Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

maniera ¶ come Tommaso a lei venga una sera. ¶ E

mal futuro. ¶ Giunto a lei, narra ciò che gli

partito a pigliar da lei proposto ¶ alfin lo persuade

pensiero ¶ di sposarsi con lei non gli nascose. ¶ Piacque

or non più di lei, che forse un giorno

appar men familiar con lei. ¶ Egli è il cotanto

amore ¶ finché Toto di lei le grazie ottenne. ¶ Costui

sembra del favor di lei». ¶ «Sappi che ogn’anno

Nabucco, ¶ pur piacque a lei l’aspetto e la

accorge. ¶ Di farti a lei veder solo si tratta

Ciascun si prostra a lei, ciascun s’inchina; ¶ ogn

non corregge, ¶ che per lei fora improvvido consiglio ¶ opporvi

rivolge la cura a lei sol una: ¶ ella sol

al bel desir di lei ¶ il caratter mogol, di

principal sentiere ¶ onde in lei trionfante entra il piacere

due putte che con lei rimiro ¶ figlie di padre

lasciva e ricca. A lei se vai straniere, ¶ baciala

egli in breve a lei, meglio che seppe, ¶ contò

ancor lo stesso a lei; ¶ e se la scorgerai

preghiera ¶ di ritornar da lei mattina e sera. ¶ Lasciando

dell’Impero e di lei tosto divenne ¶ e rimanendo

in Caracora ¶ per riconoscer lei donna e signora. ¶ Di

Catuna attedia ¶ e a lei la fantasia turba e

e s’ei da lei si discostava un poco

donna è nume: ¶ per lei tutt’altro è titol

mattina ¶ dee presentarsi a lei sempre in farzetto. ¶ E

intrigo; e se per lei ¶ godi ricchezze e onor

dì Tommaso, andando a lei siccome ¶ erane l’uso

a lor nume a lei le genti insane ¶ scannan

Ma per istinto a lei connaturale, ¶ che ognor la

figura, ¶ l’uzzolo in lei solleticò talmente ¶ che, per

ascondete: ¶ voi, Toto e lei tornaste in pace, e

più altero, ¶ e in lei il coraggio e la

con barbaro dispetto ¶ su lei spinge il destrier, che

e sempre presso a lei fedel si tenne, ¶ e

vuol fortuna, ¶ che senza lei manca a virtù la

s’uom celebre a lei venne talora, ¶ non d

pontificio ambasciadore, ¶ sapendo a lei non esser antipatica ¶ la

è Fortuna e sovra lei distende ¶ scudo d’impenetrabile

talor aurea medaglia a lei si conia; ¶ or l

lor deponga e in lei si fidi, ¶ ch’ella

elogi il mondo a lei concesse ¶ e ne ammirò

nuovo al ritorno a lei vien dato ¶ per decreto

al polso, ¶ risparmiandone a lei l’erubescenza; ¶ ed ella

caravana ¶ – lo che per lei saria troppa fatiga – ¶ su

ond’egli destramente a lei s’accosta. ¶ Ella diceagli

d’alma grande a lei si debba il pregio

che tal titolo a lei non convenisse; ¶ e con

in mano, ¶ né a lei la somma potestà suprema

E l’inquieto in lei pensier s’annida ¶ che

e onore, ¶ benché a lei non piacesse il dire

quel diffidar che di lei fero ¶ di Catuna piccò

bizzarra, altera ¶ pende di lei, qual timidetta ancella, ¶ come

e a onor di lei ¶ instituì gran festa anniversaria

Armenia e dell’Iconia ¶ lei d’Asia a salutar

con solenne ambasciata a lei spedì ¶ Fareddino, cadì delli

sol voler, disporre ¶ di lei volle altramente e per

e s’annoiò di lei, ¶ e maritolla a un

riconoscenza imparziale ¶ chiunque a lei reca utile o piacere

antico, ¶ e che ingrato lei stessa ognor scherniva ¶ e

Toto irritolla e in lei lo sdegno accrebbe ¶ finché

amata, ¶ Tommaso, itone a lei, restonne escluso, ¶ dicendogli il

e ogni scherzo da lei far si lasciava; ¶ e

da ghiotti! – ¶ immobilmente in lei fissando gli occhi ¶ tutte

si lasciava governar da lei ¶ qual fanciul dalla mamma

d’armata gente ¶ su lei si getta impetuosamente. ¶ Chi

si spande ¶ fama di lei, tal reputar si debbe

amore ¶ sole han su lei domino e i più

e quando no? – di lei s’indonna ¶ un folle

ti narro – altri a lei tenta ¶ ed improvviso incontro

ed improvviso incontro a lei s’avanza ¶ o incauto

o per orgoglio ¶ a lei l’accesso è all

caso occorso ¶ ricevere da lei pronto soccorso. ¶ Ma poscia

fu più sola, ¶ in lei si scorse un’ambasciosa

levolla ¶ e tutte a lei le cure sue rivolse

rattenne ¶ e presso a lei tutto quel dì si

a Turfana e su lei cadde, ¶ che atterrita gridò

sovra il petto di lei la bocca e il

affanno e stento ¶ da lei, che la soffoca e

onde il corpo di lei nudo e grondante ¶ di

risento ¶ un tenero per lei compatimento: ¶ poiché, se dentro

con rapido piè ver lei si mosse, ¶ «Sei tu

intanto ¶ sentì pietà di lei, pianse al suo pianto

ed interesse. ¶ Pietà per lei, non amor sente in

maniera ¶ senza offesa di lei trarsi d’impegno: ¶ disse

esilio suo tutto per lei farebbe, ¶ e che per

ma non però da lei congedo prese ¶ per non

pensier venne. ¶ Andò da lei tosto che andar gli

al giusto duol di lei. ¶ E siccome in quei