Domenico Starnone, Fare scene, 2010

gli spilli, e quando lei metteva da parte le

ma anche senza entusiasmo, lei che non è mai

tendeva a scombinarsi subito, lei lo faceva, lo rifaceva

era sempre in agguato, lei poteva morire d’un

buio, non vedevo né lei né i miei fratelli

a recuperarmi strattonandomi. Era lei ad abbassarmi il sedile

sigaretta dalla parte di lei, tra i suoi capelli

era un’altra cosa. Lei non esisteva, ciò che

come mio padre, che lei detestava; e per facilitarmi

santa pace. Grazie a lei finivo dentro il tempo

a dire lui e lei, il protagonista maschile e

come le ha risposto lei» e «tu hai capito

che, anche se recalcitrava (lei preferiva ruoli di principessa

albero e tira anche lei su un ramo. Gli

andare ad abitare con lei è probabile che io

combaciava per niente con lei. Allora frastornato, certe volte

abito da donna che lei aveva in lavorazione, e

Mangano e grazie a lei trovare una sua strada

Deborah Kerr, proprio a lei, contemporaneamente, lo diedi nientedimeno

uno sfridd, come diceva lei. ¶ Adesso ci ho rimesso

in modo che quando lei la lasciava dondolare sorridendomi

ferrovieri, le parenti di lei – a parte mia nonna

gli aveva creduto subito. Lei, che già sotto i

che realizzava, come diceva lei, modelli esclusivi. Mio padre

sfiora mai l’altro, lei è molto accostata al

ciò che ora sono – lei ha trentatré anni, ha

arte, alla fine fu lei stessa, imbronciata, a chiedere

braccio intorno alle spalle, lei con un cappellino tipo

una tendenza segreta di lei a fare l’amante

visto che accanto a lei s’era seduto il

chiacchieravano a bassa voce, lei sorrideva. Non avevo detto

prendesse in giro e lei si imbarazzasse. Era così

computer: ci sono una lei, un lui – in dialetto

puntate. Il regista secondo lei non poteva essere che

attore sempre impegnato e lei aveva pensato a due

dirle soltanto: ¶ «Raggalli ha». ¶ Lei mi bloccò subito: ¶ «Raggalli

al culmine dei quali lei disse amareggiata: ¶ «Con Raggalli

spago a Raggalli. Con lei bisognava fare così. Tanto

era suo cliente; e lei sottovalutava chiunque non fosse

parti più intime e lei a fare altrettanto. ¶ Non

posso mai pretendere che lei, così giovane, così bella

lui sotto, semicoperto, e lei sopra, nuda; il tutto

successo – glielo stava seguendo lei. Restava da far decollare

e ci rivolgessimo a lei perché Nello ci aveva

che si innamora di lei e via dicendo». ¶ Io

di lavoro. Ma, sebbene lei si impegnasse a fondo

da sua moglie ma lei per la tensione schizza

Dov’erano le psicologie? Lei parlava come un volantino

il guardiano la guarda, lei si apre la camicetta

lui, come si muove lei, i dettagli che devo

quel tormentone insulso di lei che ogni volta che

La fabbrica – ci spiegò – lei l’avrebbe voluta vedere

ballo tra lui e lei coi compagni di lavoro

libero dalla fabbrica; quando lei, molto più brava di

cui mi dava del lei e mi diceva che

i suoi clienti e lei intascasse le relative percentuali

nemmeno concepire. Secondo noi lei doveva essere totalmente presa

esigente follia volevamo che lei avesse a cuore più

colpito dal fatto che lei stesse ascoltando Mozart. Forse

etico. Anzi sotto sotto lei non aveva nessuna fiducia

di sceneggiatura. Ci rivelò lei stessa (incoraggiata da Raggalli

dalla moglie. Ci rivelò lei stessa (incoraggiata da me

una sceneggiatura. Ci rivelò lei stessa (incoraggiata da Raggalli

come si erano conosciuti, lei e il marito?» ¶ «Sì

fece tornare in mente lei con cortesia, «che si

È vero», dissi io. ¶ Lei strinse le labbra, corrugò

film potrebbe cominciare così: lei nel suo laboratorio di

s’è impiccato, ma lei è riuscita a realizzare

laboratorio, grande piatto, colori, lei che dipinge se stessa

ceramiche; le pitture che lei fa sono bellissime, raccontano

anche telefonato davanti a lei alla funzionaria Rai, che

dal nostro stesso dibattere. Lei fece gli occhi accesi

su e abbracciai Susi. ¶ Lei si confuse per la

scrivo così, adesso, ma lei lo diceva peggio, perché

È tutto a posto», lei ci rassicurava tornando ben

fino a diventare insostenibile. Lei non aveva esperienza, ma

del suicida. ¶ Ci lesse lei stessa con molta partecipazione

C’è davvero in lei qualcosa di ammirevole: cresciuta

riunioni diceva spesso, meravigliandosi lei stessa: è come se

io le sei puntate. Lei mi disse: guarda che

e dovetti scoprire che lei sì, era stata consultata

io?» ¶ «Io, tu, Alda», lei disse vaga. ¶ Susi riuscì

che c’è nella 48?» ¶ «Lei che guarda il tramonto

dispiace. Rivolgiti a Susi, lei ha un grande ascendente

lamenta, ha bisogno di lei, la poverina deve tornare

il ballerino? Peggio per lei. E se il film

dissi, «dovresti parlare con lei». ¶ Ci baciammo sulle guance

morte della nonna? Perché lei dice che da ragazzi

prima volta, quando tutto – lei, i figli, il paesaggio

alla realtà, ammise che lei e il marito oltre

domanda di rito: «Ma lei perché non è scappato

restituire l’anticipo. Ma lei non mi lasciò nemmeno

vinto la coppa, e lei che era un’attrice

con Alda, che secondo lei non l’aveva appoggiata

per la testa e lei faceva altrettanto. Mi ha

dire, squillava di più. Lei guardava il display in

chiedere: dove sei. E lei rispondeva paziente: a discutere

e acquietava anche me. Lei, una camiciola stinta, i

parole già scherziamo affiatati, lei ride, io rido, e

vigilanza snervante sulle parole: lei non se la prende

chiusura della storia, e lei invece – poi decideremo che

inosservata. Ma ecco che lei si accorge che qualcosa

pare bello. E lui, lei? Lui si pente, l

io lo sapevo, detestava lei. Quando la incontravo a

e per Clorinda, e lei faceva un risolino, diceva

progetto si stava ingorgando, lei poteva provare a tirarlo

ne venivano, si sforzava lei. Facciamo che io, la

se mi vuoi, accorro, lei che mi rispondeva con

cosa più importante di lei in quel momento, la

devi preoccupare. Va bene, lei diceva, ma non ci

mette in conto che lei per raggiungere lo scopo