Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017
concordanze di «lo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | di mettere a fuoco lo sguardo annebbiato. «Ma finché | ||
2 | 2017 | un sorriso lubrico, poi lo sguardo saettò da Kim | ||
3 | 2017 | Lei, mi hanno detto, lo ebbe a diciott’anni | ||
4 | 2017 | riferire! A Roma!» ¶ Melis lo sogguardò con intenzione: «No | ||
5 | 2017 | dire che gli altri lo prendevano in giro per | ||
6 | 2017 | prendevano in giro per lo scarso rendimento e le | ||
7 | 2017 | Mondi, aveva risposto: «Perché lo conoscono anche i morti | ||
8 | 2017 | che, pensando che facesse lo spiritoso, il docente aveva | ||
9 | 2017 | che Pellissier non faceva lo spiritoso, ma era proprio | ||
10 | 2017 | perché lei, Pellissier, non lo frequentava. L’altro invece | ||
11 | 2017 | interfaccia della CIA. Lei lo sa, io lo so | ||
12 | 2017 | Lei lo sa, io lo so, e intanto i | ||
13 | 2017 | elementi più radicali... Sì, lo sapeva bene anche lui | ||
14 | 2017 | Ah! E per questo lo avrebbero ucciso?» ¶ Questo però | ||
15 | 2017 | La ripose nel cassetto. ¶ Lo prese un furore freddo | ||
16 | 2017 | altro. ¶ Bene. Il Maestro lo aspettava. Il kendo. Il | ||
17 | 2017 | la spada, quando uccide lo fa con assoluta concentrazione | ||
18 | 2017 | amare Cleopatra». E, notando lo sguardo incredulo dei sottoposti | ||
19 | 2017 | a scuola, che Marcantonio lo prendeva nel culo? Be | ||
20 | 2017 | nel culo? Be’, ora lo sapete». ¶ Tirò un calcio | ||
21 | 2017 | Mei sia di chi lo ha ucciso. E non | ||
22 | 2017 | sessioni d’esame, chi lo ha dato con Mei | ||
23 | 2017 | oro fra le labbra, lo sguardo ombrato di pesante | ||
24 | 2017 | assassini hanno in comune lo stesso patrimonio ideale, che | ||
25 | 2017 | gli altri. Questo, non lo possiamo determinare. Non sono | ||
26 | 2017 | l’autore vede perfettamente lo sviluppo mistico totalitario tedesco | ||
27 | 2017 | dirle, e lei certo lo sa meglio di me | ||
28 | 2017 | o la fanno franca, lo so» concluse il poliziotto | ||
29 | 2017 | fra dieci anni, diceva lo scienziato. Fra dieci anni | ||
30 | 2017 | che ho fatto non lo rifarei. ¶ L’occhio, però | ||
31 | 2017 | Professor Chiandussi?» ¶ La risposta lo gelò: Sofia non era | ||
32 | 2017 | quasi a giustificarsi: «Sì, lo so, non sono passate | ||
33 | 2017 | ventiquattro ore, però...» ¶ Iurilli lo interruppe con calda simpatia | ||
34 | 2017 | Guido?» ¶ «Chi parla? Berto!?» ¶ Lo stupore di suo fratello | ||
35 | 2017 | quanto il Male stesso, lo porta fra quelle mura | ||
36 | 2017 | il Male metafisico...» ¶ «No» lo interruppe il fratello, «è | ||
37 | 2017 | non va dimenticato, e lo rappresentano molto bene i | ||
38 | 2017 | vuoti criminali. Sì, Guido, lo sai anche tu, il | ||
39 | 2017 | sì, aveva annuito: sì, lo stesso liceo di Glauco | ||
40 | 2017 | il doppio i chili, lo soppesò, lo sguardo spesso | ||
41 | 2017 | i chili, lo soppesò, lo sguardo spesso di vapori | ||
42 | 2017 | giugno?» ¶ Ferrini lasciava scorrere lo sguardo sui libri a | ||
43 | 2017 | che è il meglio...» ¶ Lo squillo del campanello distolse | ||
44 | 2017 | lezione, ma lei» e lo indicò, a scanso di | ||
45 | 2017 | Melis a mezza bocca. ¶ «Lo spero» abbaiò Pandolfini. «E | ||
46 | 2017 | quella marachella – «e me lo auguro» aveva aggiunto – e | ||
47 | 2017 | riusciva sempre a sorprenderlo. ¶ «Lo so, lo so. Almeno | ||
48 | 2017 | a sorprenderlo. ¶ «Lo so, lo so. Almeno dicesse agnostico | ||
49 | 2017 | lì no, è sporco». ¶ Lo guardò interdetto: lì in | ||
50 | 2017 | in piedi. Una mano lo afferrò al mento, un | ||
51 | 2017 | un lampo di dolore lo accecò poi, il buio | ||
52 | 2017 | viaggio verso Pergamo, Fiorenza lo aveva torchiato per sapere | ||
53 | 2017 | sapere quale sporca faccenda lo avesse portato a collaborare | ||
54 | 2017 | con il capo: sì, lo sapeva, glielo stavano riferendo | ||
55 | 2017 | e sulle scale. Qualcuno lo aveva tenuto ben fermo | ||
56 | 2017 | la fronte: «Ma chi lo ha trovato?» ¶ «La maschera | ||
57 | 2017 | inespressa, era ovvia. ¶ «Sì, lo stesso omicida» confermò il | ||
58 | 2017 | ha fatto da esca, lo ha portato quassù, l | ||
59 | 2017 | Non ricorderebbe i nomi» lo consolò Melis. Erano risaliti | ||
60 | 2017 | a testa in giù lo dichiara: il peccato è | ||
61 | 2017 | probo; i milanesi laboriosi lo chiamavano affettuosamente la Baggina | ||
62 | 2017 | Aiuto fulminò Ferrini con lo sguardo: c’è un | ||
63 | 2017 | e in parte io lo sono, ma non voglio | ||
64 | 2017 | e l’amore usano lo stesso linguaggio, sia esso | ||
65 | 2017 | biologica, proprio come non lo è l’omicidio. O | ||
66 | 2017 | una crisi isterica». Alzò lo sguardo su Iurilli: «Bisogna | ||
67 | 2017 | giugno». ¶ «Di nuovo? Ma lo abbiamo già fatto!» ¶ «E | ||
68 | 2017 | già fatto!» ¶ «E ora lo rifacciamo! Meglio!» Chiuse gli | ||
69 | 2017 | sempre più eccitata. «Perché, lo sapevate? Noi abbiamo milioni | ||
70 | 2017 | così come da sempre lo fu il nazismo. Pensa | ||
71 | 2017 | Il padrone di casa lo invitò a sedere con | ||
72 | 2017 | le poche volte che lo aveva accompagnato: «Io lo | ||
73 | 2017 | lo aveva accompagnato: «Io lo lasciavo al bar, e | ||
74 | 2017 | mente qualcosa di utile lo avrebbe prontamente riferito. ¶ «Glauco | ||
75 | 2017 | chiese Melis. ¶ Il ragazzo lo fissò con i suoi | ||
76 | 2017 | chiari: «Credo di sì. Lo domandi ai suoi genitori | ||
77 | 2017 | Un pomeriggio buttato. Sotto lo sguardo inumano del famoso | ||
78 | 2017 | era spiaciuto, anzi, quando lo aveva sentito alla televisione | ||
79 | 2017 | era una cosa seria, lo sapevamo entrambi». ¶ Perché? Ma | ||
80 | 2017 | qualcun altro?» ¶ «No, non lo so». ¶ «Le stupirebbe sapere | ||
81 | 2017 | fan diventare bulimica. Ma lo sapete che due giorni | ||
82 | 2017 | snob?» chiese Melis provocatoriamente. ¶ «Lo snobismo è sempre infondato | ||
83 | 2017 | e Franco, frequentava proprio lo stesso liceo classico dove | ||
84 | 2017 | Che il Signore te lo ripaghi». ¶ Domenica 13 settembre ¶ Fiorenza | ||
85 | 2017 | chi è?» ¶ «Di Ionesco, lo stesso che, davanti ai | ||
86 | 2017 | alla porta. ¶ «Vengo, vengo» lo rassicurò Melis. ¶ Era già | ||
87 | 2017 | attraverso la morte mistica». Lo fissò negli occhi: «Morte | ||
88 | 2017 | Non conta i soldi?» ¶ Lo guardò stupito. ¶ «Li conti | ||
89 | 2017 | guardò stupito. ¶ «Li conti». ¶ Lo fece, pasticciando con le | ||
90 | 2017 | paura negli occhi. ¶ «Trecentodiecimila. Lo so, le avevo messe | ||
91 | 2017 | banca dove gli versavano lo stipendio, qui dietro» e | ||
92 | 2017 | degli zar, come subito lo avevan ribattezzato i bravi | ||
93 | 2017 | vapori di deliziosi aromi. Lo scrutò brusca, sobbalzò alla | ||
94 | 2017 | mentre la signora Mei lo scrutava perplessa. Si presentò | ||
95 | 2017 | una seconda volta. ¶ Lei lo fissò turbata, indecisa, senza | ||
96 | 2017 | compito: annunciare a chi lo aveva amato la morte | ||
97 | 2017 | in due differenti processi. Lo stesso Melis era dovuto | ||
98 | 2017 | arredamento. Ma questo Melis lo sapeva già, grazie a | ||
99 | 2017 | scorso io ed Enrico lo incontrammo in una libreria | ||
100 | 2017 | li conosceva, lei questo lo sa già. Ma c | ||
101 | 2017 | mai ricevuto minacce?» ¶ «Non lo so: a me, di | ||
102 | 2017 | un giovedì e lei lo aveva portato al maneggio | ||
103 | 2017 | maneggio?» ¶ Per un istante lo sguardo di Palle Bigi | ||
104 | 2017 | l’hanno vista?» ¶ «Non lo so, messa dentro la | ||
105 | 2017 | spostarmi uso il motorino». Lo fissò negli occhi: «Ma | ||
106 | 2017 | vicequestore. «Ma naturalmente non lo farò: sono un principe | ||
107 | 2017 | terreno, e usciva sotto lo sguardo sospettoso del portinaio | ||
108 | 2017 | aveva assicurato che, sì, lo Stracuzzi li conosceva, quelli | ||
109 | 2017 | laurea e poi non lo vuoi nemmeno chiamare dottore | ||
110 | 2017 | nemmeno chiamare dottore, che lo si dà al primo | ||
111 | 2017 | accadere. Ma accadrà, tutti lo sappiamo, siamo ormai andati | ||
112 | 2017 | non abbia provato confusamente lo stesso, pensando a quel | ||
113 | 2017 | da cannone. Sì, sì, lo so cosa pensa. Pensa | ||
114 | 2017 | agli extraterrestri?» ¶ Il generale lo scrutò perplesso. Che c | ||
115 | 2017 | non mi dice dove lo posso trovare, dovrò compiere | ||
116 | 2017 | ma necessario». ¶ Il vecchio lo fissò con fredda inimicizia | ||
117 | 2017 | era molto commosso». Silenzio. «Lo conosceva già dal liceo | ||
118 | 2017 | e con l’altro lo attirò a sé. In | ||
119 | 2017 | cose tipo Diplomacy, no. Lo sbarco in Normandia, per | ||
120 | 2017 | narici. A occhi socchiusi, lo seguì nel suo svanire | ||
121 | 2017 | boccata e gliela rese. «Lo so perché tutta la | ||
122 | 2017 | peggiore dei casi possibili lo avrebbe sposato per poi | ||
123 | 2017 | responsabile?» ¶ «Meno che se lo avesse rapinato per matrimonio | ||
124 | 2017 | firmamento cinepornografico italiano, occupando lo schermo televisivo per un | ||
125 | 2017 | per un giorno. «Te lo senti questo buon odor | ||
126 | 2017 | è così prudente che lo puoi anche prendere a | ||
127 | 2017 | Ma così snob che lo puoi prendere a calci | ||
128 | 2017 | esista. Se i giovani lo capissero, sarebbero meno ottusi | ||
129 | 2017 | so solo che mentre lo guardavo pensavo che era | ||
130 | 2017 | terra delle destre». ¶ Lei lo guardò male. «Stavo per | ||
131 | 2017 | ormai ciò che più lo colpisce, in Italia, è | ||
132 | 2017 | pessimismo conservatore degli italiani». ¶ «Lo disse già Berlinguer sette | ||
133 | 2017 | superuomini!» ¶ Nessuno parlò. Non lo avevano mai sentito così | ||
134 | 2017 | certo». ¶ Il vicequestore incrociò lo sguardo di Ferrini, che | ||
135 | 2017 | Eh, sì, su che lo sa anca lù. Io | ||
136 | 2017 | creda, trovano ancora. Eh, lo vedo, io, il traffico | ||
137 | 2017 | c’è un leone». ¶ Lo guardarono increduli e beffardi | ||
138 | 2017 | un rauco ruggito. ¶ «Questo lo sai fare anche tu | ||
139 | 2017 | del capo. ¶ Ma lui lo sapeva: era stato il | ||
140 | 2017 | più intenso e dolciastro, lo rese avvertito: così, senza | ||
141 | 2017 | come, per quali vie, lo aveva preceduto. E così | ||
142 | 2017 | muri slabbrati. E ora lo vedeva, con la coda | ||
143 | 2017 | I grandi occhi pallidi lo fissavano con la simulata | ||
144 | 2017 | ragazzo. Lui, lì, non lo aveva mai visto. Bello | ||
145 | 2017 | la foto, e mentre lo diceva pensò alla soluzione | ||
146 | 2017 | artro, dottò, nun me lo chiedi perché proprio nun | ||
147 | 2017 | perché proprio nun me lo ricordo». Lo guardò furbo | ||
148 | 2017 | nun me lo ricordo». Lo guardò furbo: «So’ sempre | ||
149 | 2017 | un soriso. Eh, me lo diceva sempre, la mì | ||
150 | 2017 | bar...» ¶ Ma lui non lo stava nemmeno ascoltando. «Questo | ||
151 | 2017 | professor Palle Bigi è lo specialista di tumori al | ||
152 | 2017 | E disse un nome, lo stesso liceo di studi | ||
153 | 2017 | Fiorenza lasciandosi alle spalle lo scalzo suonatore, secondo alcune | ||
154 | 2017 | Ma forse questo ce lo raccontiamo noi intellettuali». ¶ «Se | ||
155 | 2017 | pratica più uno sport, lo coltiva sui libri, Fiorenza | ||
156 | 2017 | evitare pericolose confusioni. Ma lo sa che gli abitanti | ||
157 | 2017 | drogati». ¶ «Oh, sì, questo lo dicono loro, di essere | ||
158 | 2017 | gli indirizzi?» ¶ Padre Albrizzi lo considerò, perplesso: «Noi abbiamo | ||
159 | 2017 | Il commissario Iurilli» e lo indicò, «ha escluso, in | ||
160 | 2017 | sarebbe servito a nulla, lo sapevano tutti e tre | ||
161 | 2017 | te, pensò, ma non lo disse. «Mi ha chiesto | ||
162 | 2017 | forza delle cose? Non lo dico io, badi: lo | ||
163 | 2017 | lo dico io, badi: lo dice sant’Ambrogio, santo | ||
164 | 2017 | chiamavano pietà». ¶ Padre Albrizzi lo studiò, interdetto. Che poliziotto | ||
165 | 2017 | o poi il questore lo avrebbe chiesto – avrebbe potuto | ||
166 | 2017 | Norberto Melis? ¶ Sì, sì, lo sapeva anche lui che | ||
167 | 2017 | quando un passo felpato lo interruppe. ¶ «Be’?» ringhiò alla | ||
168 | 2017 | sibilo: «Il mio motto, lo sappia, è Aes publicum | ||
169 | 2017 | come si chiama... non lo conosco. Chi è? E | ||
170 | 2017 | E questo non riserva lo stesso disprezzo condiscendente per | ||
171 | 2017 | il regime di Mussolini, lo stesso senso di superiorità | ||
172 | 2017 | povero dei contadini. Lei lo sa che acingano, cioè | ||
173 | 2017 | chiosò spiccio: «Ma sì, lo so io e lo | ||
174 | 2017 | lo so io e lo sa lei, questo mondo | ||
175 | 2017 | è il ragazzo ucciso: lo ha mai visto?» ¶ «Perché | ||
176 | 2017 | combattere/.2-ott .935 XIII. ¶ Pellissier lo studiava gongolante: «Una vera | ||
177 | 2017 | Muova il culo o lo faccia muovere a un | ||
178 | 2017 | foto in cornice che lo osservavano dal pianale della | ||
179 | 2017 | parcheggio lì vicino. ¶ Quando lo vide entrare nel bar | ||
180 | 2017 | si è fatto vedere». ¶ «Lo so» rispose Cannistrà ordinando | ||
181 | 2017 | madre?» ¶ No, la vedova lo escludeva. Non c’era | ||
182 | 2017 | criticare». ¶ «Però, sì, te lo concedo: il generale Pellissier | ||
183 | 2017 | Pellissier? Enrico Pellissier? Ma lo sai che ha scritto | ||
184 | 2017 | gerarchi del Reich, Goebbels lo zoppo, Himmler il nano | ||
185 | 2017 | sopra, io sono versatile» lo invitò ironico La Fata | ||
186 | 2017 | Lucientes, drizzò le spalle, lo fulminò con lo sguardo | ||
187 | 2017 | spalle, lo fulminò con lo sguardo: «Yo brasileira? Sì | ||
188 | 2017 | riusciti a trovare chi lo ha ucciso, ma ci | ||
189 | 2017 | ci stiamo provando. Non lo abbiamo dimenticato, non lo | ||
190 | 2017 | lo abbiamo dimenticato, non lo abbiamo messo da parte | ||
191 | 2017 | luglio ¶ Mentre l’ascensore lo portava ai piani alti | ||
192 | 2017 | deserto. Lì il Marmontin lo aveva ammazzato. Poi, la | ||
193 | 2017 | lo aveva attraversato con lo sguardo senza nemmeno volerne | ||
194 | 2017 | campo così egli fiorisce: lo investe il vento e | ||
195 | 2017 | il suo posto non lo riconosce». ¶ I professori del | ||
196 | 2017 | chi ha ucciso Glauco». ¶ «Lo ha ucciso la violenza | ||
197 | 2017 | in quell’ambiente. Melis lo guardò negli occhi con | ||
198 | 2017 | Carlo, sì, il Colnaghi, lo trovava al secondo, prima | ||
199 | 2017 | a trà, io quello lo conosco; Damm a trà | ||
200 | 2017 | York, ma il Colnaghi lo sapeva mica, lui, giovani | ||
201 | 2017 | come sorpreso che non lo si sapesse. «El lavorà | ||
202 | 2017 | l’Emilio. Ma io lo capivo, eh? Perché, sì | ||
203 | 2017 | individuato il suo pollo, lo spennava. Un truffatore?» ¶ «Eh | ||
204 | 2017 | film americano, avremmo anche lo psicanalista che fornisce il | ||
205 | 2017 | aspettare un altro delitto?» lo canzonò garbatamente il magistrato | ||
206 | 2017 | importante per la Chiesa – lo scandalo, lievito della fede | ||
207 | 2017 | perdizione per colui che lo genera – che tuttavia, se | ||
208 | 2017 | di questi piccoli». Poi, lo sguardo gravato dal peso | ||
209 | 2017 | lupo solitario?» ¶ «Non credo lo sia stato. Ma potrebbe | ||
210 | 2017 | esserlo da ora». ¶ Pandolfini lo scrutò con una muta | ||
211 | 2017 | Glauco. Ma allora perché lo ha ucciso? Con quattro | ||
212 | 2017 | è chiuso. Senta, già lo abbiamo chiesto: nel quartiere | ||
213 | 2017 | uomo riprese a passar lo straccio tenendo bassa la | ||
214 | 2017 | Licastro. Digos. Melis non lo sopportava. Di lui si | ||
215 | 2017 | un po’ vivaci, te lo concedo, ma sono utili | ||
216 | 2017 | crede non sono fregnate». Lo fissò negli occhi: «Purtroppo | ||
217 | 2017 | pubblica autorità, ma Melis lo ignorò, proseguendo: «Io allora | ||
218 | 2017 | l’ha molto alterata, lo vedo e lo capisco | ||
219 | 2017 | alterata, lo vedo e lo capisco. Dimenticherò alcune cose | ||
220 | 2017 | altro che dettaglio, come lo ha chiamato lei. È | ||
221 | 2017 | smesso». ¶ «Con quest’anno lo zoo ha chiuso. Peccato | ||
222 | 2017 | e nemmeno montava sempre lo stesso cavallo. Discreta, sì | ||
223 | 2017 | Lui, però, non se lo ricordava. Come? Scorrere i | ||
224 | 2017 | borsetta e rimase interdetta. Lo fissò, intenta: «Già, me | ||
225 | 2017 | ho spiegato, e, sì, lo so, forse ho sbagliato | ||
226 | 2017 | il foglio e se lo mise in tasca. ¶ «Grazie | ||
227 | 2017 | del tuo aiuto, te lo chiederò io». ¶ Lunedì 15 giugno | ||
228 | 2017 | l’ombra di Jack lo Squartatore. Sola rimarcabile differenza | ||
229 | 2017 | Ma fuori, e Buonanno lo sapeva bene, la gente | ||
230 | 2017 | di altro e lei lo sa bene». ¶ «Ah, già | ||
231 | 2017 | Melis fulminò Ferrini con lo sguardo. Ma l’agente | ||
232 | 2017 | settembre?» ¶ «Almeno questo adesso lo so, e mi convince | ||
233 | 2017 | si può pensare che lo stesso tarocco valesse per | ||
234 | 2017 | essere un predestinato». ¶ Iurilli lo fissò incredulo: «Perciò, neonazisti | ||
235 | 2017 | che ne sappiamo ora» lo corresse Melis. ¶ Nessuna Linda | ||
236 | 2017 | lei, quello lì, non lo aveva mai visto. ¶ Anche | ||
237 | 2017 | un analcolico. ¶ Il barman lo servì – arancio e ghiaccio | ||
238 | 2017 | un mese che non lo vedo, forse anche più | ||
239 | 2017 | con lei adesso, be’, lo confesso, la curiosità è | ||
240 | 2017 | li abbusivi? Ma nun lo so, ma annate a | ||
241 | 2017 | e, deciso a vendicarsi, lo abbia ucciso. Due particolari | ||
242 | 2017 | dovuto a scarsa professionalità» lo interruppe Melis. «E, a | ||
243 | 2017 | Oh, bellino, nomen omen» lo interruppe subito Ferrini. ¶ Ignorandolo | ||
244 | 2017 | Fu Melis a rompere lo stupefatto silenzio. ¶ «Primi insidias | ||
245 | 2017 | Bindi e gli altri lo riconoscano, poi senti un | ||
246 | 2017 | Memphis GM 100 del 1984, se lo ricorda bene» rispose Giovannini | ||
247 | 2017 | vero?» ¶ «No, Simone, non lo credo nemmeno io» liquidò | ||
248 | 2017 | del 28 marzo?» ¶ Incredulo, Iurilli lo considerò con sospetto. «No | ||
249 | 2017 | soldi. E io...» ¶ «Eh, lo so: vita d’entrata | ||
250 | 2017 | a ’sto monno». ¶ Lei lo considerò, perplessa. Che c | ||
251 | 2017 | i nostri veci i lo diseva: la scurìa salva | ||
252 | 2017 | al vecchio Aly – te lo ricordi, vero, il vecchio | ||
253 | 2017 | il vessillo. Perché noi lo sappiamo, noi: solo il | ||
254 | 2017 | attiva?» E, poiché Melis lo guardò perplesso: «In gergo | ||
255 | 2017 | si attuano, ma lei lo sa meglio di me | ||
256 | 2017 | a mio nome, se lo cerca». ¶ Melis assentì lentamente | ||
257 | 2017 | del piano terra, vero?» lo interruppe annoiata Elisa, entrambe | ||
258 | 2017 | sì. Mica siamo sposati». Lo squadrò sospettosa: «E tu | ||
259 | 2017 | strizzò l’occhio, ma lo lasciò brillare d’una | ||
260 | 2017 | i cetrioli. «Allora, dove lo trovo?» ¶ Resse ancora un | ||
261 | 2017 | la sinistra passava lento lo straccio sul bancone. ¶ «No | ||
262 | 2017 | il bell’Achille levò lo sguardo, fissando l’avventore | ||
263 | 2017 | mattino era a letto, lo assicura Elisa per quel | ||
264 | 2017 | sfatti... E poi, se lo mettiamo sotto torchio possiamo | ||
265 | 2017 | si complica» sospirò Melis. ¶ «Lo stesso assassino?» mormorò Iurilli | ||
266 | 2017 | Petra Lucantoni, che non lo conosceva ed è morta | ||
267 | 2017 | chiese smarrito Iurilli. ¶ «Non lo so, Michele, non lo | ||
268 | 2017 | lo so, Michele, non lo so immaginare». Accese la | ||
269 | 2017 | dell’indagine. E Cannistrà, lo sguardo alle suole delle | ||
270 | 2017 | e Cinisello, dove qualcuno lo aveva accoltellato – un colpo | ||
271 | 2017 | un Arcano...» ¶ «Scusa, Melis» lo corresse Cannistrà: «Non pensi | ||
272 | 2017 | assenti, aprì. ¶ «Signore». Ma lo biascicò come un cameriere | ||
273 | 2017 | fondo nero. Lei colse lo sguardo: ¶ «Oh, it’s | ||
274 | 2017 | braccio destro a cingerla, lo sguardo perso sulla tappezzeria | ||
275 | 2017 | stesso: «Il delitto Viganò, lo hai presente?» ¶ Ripercorse, passo | ||
276 | 2017 | essere». ¶ Prese il suggerimento, lo considerò con attenzione fra | ||
277 | 2017 | il galateo, no, eh?» Lo baciò. «Povero caro: portare | ||
278 | 2017 | E poi, dai, spacciare... lo sappiamo tutti quanta roba | ||
279 | 2017 | Sorcino, questo lui non lo sapeva e non voleva | ||
280 | 2017 | Idem. ¶ Gli alibi tenevano. Lo lasciarono andare. Per il | ||
281 | 2017 | uno diceva Sono contro lo strutto nel pandoro, un | ||
282 | 2017 | poltrona: «Buon compleanno». ¶ Lei lo squadrò stranita: «Ma non | ||
283 | 2017 | stragi...» esitò. ¶ «Di Stato lo aggiungo io» sussurrò lei | ||
284 | 2017 | di lui. «Vedi che lo sai?» ¶ Kim sbadigliò, stirandosi | ||
285 | 2017 | di ferro della mezzanotte. Lo porto giù io» disse | ||
286 | 2017 | giù io» disse Fiorenza. ¶ «Lo portiamo giù insieme: se | ||
287 | 2017 | però, nella Dodicesima notte: lo dice sir Toby, e | ||
288 | 2017 | chiaramente ostili. Adele Stracuzzi lo aveva attraversato con lo | ||
289 | 2017 | può collegare a tutto, lo sai. Ma nella più | ||
290 | 2017 | insalatina. Vuoi dire che lo sapevano già celti e | ||
291 | 2017 | Rivoluzione Francese: «Oggi, 8 giugno 1987...» ¶ Lo squillo del telefono lo | ||
292 | 2017 | Lo squillo del telefono lo interruppe. ¶ «Pronto? Ah, sì | ||
293 | 2017 | e la signora Adele lo ha seguito, come sempre | ||
294 | 2017 | una veloce occhiata. ¶ «Non lo vediamo da giovedì» disse | ||
295 | 2017 | stava per dire, ma lo disse. ¶ «Temo che dobbiate | ||
296 | 2017 | era lui, l’uomo lo riconobbe con sicurezza. E | ||
297 | 2017 | in casa. E poiché lo stabile era ormai mezzo | ||
298 | 2017 | casa hai la traduzione» lo rassicurò Fiorenza al telefono | ||
299 | 2017 | bassa voce. ¶ «No, non lo credo. I tarocchi, lo | ||
300 | 2017 | lo credo. I tarocchi, lo stesso modello di auto | ||
301 | 2017 | su Grieco, e questo lo fa D’Aiuto; dare | ||
302 | 2017 | ascoltò con attenzione, dietro lo sguardo sciroccoso, il preciso | ||
303 | 2017 | di Giosafat. Il nome lo si potrà fare dopo | ||
304 | 2017 | vita». ¶ «Pensavo, però...» ¶ «Sì?» lo incoraggiò il magistrato. ¶ «Pensavo | ||
305 | 2017 | questa fase. Allora, come lo confezioniamo, il messaggio? Abbiamo | ||
306 | 2017 | da un pianerottolo. Se lo ricordava bene, lui: era | ||
307 | 2017 | il 29 aprile. Sì, se lo ricordava bene il bilocale | ||
308 | 2017 | e assaggiò il vino. Lo davano 13 a uno, quel | ||
309 | 2017 | inglesi c’ha anche lo spirito, mica solo la | ||
310 | 2017 | e uscì. ¶ D’Aiuto lo seguì pigramente con lo | ||
311 | 2017 | lo seguì pigramente con lo sguardo: l’uomo si | ||
312 | 2017 | competente e vigile distacco lo splendore villoso di due | ||
313 | 2017 | come lei, brigadiere, me lo lasci dire... Sì, scusi | ||
314 | 2017 | Ielpo? Ma allora, se lo dice lui. Ma io | ||
315 | 2017 | io Ielpo, no, non lo frequento molto. E quella | ||
316 | 2017 | Stracuzzi: «Uno così, brigadiere, lo avrei notato di sicuro | ||
317 | 2017 | Invece Carmine, sì, certo, lo aveva notato diverse volte | ||
318 | 2017 | di quei cani, leggere lo sforzo di un cervello | ||
319 | 2017 | no, l’altro non lo conosco. No, era uno | ||
320 | 2017 | te saluta assaie». ¶ «Eh, lo so io ch’elo | ||
321 | 2017 | sì, Prandelli, xé fin: lo sai, me gà dìto | ||
322 | 2017 | tavola. «Magna, su, che lo dové catàr quel sassìn | ||
323 | 2017 | bello». ¶ «Ah, mi credo?» ¶ Lo sguardo di lei scintillò | ||
324 | 2017 | con me, naturalmente, non lo ha mai apertamente ammesso | ||
325 | 2017 | né a vederlo uno lo direbbe. Non ha mai | ||
326 | 2017 | l’uomo. Melis spiegò. Lo guardavano increduli. Che mai | ||
327 | 2017 | controllata, il che rendeva lo schiaffo ancora più cocente | ||
328 | 2017 | tacerlo. Il calibro è lo stesso, e questo esame | ||
329 | 2017 | un Cartier Tank». ¶ «E lo Swatch GB 101» completò la | ||
330 | 2017 | completò la moglie. ¶ Ma lo Swatch mancava nella cassetta | ||
331 | 2017 | scena» disse Adele Stracuzzi. «Lo hanno ammazzato quelli là | ||
332 | 2017 | rispose. Poi, cercandolo con lo sguardo nello specchietto retrovisore | ||
333 | 2017 | l’Africa». ¶ Melis assentì. «Lo chiameremo. Ora, però, mi | ||
334 | 2017 | uno scoppio di lacrime, lo ricacciò in gola con | ||
335 | 2017 | c’era già allora, lo sappiamo entrambi. E allora | ||
336 | 2017 | qualcuno vicino a Grieco lo abbia identificato e, deciso | ||
337 | 2017 | notte. Quel fisico che lo rendeva un giovane maschio | ||
338 | 2017 | milanese a lei estraneo. Lo sapeva bene, invece, il | ||
339 | 2017 | Ferrovieri, che poi, con lo sboom, si era... come | ||
340 | 2017 | i jeans stretti sotto lo stomaco sporgente, il Pepp | ||
341 | 2017 | presto i fanali verdi lo misero a fuoco. E | ||
342 | 2017 | la pantera non distolse lo sguardo. Anzi: sorrise! Soldi | ||
343 | 2017 | bastanti per un taxi: lo dicesse pure, in famiglia | ||
344 | 2017 | una mano sul fianco, lo attirò a sé in | ||
345 | 2017 | forte dolore al gomito lo specchietto retrovisore, sbuffò: la | ||
346 | 2017 | sì. E invece no, lo sapeva: perché erano pochi | ||
347 | 2017 | casino a cielo aperto, lo sa anche lei». ¶ «Però | ||
348 | 2017 | delitti erano collegati? Sì, lo erano. Tutto lo diceva | ||
349 | 2017 | Sì, lo erano. Tutto lo diceva: le due carte | ||
350 | 2017 | spiegazione banale. E allora, lo sconosciuto dell’Audi ammazza | ||
351 | 2017 | e... ¶ Eppure, chissà perché, lo sentiva, età ed esperienza | ||
352 | 2017 | non era così semplice: lo sentiva a pelle, ma | ||
353 | 2017 | siete? Sì, sì, Carmine, lo so. Ma già vi | ||
354 | 2017 | io in faccia non lo vidi, che poi, coi | ||
355 | 2017 | ora non ricordo, ve lo dissi, no? Sul verbale | ||
356 | 2017 | dissi, no? Sul verbale lo trovate. Era nera, un | ||
357 | 2017 | Eh, be’, si ve lo dico... Ma come volete | ||
358 | 2017 | Quella sera? Carmen? Non lo so. Certo, lei era | ||
359 | 2017 | in morte. Ciò perchè lo stravaso ematico lungo il | ||
360 | 2017 | sincope da apnea prolungata: lo shock, le ferite, il | ||
361 | 2017 | È Cesanese» disse ammiccando, «lo assaggi: sincero Cesanese del | ||
362 | 2017 | Cesanese del Piglio. Me lo porta un cliente che | ||
363 | 2017 | melodico. Ma come? Non lo conosce? Da Caserta a | ||
364 | 2017 | quelle nigeriane lì, te lo dico io! Saran due | ||
365 | 2017 | lasciò trapelare emozioni. Se lo era imposto: nessuna emozione | ||
366 | 2017 | chiama?» ¶ «Inés!» Poi, sotto lo sguardo di D’Aiuto | ||
367 | 2017 | sul fuoco. D’Aiuto lo rifiutò, ma accettò finalmente | ||
368 | 2017 | disse piano Vito. ¶ Sotto lo sguardo fermo del poliziotto | ||
369 | 2017 | e l’altro ce lo siamo fatte io e | ||
370 | 2017 | finida: Achille aveva preso lo sballo per la Carlussi | ||
371 | 2017 | tossendo piano: «La stampa, lo sa, ci starà addosso | ||
372 | 2017 | dove decine di occhi lo studiavano senza pudore, il | ||
373 | 2017 | ragazzo pescato nelle fogne lo sa a cosa serve | ||
374 | 2017 | L’ha venduto». Sotto lo sguardo fermo di D | ||
375 | 2017 | Si voltò lentamente, fissandolo: «Lo ha visto?» ¶ «Mi risponda | ||
376 | 2017 | storia con Achille». ¶ «E lo ha visto, dopo il | ||
377 | 2017 | ora, e il risultato lo lasciava boccheggiante. ¶ «No, l | ||
378 | 2017 | si fa vivo. Me lo descrive?» ¶ «Con molto piacere | ||
379 | 2017 | un numero di telefono. «Lo metta in un posto | ||
380 | 2017 | e molto coraggio che lo aveva conquistato anni prima | ||
381 | 2017 | Melis. Fra l’altro, lo diceva il Bindi che | ||
382 | 2017 | po’ a vedere... Anche lo zio Claudio diceva che | ||
383 | 2017 | estivi: stufato nell’olio lo scalogno, stemperate tre acciughe | ||
384 | 2017 | e una cialtronata divinatoria. Lo hai letto, no?, Il | ||
385 | 2017 | serena. O, se non lo è, sa nasconderlo perfettamente | ||
386 | 2017 | si è inserita bene». Lo guardò, indeciso. Poi si | ||
387 | 2017 | cotta?» ¶ «Questo proprio non lo so. Certo, Sofia è | ||
388 | 2017 | quarta qualità della bellezza». ¶ Lo sguardo di Iurilli si | ||
389 | 2017 | dir questo e non lo credo. Certo, c’è | ||
390 | 2017 | Era alle elementari, allora. Lo ha scritto lei in | ||
391 | 2017 | se non da lei lo avremmo saputo da altri | ||
392 | 2017 | Si appartarono, e, sotto lo sguardo interrogativo di Ferrini | ||
393 | 2017 | innamorato. Proprio così, disse». ¶ «Lo ha detto a lei | ||
394 | 2017 | Malcolm X. Però, quando lo si capì... Insomma, la | ||
395 | 2017 | esplose Solange. Si ricompose, lo guardò insistente: «Secondo te | ||
396 | 2017 | Lascia perdere. Mio padre lo dice sempre: fatti i | ||
397 | 2017 | latino, cos’è vulnera?» ¶ Lo squillo del telefono lacerò | ||
398 | 2017 | dell’ingegner Alazaj. ¶ Ormai lo sapeva, c’era un | ||
399 | 2017 | sentì mancare, si riprese: lo seguì sull’auto come | ||
400 | 2017 | nato. Ma perché me lo chiede?» ¶ Perché? La risposta | ||
401 | 2017 | campo di sterminio e lo chiamarono perfetto ordine sociale | ||
402 | 2017 | intelligente, colto, educato, e lo è, ma poi... Non | ||
403 | 2017 | interna sulla corsia preferenziale». ¶ «Lo fanno in tanti» aveva | ||
404 | 2017 | sorrise, «anzi, se crede lo posso aspettare in camera | ||
405 | 2017 | classe, il signorino Enrico». Lo liquidò con distacco: «Devo | ||
406 | 2017 | vero?» ¶ Interdetta, la fantesca lo contemplò per un lungo | ||
407 | 2017 | superfluo: lei sa, come lo so io, che Elsa | ||
408 | 2017 | e...» ¶ «Sarà difficile sempre» lo aveva interrotto quel povero | ||
409 | 2017 | cercare lontano. Sentiva che lo avrebbero preso, quell’assassino | ||
410 | 2017 | dell’avvocato. ¶ «Se vuole, lo chiami pure, è un | ||
411 | 2017 | era stato scritto lì, lo avrebbero potuto appurare. ¶ Al | ||
412 | 2017 | torrione, il vecchio Pellissier: lo fissava, ostile, senza odio | ||
413 | 2017 | determinazione. ¶ «I miei avvocati lo tireranno fuori. Non sto | ||
414 | 2017 | di galera mio nipote. Lo farò perché è innocente | ||
415 | 2017 | gente della cui morte lo si accusa, quegli squallidi | ||
416 | 2017 | per i capelli. ¶ Melis lo mise al corrente di | ||
417 | 2017 | ha fatto i gnocchi» lo riprese Iurilli. ¶ «Gli gnocchi | ||
418 | 2017 | muscolo si contrasse, ma lo sguardo di Palle Bigi | ||
419 | 2017 | disagio. ¶ Palle Bigi portò lo sguardo su Lapolla: «Esigo | ||
420 | 2017 | Enrico Pellissier scartò fissando lo sguardo, uno sguardo allucinato | ||
421 | 2017 | Giulio Palle Bigi, che lo sostenevano calmi, rassicuranti. ¶ Si | ||
422 | 2017 | del più titolato collega. ¶ Lo sguardo sabbioso di Lapolla | ||
423 | 2017 | foto di Palle Bigi!» ¶ Lo scatto, istante fissato nel | ||
424 | 2017 | Sul lago di Como, lo so» interruppe impaziente Melis | ||
425 | 2017 | qui?» ribatté Enrico. ¶ «Te lo dirà anche il tuo | ||
426 | 2017 | Giusto?» ¶ Silenzio. ¶ «Perché hai lo Swatch di Glauco?» incalzò | ||
427 | 2017 | vittime si conoscevano. Frequentavano lo stesso liceo di un | ||
428 | 2017 | due interrogatori. ¶ «E allora?» lo investì Lapolla: «Cosa ne | ||
429 | 2017 | alto del vicequestore, Piccolini lo fissò dal sommo del | ||
430 | 2017 | che manchi un tassello». ¶ Lo sguardo dei due uomini | ||
431 | 2017 | sguardo dei due uomini lo incalzò. ¶ «Ricordate che vi | ||
432 | 2017 | Sfortunata-mente, e voi lo sapete bene, le perizie | ||
433 | 2017 | non malati di mente. Lo dimostra in modo evidente | ||
434 | 2017 | seminfermità mentale... Già me lo vedo: anafettivi schizoidi». Il | ||
435 | 2017 | nero il mozzicone e lo schiacciò nel portacere. ¶ «In | ||
436 | 2017 | di Lapolla, due fessure, lo fissavano da lontananze profonde | ||
437 | 2017 | fosse il terzo, ce lo può dire solo Pellissier | ||
438 | 2017 | lui». E, poiché Lapolla lo fissava perplesso: ¶ «Non crede | ||
439 | 2017 | dinieghi, dinieghi e silenzio. Lo stesso per Melis con | ||
440 | 2017 | bravi avvocati – e quelli lo erano – avrebbero saputo fare | ||
441 | 2017 | impeto, senza preavviso, Melis lo abbracciò: e il gigante | ||
442 | 2017 | feroce. Un giorno, chissà, lo avrebbero scoperto: uno dei | ||
443 | 2017 | chiese Lapolla. ¶ «No, no: lo credo. L’emozione e | ||
444 | 2017 | sinceri e rivelatori. Sì, lo credo. Ma...» ¶ «Ma si | ||
445 | 2017 | di democrazia dei popoli». Lo pensò ma non lo | ||
446 | 2017 | Lo pensò ma non lo disse. ¶ Le labbra sottili | ||
447 | 2017 | la pena di morte lo Stato scende quasi al | ||
448 | 2017 | evitare che la società, lo Stato, diventi simile nelle | ||
449 | 2017 | la testa senza distoglier lo sguardo dalla padella dove | ||
450 | 2017 | faccia: «Sai, prima non lo ha fatto vivere, e | ||
451 | 2017 | questore» abbaiò Lambiase. ¶ Mara lo guardò con affetto, amava | ||
452 | 2017 | proprio ardore. ¶ «No, no» lo sbassò lei: «Qua con | ||
453 | 2017 | siamo, buoni o cattivi, lo siamo per sempre? In | ||
454 | 2017 | ma la natura non lo permetterebbe mai – che ognuno | ||
455 | 2017 | tutto sé stesso, e lo facesse in modo tale | ||
456 | 2017 | Arendt? Cercò il libro, lo sfogliò. Lesse: «il male | ||
457 | 2017 | può essere radicale». ¶ Sì, lo sapeva la sorella di |