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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «lei»

nautoretestoannoconcordanza
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Anzi il Governo, decorando lei con la croce di
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Italia, intende onorare in lei anche l’attività della
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del Consiglio, è per lei desiderato dallo stesso suo
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ilare. ¶ — Cavaliere, mia moglie. Lei, sì, conosceva questi paesi
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vecchi ossicini. Il marito, lei, non la toccava con
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a cinque centimetri da lei, spaventato, e la sua
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A tavola, niente politica. Lei parla mai d’operazioni
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fatti di Castelpiano, a lei importa la possibilità d
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me.... ¶ — Sì lo so, lei è un borghese più
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abitudini che di fatto. Lei è un lavoratore, e
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compreso. ¶ — Lo prenda anche lei. Un giorno le potrà
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sa. M’affido a lei. ¶ La moglie la lasciò
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tra le soffitte di lei e le nostre soffitte
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andare perduto. Lo tenga lei, dottore, ce lo custodisca
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dottore, ce lo custodisca lei. ¶ E a rassicurarlo che
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l’ha dati lui. Lei capisce. Ma ce n
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che, a mettermi tra lei e il signor Iddio
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più o meno di lei, una prova tangibile e
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conoscerle il confessore di lei, non sarei tanto indulgente
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bere alla salute di lei. Ella siede a destra
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ala di pollo, a lei, Cencina, non spetta che
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o quattro biglietti di lei a Nestore, brevi ma
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Àrroge: nelle donne, come lei, navigate, l’amore non
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gratitudine che avevo per lei ora che m’aveva
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disinteressata che avevo di lei e delle sue abitudini
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ai primi approcci di lei egli non avesse titubato
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nemmeno i parenti di lei dovevano essere arcicontenti, con
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nella tragedia. Quella mattina lei aveva supplicato la madre
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a dire no. E lei aveva pensato d’uccidersi
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sorriderne. Fu attribuita a lei e al suo dispetto
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socialista, antimilitarista e, secondo lei, per la teoria del
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e s’accomodavano; e lei zitta, lassù, a battere
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le scomposte chiome di lei, m’era sembrato di
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anni più giovane di lei. Sono un provinciale, lo
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tempo a spogliarsi, e lei si sgravò così vestita
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Bravo, bravo. Dunque anche lei è dei nostri, – e
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o no accettare. ¶ — Capisco. Lei già lo sapeva; ma
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tipo anche quello. Bravo. Lei da quando è nel
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massimalista, sindacalista, leninista, scelga lei che io non ci
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non ci capisco niente. ¶ — Lei, caro signore, si sbaglia
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non si cambia. ¶ — Liberale, lei? E il figlio, comunista
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nel senso che dice lei. E, se è lecito
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E, se è lecito, lei di che partito è
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partito piace anche a lei? Bravo. Se stesse un
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capisce più. Bisognerà che lei, signorina, si faccia mettere
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Ha mai sentito dire lei che i convalescenti devono
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Facciamo venti giorni. ¶ — Cavaliere, lei lo sa se le
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salvezza: ¶ — Dottore, vada giù lei. Lei ormai è regolarmente
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Dottore, vada giù lei. Lei ormai è regolarmente nominato
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visiti il Mingozzo. Faccia lei. Veda se può dargli
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i più simili a lei, i più simili a
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quando ebbi il tifo, lei, dottore, mi consolava dicendo
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potevo morire, ma intanto lei mi consolava. Così ho
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spiegò che guadagnava anche lei una dozzina di lire
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una domanda più generica: ¶ — Lei conosce Roma? ¶ — Oh sì
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nozze, per mano italiana. ¶ — Lei è poeta. ¶ — Ho scritto
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del locale era padrona lei. Per calmarla glielo consegnarono
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calmarla glielo consegnarono, ma lei lo scosse, se lo
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si voltarono a guardare lei e le calze di
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ballava un’amica di lei; poi in una sala
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restava in piedi presso lei seduta e rimbambolato la
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a San Pietro anche lei, – gli ripeteva. ¶ Gli altri
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era meno giovane di lei; ma forse per questo
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sua di ballerina, mentre lei Flora da più d
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giro della basilica senza lei, volle mostrarmi con quanta
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ho dovuto ottenere da lei che abbandonasse l’arte
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la imporrà al mondo. Lei sa cos’è il
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di questi santi.... ¶ — Onorevole.... ¶ — Lei è un borghese, lo
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vita per contemplare con lei la statua di Sant
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lui goffo e confuso, lei accesa in viso e
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e Nestore accanto a lei rimbambolato; e titubai per
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me in favore di lei dicendomi che ero per
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e lo ammonì sorridendo: ¶ — Lei non vorrà compromettermi il
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Si levi il cappello, lei! Impari l’educazione! Si
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non ha il cappello? Lei si prende gioco di
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ciò che diceva di lei.) ¶ — No, signor deputato.... – cominciò
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ne voleva sapere. ¶ — Parli lei, parli lei. È affare
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sapere. ¶ — Parli lei, parli lei. È affare suo. Vedrà
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posso servirti, caro? Fumi? Lei è dottore? Ah benissimo
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dica. S’accomodi intanto. Lei fuma? Prendete un caffè
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t’assicuro. Fuma dolce lei? Sigarette? Io non fumo
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a quella scrivania. Formuli lei stesso il telegramma da
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parli chiaro. Quel che lei chiede fa parte del
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obbedire. E presto. Formuli lei, formuli lei, senza cerimonie
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presto. Formuli lei, formuli lei, senza cerimonie. ¶ Pazzotti lo
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un gran favore da lei. Si tratta del pubblico
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elezioni amministrative. Anzi prego lei d’ajutarmi a convincere
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d’un medico come lei, d’un uomo autorevole
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un uomo autorevole come lei.... ¶ Sentivo che egli si
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sindaco ha bisogno di lei súbito. È ferito. ¶ — Quando
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cosa voglio sapere da lei, prima di tutto. I
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il braccio, – mi avvertì. ¶ — Lei l’avrà alzato per
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la spia. E anche lei non deve dir niente
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vuole denunzie. Mi dica lei, dottore: perchè non l
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conti Torricelli di Sinigaglia lei deve conoscerli. E m
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io volevo venire da lei, volevo essere visitata da
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volevo essere visitata da lei, volevo da lei una
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da lei, volevo da lei una risposta franca, una
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sono donna ancóra. Se lei m’assicura che io
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Quando posso venire da lei? Se vuole, vengo súbito
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cascherà sempre. Dottore, dottore, lei che li conosce, mi
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pelliccia. Come si chiama? Lei lo deve sapere.... ¶ XIII
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terra; e accanto a lei, il colonnello dei bersaglieri
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più. ¶ E accanto a lei che veniva spennando un
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che ho pensato a lei. Quando s’occupò le
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guardò: ¶ — E ne dubita? Lei che è dottore, ne
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Luzzatti, mi sa dire lei che altro hanno mai
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capire. ¶ — Lo può far lei, perchè a lei i
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far lei, perchè a lei i malati, voglio dire
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prime, non costano niente. ¶ — Lei scherza. Ma forse questa
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Il signor Tocci concluse: ¶ — Lei parla come il prefetto
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ira: ¶ — Avrei voluto vederla lei con tutti i vetri
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fece posto accanto a lei: ¶ — Ma, bravo dottore. Mio
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perchè sapevo di trovarci lei. Furbo, furbo, furbo. Credevano
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mi disse e sospirò. ¶ Lei si credeva sincera, come
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era in questo: che lei se lo diceva e
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ma sì, caro prefetto, lei me l’ha data