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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

concordanze di «lo»

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stempera su una coscia. Lo guardo rivestirsi. C’è
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una lunga serie. Non lo amo, come non ho
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non amerò quelli che lo seguiranno, almeno fino a
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incorruttibile. I miei alunni lo sapevano bene e sentivo
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ad aprire e me lo trovai davanti: era alto
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il culo. Ancora non lo sapevo, ma in quel
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di Nicola resta solo lo sperma ormai secco sulla
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voglio diventare una barzelletta, lo zimbello di qualche combriccola
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ragione, una ridicolaggine insopportabile, lo sberleffo della sorte nei
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alla sala professori con lo spirito dell’agnello sacrificale
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un’espressione scontrosa e lo classifico immediatamente come un
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e aspira con voluttà. Lo sguardo è un po
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che, quando ormai non lo aspettavano più, hanno visto
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gusti sessuali; lui non lo ha ammesso esplicitamente, ma
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fino alle palle e lo succhio lentamente, passandogli la
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un guanto per depositare lo schizzo di sperma che
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tocco finale. Le pazienti lo adorano, ha rifatto le
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guardiola dei bidelli e lo faccio accomodare. ¶ Mi siedo
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e si scusa per lo scarso preavviso. Ha molto
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certamente non potrei affermare lo stesso di lui che
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per fortuna ho trovato lo stesso la mia strada
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prendi per il culo? Lo conosci da ben più
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più tempo di me, lo sai che tipo è
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pantaloni. ¶ Mi stacco e lo fisso con aria interrogativa
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in serra non me lo aspettavo proprio. ¶ Laura vorrà
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Trovo una scusa e lo rimando al giorno successivo
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Non fare la santerellina, lo vuoi eccome.” ¶ Non replico
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guardo quello che è lo spazio che ritengo più
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l’ora che te lo infili da qualche parte
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parte?” ¶ “Esattamente cosa te lo fa pensare, visto che
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completamente vestita, calmissima e lo fisso, con aspettativa. ¶ La
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movimento del bacino, me lo offre da succhiare. ¶ Lo
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lo offre da succhiare. ¶ Lo lecco con la punta
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camicetta. ¶ Dopo un attimo, lo allontano e mi alzo
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a questo punto?” ¶ “Non lo sapevo, ma dopo quello
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mio nonno che se lo rigira come un burattino
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come un burattino e lo controlla passo passo. Non
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che si meritava, ma lo detesta e continua a
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E normalmente cosa te lo fa tirare?” ¶ “Le ragazze
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stringere gli occhi. Io lo seguo un secondo dopo
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volta, vero?” ¶ “Cosa te lo fa pensare? Comunque non
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avversaria? Ma i tuoi lo sanno?” ¶ “Figurati! Quando era
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nulla, nemmeno che frequento lo stadio.” ¶ “Ma allora perché
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quasi certa che non lo rivedrò, o almeno, non
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delle sue domeniche... se lo sapesse suo padre, o
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ringrazio, lei mi lusinga.” ¶ “Lo merita, lo merita...” ¶ E
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mi lusinga.” ¶ “Lo merita, lo merita...” ¶ E con una
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altro, a infastidirmi. Poi lo sentii parlare e osservai
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e sospettai che interrogasse lo specchio ogni mattina, come
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conferma della sua avvenenza. ¶ Lo scrutinio procede lento, la
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sull’ordine del giorno, lo scrutinio finisce ed è
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perché davvero se non lo raccontava a qualcuno, le
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tv?” ¶ “La casa, ma lo imparerai col tempo, ragazzino
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parrucca me infastidisce e lo strato di cipria bianca
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con aria esplorativa. Nicola lo imita. Io gli sono
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di entrare e quando lo faccio, vedo due porte
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del mio costume. Considerando lo scomodo travestimento del tarchiatone
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sul labbro femmineo... ma lo spettatore vede tutte queste
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e a capire cosa lo renda “adatto” ai suoi
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a dirlo, Laura me lo ha fatto sedere di
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di quando in quando lo sguardo di Fabio, la
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ne sono certa, mentre lo osservo muoversi ossequioso attorno
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ha fatto Laura, me lo fa osservare con maggior
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anzi, dieci anni fa lo avrei trovato decisamente scopabile
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Il cellulare è acceso, lo poso sul comodino, spengo
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minimizza: ¶ “Niente di grave...” ¶ “Lo vedo... qualcosa ti ha
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uguale a nessun'altra. Lo capisco dal gesto con
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asciugamano dai fianchi e lo butta a terra e
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dosso. Non parliamo, ma lo guardo fisso e nei
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l'intero pugno e lo muove ritmicamente a simulare
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a sua volta. Io lo tocco delicatamente, la geografia
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cazzo duro ed io lo guardo, mentre lui tiene
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che si sta smosciando, lo lecco e lo succhio
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smosciando, lo lecco e lo succhio piano, lui mi
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Fabio, ha riempito tutto lo spazio, non sono riuscita
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spilli che mi trapassano. ¶ Lo specchio mi rimanda un
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di paura mi stringe lo stomaco, ma mi dirigo
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zigomo, si china e lo bacia con grande delicatezza
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piano. Dura un attimo, lo sento venire con un
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molto...” ¶ “Lui chi è? Lo conosco?” ¶ “Perché sei così
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settembre insegnerò a Rivoli. Lo dimenticherò.” ¶ “Non sarà facile
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sarà facile.” ¶ “No, non lo sarà. Allora vuoi dirmi
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imbalsamato, un giorno ce lo reclameranno dal Museo Egizio
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Per fortuna, le vetrine, lo shopping, il viavai della
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anima ogni volta che lo guardo, ha esaurito qualunque
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per un attimo che lo sto facendo per Fabio
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rimanere. Anzi, probabilmente non lo rivedrò nemmeno. Certamente non
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rivedrò nemmeno. Certamente non lo rivedrò. Sì, ho esplorato
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preparato cori, striscioni, strategie. Lo stadio sarà presidiato dalle
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la battaglia ci sarà lo stesso, come succede ogni
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questo è certo, cercherà lo scontro a tutti i
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secondo mi auguro che lo arrestino finalmente, così da
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il mercoledì. Chissà come lo commenteranno i ragazzi... penseranno
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giro di scatto e lo vedo, è in giacca
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sempre farlo, questo già lo sapevo, ma ho paura
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circoscritto e tutti se lo aspettano e anzi, ci
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volevo diventare così, te lo giuro...” ¶ E c’è
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ti giuro che non lo farò mai più, possiamo
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chiavi di casa. ¶ Non lo sento arrivare e quando
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stringe sempre più forte. ¶ Lo lascio fare e poi
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so già che non lo farò. ¶ Infatti lui mi
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riconciliazione col mio corpo, lo sento. Ho la sua
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prende una mano perché lo masturbi. Lo schizzo di
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mano perché lo masturbi. Lo schizzo di sperma non
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io mi chino e lo lecco via tutto, rincorrendone
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Non c’è motivo, lo sai, avresti fatto lo
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lo sai, avresti fatto lo stesso anche da solo
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sarai annoiata a morte, lo sai meglio di me
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mio fianco. E mentre lo sento muoversi dentro di
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Peter è particolarmente tenero, lo è stato tutto il
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guarda in modo particolare, lo sento. ¶ Quando comincia a
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che stavi aspettando?” ¶ “Non lo so di sicuro, ma
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hanno incatenato l’anima... lo guardo rapita, per la
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così a lungo assoggettata. Lo guardo con piacere, come