Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

viva la fama e lo studio di Galileo. Tutti

concetto, ma o non lo colsero in pieno o

in pieno o non lo misero in quella luce

rispondendo a tale domanda lo spirito scientifico viene come

grado all'ignoto. Ma lo studio dei fatti ci

de' mali, vo' dire lo scetticismo. Badate che per

d'ogni speculazione e lo sconforto profondo, che tien

nelle tre celebri scuole. Lo stesso con altro intendimento

intendimento aveva fatto per lo innanzi Zenone d'Elea

zotico e dottrinario. Socrate lo imparò a sue spese

cagione che tenne inceppato lo studio della natura presso

i quali si fonda lo scientifico discorso, supponendo quelle

che Galileo non attribuiva lo smarrimento delle scienze sperimentali

quello forzatamente sottomisero tutto lo speculare umano? — E la

l'avevano abbracciato e lo dimostravano; e ne' suoi

scolastica, l'abborrita scolastica, lo tiene ancora pel suo

agli argomenti che ve lo indussero. Ogni dilettante di

di quel sistema egli lo trae dalla sua metafisica

un verso si vede lo sforzo dell'ingegno umano

per l'intelletto che lo invigorisse mantenendolo ne' suoi

conto di una malattia, lo studioso doveva rispondere a

lavoro delle menti e lo fanno convergere al suo

questo concetto generale e lo predica frequentemente nelle sue

che alla questione che lo tiene occupato e alle

al vecchio Liceti: «Me lo farò a leggere (un

gretterie che così spesso lo rendono sterile, senza le

tutte le verità, per lo innanzi scoperte da Galileo

Galileie!» Allorchè il Keplero lo salutava con questo grido

certo istinto conservatore, che lo trae a compiacersi ogni

l'Anello dei Nibelungi lo stesso enorme divario, che

del canto magistrale e lo rendeva capace di esprimere

i maestri, benchè non lo lascino scorgere, bruciano alle

a costo d'inferocirlo); lo lascio da parte, perch

dell'arte. Non ce lo prova tutta la sua

da dubitare, perchè è lo stesso Wagner che ce

Wagner alcuni pensieri che lo spettacolo di Bayreuth mi

passato il segno, e lo squilibrio dei due elementi

accompagni di commento perpetuo lo svolgimento del dramma e

tutta franchezza che non lo credo, quantunque essa porti

nel proprio campo. Intanto lo stesso Wagner, apostolo e

pure del tutto non lo uccide, e vuole che

e d'apatia, che lo separava dal gran pubblico

questi miseri tafferugli letterari lo collocano al dissopra e

artista e il critico, lo stilista e il poeta

campo nemico. Tutto questo lo traeva inconsciamente a forzare

sembiante. ¶ E difatti tutto lo studio artistico e tutta

esser volti a ringiovanire lo stile, il tono e

Conte Ugolin bussò ¶ Con lo scudo e con l

foco vero della passione lo investa fortemente e lo

lo investa fortemente e lo penetri nel midollo per

d'essere altro che «lo scudiero dei classici.» Ho

Carducci! — o che almeno lo si reputerebbe opera d

accidentali ed estrinseche non lo aiutassero. Le versioni d

riuscite, somigliano, sempre per lo stile, a tutte le

un buddista nel Nirvana, lo vediamo, dico, conservare viva

greche e romane, bolliva lo sdegno delle bassezze contemporanee

E come avidamente bevevano lo sconforto sdegnoso e le

figurano come sovrapposte che lo chiazzano qua e là

notevole, ma, più che lo stile, tocca massimamente tutta

periodo della sua vita (lo nota anche il Chiarini

Carducci dal pericolo. Essa lo tolse all'uggia del

anni parecchi prima che lo sia. Questo accade di

amico dee l'uomo lo suo difetto contare segretamente

la illustra di tutto lo splendore del nome e

dell'orgoglio, tu senti lo sprezzo generoso per una

alla comune, e ce lo fa capire con leale

Vorremo biasimarlo? Per me lo biasimerei invece del contrario

voce dolcemente autorevole che lo chiama alla pittura, e

italiani: in fatti tu lo crederesti un successore e

meno del tutto, troverà lo stesso uomo sicuro di

dica molto in poco, lo si chiama un'anima

Tommaseo da un libraio, lo trovò subito antipatico. Anche

da nessuna autobiografia. ¶ Chi lo conosce per le sue

i pochi e per lo più non corrisposti amori

mai vi si riveli lo sforzo artificioso, come nella

abbandono di confidenze per lo meno pericoloso: ¶ E ancor

pensiero peccaminoso; il prete lo rimanda con parole miti

il cor mormorava: i' lo sapea! ¶ ················ ¶ Il vescovo all

poesie del Tommaseo è lo studio dei metri, i

inceppano l'estro e lo significano con potenza d

più agevole, più spedito lo scrivere. E perchè i

lato, e dall'altro lo studio sulle tradizioni orientali

essere ai tempi nostri lo storico giusto della Riforma

quale sarà. Molti se lo chiedono impensieriti e dolenti

impensieriti e dolenti. Molti lo negano audaci. Ma forse

così è, che quando lo spirito positivo delle società

critico che guardi attento lo studio sui Burlamacchi vi

sua Signoria Vostra Excellenza lo saprà; io per ancora

io per ancora non lo so...» — L'ultimo documento

come a dire fotografato lo spirito dei tempi. Che

il divo Apollo e lo ascoltano le Muse in

quest'ora festosa quando lo scuoprimento della sua statua

nazionalità intellettuali, sarebbe stato lo stesso che morire d

forte del Livornese aleggia lo spirito di Byron, come

proprio dominio. E te lo direbbero, s'egli stesso

suo tema aereo, e lo chiama un effetto del

sentite che egli se lo ripete e se lo

lo ripete e se lo gusta dentro con una

nelle relazioni esteriori, egli lo spende a raccogliersi e

tribune e persino (chi lo avrebbe preveduto?) nei giornali

svegliarono il riso e lo sdegno: ma la sua

quelli. E però noi lo vediamo esordire giovane entusiasta

e non mancò chi lo chiamasse cattivo italiano, uomo

della sua farétra. Il 1859 lo avrebbe trovato quasi giovane

trent'anni or sono, lo vedeva già perfetto, come

greggia del marmo, e lo salutava con quella affettuosa

quale per sè sola lo avrebbe imparentato coi conservatori

è opera (non me lo negherà forse il Bizzi

Heine e forse non lo conosceva neppur di nome

via naturalmente etc. etc.» ¶ Lo ripeto; o in me

e di volontà propria. Lo Zola per il primo

angolo oscuro della scena; lo Zola addirittura lo ha

scena; lo Zola addirittura lo ha bandito per sempre

fra il Flaubert e lo Zola e mettono, per

audace quanto il Flaubert, lo vince della mano nella

lato della forma; e lo stilista bisogna che si

che pei lettori torna lo stesso) senza farla scorgere

bontà del lavoro. Anzi lo scrittore della prima categoria

della prima categoria, ossia lo scrittore debole, mostrerà ottimi

d'andamenti che ve lo fanno giudicare minore dell

non di rado che lo scrittore forte vi presenti

equilibrate e liberamente mosse. Lo stile vi sarà più

e che egli quindi lo maneggia con vivacità efficace

Vedete nel suo descrivere lo studio lo sforzo a

suo descrivere lo studio lo sforzo a cogliere con

non ha forse chi lo uguagli. Vedete inoltre che

tutta compaginata di adulterio: lo ama, lo cerca, lo

di adulterio: lo ama, lo cerca, lo vuole e

lo ama, lo cerca, lo vuole e lo respira

cerca, lo vuole e lo respira deliziosamente a pieni

di ingegno, perchè (volontieri lo ripetiamo) il Capuana ha

Greuze e di Boucher. ¶ Lo stesso Zola poteva essergli

triste scena notturna entra lo sguardo della bambina, quello

più gustare questo profumo? Lo stesso è dei libri

vi gira intorno studiosamente, lo accarezza, lo mette in

intorno studiosamente, lo accarezza, lo mette in buona luce

scrivere romanzi, chè anzi lo credo uno dei pochi

ultima liberazione nirvanica. Però lo Schopenhauer consiglia un'arte

È press'a poco lo stesso criterio che ebbe

smarrito in occidente», come lo chiama uno dei suoi

Così e non altrimenti lo ha concepito e voluto

là delle miserie che lo circondano e spazia con

francese, l'Auerbach non lo sente e non lo

lo sente e non lo sa rappresentare. Anche i

begli spiriti di Francia. ¶ Lo spettacolo a voi de

umano ¶ Con eterna virtù lo riproduce. ¶ E, prima di

è molto in basso, lo spirito del poeta appare

al progresso e te lo fa desiderare: non crede

schierarsi nel campo opposto. Lo vedete subito nel canto

della vita il Leopardi lo vede così bello fra

creduta tale solo perchè lo scrisse il Giordani, altri

quella vita infelicissima tra lo spirito poetico e lo

lo spirito poetico e lo spirito filosofico di Giacomo

profondo. La mano che lo tocca è sempre mano

grande ritratto di Schopenhauer. Lo diresti il genius loci

e nel Buddismo trovava lo Schopenhauer la più esatta