Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

apre la rete che li sta circondando, veloce; le

quasi di non essere lì, un pubblico che invece

senza fretta. ¶ Lo lasciarono lì. ¶ – Renati’, devi ringraziare mia

ossigeno in bocca e li strozzavano. Simili al raglio

secolare. Materia viva. ¶ Sta lì, nelle rughe dei vicoli

fili del bucato che li tengono uniti, sono le

e lo avevano portato lì, dritto dritto, con tutte

sera e la notte lì dentro? Cosa avrebbe dovuto

erano sue per portare lì chiunque. Questo lo aveva

White, il loro capo, li teneva in riga, ma

a Posillipo. Basta, starsene lì colle palle in mano

storico. ¶ Alvaro ogni settimana li chiamava tutti e li

li chiamava tutti e li pagava: chi più vendeva

Ma non a Forcella. Lì il prezzo era quello

Wall di Facebook Nicolas li aveva allineati: il duce

da che parte stare. ¶ Lì, in quella sua privatissima

contro il muro: – Eccolo lì. ’O spacciatore. Ma come

avanti, puntato su chi li avrebbe accolti: Letizia e

a testa. ¶ Dalla questura li rimandarono a casa tutti

ci spetta. E forse lì dovevamo finire. ¶ Ognuno di

Eccerto, i bambini miei li voglio conoscere, – aveva risposto

soddisfatto del loro lavoro. Li trattò come i suoi

assorbita dalla serata che li attendeva. ¶ – Com’è? Com

esattamente com’era. YouTube li aveva istruiti mostrando eventi

a quel mondo. ¶ Copacabana li fece passare da un

un’entrata riservata e li condusse al suo privé

fighetti, si riunivano tutti lì. Il posto avrebbe potuto

di Nicolas era cominciata lì, affascinato dall’enorme disegno

sequenza. Tutti passavano da lì. Era il luogo dove

altre volte la stazione. Li chiamavano all’ultimo, il

si intravedeva anche da lì e da chiuso sembrava

i ragazzi erano arrivati. Li salutò pizzicandoli sulle guance

delle situazioni difficili ve li prendete però. ¶ – Noi prendiamo

il dorso della mano, lì non c’era più

agenzia, che quelli ce li manda la finanza direttamente

a Sorrento e organizzò lì il matrimonio delle due

da Forcella. Ed era lì che si era celebrato

il figlio, dopo che li avevano convocati in questura

tutto potesse ripartire da lì. Nicolas ricambiò come da

fanno paura. Ecché non li vedo quei pensieri? Uno

in fretta, e da lì guardava il traffico, la

dai pensieri cattivi, se li tiene sotto la pelle

motorini sputacchianti, il maître li attendeva alla porta di

gialli. Se ne stava lì impalato, in un completo

aveva detto loro che li avrebbe accolti il maître

a cambiarsi. Quando tornarono li fece allineare contro la

agli ultimi della lista. Li chiamò in blocco, voleva

correndo, e il maître li redarguì. Il gesto doveva

che se fosse rimasto lì avrebbe fatto cadere a

venuti per lui, che lì c’erano pesci ben

sposi dovevano svegliarsi presto. Li aspettava un aereo diretto

niente mance –, uscirono di lì solo con le bomboniere

complicate, ma quei soldi li voleva. Ricevettero cento euro

rinculo dei loro corpi li riporta indietro vedono in

che ’o White se li fosse portati appresso, se

era dolore. Quel poveraccio li aveva sempre presi sul

bilico sulla scala adesso li osservava dall’alto con

di carta. ¶ – Che vulite? – li incalzò il cinese di

il grande magazzino adesso li stavano accerchiando. ¶ – Sti cazz

murì mammà, quando comanderemo, li cacciamo, – disse l’amico

i movimenti di chi li stava seguendo, e intuire

all’Hotel Terminus. Di lì di nuovo Galileo Ferraris

prima un posto così li avrebbe fatti uscire di

forse tra quelli che li avevano accerchiati nel negozio

E tornano che tutti li vogliono. Apro un mutuo

Briato’, gonfiavano e poi li legavano con un nastro

un nastro rosso e li annodavano al motorino. Quando

di colori, mentre Letizia li seguiva con lo sguardo

meraviglia. ¶ – Aspetta, aspetta! Ce li date a noi? – Alcuni

indietro? ¶ – E tu ce li hai i caschi integrali

sancivano che sì, proprio lì, la settimana prima erano

del dottore che conservava lì dentro. ¶ – Piano, piano, piano

quelli avrebbero pensato che li stesse prendendo per il

quello che c’era lì dentro era sufficiente. Adesso

colazione della mattina seguente. Li frantumò con un colpo

preso d’assalto da lì a poco, così Nicolas

una sedia di plastica lì accanto. ¶ – Quella merda di

restava sempre il migliore, li faceva subito sentire in

Però Lefty i soldi li tiene ordinati dentro a

sei arrivato finalmente!”. ¶ – Embè? Li avete fatti come? – Nicolas

quei soldi? Eppure Biscottino li teneva, e da qualche

pazziato e che lui li aveva visti coi suoi

più vicino al padre lì che alla tomba dove

cadere faccia a terra, li spaventavano e li facevano

terra, li spaventavano e li facevano piangere. Le mamme

i piccoli e se li tiravano in braccio per

non vi preoccupate ve li caccio via, ve li

li caccio via, ve li caccio via io! – e

date cinque euro, ve li caccio pe’ tutto il

chiuso gli occhi. Quando li riaprì Nicolas gli stava

urlò come erano finiti lì. ¶ – Ma veramente ha fatto

muoveva come se tutto, lì dentro, fosse roba sua

che cazzo ci facesse lì, ma Mojo avrebbe capito

un cazzo! ¶ – Piano, piano, – li divise Stavodicendo. ¶ Nicolas lo

di resa e poi li invitò a seguirlo: – Venite

sul vetro antiproiettile che li divideva. ¶ Drago’ appoggiò la

che Nicolas vuole andare lì a tutti i costi

quanto se ne stava lì, ma Nicolas la afferrò

siamo stati noi... – buttò lì Nicolas. Ci aveva preso

ci godeva a tenerlo lì in piedi a fare

Gli aveva dato appuntamento lì per chiudere quella faccenda

forse negli anni settanta, li aspettava Pinuccio. Aveva attirato

il lavoro, e anzi li minacciavano, dicevano che erano

bruciato lo aveva lasciato lì a sfiammarsi per un

molto distante, e corse lì disperato. Tentò da solo

a Teduccio e da lì avere il via libera

Napoli. Al processo era lì, il pm gli chiese

poi dentro l’aula li aveva accolti quella scritta

parte e poi da lì verso un altro posto

posto. Se ne stavano lì a confabulare, si accarezzavano

se lo sta tenendo lì davanti chi gli ha

di don Feliciano se li sentivano tutti addosso da

i giorni, perché da lì, da quel rione di

Micione, tutti i Faella li tenevano nel mirino. E

vedevano che ogni cosa, lì da loro, sembrava di

stava succedendo ai Grimaldi. Lì, però, potevano continuare a

i clienti non andavano lì né loro potevano cercare

di scappare se tu li vuoi ammazzare, tanto comunque

portava frotte di ragazzini. Li faceva sostare un’ora

non fosse passato da lì – lui e Dentino avevano

e, una volta entrati lì, si poteva arrivare a

don Vittorio, e da lì... Nicolas si toccò di

po’ la stazione. E lì Nicolas lo beccò, proprio

e si sarebbe bloccato lì, ma quello accelerò di

Aucelluzzo. Lo avrebbe incontrato lì sotto, gli avrebbe concesso

di non inchiodare proprio lì, sotto l’appartamento di

E invece lo lasciò lì, girò sui tacchi – proprio

e Alfredo Scala 40, e li aveva istruiti con poche

il posto giusto, e lì dovevano attendere la fine

uno come lui che li aveva cantati a tutta

non ci fermeremo mai.” Li cantava a fior di

far aderire lo scotch. Li cantò per quarantacinque minuti

mandò tutti negli spogliatoi. Li sentì distintamente quei due

quei due fischi. Se li era sognati? Alzò la

volta da quando era lì e sentì la folla

Cicognone, avvertito da Scala 40, li aspettava nello stesso punto

la difficoltà con cui li aveva ottenuti, i domiciliari

bordello per arrivare proprio lì, davanti a don Vittorio

alla luce. ’O Cicognone li aspettava con le mani

vendere la roba nostra lì. Cinquanta per cento di

lunga di ’o Cicognone: – Li dai a me, ogni

incazzo. Tutti i panetti li tengo contati. Se ti

le cose. ¶ Covo ¶ Drago’ li portò nella casa di

vivere con la famiglia. ¶ Lì Drago’ aveva a disposizione

anni ottanta, e da lì in poi si era

dei Carbonari: è sempre lì, a Forcella. Il nome

Carbonari e che pure li ricordavano, senza nobili intenti

E quando gli altri li cercavano mandavano un sms

vecchi giornali. Poterli tenere lì, contare lì e soprattutto

Poterli tenere lì, contare lì e soprattutto accumularli. ’O

a ogni dubbio. ¶ Bambini li chiamavano e bambini erano

incuteva timore e rispetto li avrebbe presi in considerazione

che avevano, perché Nicolas li aveva benedetti, dopo l

ma quelle urla non li avevano strappati alle loro

avrebbero pensato che era lì per comprare del fumo

che la telecamera piazzata lì dai carabinieri riprendesse tutto

nemmeno la faceva, se li teneva in casa davanti

nel taschino della camicia li correggeva, punendo la loro

passò poco perché da lì si sentisse arrivare la

pure nel culo te li puoi mettere. ¶ Nicolas sapeva

Ma i soprannomi non li decidi tu. ¶ – Esattamente. E

E noi, i Faella, li vogliamo cacciare dal centro

casa nostra. E se li cacciamo dal centro di

centro di Napoli, voi li potete pure cacciare da

I debiti vostri ve li pagate da soli, il

E se scappano, che li mettete a fare? ¶ – Quelli

che negli anni ottanta li aveva introdotti a Napoli

verso il negozio che li vendeva. ¶ – Ccà stammo? Nel

loro erano stati battezzati lì o nel Duomo. Si

mancasse. ¶ I giorni successivi li trascorsero entrando e uscendo

ugualmente importante che tutti li potessero decifrare, dovevano essere

fu facilissimo scavalcare da lì. Prima Stavodicendo, poi al

che cazzo ce sta! – li raggiunse la voce di

Ua’! – esclamò Lollipop, che li aveva appena raggiunti, lasciando

messaggio Tucano, da fuori, li avvertì che tutto era

via dei Carbonari, dove li aspettava Drago’ che aveva

zaini e magliette. Stavano lì dai tempi in cui

completini e scarpette, ora li avevano abboffati di mitra

ristoranti che c’erano lì intorno e trovò una

bbotte, i track. Come li chiami? I fuochi a

Grande brò! Sabato ¶ tutti lì alla comunione. ¶ Arrivò il

i bambini, in città li vedi dal balcone ogni

mano i Kalashnikov, se li passavano come strumenti sacri

passavano come strumenti sacri, li accarezzavano. – Guagliu’, vi presento

si accorsero che qualcuno li chiamava giù dal vicolo

O Maraja, ’o Dentììììì, – li chiamarono ancora. ¶ Poi, senza

cosa finita. Ancora non li rispettavano, ancora loro non

come lo aveva portato lì ora doveva portarselo via

sbattono i portoni stanno lì, come vecchi giganti: sopravvissuti

dono del destino, posizionata lì apposta perché lui potesse

la sua concentrazione erano lì. Invece quel fucile, come

danaro sprecato. ¶ Mentre Briato’ li tratteneva sul balcone e

baciare. Cercava di stare lì nella maniera più discreta

una scelta sicura, eppure li faceva sentire pronti per

Alzheimer. Faceva la badante. Lì neanche le ucraine arrivavano

a nascondere le armi lì, avrebbero potuto andarci a

al quinto piano. ¶ Aza li aspettava affacciata sulla porta

quindi quel luogo di lì a poco si sarebbe

fondo a questo ripostiglio, li coprirono con dei pastori

uno o due pezzi, li dobbiamo fare ora. ¶ – Sta

meglio i ferri. Più li sappiamo, meglio possiamo caccià

piazza Bellini. – Ci vediamo lì. ¶ I motorini partirono. La

di Letizia era parcheggiato lì, sotto la statua di

mettiamo là e ce li facciamo. ¶ – Ua’, bella, – disse

chi se ne fotte, li chiamiamo, se scetano. ¶ – Ma

subito che qualcuno fosse lì per portarselo in questura

Loreto Mare e proprio lì aveva incontrato questi colleghi

A vederli dall’alto li si sarebbe detti allegri

polizia frenò e non li inseguì: non solo perché

Moscio, che gli occhi li teneva ancora fissi sullo

di mano, e già li stavano allungando in aria

trovarlo in carcere, se li era visti davanti alla

vagliato, solo ogni tanto li alzava per controllare che

che sparavano. Sapeva che li avrebbero arrestati, tutti, lui

vedevano chiaramente i visi, li aveva ripresi tutti. Ma

che l’aveva rubata li aveva salvati tutti da

di qualcun altro, se li avesse fatti arrestare tutti

altro da fare... o li spariamo? ¶ – Ci sto! Tu

la madre il marito. Li separarono, uno al riparo

anno. L’anno che li avrebbe lanciati nel futuro

trascinata via. Era rimasto lì, in piedi, davanti ai

di champagne e rimase lì fino a quando gli

Bisognava mettere paura pure lì. – Dobbiamo far fare il

La madre lo riconobbe, li riconobbe, e non fece

al negozio Disney, e lì qualcuno di loro tirò

E lo aveva lasciato lì, a pensare a cosa

l’aveva già percosso. ¶ – Li vedi i compari miei

metterne da parte non li sfiorava: fare soldi subito

amore della loro vita. Li vedevi piegati sugli smartphone

levato gli occhiali e li aveva sostituiti con le

tump del cuore sarà lì a tenerti compagnia. Il

soldi di tutti e li ributtò sul tavolino come

di pecore, ’o White li dirigeva a urla. ¶ – Se

po’ di tempo chiuso lì dentro che differenza avrebbe

le feste dei prediciottesimi. Li aveva aspettati seduto lì

Li aveva aspettati seduto lì. Indossava un gessato grigio

di accomodarsi sulle poltroncine. Li aveva tutti davanti, i

lo sapevano, perché erano lì a brindare, visto che

che avrebbe fatto chi lì non c’era cresciuto

avevano fatto fino a lì era stata una corsa

sotto, ’overo? I pantaloni li tieni ancora asciutti? ¶ Altre

al computer. Si piazzò lì e se li guardò

piazzò lì e se li guardò tutti negli occhi

due fratelli, e da lì a Scignacane il passo

rosso del sangue che li colorava, l’evidenza inquietante

domiciliari secondo te me li davano aggratis? Il medico

cercare da noi, allora li fottiamo. E facciamo i

con la scusa che lì avrebbero discusso meglio della

bruciavano ancora i polmoni. Li avevano trattati da bambini

dal Micione, e Roipnol li proteggeva. Dell’erba e

sarebbe spinto fino a lì: il suo box era

fatto due proiettili conficcati lì. ¶ Quando lo avrebbero trovato

I proiettili si conficcarono lì dove aveva voluto, e

e Dentino. ’O Maraja li interrogò con uno sguardo

che lo avrebbe tenuto lì, e che se voleva

euro. ¶ – I soldi ce li prendiamo quando vogliamo, – continuò

che i centoni non li metteremo solo all’esterno

Avrebbero voluto chiedergli se li stava prendendo per il

per il culo, se li aveva già incontrati e

garage poco lontano da lì. A quel punto sarebbero

grano. Se ne stavano lì a fumarsi canne una

occupò del benzinaio, che li avevi visti avanzare armi

lamiera come tetto – e lì dovevano parcheggiare, in attesa

Briato’ e Pesce Moscio li fissavano senza parlare. ¶ – Ma

I quindicimila euro Nicolas li aveva presi, li aveva

Nicolas li aveva presi, li aveva divisi in dieci

fidanzate. Sarebbero partiti di lì a due ore, poco

Cambiò presto idea, quando li vide arrivare in gruppo

lontano, verso terra. ¶ – Io li vedo quei fottutissimi, quelli

ci sputano addosso. Io li vedo bene gli sputtanapoli

al cielo e poi li gettarono in acqua. Ballarono

e carabinieri già ce li aveva addosso, non poteva

e Dentino, e se li era portati attorno ai

tenerselo sullo scooterone perché lì Biscottino era felice e

Si disse perché no. Lì ci si aiuta, lì

Lì ci si aiuta, lì dentro si fanno promesse

dentro si fanno promesse, lì dentro si cercano conferme

i gesù bambini, quelli li distingueva bene. Senza staccare

pantaloni se ne stesse lì dove stava, e potesse

adesso. Stava andando proprio lì. ¶ Salirono le scale di

fuori dal salotto, e lì si fermò, trafitto. Tornò

Ma come cazzo te li sei rotti sti denti

bocca e beveva. Appena li vide, si tirò su

tafano da togliersi, e li guardava stranito. ¶ Si spogliarono

Ma non solo se li è accattati, è pure

anche chi era nato lì, che bastasse sterzare un

ora prima avevano terminato lì i festeggiamenti per Biscottino

la sospensione e ve li fate gli anni. ¶ Alzarono

del mio meglio, ma li riporteremo qui! Li riporteremo

ma li riporteremo qui! Li riporteremo qui, perché io

ma Scignacane era già lì, corpo contro corpo. ¶ – Omm

messaggi l’amico non li aveva neanche letti, le

A lui toccava stare lì nella cameretta, la madre

nome di nessuno – e lì lo aveva conosciuto. Anche

possono fare qualsiasi cosa. Li stai autorizzando a cacarti

Ma la signora non li riconosceva. – Sento che gli

il permesso di entrare lì dentro. ¶ – Sali, – le ordinò

mai pianto. ¶ Drone stava lì, fermo, gli pareva una

calato un gelo che li aveva paralizzati, ma l

in faccia tutti, perché lì si poteva nascondere un

piazza di spaccio perché lì c’erano delle telecamere

la strada. Christian era lì. Non si muoveva. Forse

in bagno, ed era lì, sul lavabo. Fece il

cambiarsi, ma ormai era lì. Era lì e cercava

ormai era lì. Era lì e cercava in fondo

di Toledo. Dentino era lì, e Christian non si

in attesa del treno. Lì si accorse di avere

Dentino in attesa – e lì si sarebbe visto bene

smetteva di chiedere fiori. Li chiedeva ai ragazzi della

fiori, avete capito? – e li guardava con rabbia. – Sapete

liberò del velo nero, li squadrò uno per uno

entrambi. A partire da lì ho sentito la malleabilità