché
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1910
con quella ragazza, — disse. — Lei ti fa vedere quello
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1910
di spini. ¶ Lontano da lei, la sua sofferenza diventava
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1910
passo, la figura di lei. Si sentiva perduto; il
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1910
vita e riperderò per lei tutto il cammino compiuto
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1910
suoi capelli, parlando con lei. Le diceva parole piene
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1910
un’altra fatta come lei. ¶ E se pur la
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1910
coltre impura, vicino a lei... ¶ V. ¶ — Non così presto
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1910
chiara villa preparati per lei. ¶ Dietro di loro la
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1910
s’appoggiava contro di lei, per domandarle sottovoce: ¶ — Mi
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1910
carri della fienatura. A lei, ch’era vissuta nella
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1910
uomo ch’era con lei quel giorno, curvo sui
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1910
cosa fosse avvenuto di lei dopo quell’ora di
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1910
amava; era posseduto di lei, era smarrito nelle oblique
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1910
continuo desiderio. Non più lei sola egli amava, ma
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1910
egli amava, ma in lei sola tutto ciò che
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1910
continuerebbe a trovare in lei un insaziabile piacere; ma
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1910
all’ altre mancava; su lei era sparsa la tentazione
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1910
prenderla, per fuggire da lei o per fuggire con
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1910
o per fuggire con lei, per inginocchiarlesi ai piedi
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1910
tutto quello che a lei potesse piacere. Ne avevano
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1910
prendendo il fresco. ¶ E lei? Dov’era?... Il cuore
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1910
riprese: ¶ — Bene, ti ripeto: lei è una sgualdrina e
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1910
caso divulgata? O forse, lei e Rafa, s’erano
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1910
come Dio vuole. Ma lei mi pare un po
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1910
parlava di lui, di lei, dell’altro; era un
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1910
nome, il nome di lei, che volava nelle risate
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1910
egli si moriva per lei. ¶ Oh, se questo avesse
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1910
riusciva d’avere contro lei alcun rancore. Dal fondo
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1910
odore che veniva da lei, aveva lasciato cadere sopra
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1910
per farsi amare da lei; giorno per giorno l
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1910
che odoravan troppo forte, lei, con le veloci sue
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1910
carne pallida, curvo su lei, desiderosamente... ¶ E quel giorno
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1910
rancore ingiusto contro di lei. Nel ridere, la sua
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1910
involontaria crudeltà, poiché in lei rimaneva la febbre, il
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1910
altra il piacere. In lei rimaneva il triste furore
274
1910
può. ¶ Due giorni per lei non saranno dimenticagli nella
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1910
quasi di comunicare a lei tutto il male che
276
1910
e, fermo davanti a lei che rimaneva inginocchiata: ¶ — Non
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1910
medesimo respiro. ¶ Ed era lei che mi si offriva
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1910
chinarci sopra un pericolo; lei ridendo, io tremando; e
279
1910
non potevo saziare nè lei nè me. Tutte Ie
280
1910
donna, lo pativo per lei del mio nascosto pensiero
281
1910
qualcosa fra me e lei... Ombre, fantasmi, ch’ella
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1910
di me, contro di lei, con un eroismo inutile
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1910
invece di concedere a lei ed a me questa
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1910
non potevo non amare lei. Questo desiderio mi veniva
285
1910
Ho tutto scordato, fuorché lei: ho rotta la mia
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il desiderio di possedere lei... ¶ Fece un’altra pausa
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Che fa? Che fa? Lei sola è colpevole di
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saputo più nulla di lei, finchè un un giorno
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di luce che sopra lei spandeva la navigante luna
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ruscello cantasse, piano, per lei sola, una bella canzone
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Il ruscello mormorava per lei sola il suo canto
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a sdraiarsi vicino a lei. Si guardarono in faccia
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di zanzare, che a lei pareva mandassero un gran
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La guardava. Era pur lei, vestita di una mussola
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notte calda; era pur lei, fra le pieghe di
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i due seni distanti, lei, con la sua cintura
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grazia lasciva... Era pur lei, con le sue braccia
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bocca di donna perduta, lei, con la sua viva
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oro... Sì, certo, era lei, sebbene gli paresse incredibile
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intangibile purità. ¶ Certo, era lei; si chiamava Lora, Loretta
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quel dolce odor di lei lo vinceva, lo stremava
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bocca, e morire in lei come in voluttuoso annegamento
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ch’era stato in lei, la spinse a balbettare
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cuore in pace? ¶ In lei, come nel viso del
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uomo si volse a lei con una mossa repentina
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fredde parole. ¶ Ma in lei vide un’attitudine ferma
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la fredda bocca di lei la sua bocca bruciante
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quella nudità. ¶ Intorno a lei, su l’alto della
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stesso. ¶ Il capo di lei dormiva rovesciato sul bracciuolo
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lui nel polso, a lei per tutta la persona
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ogni possibilità, quando in lei non fosse più respiro
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uccidere senza godere di lei? ¶ « Un nome... — si ricordò
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Ed ora non più lei vedeva; ma soltanto vedeva
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per respingerlo indietro da lei, fuori dalla casa, fuori