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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «lei»

nautoretestoannoconcordanza
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è dovuta venire anche lei. Stamani abbiamo un’assemblea
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certa arroganza. «Perché no?» ¶ «Lei sa che mi sto
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un colloquio in commissariato. Lei potrebbe essere persona a
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era una vecchia tattica. «Lei porta un foulard in
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hanno di fantasia» mormorò. ¶ «Lei ha una Mini blu
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Repossi. «Fattela descrivere da lei. L’ha vista, ce
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ce l’ha detto lei». ¶ «Ma era questa qui
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e materiale. Mi puzza». ¶ «Lei che cosa crede?» ¶ «Che
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la moglie…» ¶ «Un momento. Lei mi sta dicendo che
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buono e geniale che lei aveva amato come un
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Insomma, se ho capito, lei la crede colpevole. Ma
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pistola era della Floris. Lei era lì, ed era
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sera ricomincerà a piovere. Lei quando parte per Ravenna
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a Laura Licasi». ¶ «E lei mi chiami, avvocato. Lo
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sarebbero comunque risaliti a lei». ¶ «Sì, ma se l
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la mano verso di lei. «E tu?» ¶ «Spaventata. Ma
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Ma l’ha ammazzato lei, ora che c’entra
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in televisione questa storia. Lei cosa c’entra?» ¶ «Le
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Chiaro, l’avvocato è lei». ¶ «Appunto. Ora le dispiace
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sua moglie…» ¶ «Sì, tanto lei non sa niente. E
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che chieda, lascia… e lei è la cugina di
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permesso, ci salutiamo dopo». ¶ Lei lo seguì con lo
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che ne posso sapere? Lei voleva fare la baronessa
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la doveva lasciar stare. Lei era picciridda, aveva diciotto
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domandò. ¶ «No, grazie». ¶ «E lei, ha detto che si
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casa della principessa… Anche lei, sia pace all’anima
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ne ha combinati pure lei, parlandone da viva». ¶ «In
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l’ha fatto anche lei, povera creatura, ma era
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tempi, lo sa anche lei». Fece un sospiro e
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lo volevo dare a lei. Pensavo che mi dicesse
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se l’è preso…» ¶ «Lei sapeva che conteneva anche
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come ha fatto lui». ¶ «Lei ha detto queste cose
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a Gilla?» ¶ «Certo!» ¶ «E lei?» ¶ «Che lui era meraviglioso
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vivo con sua figlia? Lei mi ha detto che
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pestarlo con un manganello». ¶ «Lei ci è andata con
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fuoco. Non è da lei… lei è buona, ma
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Non è da lei… lei è buona, ma debole
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puntigliosa com’a mia. Lei era dolce dolce come
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signora: davvero quello che lei ci ha detto ci
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sentire che intenzioni ha. Lei sa che in quella
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ad aprirgli Giocondo. ¶ «È lei, signor avvocato. Ha visto
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Si sedette accanto a lei e le prese la
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mai stato innamorato di lei, ma le vorrò sempre
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sempre bene. E questo lei lo sa». ¶ «Le dirai
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bene, lo sapevate?» ¶ «Sì, lei conosce Paola. Ci aveva
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sorpresa. Credevamo che anche lei si trasferisse da suo
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ci sono problemi». ¶ «Anche lei andrà a vivere là
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che le sorrideva. ¶ «Ecco, lei è Liciuzza. Non ci
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sentirsi colpevole, verso di lei? Perché gli bastava pensare
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gli bastava pensare a lei con tenerezza, persino con
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lui solo. «Voglio che lei sappia…» ¶ «Sì, ho parlato
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riconoscendo. «Generale Andreoli?» ¶ «Sì, lei chi è?» ¶ «Sono l
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verso Gilardi. «Vero che lei è l’avvocato dell
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sentire. Vero che è lei?» ¶ «Sono io, sì». E
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barone». ¶ «Oh oh… anche lei». Mise la bocca sull
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ora me la racconterà lei. Di che macchina si
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evidentemente dal cellulare che lei era abituata a usare
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smorfia. «Per me… facci lei». ¶ «Grazie, dica pure». ¶ «Allora
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ma caldo…» Guardò Olga. «Lei è la nipote del
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salame sapeva di fiori… Lei con me non parla
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fuori e la guardo. Lei se ne va sculettando
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Pina va avanti… Se lei guarda la strada vede
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adesso la sa anche lei». ¶ «Un’altra domanda. Lei
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lei». ¶ «Un’altra domanda. Lei ha visto quando questa
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lo so. Ma se lei dà retta a quella
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amico. ¶ «Stronzi!» li zittì lei. «Se le ha chiesto
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un mezzo sorriso. «Allora?» ¶ «Lei ha visto arrivare la
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vero, avvocato?» ¶ «Spero per lei di no, comunque la
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no, comunque la ringrazio. Lei ha dato un serio
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venire?» ¶ «Qui ci pensa lei?» chiese la donna. ¶ «Sì
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Repossi, poiché immagino che lei oggi abbia perso del
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permettermi di rimborsarla? Perché lei mi è stata proprio
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importanti». ¶ «Se lo dice lei…» Senza arrossire prese le
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era sola. E oltretutto lei e lo zio erano
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soltanto lo zio e lei. Ma perché l’ha
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vedeva da vent’anni? Lei lo adorava!» ¶ «Forse la
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ragazza era ancora con lei. ¶ «L’ho aspettata perché
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non le costerà nulla. Lei dovrà ripetere esattamente quello
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tutto l’affetto che lei le ha dimostrato e
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liberarla dalle sue cose, lei è stata fin troppo
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come le ha lasciate lei, ci hanno detto di
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pulito: va bene per lei?» ¶ «Sì, certo, ci sarà
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le lasciano tutto pulito. Lei è stata davvero gentile
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bacio da zia Savina… lei mi chiama così, per
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Io sono qui». ¶ Perché lei sentisse che ci sarebbe
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cameriere aveva preparato per lei, e bevvero insieme, guardandosi
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che è mia moglie, lei andrà a dormire da
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insopportabile l’idea che lei viva in un mondo
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Natj. Le parlò di lei. Di come era. Di
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e avevo bisogno di lei. Non ami mai due
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su un caso difficile. Lei è arrivata all’improvviso
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solo. Il punto è lei. Non voglio che soffra
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un bar. Davanti a lei Olga allungò la mano
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Mi sono impegnato con lei». ¶ «Certo. A che punto
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fare qualcosa, qui, per lei?» ¶ Gilardi scosse la testa
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siamo incrociati ieri, e lei era con sua figlia
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convergono sul fatto che lei beveva, che non aveva
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non impossibile, come dice lei. Altro?» ¶ «No, per il
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un appuntamento…» ¶ «Se per lei va bene, possiamo cenare
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bene. Desiderava parlarmi? Allora lei sa chi sono e
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la verità?» ¶ «Molto, certo». ¶ «Lei parla molto bene la
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Drago». ¶ «Me lo racconti lei». ¶ «Sì, certo. Nuccio… mi
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con John, mio marito. Lei probabilmente sa che noi
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Mi stava dicendo che lei gli ha proposto di
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una cosa simile a lei e a me: mi
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ho voluto parlare con lei: si può fare qualcosa
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una telefonata per Margaret. Lei chiese scusa, si alzò
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fatto tutto Aurora, è lei il fenomeno. Buon lavoro
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nemmeno il Duomo del 1100, lei conosce Milano? Sì? Troverà
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vino frizzante. Vedrà anche lei, c’è da perdersi
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visto mentre venivamo qua, lei non deve avere molto
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per porre la domanda. «Lei è l’avvocato di
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i suoi frutti. Forse lei non se ne interessa
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figlia?» ¶ «Non è provato. Lei l’ha conosciuta?» ¶ «Gilla
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raccontata». ¶ «Me la racconti lei». ¶ «Sì, certo. Mia madre
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che aveva andasse perduto. Lei ogni volta mi firmava
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mi ha parlato di lei in questi termini». ¶ «Meno
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madre, che era portoghese. Lei sta appoggiando i piedi
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che l’abbia ammazzato lei». ¶ «Le piace essere ottimista
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mi avevano detto che lei era disponibile soltanto questa
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riaccompagnato a Siena. ¶ Diciassette ¶ «Lei dove crede di andare
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aspettando» disse. ¶ «E secondo lei la mandiamo a casa
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e vino, il mio… Lei è uno che vuole
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e di fronte a lei cominciò a guardarla per
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esibita per l’occasione. ¶ «Lei di dov’è?» gli
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una ragione. Certo che lei è un tipo strano
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giornata comincia così». ¶ «E lei si interessa di tutto
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ci sono rassegnata. E lei è avvocato?» ¶ «Sì». ¶ «Le
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commovente. Era innamorato di lei?» ¶ «No. Sono sposato e
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Una situazione non facile. Lei sa che al momento
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seduti. ¶ «L’ha ammazzato lei?» ¶ «Non lo so. Devo
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noi due possiamo parlare. Lei non conosce un bel
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e sono sicura che lei ne volesse a me
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del nonno. Pare che lei volesse metterla via e
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conosciuta, perché a Natale lei andava con i nonni
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nonno è rimasto solo, lei lo ha fatto venire
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e due». ¶ Ciao. E lei, sempre così forte, così
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si chiama, lo sai?» Lei scosse la testa, staccando
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parenti. Ma avvocato, secondo lei ce la lasceranno portare
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si farà senza di lei. Comunque chiederemo al medico
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domanda che Gilardi temeva. «Lei è sposato?» ¶ «Sì, e
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un’artista, anche se lei non vuole sentirselo dire
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Io so tutto di lei, l’ho fatto vedere
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vedere anche alla Olga. Lei è stato l’avvocato
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a pagare la retta: lei è felice della sistemazione
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comprare qualcosa da mangiare, lei ci mette il resto
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ho la mia vita, lei la sua. Lavora sempre
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è un tesoro. ¶ Avvocato, lei mi ha chiesto se
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io a Capalbio, e lei resta a Milano, a
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contenta. Il secondo anno… lei lavorava poco, mi aiuta
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casa, fa da mangiare. Lei che non sapeva cuocere
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i miei amici e lei ci prepara una cena
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voglio essere compatita, e lei dagli scatoloni che tiene
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non li voglio, ma lei ci tiene, vuole sdebitarsi
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sul cuscino accanto a lei e le parlava sottovoce
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Carolina, quando è con lei si rianima. Io la
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un capitale e che lei si scolava durante il
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nostra cantina, accidenti. E lei è ubriaca da non
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non ne parla. ¶ Mentre lei è in ospedale, io
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resto lo sa anche lei. Quando finirà questa storia
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a una cosa che lei mi ha detto, una
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una sua impressione: secondo lei, Gilla voleva lasciare Carolina
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cose di Carolina? A lei che cosa sembra?» ¶ «Potrebbe
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il portone. ¶ «Mi scusi, lei sa dove la signora
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con la tenda bianca… lei andava sempre lì». ¶ «Grazie
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signora Gilla Floris…» ¶ «Ancora? Lei per chi lavora?» ¶ «Sono
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allora?» ¶ «La conosceva anche lei?» chiese Gilardi rivolto alla
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Di chi parla?» ¶ «Ma lei lo sa che viveva
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dell’architetta? Lo sa, lei che è il suo
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raccogliendo notizie su di lei. Niente di speciale; ma
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quello che ha sognato lei… Che cosa ha sognato
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chiudere il negozio, e lei continua a raccontarmi come
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teatrino. Gilardi sorrise. ¶ «Bene, lei dà i numeri del
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povera donna. Soprattutto a lei. Mi diceva che cosa
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le altre vincevano e lei mai. Una sfortuna così
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Mai una volta». ¶ «E lei che cosa ci guadagna
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mangiare anch’io, no? Lei mi regala un po
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qui a giocare?» ¶ «E lei chi è, che cosa
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si avvicinò a Gilardi. «Lei è davvero il suo
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fattacci toi…» ¶ «Siciliana?» ¶ «E lei?» ¶ «Napoli». Si sorrisero, e
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cuore, lo sa anche lei come ci si sente
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appena il fondo. Ma lei voleva il vino, strillava
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gli affezionati dei numeri… Lei non conosce i giocatori
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rimesso delle cifre. Anche lei, poverina. Io a dirle
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dirle di smettere, ma lei ci credeva. Quella pazza
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numero sarebbe uscito e lei avrebbe finito tutti i
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non esce più e lei non ha più soldi
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chi urlava, chi piangeva. Lei, una statua. Si è
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figlia, va in vacanza; lei esce dall’ospedale, torna
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le sono grato, signora. Lei mi ha confermato che
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una risposta». ¶ «Certo che lei fa proprio un bel
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magari non è stata lei». ¶ «Magari». La fissò un
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moglie del barone. Ma lei era per tutti la
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neanche se fosse impazzita. Lei adorava suo padre». ¶ «Non
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negozio di carta colorata. ¶ «Lei chi è?» le domandò
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è?» le domandò. ¶ «Prima lei. Avvocato?» ¶ «Sì, sono avvocato
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amore non bastava». ¶ «Ma lei parla sempre così? Accidenti
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sempre così? Accidenti… Comunque lei è l’avvocato di
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No, me ne parli lei. Ho bisogno di capire
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tutti belli, anche Gilla». ¶ «Lei poteva giocare con Gilla
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permetteva di giocare con lei, ma non in cortile
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biciclettina. Ma per me lei era troppo piccola». ¶ «È
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quando tornava dai viaggi. Lei parlava con quelle bambole
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conto? Ha mai visto, lei, una bambina di due
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ginocchio, io avrei urlato, lei stringeva le labbra. Mai
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tutto per sua figlia. Lei lo adorava. ‘Il mio
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padre. ‘Il mio papà…’» ¶ «Lei pensa che fosse molto
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dove ero, vedevo che lei faceva di sì con
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che l’ho vista. Lei aveva nove anni e
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aver capito molte cose». ¶ «Lei pensa davvero che una
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la ditta. Lasci perdere. Lei oggi mi ha regalato
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letto. Hanno fotografato anche lei, sono vergognosi. Somiglia a
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vedere… Ma spero che lei sappia piangere. Glielo dica
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che ho detto a lei». ¶ «Potrebbe essermi utile per
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nostro carico. Anche se lei avesse bisogno di mettere
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di ottima fattura. ¶ «È lei? Venga pure. Non sa
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Nascessi mille volte… Comunque, lei è l’avvocato…» ¶ «Massimo
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vuol sapere da me?» ¶ «Lei ha il diritto di
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molto interessato a quanto lei potrà dirci, se preferisce
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il suo avvocato. Scelga lei, signora». ¶ «Su, avanti… altro
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poltrona, di fronte a lei. ¶ «Davvero acconsente a rispondere
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largo e lungo per lei, uno zinale a quadretti
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E bisogna anche pagarle… Lei fuma?» Aveva preso una
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da dire… vedrà anche lei che non valeva la
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Non è un interrogatorio. Lei può rifiutarsi di rispondere
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quello studio ho trovato lei, che era diventata sua
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Roba da manicomio. Quando lei torna a casa, le
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tutti il barone, ma lei si stimava così, baronessa
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Che brutta storia, caro lei. Ci credo che è
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credo che è impazzita. Lei non lavorava più tanto
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per tutti, figuriamoci per lei che era solo arredatrice
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come se non esistesse. Lei scriveva per una rivista
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della bimba anche per lei le cuciva i vestiti
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allora mi spavento davvero… Lei che cosa avrebbe fatto
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può discuterne». ¶ «Sì, bravo lei, non conosce mio marito
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suo padre, in Sardegna. Lei era a Milano. Non
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offre un tè freddo, lei sapeva quale piace a
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sì, di andare da lei alle cinque». ¶ Dodici ¶ Savina
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storia del divorzio e lei si indigna. «Questi uomini
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Così non sono sola». ¶ Lei è perplessa e io
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metterà in contatto con lei al più presto, ho
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che venga io da lei a Como?» ¶ «No, così
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signora aveva fretta. «Scelga lei». ¶ «Allora alle quattro, mio
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quattro. Va bene per lei le quattro?» ¶ «Benissimo, grazie
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verso di lui. ¶ «È lei l’avvocato?» ¶ «Sì, sono
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farle io qualche domanda, lei mi risponderà per quello
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conversazione, non un interrogatorio. Lei è libera di rispondermi
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abitavano in quella casa, lei l’aveva appena comperata
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si sa. Credo che lei doveva avere la residenza
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ma non mi interessavano. Lei mi chiama, io ero
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il posto c’era, lei si è fidata e
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anche. Lui era gentile. Lei era una che non
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barone era gentile con lei?» ¶ «Vuole sapere se veniva
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la baracca la dirigeva lei. Sino a quando è
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che lo facesse sparire, lei invece voleva il frutto
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senza troppi capricci’. ¶ «E lei, intanto?» ¶ «Io ho capito
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stimavo. Ma lo sa lei perché quella ha cambiato
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vede la vostra giustizia? Lei lo ammazza…» ¶ «Non è
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accidenti. Io ero lì. Lei strillava». ¶ «Un momento, poi
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A che cosa, scusi?» ¶ Lei lo guardò, spalancando un
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Che sarebbe finita male. Lei la storia la sa
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no?» ¶ «Me la racconti lei». ¶ «Allora, un giorno… guardi
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sembrava molto preoccupata per lei, molto affettuosa». ¶ «Sì! Buona
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il barone? Posso parlargli?» ¶ «Lei chi è?» ¶ «Sono sua
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Ma da suo padre lei che cosa vuole?» ¶ «È
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È mio padre… ma lei chi è?» ¶ «Quella che
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questa sono io. Ma lei lo sa che suo
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Dio mio, sì, cara lei. E gli vado a
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ha passato l’estate, lei non me lo fa
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Stasera glielo dico e lei mi chiami domani a
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decide lui». ¶ «Grazie, ma lei chi è?» ripeté Gilla
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di vent’anni, e lei se ne arriva… Comunque
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televisione. Fine dei giochi». ¶ «Lei è tornata alle cinque
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cosa stava succedendo?» ¶ «No, lei non sa che urli
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così… Mi scusi». ¶ «Scusi lei, ma i suoi ricordi
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parlato con Gilla, soltanto lei». ¶ «Due parole, quelle che
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una santarellina, accidenti a lei». ¶ «L’ha vista materialmente
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mi sta a sentire? Lei strillava, l’aveva già
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l’aveva già ammazzato». ¶ «Lei strillava e lui era
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Lo dica come vuole. Lei era lì, lui era
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rami, difficili da riconoscere. «Lei va avanti qui, vede
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baroni sono andati via lei aveva un tredici anni
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li ha conosciuti. Forse lei qualcosa se lo ricorda
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casco di protezione; a lei avrebbe regalato quello. Lo
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che non è stata lei». ¶ «È quello che devo
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Ma come è successo? Lei adorava suo padre. Come
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sorrise. «A me interessa lei». ¶ «Bene, ma facciamoci un
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macchinetta, Gilardi le chiese: «Lei era la figlia dei
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fare io». ¶ Si salutarono. Lei chiuse la porta alle
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corridoio, tendendogli la mano. ¶ «Lei è l’avvocato Gilardi
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è un problema?» ¶ «Dovrebbe?» ¶ Lei lo guardò e fece
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è mai stato niente, lei ha sempre finto di
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una schiava, felice che lei avesse successo. E ne
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era più popolare di lei. Propone una trasmissione e
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ha chiamata a Roma, lei l’ha seguito, facendo
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lo sguardo verso Gilardi. «Lei ha idea di che
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eravamo quasi riusciti, ma lei ha buttato tutto nel
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storia la conosce anche lei. Rimane incinta, lui cambia
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affare dello spettacolo attuale. Lei ha la bimba, lui
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conosco. Ma come reagisce lei?» ¶ «Gilla? Con il sorriso
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l’avrei strozzato, ma lei ci disse che preferiva
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il passo è breve. Lei viveva con sua madre
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un certo Floris, meridionale». ¶ «Lei l’ha conosciuto?» ¶ «Sì
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presento mia madre. Mamma, lei è Martina, la mia
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Gilla diventa sua socia. Lei disegnava bene, aveva fatto
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costoletta alla milanese e lei con una caprese, stettero
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che Gilla abitava con lei… Be’, ho tutti i
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e intorno alle finestre, lei mi ha detto che
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era mia madre. Intanto lei si era risposata e
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stato ammazzato. Non da lei, no. Non ci posso
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Me l’ha regalato lei, pensi un po’» disse
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ha confermato». ¶ «E a lei sembra normale? Torna a
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piedi davanti al tavolo. Lei era contro questa parete
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è caduto in avanti, lei è scivolata a terra
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lui e azzurro per lei. «Qui era seduta Gilla
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caduto suo padre che lei si è tirata sulle
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ho fatto?» ¶ «Sì, avvocato. Lei era qui, seduta per
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sveglia, vedrà. E incazzata. Lei ha perso tutto, probabilmente
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a sua figlia. Se lei sarà condannata, alla nipote
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Ecco, si accomodi… venga. Lei è avvocato, vero?» ¶ «Sì
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è roba da niente… Lei è l’avvocato del
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provare?» ¶ «Che sia stata lei a sparare». Riprese il
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ispettore mi diceva che lei ha visto la convivente
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è corsa qui da lei. Ho capito bene?» ¶ «Sì
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proprio come ha detto lei. Era appena arrivata». ¶ «È
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stava facendo del male, lei doveva andare a vedere
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è corsa subito qui… Lei non sa come strillava
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Però, forse, ha ragione lei…» ¶ «Lo vede? Bisogna ragionare
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Come se l’immagina lei una che lavora in
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balle, creda a me. Lei doveva invece vedere la
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so, ma so che lei qui ci viveva con
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altro che i principi. Lei sempre in pelliccia, elegante
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avorio, pensi un po’ lei. Be’, dopo un anno
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anno che sono qui, lei rimane incinta… ma l
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è andata via. Chiacchiere. Lei torna in America dal
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dov’ero? Ah, sì… Lei lo sa che il
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caffè?» ¶ «Sì, grazie». ¶ «Ma lei gli occhi dove li
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lavora, la conosce pure lei. Quando si mette una
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poteva sapere Liciuzza? ¶ Invece lei rispose, seria: «Aveva paura
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preoccupo, se resto con lei». ¶ Quando Max Gilardi si
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ammazzato suo padre… è lei?» ¶ «Sì, in modo imperfetto
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fare niente, e comunque lei non avrebbe voluto. I
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persino affettuosi. Perché quando lei lavorava a Roma… insomma
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ho sempre pensato a lei, anche economicamente. Le vacanze
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con una tua collaboratrice. Lei vuole sapere se sua
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Neppure sua figlia, che lei ama in modo persino
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se è innocente, come lei vuole credere. Adora sua
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che non sia stata lei a uccidere suo padre
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la pistola riconducibile a lei… Io apprezzo la tua
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faccino a un sorriso. ¶ «Lei è l’avvocato che
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Ne parlava invece nonna, lei era fantastica. Lo diceva
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sentirle dire una parola… Lei che recitava, cantava… Non
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professore. Se volete andare lei sa qual è la
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non piacevole che per lei è inusuale. Sistemeremo anche
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processo invece lo faranno, lei sarà assente giustificata. Dimostreranno
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padre che aveva abbandonato lei e sua madre, e
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scontare la pena». ¶ «E lei che cosa vuol fare
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la troverò. Non per lei, che forse non lo
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quando sono venuta da lei… certo che a guardarla
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con i bambini, e lei non aveva mai imparato
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padre? Certo, sono domande. Lei da dove vuole partire
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Faremo presto». ¶ «Sì. Dunque, lei vuole sapere qualcosa di
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uscito dalla tv e lei si occupava di interviste
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la frequentavo poco e lei stava per proprio conto
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trasmissioni di Gilla Floris…» ¶ «Lei difende Gilla?» gli chiese
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entri qui. Ma davvero lei difende Gilla?» ¶ «La conosce
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la richiuse. «Senta, avvocato… lei è avvocato, vero? Andiamo
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un caffè?» ¶ «Certamente. Intanto lei mi dice qualcosa di
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l’ha messa incinta. Lei che era dolcissima… io
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sei stamattina. Dicevo… quando lei è rimasta incinta se
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si era risposata anche lei con un meridionale che
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parlare con Martina Sereni, lei la conosceva bene, erano
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ricorda?» ¶ «Certo, la ringrazio. Lei mi ha molto aiutato
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ha molto aiutato». ¶ «Speriamo… Lei ce la farà? Ma
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poco tempo, immagino che lei sia molto occupata». ¶ «Sì
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Sì, ma va bene. Lei è l’avvocato di
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caffè?» ¶ «No, la ringrazio». ¶ «Lei è napoletano, o sbaglio
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si richiudesse e sbuffò. «Lei crede che si possa
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ma con incarichi diversi. Lei aveva superato un concorso
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l’ho conosciuta». ¶ «Ecco, lei è andata a Roma
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saputo più niente di lei. Ogni tanto mi capitavano
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Gilardi si alzò con lei. «Le sono comunque grato
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qui su questo piano. Lei lavorava ai culturali, era
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fossero anche amiche. Sicuramente lei l’ha conosciuta meglio
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Sei contenta?» ¶ «Come vuole lei, signor avvocato». ¶ Erano rimasti
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Olga tornò verso di lei. «È stato un piacere
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adagio, con un sospiro: lei, quest’avvocato, non lo
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io in macchina» disse lei rivolgendosi al padre di
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Anche all’estero». ¶ «E lei si occupa di questo
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il colpevole, rimane soltanto lei… brutta storia». ¶ Si alzarono
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destra e dopo di lei Max Gilardi. Alla sinistra
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con Laura Licasi, segue lei questo caso». ¶ «E lei
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lei questo caso». ¶ «E lei, baronessa, si ferma a
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azzurri di Tiffany. «Per lei e per le sue
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E questo è per lei». Un suo ritratto in
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somigliante. Ha ragione Max, lei ha davvero un grande
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il viso verso di lei per baciarla sulla guancia
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giù insieme e a lei serviva la macchina per
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treno. E che quando lei era andata a Milano
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riguarda soltanto me e lei?» ¶ «Sì, scusa…» ¶ «Grazie. Quando
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di mio padre dove lei ha scelto di andare
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nostri figli e per lei, ma che nella mia
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osò ripetere il nome. ¶ «Lei è la cugina della
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Pisa. Mi piacerebbe, se lei è d’accordo, che
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tutti, ma non per lei. Le mani abbandonate su
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si inginocchiò davanti a lei, abbracciandola alla vita. «Mamma
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allora io piangevo e lei mi diceva di sì
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ma era questo che lei voleva. Che io piangessi
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Che io piangessi. Perché lei non aveva mai saputo
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Gilla migliora e davvero lei dice che potrebbero venire
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avuto noi. Quindi se lei vuole pensare a sua
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barone». ¶ «Ne aveva, secondo lei? Questi sono ricchi…» ¶ «Appunto
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di metterseli davanti a lei? Milioni di donne hanno
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attraverso quegli occhiali neri. Lei che gli impedisce di
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i pugni. ¶ Era stata lei. Aveva il coraggio e
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gli sembrava tutto chiaro. Lei aveva indicato la portafinestra
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era accorto nessuno, soltanto lei. Un foulard in testa
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E Max aveva riso. ¶ «Lei era innamorata di te
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No, sto bene con lei… Ma no, ti prego
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vostre intenzioni e che lei avrà il loft a
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La conosci anche tu. Lei non è un problema
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gelosa di Paola?» ¶ «Di lei no, sono sicuro che
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piacerebbe?» ¶ «La strozzo». ¶ «Perché lei? Comincia a strozzare te
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ricorderò». ¶ «Non odiare Paola, lei non c’entra niente
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avremo tanti alberi, da lei mi aspetto di tutto
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Ne sono sicuro». ¶ «Grazie, lei è davvero un bravo
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di aver dubitato di lei, o negare tutto. ¶ La
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Si chiamava così?» chiese lei. ¶ «Sì, in America è
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mano la borsa. Ricca lei e la sua famiglia
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assemblaggio a Milano. E lei viene qui…» ¶ «Questa storia
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Nasce una figlia che lei appioppa al John mentre
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sue scoperte, viaggia con lei in tutto il mondo
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a Baltimora, era saltato. Lei c’era andata con
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chi ti sposa atté?» ¶ «Lei, quella che hai mandato
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madre di Tonio?» ¶ «Sì, lei, e chi? Brigida l
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e dove c’era lei andiamo noi, ci sono
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Africa, con Lilli, quando lei andava per ospedali a
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Paola, vorrà esserci anche lei». ¶ «Ma è vero che
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che vi siete separati?» ¶ «Lei è andata a vivere
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perché il giorno dopo lei si sarebbe dovuta imbarcare
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alzò un braccio e lei gli rispose correndogli incontro
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avverarsi. «Dio bono, ma lei non l’è l
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molto imbarazzato». ¶ «Ha chiuso? Lei non è di qui
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ci penso io per lei». ¶ «Grazie, ora mando qualcuno
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valere i loro diritti. Lei cadeva, si sbucciava un
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dei vostri giochi. Di lei che non piangeva mai
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non piangeva mai… Anche lei era impressionata da quello
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ti stavo dicendo io. Lei voleva non esserci. E
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non ero lì perché lei non mi aveva voluto
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di mio padre, con lei e i miei figli
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ci fossi anche tu». ¶ «Lei vorrà?» ¶ «Mi sentirei di
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sapeva. Nella registrazione che lei ha fatto del vostro
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l’aveva licenziato quando lei aveva due anni». ¶ «Ma
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autorizzati a dubitare di lei. Fino a che punto
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che punto? Sarebbe stata lei a parlare con la
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andare a Milano?» ¶ «Se lei è d’accordo, vorrei
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ci saremmo rivolti a lei, dottor Bertolasi? Per avere
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noi…» ¶ Risero insieme. «Verrà lei a Milano?» ¶ «No, mi
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qui, con questo avvocato, lei può anche dirgli che
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Vabbe’. Ci sarà anche lei?» ¶ «Certo, se vuole. Ma
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Bernardini, dello studio Gilardi. Lei ha conosciuto l’avvocato
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identificata – ma non da lei – come una Mini nera
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e due cappuccini caldi». ¶ «Lei ha fatto qualcosa di
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la signorina Giuseppina…» ¶ «Ma lei, avvocato, da me che
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Resnati. Semplice». ¶ «Lo dice lei che è semplice». La
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Magari dico che è lei…» ¶ «Le faccio la domanda
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definirla persona?» ¶ «Va bene. Lei mi sembra sveglio. Persona
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Persona». ¶ «La persona che lei ha visto poteva essere
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scuri, come questi, che lei ha così ben descritti
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pare» le rispose Aziz. ¶ «Lei è avvocato, così giovane
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paio di cose, tra lei e me. Si metta
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il tono gli chiese: «Lei lo sa che quel
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occhiata lì attorno, caro lei? Lì c’è gente
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e basta, lo sa lei?» Gli mise davanti il
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vita. Se lo figura lei uno che ha lavorato
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tutto questo sa perché, lei che è avvocato? Lo
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ste cose che magari lei, che è giovane, non
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vuole ancora da me?» ¶ «Lei conosceva il barone, nessuno
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lo conosceva bene come lei». ¶ «Ah, su questo ci
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rimanere zitta, Aziz proseguì. «Lei conosce la signorina Amanda
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avvocato. Questa persona che lei mi fa vedere nella
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nella foto, chi è?» ¶ «Lei ha già detto di
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sentita… Di dov’è lei, avvocato?» ¶ «Sono nato a
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un pezzo da novanta, lei sì». ¶ «Sono pronto». ¶ «Vuole
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solo». ¶ «Ma sa che lei è bravo?» ¶ «Grazie, non
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cosa posso fare per lei?» ¶ «Avrei bisogno di qualcosa
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almeno nella parte che lei occupava. Aziz si sedette
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un’immaginaria scacchiera. «Se lei mi dice… Io devo
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dice… Io devo sapere… Lei crede possibile, Gloria…» ¶ «Ci
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E allora cominciamo». ¶ «Signorina, lei conosceva il barone Drago
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a noi, grazie. Quindi lei non è mai stata
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agosto ultimo scorso?» ¶ «No». ¶ «Lei ha una Mini blu
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guido qui in città». ¶ «Lei conosce Giuseppina Resnati?» Amanda
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Milano, dubito fortemente che lei non capisca l’italiano
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Ed era arrossita. ¶ «Sì, lei è stata riconosciuta». ¶ «Ma
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foulard e occhiali. «È lei?» ¶ «Certo che sono io
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in tutto simile a lei in queste foto ha
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agosto di quest’anno lei si trovava a Baltimora
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non dobbiamo dimostrare che lei sia colpevole, ma solo
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forse, non sia stata lei a sparare quei tre