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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «letto»

nautoretestoannoconcordanza
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1912
il cielo, e per letto la terra, ¶ E Dio
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che non hanno nè letto, nè pagliaio? La tua
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casa. Volevo mettermi a letto; ma to! Eccotele lì
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avevo la moglie in letto. Fortuna che dormiva. Che
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sta meglio che nel letto. Bene: ci dormirete voi
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bell'e vestito, sul letto. Oh! se avesse potuto
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non vi mettete a letto e non mandate pel
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Sarebbe meglio essere a letto colle gambe stroncate! Loro
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cassa a pie del letto, giaceva; e la carbonaia
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faccia: Ecco, va a letto! ¶ La povera donna stette
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sì, ci vorrebbe questo letto! Hai da finir sulla
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Dio vorrà. ¶ Loccio dal letto, Arcangela e Veronica giravano
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si è messo a letto in casa! mi ci
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lenti, angosciosi. ¶ Intorno al letto di Loccio, dopo un
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avuto intorno al loro letto, e tutte se n
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candeliere per andare a letto - tanto sono vent'anni
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camera, dove, nel gran letto matrimoniale, Rosa dormiva. Oh
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balzando a seder sul letto, quasi lì per gettarsi
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occhi... ¶ - E leggi! Hai letto? Ecco che non sai
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spogliava ed entrava nel letto. ¶ - Non si capisce nulla
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no... ma era in letto da mesi e mesi
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coltri, chi fuori del letto, con le zimarre turchine
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l'Asquini vide il letto di Terenzi dal mezzo
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entrò e, gettandosi sul letto, baciò Terenzi sulla bocca
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nulla... Qui, su questo letto, mi è tornata tante
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di faccia al suo letto. L'Asquini si voltò
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amico Piovani che aveva letto queste parole in Heine
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qui da me; un letto c'è, un po
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pure... ¶ - Grazie; accetterò il letto, ma per la cena
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freddo, presso il mio letto. - Veronica, andatevene a dormire
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lì ai piedi del letto, sul tappeto. Dunque io
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il vostro bambino in letto... ¶ - In quale? Il mio
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il bambino nel suo letto. Con quella testina sul
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Seduto a canto al letto, contemplava quel povero bambino
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testa sulla sponda del letto, vicino a quella del
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Asquini, e intorno al letto del bambino un tramestìo
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mangiare e andar a letto. ¶ Il signor Saul soleva
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andarono anch'essi a letto, dove la donna, tranquillamente
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le gambe fuori del letto, si rivestì in fretta
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ch'era già in letto; - bisogna aver pazienza! Oppure
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ma Colombano balzato dal letto, tempestò contro i birbanti
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spogliandosi, per mettersi a letto. Stette ancora a guardare
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pigliar dalla morte in letto! Va, che mi vesto
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padrone che stesse in letto, s'avesse riguardo, ma
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se ne andava a letto a sognarle. ¶ Quella sera
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faceva mai trovare in letto dall'alba, questa volta
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parete, in capo al letto, dalla parte di suo
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bene. Andatevene pure a letto. ¶ - E lei? Vuole che
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so... ¶ - Andatevene pure a letto... non ho proprio bisogno
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Ma andate, andate a letto, ubbidite, via! che mi
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salite a fare il letto dei forestieri, e poi
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di me; gente a letto ne vediamo tutti i
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sedendosi a pie del letto, come usava fare quando
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infelice, che uscì dal letto sbalordito, si vestì, volle
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e vestito appoggiato al letto. Andò alla finestra e
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dove si gettò sul letto, come un fanciullo pauroso