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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Marco Missiroli, Senza coda, 2005

concordanze di «letto»

nautoretestoannoconcordanza
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appoggiò la cartella sul letto e si cambiò subito
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poi di fronte, sul letto perfettamente piegato. E si
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sua camera. E nel letto. Il sangue era ancora
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si spinse sotto il letto, trascinando la luce con
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molle di ferro del letto. Strinse le mani una
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usciva da sotto il letto e si stendeva bianca
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finestra della camera da letto e a quella del
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attimo. In fondo al letto c’era sua madre
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picchiato dopo che aveva letto la lettera di Toni
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tamburo impazzito. ¶ Scese dal letto a fatica. Era passata
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magica: bastava ordinare al letto di ritirare le gambe
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jour e sotto il letto tutto si illuminò. Poi
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tuta verde. Neanche il letto e la casa e
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Sua madre era sul letto, con gli occhi aperti
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lacrime. ¶ Ora, distesi sul letto, Pietro e sua madre
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seduto sul bordo del letto. Fissò sua madre: gli
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padre al centro del letto, quel viso asciutto, senza
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fino alla fine del letto, le mani incrociate sulla
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si allontanarono da quel letto. Pietro continuò a guardarlo
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si era seduto sul letto. I suoi occhi che
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aria, ora sei sul letto, ora sei sulla mia
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prima di mettersi a letto. Era apparsa dal niente
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della sua stanza, sul letto, sulla sua pancia. Lui
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al pendolo, dormiva nel letto. ¶ Pietro spinse piano la
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linea divennero netti. Il letto era sfatto da una
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lucertola graffiava. ¶ Aggirò il letto e si bloccò solo
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sguardo: su tutto il letto, sul séparé in legno
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cosa ci furono il letto scosso, le lenzuola vive
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terra, al lato del letto, attaccato a suo padre
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Fanucci: “Caro Missiroli, ho letto Senza coda e mi