Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima

chiamata da molti Beatrice li quali non sapeano che

fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente; e

ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano le

e parlando spezialmente a li spiriti del viso, sì

dispiacea sì, che quasi li sospiri non poteano disfogare

terra, salvo che talora li suoi occhi mi parea

ne lo cammino de li sospiri; e acciò che

gente ne ragionava oltre li termini de la cortesia

fue distruggitrice di tutti li vizi e regina de

d'amore, distruggendo tutti li altri spiriti sensitivi, pingea

spiriti sensitivi, pingea fuori li deboletti spiriti del viso

mirando lo tremare de li occhi miei. E quando

come assai fiate ne li miei sonni m'avea

nominai nel cammino de li sospiri, ricevea da te

tu prieghi lui che li le dica; ed io

conoscerà le parole de li ingannati. Queste parole fa

vista cangiare: ¶ dunque perché li fece altra guardare ¶ pensatel

ella per tuo prego li perdona, ¶ fa che li

li perdona, ¶ fa che li annunzi un bel sembiante

ciascuno quasi indefensibilemente; tra li quali pensamenti quattro mi

vita. L'uno de li quali era questo: buona

suo fedele più fede li porta, tanto più gravi

gravi e dolorosi punti li conviene passare. L'altro

ciò sia cosa che li nomi seguitino le nominate

lo quale comincia: "Tutti li miei penser". ¶ Tutti li

li miei penser". ¶ Tutti li miei penser parlan d

e soppongo che tutti li miei pensieri sono d

Appresso la battaglia de li diversi pensieri avvenne che

del mio tremare, levai li occhi, e mirando le

Allora fuoro sì distrutti li miei spiriti per la

in vita più che li spiriti del viso; e

questi rimasero fuori de li loro istrumenti, però che

donna così come stanno li altri nostri pari». Io

riposato alquanto, e resurressiti li morti spiriti miei, e

morti spiriti miei, e li discacciati rivenuti a le

queste parole: «Io tenni li piedi in quella parte

non senta bene allore ¶ li guai de li scacciati

allore ¶ li guai de li scacciati tormentosi. ¶ Questo sonetto

che Amore uccide tutti li miei spiriti, e li

li miei spiriti, e li visivi rimangono in vita

salvo che fuori de li strumenti loro. E questo

dimostrando che di me li doglia, ¶ per la pietà

la vista morta ¶ de li occhi, c'hanno di

pietosa vista che ne li occhi mi giugne; la

e se io levo li occhi per guardare, ¶ nel

distinguere le parti per li loro cominciamenti: onde dico

questi tre sonetti, ne li quali parlai a questa

le quali una, volgendo li suoi occhi verso me

era fine di tutti li miei desiderii. Ma poi

prova sua vertute, ¶ ché li avvien, ciò che li

li avvien, ciò che li dona, in salute, ¶ e

bieltà si prova. ¶ De li occhi suoi, come ch

suoi, come ch'ella li mova, ¶ escono spirti d

amore inflammati, ¶ che feron li occhi a qual che

la persona, quivi: "De li occhi suoi". Questa seconda

una dico deli occhi, li quali sono principio d

sua, fue fine de li miei desiderii mentre ch

pregare me che io li dovesse dire che è

lo quale comincia: "Ne li occhi porta". ¶ Ne li

li occhi porta". ¶ Ne li occhi porta la mia

la nobilissima parte de li suoi occhi; e ne

in atto Amore ne li cuori di tutti coloro

bocca; l'uno de li quali è lo suo

ultimo come adopera ne li cuori altrui, però che

le mani spesso a li miei occhi; e se

la sembianza umile, ¶ con li occhi bassi, mostrando dolore

mi celate. ¶ Io veggio li occhi vostri c'hanno

convenia stare come coloro li quali non si possono

forte smarrimento, che chiusi li occhi e cominciai a

e orribili a vedere, li quali mi diceano: «Tu

piangessero; e pareami che li uccelli volando per l

imaginazione, ma piangea con li occhi, bagnandoli di vere

vedere moltitudine d'angeli li quali tornassero in suso

avea veduto compiere tutti li dolorosi mestieri che a

a le corpora de li morti s'usano di

Beatrice», quando riscotendomi apersi li occhi, e vidi che

chiamava spesso Morte, ¶ veggendo li occhi miei pien di

allora, ¶ ch'io chiusi li occhi vilmente gravati, ¶ e

e furon sì smagati ¶ li spirti miei, che ciascun

elli ed ella; ¶ cader li augelli volando per l

era sì bella —. ¶ Levava li occhi miei bagnati in

parean pioggia di manna, ¶ li angeli che tornavan suso

è che quasi fuoro li primi che dissero in

era malagevole d'intendere li versi latini. E questo

sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore

di parlare che a li prosaici dittatori, e questi

di parlare che a li altri parlatori volgari: onde

rettorico è conceduto a li poete, conceduto è a

poete, conceduto è a li rimatori. Dunque, se noi

se noi vedemo che li poete hanno parlato a

aprire per prosa. Che li poete abbiano così parlato

una dea nemica de li Troiani, parloe ad Eolo

ad Eolo, segnore de li venti, quivi nel primo

grossa, dico che né li poete parlavano così sanza

non ardia di levare li occhi, né di rispondere

anzi è uno de li bellissimi angeli del cielo

sì piena di tutti li piaceri, che quelli che

poteano sensibilemente vedere, ma li altri sappiano di lei

deven tremando muta, ¶ e li occhi no l'ardiscon

mira, ¶ che dà per li occhi una dolcezza al

onore. ¶ Ed è ne li atti suoi tanto gentile

quivi: "Ed è ne li atti". ¶ XXVII. ¶ [XXVIII] Appresso

sì 'l valore, ¶ che li spiriti par che fuggan

tanta vertute, ¶ che fa li miei spiriti gir parlando

nostra indizione, cioè de li anni Domini, in cui

ed ella fue de li cristiani del terzodecimo centinaio

cristiana veritade, nove siano li cieli che si muovono

secondo comune oppinione astrologa, li detti cieli adoperino qua

generazione tutti e nove li mobili cieli perfettissimamente s

per se medesimo de li miracoli è tre, cioè

Figlio e Spirito Santo, li quali sono tre e

desolata cittade, scrissi a li principi de la terra

scrivo, cioè ch'io li scrivessi solamente volgare. ¶ XXXI

XXXI. ¶ [XXXII] Poi che li miei occhi ebbero per

canzone, la qual comincia: "Li occhi dolenti per pietà

e steasi con loro. ¶ Li occhi dolenti per pietà

cielo, ¶ nel reame ove li angeli hanno pace, ¶ e

la sua umilitate ¶ passò li cieli con tanta vertute

alquanto, ¶ e però no li ven di pianger doglia

è tolta. ¶ Dannomi angoscia li sospiri forte, ¶ quando 'l

uno, lo quale, secondo li gradi de l'amistade

mi pregoe ch'io li dovessi dire alcuna cosa

per questa benedetta, sì li dissi di fare ciò

comincia: "Venite a intender li sospiri miei". Lo quale

ne la prima chiamo li fedeli d'Amore che

La seconda comincia quivi: "li quai disconsolati". ¶ Venite a

disconsolati". ¶ Venite a intender li sospiri miei, ¶ oi cor

ché pietà 'l disia: ¶ li quai disconsolati vanno via

però, anzi ch'io li dessi questo soprascritto sonetto

e questo soprascritto sonetto li diedi, dicendo io lui

E' si raccoglie ne li miei". E così appare

non ten vai? ¶ ché li tormenti che tu porterai

E' si raccoglie ne li miei sospiri ¶ un sono

luce d'amor, che li angeli saluta ¶ e lo

donna era fatta de li cittadini di vita eterna

io lo disegnava, volsi li occhi, e vidi lungo

lungo me uomini a li quali si convenia di

me ne accorgesse. Quando li vidi, mi levai, e

e scrivere a costoro li quali erano venuti a

una dico che tutti li miei sospiri uscivano parlando

le lagrime dogliose a li occhi tristi. ¶ Ma quei

del mio travagliare, levai li occhi per vedere se

sia cosa che quando li miseri veggiono di loro

per la vertù che li dava la mia imaginazione

me convenia fare tutti li suoi piaceri compiutamente. Elli

che appunto erano compiuti li nove anni appresso l

per una via, volse li occhi verso quella parte

parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine

mossero per venire a li miei orecchi, presi tanta

cosa che in mano li ardea, la quale ella

farlo sentire a molti li quali erano famosi trovatori

quale io salutasse tutti li fedeli d'Amore; e

di diverse sentenzie; tra li quali fue risponditore quelli

io chiamo primo de li miei amici, e disse

io senti' allora cominciare li miei occhi a volere

mi partio dinanzi da li occhi di questa gentile

Lo sonetto comincia: "Videro li occhi miei". ¶ Videro li

li occhi miei". ¶ Videro li occhi miei quanta pietate

vostra figura, ¶ quando guardaste li atti e la statura

paura ¶ di dimostrar con li occhi mia viltate. ¶ E

le lagrime fuori de li miei occhi per la

Eo non posso tener li occhi distrutti ¶ che non

di questa donna, che li miei occhi si cominciaro

bestemmiava la vanitade de li occhi miei, e dicea

fra me medesimo a li miei occhi, e li

li miei occhi, e li sospiri m'assalivano grandissimi

la prima parlo a li occhi miei sì come

Amore, che ne reca li disiri d'amore dinanzi

com'è quella de li occhi de la donna

di me, secondo che li miei pensieri erano divisi

cuore contra quella de li occhi, e ciò pare

che reca innanzi me li suoi desiri; ¶ e la

suo valore, ¶ mosse de li occhi di quella pietosa

quali apparve prima a li occhi miei; e pareami

sì si rivolsero tutti li miei pensamenti a la

lo vergognoso cuore, che li sospiri manifestavano ciò molte

lagrimare in guisa che li miei occhi pareano due

potero mirare persona che li guardasse sì che loro

vergognava di ciò, che li miei occhi aveano così

che son nel core, ¶ li occhi son vinti, e

di riguardar persona che li miri. ¶ E fatti son

piangon sì, ch'Amore ¶ li 'ncerchia di corona di

martìri. ¶ Questi penseri, e li sospir ch'eo gitto

elli hanno in lor li dolorosi ¶ quel dolce nome

morio la gentilissima donna. Li quali peregrini andavano, secondo

ne sanno neente; anzi li loro penseri sono d

ché forse pensano de li loro amici lontani, li

li loro amici lontani, li quali noi non conoscemo

me medesimo: «Se io li potesse tenere alquanto, io

potesse tenere alquanto, io li pur farei piangere anzi

che più onorevolemente adempiesse li loro prieghi. E dissi

io era quelli che li avea ciò mandato. Lo

ora è manifestissimo a li più semplici. ¶ IV. ¶ Da

Amore?», ed io sorridendo li guardava, e nulla dicea

Beatrice e terminava ne li occhi miei. Allora mi

gentile donna. E presi li nomi di sessanta le

su lo nove, tra li nomi di queste donne

la prima intendo chiamare li fedeli d'Amore per

piacere del segnore de li angeli di chiamare a

allora questi due sonetti, li quali comincia lo primo

mostrando amaro duol per li occhi fore, ¶ perché villana

prima chiamo e sollicito li fedeli d'Amore a