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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pirandello, Enrico IV, 1921

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
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mezzo della parete, interrompe lo zoccolo e vi si
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servizio. I tre compagni lo ragguagliano pigliandoselo a godere
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Bertoldo (arrabbiandosi). Ma me lo potevano dire, per Dio
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accordarono per la preparazione, lo so io quanti libri
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Arialdo Ma scusa, non lo sapevi che qua il
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Ma forse credeva che lo sapessi! ¶ Landolfo Non voleva
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guajo è che non lo sappiamo neanche noi, chi
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debbo rappresentare io, non lo sapete? ¶ Ordulfo Uhm! «Bertoldo
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puoi confortare, che non lo sappiamo neanche noi, del
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Sua Maestà: s'imponeva, lo guidava, da quasi tutore
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qualche cosa... ¶ Arialdo Guarda! ¶ Lo fa voltare e gli
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due statue, scolpite secondo lo stile del tempo. Rimaste
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come dev'essere, secondo lo stile dell'epoca. Di
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dei fantocci. Andiamo, andiamo! ¶ Lo prende sotto il braccio
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i signori? ¶ Giovanni Non lo so. ¶ Arialdo (a Bertoldo
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Landolfo Vedrai come ce lo lavoreremo, questo signor medico
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voi, se si sveglia, lo tratteniate di là ¶ Ordulfo
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uscio di sinistra e lo apre per far passare
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in fondo per lei, lo sa bene lui solo
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sua duttile agilità (che lo fa spadaccino temutissimo) non
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forse, in fondo, non lo sappia bene neanche lui
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Sì, è vero? Ve lo dicevo io. ¶ Donna Matilde
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Frida Fa di professione lo scemo, non lo sa
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professione lo scemo, non lo sa? ¶ Belcredi (al Dottore
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principio non hai condiviso lo stupore di tua madre
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come si trova qua? Lo regalò lei, allora? ¶ Donna
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Frida, e neppure fidanzata. Lo cedetti, tre o quattt
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anni dopo la disgrazia: lo cedetti per le vive
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scusi, da quali segni lo arguisse? ¶ Di Nolli Pare
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Nolli Ah, io non lo so! So che la
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da me che non lo avrei mai trascurato; che
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avrei mai trascurato; che lo avrei fatto vedete, visitare
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a me, perché non lo rivedevo da tanti anni
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Ma no, dottore! Ce lo facemmo eseguire tanti di
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un ricordo. ¶ Belcredi Me lo feci fare anch'io
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le ho detto, io lo cedetti - senza poi tanto
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il tedesco io non lo so). In una c
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Matilde Io l'invito lo ebbi da Belassi. ¶ Belcredi
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serio! ¶ Donna Matilde Ah lo so bene! Ma con
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subitanea lucidità di presentazione lo poneva fuori, a un
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Era accanto a me! Lo vidi tra le zampe
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però di botto per lo scompiglio che la sua
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Marchese, scappandosene qua! ¶ Landolfo Lo ha fatto montare sulle
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che evocava i morti! Lo accusa di tutte le
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di là. Basta che lo veda il dottore. ¶ Dottore
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il cappello! ¶ Eseguisce, e lo porge a Bertoldo. ¶ Landolfo
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porge a Bertoldo. ¶ Landolfo Lo porterai di là. ¶ Poi
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la corona imperiale. Arialdo lo scettro con l'Aquila
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No, è vero? Infamia! ¶ Lo squadra un po' e
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dire qualche cosa, mentre lo studia attentanente). Eh sì
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davanti allo specchio. Io lo faccio per ridere. Voi
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faccio per ridere. Voi lo fate sul serio. Ma
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sì, sì, subito... ¶ Dottore Lo faremo, lo faremo! ¶ Enrico
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subito... ¶ Dottore Lo faremo, lo faremo! ¶ Enrico IV E
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questo dal Papa che lo può: di staccarmi di
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Madonna! E io ve lo chiedo anche per vostra
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posata sul trono, tra lo stupore e lo sgomento
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tra lo stupore e lo sgomento di tutti, corre
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di convenienza). E chi lo sa? - Mi sapete dire
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mio amante!» - Il Belcredi lo avverte così bene, che
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per bruschi richiami che lo strappano - (e questo è
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fili già allentati che lo legano ancora alla sua
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sillabando con intenzione ironica: ¶ Lo distaccheremo! ¶ Dottore Potremo sperare
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Matilde Ma perché te lo sei indossato così subito
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lì a qua? Ma lo raccatterà a pezzi col
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anche per lui; e lo tratterrà subito, strappandogli a
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fare. ¶ Dottore (seccato). Ma lo vedrà! Mi lasci fare
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c.s.). Ma è lo stesso! ¶ Belcredi Ah, ho
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licenziarci! ¶ Di Nolli Appunto! Lo faccio chiamare per predisporre
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dice d'averla amata - lo dice sempre... - E ora
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E ora teme che lo sdegno di lei per
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storia, se voi non lo sapete, che il Papa
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Frida Era meglio, se lo vedevo prima... ¶ Di Nolli
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anche a me! Già lo avverto in me... Sono
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pazzi, cari miei - (non lo sanno, purtroppo!) - ma hanno
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vedendo sua madre? Ma lo abbiamo architettato noi tutto
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piano, fremente). Non me lo dite! Non me lo
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lo dite! Non me lo dite! Ma perdio, Madonna
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mi fa? ¶ Donna Matilde (lo guarda, poi pianissimo, come
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Voi forse, sapete? Nessuno lo sa! Nessuno deve saperlo
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Ma forse lei sì, lo sa, se ha tanto
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mirarmi a bocca aperta... ¶ Lo scrolla per le spalle
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Non dico ora che lo faccio per ischerzo! Prima
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sta davanti - voi dite - lo faremo noi! - Sì? Voi
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tra la gioja e lo sgomento). È guarito? Ma
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ebbene? ¶ Enrico IV Ma lo vedi? lo vedi? Tu
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IV Ma lo vedi? lo vedi? Tu stesso! Lo
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lo vedi? Tu stesso! Lo hai anche tu, ora
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hai anche tu, ora, lo spavento negli occhi! - Perché
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sembrando pazzo! - Eppure, perdio, lo sapete! Mi credete; lo
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lo sapete! Mi credete; lo avete creduto fino ad
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li vede atterriti. ¶ Ma lo vedete? Lo sentite che
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atterriti. ¶ Ma lo vedete? Lo sentite che può diventare
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vostro mondo dentro, come lo vedete e lo toccate
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come lo vedete e lo toccate; ma uno ignoto
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Arialdo: ¶ Ecco, tu così... ¶ lo atteggia, poi a Bertoldo
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Bertoldo: ¶ E tu così... ¶ lo atteggia: ¶ Così ecco... ¶ Va
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credere, a guardarla, che lo sappia che ottocent'anni
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ma basta! Ora che lo sapete, non potrei farlo
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IV (subito, severo). Sciocco! Lo vedi? Perché? Per fare
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un povero vecchio, che lo fa per amor mio
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amorosamente a Giovanni e lo invita a sedere davanti
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Sì, da tanto tempo! Lo ha confidato a loro
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una vendetta che ancora lo sdegno, tumultuandogli dentro, non
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a Belcredi, forte). Non lo cimenti, per amor di
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subito, come tu credi! ¶ Lo investe. ¶ Lo sai che
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tu credi! ¶ Lo investe. ¶ Lo sai che da venti
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Dottore. ¶ Belcredi Ma sì, lo so! E difatti anch
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solo - quello che fu lo scherzo disgraziato d'un
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A Belcredi ¶ E tu lo sai! Tu che più
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scusa... ¶ Enrico IV (subito). Lo so, non potevano stare
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con orrore). Ma questo lo so adesso, io! ¶ Enrico
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abito, perdonateli, ancora non lo vedono come la loro
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gambo un fiore. Passando, lo vellicò, qua al collo
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loro fede cattolica con lo stesso zelo con cui
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il pazzo, qua; e lo faccio, quieto! -Il guajo
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me non poteva essere lo scherzo che loro credevano
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sono pazzo? Eccoti! ¶ E lo ferisce al ventre. ¶ È
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L'ha ferito! ¶ Dottore Lo dicevo io! ¶ Frida Oh
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Nolli Tenetelo! ¶ Belcredi (mentre lo trasportano di là, per
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che in un momento lo ha forzato al delitto