Emilio De Marchi, Arabella, 1893

benedetta, stava nel suo letto distesa la povera signora

becchini a collocare sul letto la povera cristiana, che

scendesse veramente dal suo letto di legno, si accostasse

Ratta giaceva supina sul letto, col volto sprofondato nelle

tanto ingrandita sul suo letto di morte; e suo

stanza, li fissò sul letto, sul corpo della cugina

ginocchio nella stretta del letto, che cacciava la mano

tutte le sere in letto, con dentro, insieme al

un rosario, andate in letto a dormire; ma il

indosso (tre del primo letto, tre del secondo), si

ventitré anni costretta a letto da una paralisi alle

mai. ¶ Il male, il letto, il vivere sempre rinchiusa

trovarla. Sedute intorno al letto messo pulito, in bianco

accostando la sedia al letto. ¶ "Sento dire che questo

ginocchio nella stretta del letto, appoggiando la testa sulle

non esco da questo letto, tuo padre e tua

e messa subito a letto. ¶ Una delle vicine, la

di gente intorno al letto seguitasse a urlare: ladra

che Arabella stette in letto, cioè fino ai primi

guardava dal capo del letto, non doveva permettere che

seduta che stesa sul letto, avvolta in parte in

dal candore niveo del letto, colle mani abbandonate sul

avvicinò pian piano al letto, posò leggermente la mano

voltandosi e rivoltandosi nel letto, il padrone cercava invano

di vederla fuori dal letto, completamente ristabilita, non solo

avvicinava sommessamente al suo letto e che procurava di

sostenerle; ma ritraevasi dal letto colla mortificata e lenta

ancora se Arabella avesse letto nel suo, di cuore

libro aperto abbandonato sul letto. ¶ Il vecchio si scosse

e una parte del letto, dove Arabella, di sogno

pensieri, si accostò al letto. ¶ Arabella, agitata da un

distratta le pieghe del letto e soggiunse, mutando tono

cominciasse ad uscir dal letto. Egli non voleva trovare

par bello dormire sul letto di spine de' tuoi

voleva. Cercò anche nel letto, ma lui non aveva

giorni aveva lasciato il letto, ma la cattiva stagione

cominciava a uscir dal letto. Suo suocero, sempre attento

passò nella camera da letto. ¶ Essa non aveva denari

caminetto, il tavolino, il letto, erano più che ingombri

cacciò le gambe dal letto per scappare, e cominciò

la riposero morta sul letto." ¶ "O Gesù, Giuseppe e

provarono a mettersi a letto, ma di dormire non

voler dormire sopra un letto di brace. I quattro

testa anche lui sul letto e si addormentò di

di star quieta in letto, cacciò le gambe, si

l'altro raggomitolato sul letto. Fece il segno della

letargo. ¶ Ferruccio saltò dal letto, si abbottonò la giacca

frugò nello stipo... nel letto medesimo dove la morta

gli faremo un tal letto, che quello di Procuste

paragone dovrà sembrare un letto di rose." ¶ "Bravo, molto

tirò in scena il letto di Procuste. Capiva che

come c'entrasse il letto; a meno che il

di sangue, era in letto con una febbre da

testa nella camera da letto perfettamente buia. ¶ "Arabella" chiamò

spogliò, non toccò il letto. ¶ Una tremenda inquietudine, una

portine della stanza da letto, vi entrò, come se

più diligente ricerca. Il letto nella sua fresca copertura

seduta ai piedi del letto nell'ombra oscura del

non disturbarla: va in letto a riposare, che resto

e si accostarono al letto. Arabella pose una mano

testa ai piedi del letto." ¶ La Colomba collocò la

col capo appoggiato al letto. Il suo respiro lungo

le angoscie provate al letto del povero Bertino, a

mantellina, la buttò sul letto, e ne uscì bellissima

rifugiò nella camera da letto. ¶ Nel rivedere il letto

letto. ¶ Nel rivedere il letto liscio e composto, una

si fermò. In quel letto due mesi prima avrebbe

buttasse un pochettino sul letto?" ¶ "Forse hai ragione. Sono

padroncina, la collocò sul letto, le sciolse le scarpe

il momento collocato nel letto degli sposi, perché il

signor Tognino giaceva nel letto degli sposi (chi gliel

ore. ¶ Si accostò al letto, provò a prendere e

Aggrappato alla sponda del letto, Lorenzo, a cui l

interessi intorno a un letto di morte: e mentre

vegliava sola accanto al letto, imbacuccata in un suo

cominciava a uscir dal letto, e ancor debole e

Angelica, che dal suo letto salutava le compagne colle

chiusa stanza, balzava dal letto, e, spalancata la finestra

persuasa a rimanere a letto. In ogni caso le

voltò cento volte nel letto, sospirando, rompendo il sonno

tu fai nel tuo letto per rompere un vaneggiamento

quaranta gradi, balzava dal letto e guai se Lorenzo