Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

sua scarsissima padronanza della lingua italiana: intervistato dal conduttore

la sua ignoranza della lingua italiana era giustificata dall

altro, la questione della lingua, significa che si sta

perché gli parlano una lingua che non capisce potrà

e senza tutele. ¶ La lingua è principio di comunità

forza o sul denaro. ¶ Lingua e comunità. ¶ Parlar bene

in quanto ignorante). ¶ La lingua definisce allora anche la

le due stava nella lingua, che faceva della seconda

in studio, contrapponendo la lingua dell’intelligenza alla lingua

lingua dell’intelligenza alla lingua dell’affetto. La madre

quasi stigmatizzando la sua lingua come ostacolo all’espressione

colpa è la sua lingua. Il paradosso sta nel

abbiamo visto già: la lingua italiana rischia di essere

l’italiano è la lingua di Dante e si

il fatto che la lingua delle cose concrete, dei

piú accreditati storici della lingua italiana di oggi, ha

del suo libro sulla lingua delle canzoni al tentativo

l’apparente naturalità della lingua della canzone popolare è

al punto che la lingua della canzone sembra seguire

quella della poesia. ¶ La lingua italiana porta dentro di

una parte è una lingua letteraria, ma dall’altra

anche una forza. La lingua italiana ha a disposizione

è percepita. Se la lingua inglese suona come una

una chitarra rock, la lingua italiana suona come un

affatto vero che la lingua inglese è solo improvvisazione

allora riconoscere che la lingua italiana ha a disposizione

sintattica che rimanda alla lingua dei classici. «Che bello

e rivoluzione: senza la lingua dei classici non sarebbe

sarebbe potuta esistere la lingua di coloro che programmaticamente

prima cui opporsi, una lingua già consolidata nella storia

anticlassico. Per parlare una lingua davvero nuova Pasolini doveva

doveva scegliere una non-lingua, cioè la lingua del

non-lingua, cioè la lingua del cinema, nel tentativo

di far fuori la lingua italiana come prodotto di

alla ricerca di una lingua oltre le parole, «transnazionale

che identificò con la lingua universale del cinema, perché

cinema comprende anche la lingua e ha sue tradizioni

alla ricerca di una lingua che non fosse politicamente

ceneri: «Ebbene, abbandonando la lingua italiana, e con essa

e ritenevano che la lingua italiana fosse ormai irrimediabilmente

irrimediabilmente borghese, cioè la lingua di chi deteneva il

è il peso della lingua italiana: quanto pesa, se

tutte le storie della lingua italiana, ma meno si

la «bellezza di una lingua inutile», con intelligentissima ironia

quel tempo era la lingua di prestigio tra i

che era comunque la lingua ufficiale del gioco del

rispetto all’inglese, la lingua del commercio e dell

alla natura, quando la lingua era piú spontanea e

metafore è piena la lingua che parliamo ogni giorno

ma in cui la lingua gioca un ruolo decisivo

contrapponeva alla metafora la lingua della realtà, come se

realtà, come se tale lingua potesse esistere: a infastidirlo

avvicina a una presunta lingua della realtà, come dimostra

Non esiste, insomma, la lingua delle cose, di cui

della bellezza di una lingua. Di tutte le lingue

perciò tanto piú della lingua che si parla, che

definizione della bellezza della lingua italiana. Il testo letterario

stesso vale per la lingua, che non è un

tutto regole sociali. La lingua, come la tavola, ci

e i significati della lingua, il suo disporre in

potere e influenza. La lingua, consapevolmente usata, diventa veicolo

dalla bellezza intrinseca della lingua alla sua bellezza d

dunque il problema della lingua come spazio dell’accoglienza

e uso, cioè la lingua cosí come la descrive

la grammatica e la lingua come effettivamente la si

entra in gioco la lingua, che è veicolo di

comunicazione e insegnamento. La lingua ha quindi un valore

prevenendole: studiare la propria lingua è una perdita di

sul valore sociale della lingua, che è soprattutto strumento

la presunta bellezza della lingua o la sua ancor

nella convinzione che la lingua sia qualcosa di assolutamente

è di studiare la lingua? La lingua si sa

studiare la lingua? La lingua si sa». La risposta

rivendica la naturalità della lingua, rifiuta la complessità e

importa. L’uso della lingua come strumento di potere

chi dice che la lingua è fatto esteriore anziché

periodi con garbo!» La lingua è un biglietto da

poiché ritiene che la lingua appresa sui libri sia

capacità di parlare la lingua della «bella gente», sarebbe

soprattutto solo pratica, della lingua. L’uomo d’affari

una buona conoscenza della lingua non sarà bravo a

anni; in materia di lingua io non son piú

a un figlio. La lingua, in questa prospettiva, diventa

un buon livello di lingua, il padre diventa nudo

urbanità della contraddizione». La lingua è donna, insomma, perché

rinuncerebbe a studiare la lingua se alla lingua fossero

la lingua se alla lingua fossero davvero associate tutte

intenti di difendere la lingua nazionale. ¶ Cos’era successo

di trasformazione di una lingua (anche se con la

ma però | perché la lingua cambia e quello che

per i difensori della lingua italiana l’ha del

istituzione di ricerca sulla lingua italiana: nel suo libro

invitava a «rispettare la lingua ma evitando atteggiamenti aristocratici

a chi faceva della lingua solo un’occasione di

società funzionante senza una lingua funzionante e che parlar

avrebbe parlato bene. La lingua ha ancora una funzione

terminano in -ore nella lingua italiana, la rima «cuore

sistema fonosimbolico di una lingua. Giacomo Leopardi, ad esempio

della storia stessa della lingua italiana. Proprio per questo

o meno di una lingua di esprimersi in rima

nella poesia e nella lingua italiana bisogna naturalmente risalire

della letteratura e della lingua in Italia. ¶ Il piú

inventore di rime in lingua italiana è senza dubbio

nel Paradiso, dove la lingua s’innalza, come nelle

e l’uso della lingua: «Son certo che questa

altri precetti pertinenti alla lingua». In un tempo in

quindi a padroneggiare la lingua, a parlare correttamente e

o migliorare la loro lingua. Benedetto Di Falco pubblicava

comporre in versi nella lingua italiana (1559), piú volte ristampato

tra poesia, rima e lingua diventa un fatto scolastico

connaturata la rima alla lingua italiana che molti hanno

versi rimati. La loro lingua quotidiana sarebbe stata uguale

stata uguale alla loro lingua poetica, perché testi tanto

rivela anche che la lingua della poesia definirebbe un

definirebbe un modello di lingua possibile per tutti i

autentica e spontanea della lingua, sgorgata dal cuore del

rilevanza nella definizione della lingua italiana. La rima è

perché è connaturata alla lingua, la determina dall’interno

una caratteristica imprescindibile della lingua italiana, che le consente

consente di spaziare dalla lingua poetica fino agli slogan

è talmente costitutiva della lingua italiana che un genere

è costitutivo tanto della lingua quanto della tradizione letteraria

italiano nella tradizione della lingua italiana anziché in quella

disseta») rivelano che la lingua può giocare coi suoni

moderna. ¶ La bellezza della lingua espressa attraverso la rima

altra delle prerogative della lingua italiana come lingua letteraria

della lingua italiana come lingua letteraria. Proprio il gioco

suono e senso, la lingua è meccanismo generatore di

è meccanismo generatore di lingua, che si fa subito

e direttamente? In una lingua di formazione letteraria come

la seconda protagonista della lingua italiana sarà perciò la

fonetico, i suoni della lingua, la seconda si muove

della strada, perché la lingua non può essere strumento

il classico discrimine tra lingua di parole e lingua

lingua di parole e lingua di cose, che risale

risale ai primordi della lingua italiana, come abbiamo visto

tutta colpa sua. La lingua di cose dei personaggi

l’italiano è una lingua ad alta densità metaforica

grande nodo metaforico della lingua italiana, che genera un

del suo trattato sulla lingua, il De Vulgari Eloquentia

evidente corollario che la lingua poetica va interpretata a

è del significato, nella lingua poetica. ¶ Quando a scuola

e piú profondo. La lingua si rivela un luogo

modello di Petrarca come lingua comune, le sue metafore

sarebbe stata anche la lingua dell’uso proposta da

differenziarsi bisognava rivolgersi alla lingua della letteratura, ma lasciandola

una riserva indiana, dalla lingua dominante degli scambi, dei

e del lavoro. La lingua della bellezza stava diventando

bellezza stava diventando la lingua della pastasciutta? Il rischio

in ciò che una lingua ha di distintivo anziché

l’italiano è una lingua inventata, fondata sulla capacità

dal Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia

lingue e assimilate alla lingua ricevente (come bar, da

di parole in una lingua». La varietà di una

La varietà di una lingua sarà allora da misurare

è la cultura: la lingua trasformata in poesia a

prova della potenza della lingua in due sensi almeno

delle caratteristiche principali della lingua italiana: quella che è

creatività, per cui la lingua, attraverso la metafora, può

di dimostrare che la lingua può trasformare e significare

risultato è che la lingua potrà designare, certo, ma

modificare e reinventare: la lingua è strumento di potere

l’originale e la lingua d’arrivo) si trova

di verificare che ciascuna lingua ha un suo sistema

l’italiano sia una lingua combinatoria, caratterizzata da una

significato, «afghani:americani». La lingua diventa il collettore di

suoni proprio perché la lingua è un luogo aperto

anzi del tutto la lingua italiana per dare spazio

che la censura. La lingua, ciascuna lingua, è plurilinguistica

censura. La lingua, ciascuna lingua, è plurilinguistica per sua

cui sembra negare la lingua italiana perché ricorre alla

italiana perché ricorre alla lingua inglese, Battiato dimostra che

Battiato dimostra che la lingua è uno spazio d

sport e bar, la lingua delle canzoni ha ormai

ha ormai penetrato la lingua italiana a tal punto

spunto di riflessione sulla lingua, che dimostra quanto ciò

delle caratteristiche distintive della lingua italiana: a differenza del

mangiàre, dormíre, ecc.) ¶ Una lingua è fatta di suoni

suono che caratterizza ogni lingua è dato dall’associazione

prediligono quando imparano una lingua. Il suono si esalta

l’innamoramento di una lingua. ¶ Recitare bene e recitare

italiana è che la lingua dei grandi classici è

dire lo stesso della lingua, visto che la poesia

delle potenzialità di una lingua. La poesia va letta

quanto la bellezza. La lingua è bella se risponde

presunta «superiore musicalità della lingua italiana», espressione che non

la monotonia di una lingua le cui parole finiscono

mio cuore ¶ Questa è lingua di cui si vanta

l’identificazione di una lingua con la rima-chiave

moltissimo sull’identità della lingua stessa. Milton non sta

l’italiano con la lingua dell’amore, secondo uno

ma sta identificando quella lingua con la sua poesia

Altro che primato della lingua parlata, «superstizione romantica (pervenutaci

Gadda, visto che la lingua è totalità e «viene

propugni la varietà della lingua, comprese le varianti ortoepiche

può accettare che la lingua venga ristretta all’ortodossia

impoverire e impigrire una lingua, col risultato d’indebolire

La scelta di una lingua dell’uso che si

che si propone come lingua media maschera un invito

può tollerare, perché «la lingua dell’uso piccolo-borghese

di vitalità di una lingua. La lingua che tutti

di una lingua. La lingua che tutti parlano allo

non è piú una lingua, ma una pianta ridotta

che rende sempre la lingua qualcosa di effervescente e

dal loro breviario «la lingua dell’uso», del loro

fabbricanti di bretelle. ¶ La lingua unica dell’uso corre

rischio di diventare una lingua fondata sull’uso medio

e le profondità della lingua: ¶ Le genti le dimandano

generano. Ciò impoverisce la lingua, perché nella società dei

meno è originale la lingua piú facile è raggiungere

il rischio che la lingua degli scrittori di oggi

riaprire la questione della lingua, in quel 1964 che è

rilanciava la questione della lingua nazionale da una prospettiva

dicembre. L’italiano «come lingua nazionale», diceva Pasolini, era

del capitalismo, perché la lingua borghese si era estesa

imposta dall’alto, questa lingua determinava l’impossibilità di

visto che la neonata lingua nazionale non era piú

non era piú una lingua letteraria, ma una lingua

lingua letteraria, ma una lingua dei media e della

della tecnica: solo inventando lingua, cioè ricorrendo a formule

segnata dall’opposizione tra lingua letteraria e lingua egemone

tra lingua letteraria e lingua egemone: «In seno a

stare all’interno della lingua nazionale: se fosse solo

rapporto di potere. Una lingua che sia in grado

all’interno della stessa lingua borghese, è l’obiettivo

proclamando la fuoriuscita dalla lingua borghese solo per denunciarne

intitolato L’antilingua. La lingua non sta nella complicazione

dell’impianto termico». Questa lingua burocratica era ciò che

l’antilingua inesistente»: la lingua dei burocrati, appunto, quella

a chi parlava questa lingua un «terrore semantico», cioè

richiesta di adesione della lingua alla vita: «dove trionfa

antilingua, – Calvino rincarava, – la lingua viene uccisa». Perciò Calvino

regionali e costruire una lingua comune fondata sulla precisione

alla formazione di una lingua nazionale e si apriva

comunicazione mondiale. A questa lingua dell’uso, secondo Calvino

si sarebbe affiancata una lingua della letteratura, custode dell

peculiare e segreta della lingua», finalizzata all’espressione popolare

esprimere e designare la lingua: la vita è davvero

sarebbe stata tra la lingua dell’uso e la

dell’uso e la lingua della letteratura? Non c

italiano, perché la sua lingua italiana dovrà essere, come

tutti gli altri, una lingua appresa anziché naturale. ¶ Se

anziché naturale. ¶ Se la lingua si deve imparare, sarà

imparare, sarà naturalmente una lingua da studiare piuttosto che

studiare piuttosto che una lingua della strada: in questo

l’italiano è una lingua artificiale, cioè fatta con

Dante come modello della lingua nazionale, Bembo avrebbe preferito

le possibilità espressive della lingua, ma di rendere la

ma di rendere la lingua comune: senza il petrarchismo

senza il petrarchismo, la lingua non sarebbe stata condivisa

delle Prose della volgar lingua, il trattato del 1525 cui

Dante e la sua lingua riguarda prima di tutto

unico e inderogabile della lingua italiana è prospettiva che

livello piú alto della lingua, che servirà a formare

chi vorrà parlare la lingua migliore a disposizione non

membro della comunità. ¶ La lingua del popolo. ¶ Due volte

l’italiano nasceva come lingua artificiale: con Dante, che

tappa della questione della lingua sembra spostare completamente le

l’italiano sia una lingua parlata anziché letta e

il milanese, e una lingua straniera, il francese (cominciando

una volta, perché la lingua parlata che Manzoni userebbe

suonava e suona come lingua inventata a tutti gli

compresi: non solo quella lingua non la parlavano affatto

perché si tratta della lingua che si è affermata

e del Boccaccio, la lingua toscana è stata promulgata

a lui interessa la lingua come strumento di letteratura

la pontificia Roma: la lingua di Firenze è la

di Firenze è la lingua della città che piú

spontaneità e popolarità della lingua, di contro a una

quando la ricchezza della lingua sta piuttosto nella coscienza

punti di forza della lingua dei Promessi sposi, che

dal 1870, lo conferma: la lingua degli italiani, a seguito

adolescenti a studiare la lingua italiana, L’idioma gentile

percorso anziché imitarlo. La lingua dell’uso veniva subito

diceva Manzoni, rendeva la lingua un organismo vivente, passibile

del Novo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso

Novo dizionario universale della lingua italiana di Policarpo Petrocchi

giustamente, i toscani. ¶ La lingua media (e dei media

inventato e letterario della lingua italiana si muoverà tra

è stata chiamata «la lingua media» e sul rapporto

articoli sul rapporto tra lingua letteraria e lingua dell

tra lingua letteraria e lingua dell’uso. Il dibattito

Meschini al Vocabolario della lingua italiana edito dall’Accademia

sulla nascita di una lingua davvero comune e nazionale

fascismo a creare una lingua quanto piú uniforme e

manzonianamente, la superiorità della lingua dell’uso, Gadda partiva

dalla considerazione che la lingua della poesia non può

senatoconsulto» e perché la lingua s’impara attraverso «un

Dante è perciò una lingua di valori anziché d

Allo stesso modo la lingua italiana non esiste, ma

italianità piú forte: la lingua di cui Dante sta

concrete del parlato. ¶ Questa lingua dev’essere «illustre, cardinale

curiale, perché sarebbe la lingua del palazzo e dell

della comunità politica. La lingua porta con sé il

tratta allora di una lingua letteraria, perché i volgari

la separazione tra la lingua bella della letteratura e

della letteratura e la lingua rozza dell’oralità, stabilendo

italiana: bella è la lingua che si stacca dal

alle comuni pratiche umane. Lingua di ragione, infine, cioè

capace di parlare: la lingua non servirà a scambiarsi

sforzerà di realizzare una lingua caratterizzata dalla varietà prima

fra le cose. La lingua è perciò poesia, cioè

Dante. Il nesso tra lingua («favella») e bellezza («abbella

sancito dalla rima: la lingua è un piacere anziché

Del resto Adamo la lingua, oltre ad averla usata

a Dante che la lingua perfetta voluta da Dio

di regole grammaticali. ¶ La lingua italiana nasce allora all

l’italiano nasce come lingua poetica anziché lingua del

come lingua poetica anziché lingua del commercio e del

ma l’italiano come lingua dotata di una sua

Dante e nasce come lingua della poesia. Di qui

indova», Paradiso, XXXIII 137-38), la lingua deve saper dire tutto

sentire, nuove parole: la lingua crea e mette in

tutti», cioè con la lingua interiore delle emozioni: una

interiore delle emozioni: una lingua della mente preesistente alla

sentirebbe l’eco della lingua di Dio da cui

in cui vivono. La lingua diventa un corto circuito

perché solo con la lingua l’uomo riconquista il

corrisponda un nome: la lingua non designa qualcosa che

sia stato concepito come lingua poetica in tutti i

sua fondazione istituzionale come lingua nazionale. ¶ Una lingua per

come lingua nazionale. ¶ Una lingua per la socialità di

successivo nella storia della lingua italiana è la nascita

gli italiani avessero una lingua comune per i commerci

che ha chiamato questa lingua, con espressione tratta da

ma che sentissero come lingua collettiva la lingua della

come lingua collettiva la lingua della poesia anziché questa

della poesia anziché questa lingua mista degli usi pratici

la cosiddetta questione della lingua nel Cinquecento. ¶ Quando un

decide di promuovere la lingua di Petrarca e Boccaccio

Petrarca e Boccaccio come lingua comune degli italiani, la

scelta a favore della lingua della scrittura rispetto a

compiuta: l’italiano è lingua prima di tutto da

o codificare comportamenti. La lingua dovrà essere inventata una

ai suoi contemporanei come lingua comune della cultura non

stranezza per cui una lingua costruita su base toscana

WITTGENSTEIN ¶ Lo sviluppo della lingua fa parte dello sviluppo

all’improvviso una nuova lingua, come vorrebbero alcune leggende

agli altri. ¶ La mia lingua è la mia patria

spirito è la mia lingua | e la mia patria

non mio, la mia lingua è diventata la mia

trovare la patria nella lingua, sostituendo all’appartenenza territoriale

mia patria è la lingua portoghese», dichiarò Fernando Pessoa

a una scuola di lingua inglese, in Sudafrica, dove

il valore della propria lingua solo quando ci si

confronta con un’altra lingua, andando all’estero o

chiede spesso in che lingua sogna, in che lingua

lingua sogna, in che lingua parla quando fa l

l’amore, in che lingua impreca e insulta: come

insulta: come se la lingua avesse un contatto immediato

e la rabbia). La lingua esprimerebbe allora la parte

tutta la psicanalisi. ¶ La lingua è dunque un rifugio

ciascuno nella sua propria lingua, che è una patria

ci capirebbero e la lingua resterebbe solo nostra. Opzione

riflettere sul rapporto tra lingua come strumento di comunicazione

a dinamiche sociali, e lingua come risorsa espressiva, depositata

di noi, allora, la lingua piú bella del mondo

discute. Però effettivamente la lingua è, nella sua dimensione

a dover parlare una lingua non sua. ¶ 1. ¶ Una lingua

lingua non sua. ¶ 1. ¶ Una lingua inventata, ovvero il profumo

partenza per considerare la lingua italiana «la piú bella

La bellezza di una lingua sta nella sua storia

che si sceglie? ¶ La lingua italiana è prima di

prima di tutto una lingua letteraria. Lo è non

carico di pensare una lingua nazionale per gli italiani

che a scuola la lingua s’insegna ancora a

dalle canzoni). Letteraria, la lingua italiana lo è anche

imparano a condividere una lingua che è fatta di

la prima volta quella lingua che abbiamo poi usato

che la consapevolezza della lingua come lingua comune, e

consapevolezza della lingua come lingua comune, e politica, e

sulla bellezza della nostra lingua, L’idioma gentile del

riguarda l’insegnamento della lingua insistono sull’importanza della

l’espressione formalizzata della lingua: ai bambini si chiede

la dimensione letteraria della lingua, che è appunto dove

dei momenti fondanti della lingua che chiamiamo italiana, con

di dimostrare che questa lingua è prima di tutto

prima di tutto una lingua «d’invenzione»: inventata, ma

la bellezza di una lingua sarà proprio quello di

e gli sviluppi. ¶ Una lingua per inventare il mondo

era la situazione della lingua italiana quando Dante cominciava

inseguito e irraggiungibile. La lingua in cui il poeta

I 16), ammettendo che la lingua di cui sta andando

in nessun luogo. La lingua proposta da Dante è

una o l’altra lingua in un determinato settore

è l’italiano la lingua di riferimento. ¶ «Spendere tempo

sia della comunicazione. La lingua è tanto piú bella

per un inglese. Nella lingua del diritto, a causa

perché sono entrate nella lingua corrente, ma che sono

l’anglicizzazione forzata della lingua italiana potrà costringere, un

greco per capire una lingua parlata per sentirsi internazionali

fermare la latinizzazione della lingua araba». Proprio quella canzone

la bellezza della nostra lingua anziché inseguire inutili mode

Un islandese e la lingua dei classici. ¶ I classici

scoprire anche la sua lingua. Una sera in una

ha trovato però nella lingua di Ariosto l’unico

sé stesso in quella lingua che non è la

italiano sarebbe solo una lingua straniera, se non fosse

non fosse anche la lingua della letteratura, nella quale

in piú rispetto alla lingua che si parla per

nazionale, all’insegna della lingua che si parla nel

trova. Grazie a quella lingua Fernando può esprimersi come

parlare italiano con la lingua della letteratura italiana. I

un accesso democratico alla lingua, perché le loro parole

la letteratura offre una lingua alternativa, che è la

alternativa, che è la lingua dei sentimenti e dei

soggettività e personalità. La lingua della tradizione è una

abitare, a differenza della lingua dell’attualità che impone

un ascensore: se la lingua di oggi costringe lo

fronte agli italiani, la lingua di ieri lo porta

ma avviene attraverso la lingua, che è sovvertita al

poeta perché parla la lingua del passato. Non è

colta, però, e quella lingua non la capisce. Gli

proprio distacco da una lingua che percepisce come troppo

giovane, probabilmente, e quella lingua che è considerata antica

il giovane capisce la lingua antica in quanto è

età. La bellezza della lingua è affidata a chi

noi stessi senza la lingua? Non si tratta solo

è un livello della lingua che non diventa suono

coincide col pensiero. La lingua è lo strumento del

parole, insomma. ¶ Grazie alla lingua, allora, operiamo connessioni, nascondiamo

ma appunto perciò la lingua che parliamo e in

e persino oltrepassare la lingua stessa. In quest’ultimo

misura in cui la lingua incide sulla nostra capacità

per la definizione della lingua italiana. Si trattava di

entusiasmo degli storici della lingua italiana e delle lingue

invece qualche problema: la lingua chiaramente non è latina

latina, ma neppure una lingua neolatina riconoscibile. Si tratta

uno all’altra: una lingua, il latino, sta morendo

una generazione parli una lingua e la successiva un

che viene chiamata, appunto, lingua romanza (o neolatina) in

potere di suggestione della lingua che suona antica o

di un uso della lingua che è coperto e

sul carattere doppio della lingua e occasione per una

con la storia della lingua italiana per gli studenti

testo italiano, perché la lingua suona piú latino che

significato. ¶ Lo studio della lingua e letteratura italiana si

corso di storia della lingua o di storia della

la scoperta che la lingua funziona su piú livelli

punto è che la lingua si fa linguaggio, cioè

La bellezza di una lingua dipende in gran parte

fini dell’apprendimento della lingua italiana sta nella sua

essere un’introduzione alla lingua stessa nel suo legame

della soluzione materiale: la lingua è la sua, prima

La bellezza di una lingua è questa trasformazione da

livello del passaggio dalla lingua come puro dato fattuale

fattuale all’uso della lingua come espressione, comunicazione e

del primo passaggio dalla lingua alla letteratura. ¶ La lingua

lingua alla letteratura. ¶ La lingua è allora la sede

La bellezza della nostra lingua, se la cogliamo, ovviamente

fatto che con quella lingua e grazie a quella

e grazie a quella lingua facciamo delle scoperte: la

facciamo delle scoperte: la lingua detiene il potere dell

Cominciare una storia della lingua (e anche della letteratura

allegoria, che rendono la lingua affascinante per le sue

ma la bellezza della lingua sarà per lui solo

di coscienza che la lingua apre uno spazio dentro

contrario, spiegava Pirandello. La lingua ci ha portato a

prevalessero sulla vita. La lingua (e la poesia) non

lo cambia sarà la lingua a rifletterlo, a raccontarlo

disposizione è quello della lingua con cui lo descriviamo

ce lo raccontiamo. La lingua cambia la nostra lettura

piacere dell’intelligenza nella lingua, che porta con sé

termini affettivi, perché la lingua ospita anche strati non

del cavallo. ¶ Se la lingua può portare con sé

ribella proprio attraverso la lingua: comincia a parlare in

ecco la lezione di lingua: ¶ «Ragioniere, vossia ci bazzica

l’italiano è la lingua dello Stato, cioè di

dei suoi avversari. La lingua, Camilleri docet, è senso

o una corsa. La lingua senza la critica passeggia

Abbiamo finora insistito sulla lingua come luogo della variazione

e dell’invenzione. La lingua ha tuttavia anche la

letterari, gli storici della lingua e i filosofi del

corso del tempo: la lingua esiste e funziona in

continua contaminazione con la lingua inglese, che secondo alcuni

dovrà diventare l’unica lingua della cultura e delle

quanta fruttuosità per la lingua italiana lo si può

presa a prestito dalla lingua italiana, l’invenzione la

l’italiano fosse la lingua della fantasia, dell’immaginazione

da essere anche la lingua della riflessione critica e

ma l’associazione tra lingua italiana e dominio fantastico

l’uso di una lingua al di fuori dei

forza specifica di quella lingua in quel determinato campo

thought, come se la lingua della filosofia nella contemporaneità

la presenza di una lingua comune europea in quel

quel particolare settore: una lingua in fondo tecnica, ma

ma identificata con una lingua e un primato nazionali

linguaggio settoriale. Se la lingua della musica in Europa

adagio è effettivamente una lingua tecnica, in cui l

settoriale, ma di una lingua nel suo insieme, che

viene identificato con una lingua che è invece nazionale

l’italiano era la lingua della potenza intellettuale, per

il bello di una lingua non stia pure nella

Critica e concetti. ¶ La lingua che parliamo definisce quindi

presto aver bisogno. La lingua della critica è stata

al fatto che la lingua è il luogo dove

e dell’uomo. La lingua e la letteratura sono

pensiero perché tutto diventa lingua. Senza lingua non c

tutto diventa lingua. Senza lingua non c’è comunità

espressivi) l’uso della lingua non può che nascere