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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «letto»

nautoretestoannoconcordanza
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i piedi giù dal letto, infilavo le calze, aprivo
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nella camerata, facevo il letto, lo rimboccavo tutt’intorno
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molti erano già a letto, intenti a togliersi i
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veste in fondo al letto, mi cambiavo a mia
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veste a fianco del letto, lo vidi entrare inaspettatamente
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posò in fondo al letto il pigiama e un
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camerata. ¶ Mi accostai al letto, mi sfilai il collare
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chi si alzi dal letto dopo una lunga e
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abbeveratoi. Si alzavano dal letto, ritornavano un po’ di
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lasciavano scivolare giù dal letto con la metà superiore
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in piedi vicino al letto. Mi evitava ma, fuggendo
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sembrava non averlo ancora letto. Me lo disse egli
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sotto le coperte, qualche letto più in là. La
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penombra verso il proprio letto, e se nel far
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ormai tutti nel proprio letto, anche la luce del
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il materasso del suo letto sussultare, mentre stava nascosto
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che anche il mio letto cominciasse a ondeggiare, piccoli
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la testa verso il letto del Gatto. Mi assaliva
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di nuovo sotto il letto. La ritirava fuori la
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suo sacchetto, sparpagliava sul letto tutte le sue cose
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andai ad aprirla sul letto. Aprii anche il cassetto
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lasciato la valigia sul letto. Camminavo di nuovo sulle
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all’interno, accostandomi al letto di ferro, al comodino
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ancora imbastiti distesi sul letto. Nella stanza dalle finestre
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cura in fondo al letto prima di coricarmi per
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appena richiusa, quell’unico letto un po’ gonfio e
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Continuavo a rifarmi il letto da solo, di mattina
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col vestito allargato sul letto e pronto da infilare
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due insieme nello stesso letto, nell’angolino di luce
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notte inginocchiato vicino al letto. Ma la mattina dopo
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metterò questa notte nel letto!» ¶ Poi girò improvvisamente la
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Posai il pentolino sul letto, mi sedetti sulla sedia
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la mia stanza. Al letto erano già state cambiate
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era un altro piccolo letto anche per me. ¶ «Come
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a guardare verso il letto la Pesca teneva ancora
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cose in fondo al letto, piccoli oggetti mi sfioravano
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schiena, almeno finché il letto non riprendeva a rimescolarsi
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del corpo fuori dal letto, e che anche la
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testa, in fondo al letto. Il volto dell’Albino
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certe zone lontanissime del letto, sorprendendo per un istante
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capovolte in fondo al letto. Anche la Pesca si
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rigirarsi con inquietudine nel letto, e bisbigliare qualcosa alla
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doveva essersi seduto sul letto, con i piedi a
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si era alzato dal letto. Lo vedevo nel vano
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di nuovo verso il letto, tutto vestito e con
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distesa in fondo al letto, nonostante tutti i rivolgimenti
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della villa. Vedevo il letto appena rifatto nel piombo
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Parevano volersi svellere dal letto della massa per farlo
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messo la valigia sul letto, stavo già per riempirla
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ero dentro il mio letto, in dormitorio. ¶ Non si
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poca distanza dal mio letto. ¶ Era solo un vento
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le teste sul mio letto. Stava seduto su una
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piedi in fondo al letto. Il benefattore, il vicario
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altro in fondo al letto. Guardavano con curiosità verso
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gli occhiali, il suo letto era vuoto e privo
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fermava vicino al mio letto. Mi aiutava a togliere
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paio di giorni a letto, nella mia stessa camerata
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testa girata verso il letto vuoto dell’uomo con
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forza di girarmi nel letto. ¶ Al mio fianco continuavano
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stavo assolutamente immobile nel letto, non respiravo quasi più
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di fronte a ogni letto, cominciò a distribuire i
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ai piedi del mio letto. Stava immobile, non poteva
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i piedi giù dal letto. ¶ Nel dormitorio non c
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già spalancata su un letto, in dormitorio. Due mani
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pochi istanti su un letto, per saggiarne la comodità
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le scarpe sotto il letto o sollevavo il piano
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un po’ dal mio letto, stando tutto girato da
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in ogni direzione. Il letto del Gatto era già
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le gambe giù dal letto. Mi lucidai a lungo
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bordo di un piccolo letto di metallo. ¶ Lo guardavo
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sedendosi sul suo nuovo letto un po’ staccato dagli
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la testiera del loro letto, in piena notte. Si
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casa si alzava dal letto e girava tastando le
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quanti attorno al mio letto, in piena notte. Sentivo
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stata una camera da letto oppure una cucina. ¶ «Lo
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resistevamo. Ci alzavamo dal letto in silenzio, ciascuno nella
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giorni non vediamo un letto?» ¶ Rallentavo, in una rete
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stanza era rimasto un letto inclinato, privo di una
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intensità. Le lenzuola del letto erano orribilmente macchiate, sul
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cadere di colpo sul letto. ¶ “Non ho portato su
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contrastare l’inclinazione del letto privo di una gamba
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i piedi giù dal letto, mi provai ad alzare
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le tre gambe del letto con una sega da
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mentre stavo disteso sul letto senza gambe, mi sembrava
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avviavo barcollando verso il letto. Mi fermavo un istante
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mi lasciavo cadere sul letto. Doveva essersi lanciato verso
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quando ero ancora a letto e non riuscivo a
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pare, addirittura!” Tornavo a letto cercando di non fare
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mi dicevo, “vado a letto.” La fronte mi cadeva
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raggiungere la camera da letto. Ma non facevo in
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Arrivavo nella stanza da letto, mi guardavo attorno prima
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lasciarmi cadere vestito sul letto. ¶ La notte continuava a
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sfiorare la motocicletta dal letto senza gambe, quando restavo
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di colpo giù dal letto, accendevo a piedi nudi
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gridare dalla stanza da letto. ¶ Richiudeva la porta alle
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stufette in camera da letto. ¶ «Ma sei tutto sudato
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mi sono alzata dal letto in silenzio, mi sono
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nevicava, sarà rimasto a letto!» ¶ 17 ¶ Il Gagà ¶ «La sede
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altra. ¶ La camera da letto era perfettamente ordinata. Il
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camera più bella, il letto più morbido, le lenzuola
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al mio fianco. Il letto era vuoto. Mi sono
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fermavo vicino al suo letto. Mi chinavo a guardare
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Ritornavo a fianco del letto. La donna si infilava
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e la camera da letto. Correva ogni tanto nell
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donna dalla stanza da letto. ¶ Correvo trascinando un angolo
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istante dopo accanto al letto. ¶ «Cosa vorresti dire?» lo
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a metterlo seduto sul letto!» mi chiedeva la donna
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tra la camera da letto e la cucina. ¶ «Allora
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aperta. ¶ Tornavo vicino al letto del Gagà, mi preparavo
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Tornavo nella stanza da letto, gli porgevo piatto e
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gola!» ¶ Si curvava sul letto, mi mostrava come si
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più avanti, verso il letto. ¶ «Ma sei sicuro? Proprio
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si stava girando nel letto, respirava. ¶ «Era lui che
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ruotare stecchito dentro il letto. ¶ «Mi aiuti a girarlo
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fumare vicino al suo letto!» smaniava la donna. «Non
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Sentivo che rovesciava nel letto il corpo stecchito, mentre
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a sedermi vicino al letto del Gagà. Vedevo già
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e venire attorno al letto, dal vento che mi
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stanza, si chinava sul letto prima ancora di togliersi
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da sola, dentro il letto, mi chiamava. Correvo nell
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sedevo a fianco del letto. I miei capelli andavano
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ridendo, controvento. ¶ «Rimettiamolo a letto! Non ci passa!» sentii
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verso la stanza da letto, spalancai la valigia, cominciai
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cadere di colpo sul letto. Continuava a venire quel
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braccio tutto fuori dal letto, che stava tastando in
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cadere a fianco del letto, sopra il pavimento. ¶ Non
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Allungavo una gamba nel letto, in un rifugio diverso
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indumenti. Mi sedevo sul letto. Vedevo tutti gli altri
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sopra la branda del letto a castello. “Dev’essere
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si accostò a un letto appena un po’ più
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dalla stanza. ¶ Veniva dal letto quell’odorino di carne
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svegliandomi quasi fuori dal letto. Tentavo di girarmi sul
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casa, arrivavano fino al letto dove dormivo i bagliori
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le mani, in un letto vicino, non si capiva
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rivista illustrata, seduto sul letto, poi mi guardo attorno
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quando sono già a letto, a luce spenta. Cerco
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vicina. C’era un letto a due piazze, spiccavano
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più avanti, oltrepassava. ¶ Il letto sbalzava. Sentivo le pieghe
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era a fianco del letto, bastava allungare la mano
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giravo di colpo nel letto. Scendevo con la mano
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i piedi fuori dal letto. L’ustionato andava attraverso
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faccio vedere il tuo letto, ti do le lenzuola
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poso la valigia sul letto, mi faccio una rapida
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dicevo saltando fuori dal letto, o infilandomi in qualche
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possa sfogliarla nel suo letto con gli occhi socchiusi
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Ti interessa forse essere letto o sfogliato da qualcuna
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quando sono già a letto e le strade sono
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non ho un altro letto...» ¶ «Non importa, non occupo
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sedersi sul bordo del letto, si toglieva una dopo
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le braccia vicinissimo al letto, scricchiolava. Cominciava a biascicare
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altri. «Ma vai a letto vestito?» gli chiedevo senza
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freddo...» Si infilava nel letto, si andava a mettere
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a mia volta nel letto, sentivo qualche istante dopo
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dall’altra parte del letto, se era il vento
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decideva a tornare nel letto. «Ho perso un bel
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Balzavo a sedere sul letto, mentre il mio biografo
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di un angolino del letto ancora asciutto, «ho pensato
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dall’altra parte del letto, la notte dopo, mentre
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scarpe stando seduto sul letto, mi staccherò i vestiti