Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

con uno stipendio di lire duecentocinquanta mensili e che

paese dove con cinquecento lire si pagavano tutti gl

gravosa per le novanta lire mensili di pensione colle

d'oro da cento lire, e accompagnava il gesto

funerale dare voi subito lire diecimila. Jennet Globe». Drusilla

cifra poi gridò: — diecimila lire? — Alzò in aria un

Ohe! È sordo? Diecimila lire! ¶ — E che vuol dire

che vuol dire? ¶ — Diecimila lire: — ripetè la serva ninnolando

Drusilla! Un cane! ¶ — Diecimila lire? — Ripeteva la donna ancora

si scopre? ¶ — Avremo diecimila lire, ce le faremo dare

il vescovo! ¶ — Per diecimila lire lo porterebbe anche il

rognosi. ¶ — Ma avremo diecimila lire! Eppoi.... eppoi l'americana

ebbe con Don Pasquale. ¶ Lire 500 alla banda paesana per

per il suo concorso, Lire 100 a ciascun parroco che

paesi vicini fosse intervenuto. Lire 100 a ciascuna delle quattro

la baricella coll'angelo. Lire 50 al crocifero e 25 ciascuno

intervenuti vestiti da angelo Lire 10, Lire 5 finalmente a chiunque

vestiti da angelo Lire 10, Lire 5 finalmente a chiunque altro

vecchio sogno. Le diecimila lire dell'americana sarebbero bastate

intervento settanta e ottanta lire. Drusilla lo considerò sempre

custodiva intatte le diecimila lire nascoste dentro la materassa

un biglietto da cento lire gli andai vicino glie

l'affare delle cento lire che se no mi

Giusto, e quelle cento lire perchè glie le daste

venti trenta trentacinque: diciassette lire e trentacinque centesimi. Mentre

non le mie cento lire. ¶ — Gli hai tolto tutto

salario, prima di sei lire al mese, era giunto

rimaneva con le diecimila lire portate in dote, e

povera stanza.... Con quindicimila lire di capitale! Che rendevano

quattro per cento, seicento lire all'anno. Lavorare. Non

sventura. — Mettere le quindicimila lire in un'industria, aprire

non ha che trenta lire al mese di pensione

padre, niente altro, trenta lire capisci, che miseria! Nel

bene. Amalia paga trecento lire all'anno di pigione

darti le tue dodici lire?... ¶ — Sì — rispose anche stavolta

lo so. ¶ — Mettiamo trenta lire al mese, e mettiamone

venticinque, sono già trecento lire all'anno. Del salotto

a quindici, sono centottanta lire anche di questo; e

pranzo; mettiamo altre duecento lire, si va sulle settecento

si va sulle settecento lire all'anno, ne paghiamo

e la cucina. Seicento lire mie, più cento sono

aspetta.... sarebbero circa due lire al giorno.... Eh! Certo

avanti bene, almeno due lire e mezzo.... Cercheremo di

pigione fino a ottocento lire, la signora Costanza col

mura; le sue dodici lire ci furono sempre, le

otto e a dieci lire, e andavano ad accrescere

Beppino ebbero in compenso lire cinquemila. Fu sulle prime

decisero di mettere ognuno lire duemilacinquecento. Dovevano essere unite

bambina dietro compenso di lire quattromila non appena avesse

aperto. Fu venduta per lire quattromila una bambina di

per un complessivo di lire venticinquemila — Cento! Cento! — Gridava

a meno di tremila lire. Lei infine non poteva

darei anche per cinquecento lire — incalzò la donna. ¶ La

prenderebbe.... ¶ — Quanto dare? ¶ — Cinquecento lire — balbettò timidamente la zitella

gettò un grido: ¶ — Cinquemila lire! ¶ — Diecimila! — Gridò l'americano