Ortensio Lando, Novelle, 1552

Molti per amore di lei abbandonarono la propria patria

a starsi con esso lei a lavorare. Era il

giorno: il marito di lei non suole punto dormire

calci si voleva da lei spiccare, tanta era la

debol vecchia e, da lei sbrigatasi, levò i coffani

letto, n’andò a lei per intender la cagione

queste parole partiratti da lei e recherammi di nuovo

onesta vendetta che a lei pareva. E credomi per

ad intendere che per lei pregava la reina del

a giacersi con esso lei, e Fenice indarno tutta

con tal deliberazione, da lei partitasi, tanto andò rivolgendo

pensiero, dire che a lei sotto la porta ne

che lasci guidare a lei tutta l’impresa; e

aiuterà me et a lei provederà di miglior marito

Vitrio per tanto e lei a perpetua prigione condannò

e per amor di lei, quasi rimbambito, danzava e

Pomarina, molto con esso lei si dolse perché sì

che meglio sarebbe per lei che mutola fosse nata

a ragionar con esso lei, lamentossi molto della sua

gli aveva e, da lei partitosi, senza molto indugiare

ne fu advisato da lei e venne con gli

non men bella di lei. Era il monistero lontano

l’invenzione e, da lei preso commiato, dopo la

cataletto; e dirimpetto a lei stava una giovane monaca

da madonna Marzia, a lei ricorse, la quale amorevolmente

venne, e con esso lei menò due savi et

era l’onestà di lei. Nicolò, che sapeva quanto

breve tempo ebbe di lei due figliuoli belli e

garzone, e Lodovico amò lei; e crescendo gli anni

padre della fanciulla per lei medesima, gli mandò a

cresciuto il fanciullo da lei allevato, a cui aveva

opra sì affettuosamente da lei ricercata, veggendo omai l

alcuno errore; et a lei rivolto, pure alla presenza

se non quanto di lei pensava o lei vedeva

di lei pensava o lei vedeva. Aveva messer Aquilio

per amor tuo. A lei me n’andrò io

all’incontro fu da lei salutato e pregato che

egli altra donna che lei non amasse né d

le disse come non lei, ma la figliuola sua

finalmente poté tanto in lei l’amore e sì