Francesco Abate, Getsemani, 2006

fra l'arena. Resta lì, sbilenco, per tre mesi

nessuno chiede perché è lì e di chi fu

non si addice, non li ha neppure guardati in

o questi tre ve li restituisco a fette. E

quando ci siamo sposati... Li avevi anche tu gli

se i conti te li sai fare da solo

l'è mangiato... te li fai fare da quella

fai fare da quella lì, lei e il suo

pacchi dei quotidiani e li inizia a vendere quattro

solo una piscina che li divide. Una lingua di

Vecchio. Il suocero che li ha sempre trattati come

racconto del Vecchio finiva lì, sennò c'era pure

bella insalatona, ti siedi lì vicino a Renato... e

con la moto siamo lì in dieci minuti. ¶ Trentadue

si accorge che resta lì ore a guardarsi e

davvero che tutto finisse lì. ¶ Velena si piazza all

azienda di proprietà personale lì rappresentata, gli altri erano

capito che poteva restare lì oppure seguirlo. E questo

non ci sono più. Li hanno potati via senza

spiegato bene alla tv. - Li metteremo a dimora nel

portoncino blindato e resta lì immobile all'ingresso mentre

alta a fiori, che li copre dall'ombelico in

suo amico... insomma quello lì... ¶ - Appunto... ¶ Via col Vento

praticanti. Anche quelli ce li ho tutti qui catalogati

di anticamera insieme, così li facciamo socializzare quanto basta

che auto blu. Sono lì, ingolositi dall'extra del

di champagne sulla giacca - li lascia in pista e

loro debolezze. Ed è lì che lui ha fatto

riverbero dell'acqua che li fa sembrare sirene, metà

silenzio. E la malinconia li avvolge, perché questo è

bagliore di luna. ¶ È lì, sola. ¶ Sente anche il

neri neri, che ce li avevi belli castani. Proprio

colore dico io te li dovevi tingere? Io capisco

madre. La vorrebbe impiccare lì: mi saluti suo marito

inizia a mangiare chiudendo lì la faccenda. ¶ - Be', cosa

senza rimorsi, senza stare lì a pensare in quale

riga i vetri e li appanna. Giù nella piazzetta

stelle che crede siano lì per lei. In questa

Ma forse è da lì che partono. ¶ Ogni notte

dieci uomini. E Leida lì al centro, mai sazia

Poi i pantaloni e li guarda e si chiede

tutti i vestiti e li lancia via con rabbia

odore del profumo. Sta lì e si muove a

un po' di soldi li allunga anche lui per

un'occhiata di chi li conosce da una vita

della giornata siano finite lì con la sua bocca

la sarebbero goduta anche lì. Lui e Celina, in

porto la doppietta e li faccio pure cagare addosso

ma a Ferragosto ce li posso portare i bambini

che da pischello se li sognava. Che se era

cose di uno che li aveva levati dal giro

Allora Renzì... Renzo ce li posso portare i bambini

puntuale. ¶ - Allora Renzì? Ce li porto? ¶ Cinzano è un

Cinzano non si spezza lì, smette di rimbalzare e

sino a settembre ce li possiamo portare i bambini

ascoltare, Renzo. I calcoli li sa fare anche lui

la spiaggiola privata dove li aspettano. ¶ Ora che non

aspettano. ¶ Ora che non li vede, più Renzo scende

il caso si chiude lì. Perché nessuno va a

negli occhi di chi li guarda, ali rostrate, cartilagine

ti vengo a trovare lì? ¶ - No... no... ¶ - Sicuro? ¶ - Basta

a un milkshake. ¶ Efrem li guarda. E li disprezza

Efrem li guarda. E li disprezza. Se si sta

alta, spalle dritte e li guarda questi qui. ¶ Sa

presentazione. ¶ La televisione è lì per dare un po

sua risposta è tutta lì. ¶ - Domani è giovedì... ¶ - Giovedì

era dalla zia, rimaneva lì a dormire e non

due o tre amichetti li ha avuti anche lui

per il gel che li tiene a bada. ¶ - Io

si sposano. ¶ È stato lì che Renzo si è

per finire il banchetto. Li sogna sempre, Renzo, gli

errore di una notte, lì alla festa di maggio

Mario il Vecchio e lì, il bourbon, il sigaro

i fatti grossi qui li devono trattare altri. Invece

tutti, lui in facoltà li ha passati facendo la

insospettabile che questi soldi li tenga, li custodisca, magari

questi soldi li tenga, li custodisca, magari trattenendo percentuale

i modi, i tempi, li tramanda a figli e

entrare in quella casa lì. A sedermi sul quel

sedermi sul quel divano lì. Avvocato Moro, che si

l'aereo e rimanere lì. Si vede nuovamente nella

Leida, nel traghetto che li riportò qui tre giorni

figli. ¶ Senza vergogna. ¶ - Non li ha mai voluti. ¶ - Perché

sicura, sicurissima che ce li ha, perché una così

suo bene, la prego. Li ha o no? ¶ Pea

e sgonfiarsi sulla poltroncina. ¶ - Li ha lei? ¶ - Sì, avvocato

che chiede sosterrà che lì nel suo salotto c

i miei nervi, io, li so tenere saldi. ¶ - Allora

lei no, mentre Mara li guarda ma la sua

ha nessuna voglia. Sta lì, sulla panchina di ferro

paese, servono più medici lì che qui. E lì

lì che qui. E lì per noi sarà più

attesa nel mio studio. Li sento. Li sento dall

mio studio. Li sento. Li sento dall'interfono che

nulla. Le ho detto. ¶ Li sento e mi basta

sempre al 50 per cento. ¶ Li faccio attendere, tanto prima

prendermi un piccolo appartamentino lì da voi, così non

Ma perché, prima ce li avevamo mille euro in

più? Ma io dove li tiro fuori mille euro

silenzio cala nello studio. ¶ Li sento. Ed eccoli qui

Una dovrebbe chiedersi: chi li avrà inventati questi qua

questi qua? Lucifero? Lucifero li ha inventati avvocato? E

Elena si è fermata lì ai primi segni e

incepparsi e allora sta lì a fare la guardia

l'illusione di essere lì in quel momento ancora

non avvenga subito. Non lì. ¶ I mocassini scivolano sui

rossa e blu. Cinzano. ¶ Li lascia fare. Vogliono cantare

Con tutte quelle cambiali. ¶ Li lascia fare e guarda

figlio della maestra Chimenti. ¶ Li guarda e batte il

in questa banca e li fa fuggire con l

da pendaglio. ¶ È stato lì che avrebbe voluto dare

specchio della loro stanza. Lì, seduta davanti alla scrivania

vecchio professore, che è lì con una nostra comune

tempo prima di tornare lì da lui. Visto il

da fare è andare lì dalla mia amica, la

io che faccio? Vado lì un po' titubante perché

nomina. Quindi io vado lì e le spiego tutto

magrino, alla sinistra - che li aiuterà molto. Però Capo

le scritte sono rimaste lì, segnate con il pennarellone

Enrico e Antonio se li sono rubati più volte

volte, ma Capo Cerchio li ha prontamente sostituiti. ¶ Per

saracinesca, da dentro. ¶ Comunque lì è, Pellecchia, specie poi

punto debole aveva e lì, maledetta, lo ha beccato

ora che sei arrivato lì, restaci, per sempre... ¶ Pellecchia

scoperto per difenderlo è lì che è stato vigliaccamente

stanza che è rimasto lì imbambolato e deluso. Con

poi l'eco che li ha seguiti per fargli

possono conoscere. ¶ - La aspettava lì... ¶ Il muso del capomuta

pugno chiuso. ¶ - Sì forse lì, la aspettava lì per

forse lì, la aspettava lì per la fuga. ¶ La

sul campo da rugby, lì no. Niente trucchi e

bella ragazzina e te li giocavi già tutti come

più? ¶ Renzo vorrebbe stare lì a spiegargli che ha

di suo e magari li porta alla rovina. Il

pausa campionato e proprio lì dovevano piazzargli palle e

Visti i guai che li accomunano, il vecchio quartiere

E dalla finestra Mara li spia. Luce spenta, finestra

tardi. ¶ Più che vederli li immagina dietro l'edicola

edicola, dove la pensilina li copre e rimanda appena

cassette vietate ai minori. ¶ Li immagina mentre si muovono

bagnarsi, e a volte li sente a seconda di

risposta, e Mara è lì alla finestra. Decide di

ladri. ¶ Se Elena fosse lì con lei, allora sarebbe

i cento metri che li separano. ¶ Antonio lancia, troppo

si meraviglia di vederlo lì. ¶ - Andiamo? ¶ Prende Antonio per

lui non è stato lì a insistere più di

quei seni in realtà li odiava perché così fuori

ed è forse da lì che ha chiuso con

il concordato della casa. Li scortano ai piani alti

pensa Renzo. ¶ Ed è lì Antonio. Perso, che immagina

piscina. Senza affanni. È lì che fissa Renzo ma

Renzo: i suoi soldi li vuole tutti e subito

Terzo, lui i soldi li tira fuori pian piano

o tre cazzotti se li dovrà prendere. Gli spiega

di merda a trovarsela lì nella loro sala riunioni

tutti quei soldi passino lì per una notte e

fare diversamente, quei ragazzi lì. È più forte di

scoppierà quando troveranno, perché li troveranno, dopo questa rapina

di niente. Ed è lì che le portine dell

e non è che li marchia, infamia e mala

adolescenza. ¶ - Allora quella battaglia lì gli angeli non l

qui ma già non li ascolti più e pensi

Renzo, ultimo Antonio. ¶ Pellecchia li ha accolti con un

se la cosa non li riguardasse e non è

facevano la festa. Non lì, da lui no. Ma

rompe l'incantesimo che li ha pietrificati uno davanti

per il rinculo, non li guarda neppure in faccia

o questi tre ve li restituisco a fette e

travolti. Non capiscono che li sta salvando, lei, Madonna

tutti. ¶ Poi la guardia li ha trascinati via. Fra

riportare tutto com'era. ¶ Li ha guardati dritti negli

ci fosse stato Valerio li avrei presi a schiaffi

uscita dalla chiesa. E lì avrei voluto prendere la