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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Soldati, Le due città, 1964

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
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1964
chiuse le labbra. "... sì, lo so quello che vuoi
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1964
capire! Sono anni che lo conosco, anni che spasima
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1964
non credo nemmeno che lo sposerò. È buono, è
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1964
è gentile. Ma non lo amo. È così stupido
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1964
sul tuo comodino. Te lo dicesse la rosa, se
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1964
intelligente e... intelligente" e lo fissava con ammirazione, e
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1964
mano alla nuca e lo attirò su di sé
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1964
contro la bocca e lo baciò a lungo e
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1964
veilleuse e delle lenzuola, lo seguì con lo sguardo
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1964
lenzuola, lo seguì con lo sguardo, fino all'ultimo
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1964
all'ultimo momento, attraverso lo spiraglio dell'uscio che
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1964
Era di Veve: Emilio lo tenne in mano, e
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1964
tenne in mano, e lo guardò un momento senza
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1964
poco, ho capito che lo amavo: che forse lo
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1964
lo amavo: che forse lo avevo amato, senza saperlo
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1964
io non rimpiango niente. Lo scrivo di nuovo, caso
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1964
gelosa, anche quando non lo ama più. In ogni
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1964
io te ne ringrazio lo stesso. Tu mi hai
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1964
amici, e io me lo auguro, non accusarmi di
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1964
un grido sincero. Te lo detta soprattutto l'orgoglio
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1964
dico a sposarmi (questo lo so, che ci hai
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1964
per non insospettirti. ¶ Io lo amo così come lui
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1964
perdonarmi più presto possibile. ¶ Lo sai che, in un
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1964
amava così, e non lo sapeva! Che importanza aveva
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1964
speranza a cui attaccarsi. ¶ Lo presentò allo sportello. Diceva
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1964
serio, quasi da affari: lo stesso tono a cui
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1964
sul treno che finalmente lo portava verso di lei
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1964
e come quella bocca lo avesse baciato. ¶ La figura
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1964
dell'ingegner Bianchi-Mina lo ossessionava. Non ricordava il
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1964
il suo volto. Non lo aveva mai visto da
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1964
spigato e a vita, lo homburg nero, i guanti
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1964
che Veve, quel capriccio, lo avesse preso per amore
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1964
amore, e con amore lo avesse ricambiato. ¶ O forse
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1964
della rivalsa, della vendetta, lo sfogo di un complesso
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1964
avesse tenuto questo discorso: "Lo sai, Milio, anche se
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1964
ne ho mai parlato: lo sai: io ti avrei
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1964
E chissà che non lo amasse davvero. Il risentimento
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1964
verso cui il treno lo portava, penetrando ora furiosamente
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1964
maligno, occulto e profetico. Lo stesso potere, ora, sapendo
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1964
tempo prima, forse proprio lo stesso giorno, verso la
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1964
avesse udito né visto, lo avrebbe capito dal profumo
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1964
carezzavano instancabilmente i capelli lo infastidivano perché rischiavano di
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1964
frasi vaghe: la stanchezza, lo studio, il rimorso verso
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1964
dolore era tale che lo prendeva tutto, quasi fasciandogli
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1964
sensi in bende che lo isolavano, e lasciandogli soltanto
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1964
dalla tua faccia. E lo sento, da qua. Soffri
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1964
tanto tempo. E ora (lo capì appena il treno
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1964
provincia francese. Ciò che lo colpiva di un doloroso
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1964
che non ti piace lo champagne?" E così dicendo
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1964
signora. ¶ "Invece è così. Lo champagne, se vuol proprio
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1964
mi dà la nausea. Lo porterò alla cuoca." ¶ Afferrò
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1964
e, ancora di più, lo stile flou del famoso
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1964
quasi sempre lontana. Con lo stesso Emilio, Rousset non
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1964
carriera dell'avvocato, e lo scarso interesse che aveva
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1964
punto stesso in cui lo aveva lasciato. La realtà
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1964
se, per istinto, non lo aveva confessato alla signora
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1964
signora Calandra? Bastava che lo fosse con se medesimo
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1964
con se medesimo, lui lo era fino allo scrupolo
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1964
domeniche di aprile, con lo scirocco. Chiusa la biblioteca
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1964
i poveri limiti che lo circondavano, come bassi orli
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1964
agi e benessere che lo torturava, sarebbe valsa la
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1964
duro vuoto, da cui lo separava uno spazio così
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1964
argomento era stato dapprima lo studio, ma poi subito
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1964
lui sarebbe stato disastroso: lo dichiarava senza esitare, e
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1964
un'altra dall'altro. Lo stridìo delle rondini, arrivate
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1964
minuto." ¶ "E perché?" ¶ "Non lo indovini? Perché allora comprerei
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1964
le trombe delle automobili, lo scampanellio del tram che
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1964
e la cameriera, e lo stesso Rousset, dicevano che
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1964
Tutto sussiego e mistero, lo prese da parte. Nel
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1964
interno di Sant'Agnese, lo conosci? È la chiesa
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1964
Ma, dopo un attimo, lo stupore era cessato: o
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1964
da pranzo. Poi, fissò lo sguardo su Emilio e
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1964
la cameriera e Rousset, lo trovavano invece normalissimo. Forse
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1964
sorrideva e parlava con lo stesso tono sostenuto e
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1964
la bellezza, l'eleganza, lo spirito di Elena. Ne
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1964
vaporosa e dorata... ¶ Presto lo spettacolo dei fidanzati a
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1964
che Elena e Rousset lo invitarono ufficialmente alla cerimonia
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1964
taceva, Elena volle giustificarsi lo stesso. Ridendo e continuando
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1964
La signora Calandra concluse lo scherzo: ¶ "Beh, diciamo che
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1964
un mese: Veve, sì, lo preoccupava. ¶ "Offesa?" sospirò la
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1964
neanche riceverlo di sopra: lo ringraziava della visita e
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1964
risolvere tutto nello scherzo: "Lo vede, dottore, come sono
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1964
E il tavolino, lei, lo ha mai fatto?" ¶ "No
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1964
forse," esitò Elena abbassando lo sguardo e fissando un
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1964
volentieri. Quando vuole me lo dica. Mi avverta. Verrò
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1964
riaprì gli occhi. Elena lo stava fissando e rideva
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1964
come un'inflessione divertita, lo spunto di un riso
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1964
rispondere: ¶ "Ma... naturalmente, che lo spirito si manifesti: lo
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1964
lo spirito si manifesti: lo spirito da me chiamato
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1964
simpatico, anche se non lo amava, così come lui
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1964
pur continuando ad amarlo, lo tradisse. Doveva anzi considerarla
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1964
Un episodio che non lo riguardava. I minuti passavano
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1964
energia, che si manifesti lo spirito! Se Elena era
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1964
carezzare le mani che lo accarezzavano. Elena si sporse
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1964
non riguardarlo. Era stato lo stesso anche per Elena
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1964
oro e di acciaio, lo fissava ridendo, felice. "Amore
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1964
immobili, a loro volta lo guardavano. Oh, li avrebbe
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1964
uno scopo molto preciso. Lo scopo, Emilio sentiva, era
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1964
Ma adesso, quando incontrava lo sguardo del colonnello, Emilio
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1964
era lui, gli diceva lo sguardo fisso del colonnello
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1964
lanciò il pallino e lo sbagliò: troppo corto. Piero
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1964
annullato. Secondo la regola, lo prese il colonnello. Si
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1964
disordinato. Piero aveva svelato lo scherzo. ¶ Si brindò al
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1964
al capolinea del 4. Quando lo avrebbe rivisto? Tra qualche
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1964
in qualche modo, imbarazzava. Lo baciò sull'una e
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1964
ferro della pedivella contro lo stinco. Insieme, sentì di
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1964
a piazza Vittorio, rivedeva lo sguardo ultimo di Piero
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1964
Emilio, con ogni probabilità, lo avrebbe trovato già sposato
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1964
devi nemmeno pensare, che lo fai per me. Capito
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1964
mattina della domenica. Per lo sforzo di trattenere la
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1964
portinaia e i coinquilini, lo aveva istruito a puntino
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1964
Ma una breve riflessione lo persuase che qualunque abitazione
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1964
diritto, il sorriso intelligente, lo stesso gesto pacato con
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1964
taceva: maliziosamente, certo. ¶ Alzando lo sguardo, Emilio incontrava il
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1964
un altro bicchiere e lo diede a Veve concludendo
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1964
bicchiere contro la luce, lo guardò a lungo, soddisfatto
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1964
a lungo, soddisfatto; poi lo portò alle labbra; ma
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1964
per un attimo, quasi, lo scrutò: infine avanzò appena
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1964
di quei discorsi, e lo sguardo intenso e scintillante
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1964
Specialmente Il Capitale... io lo leggo, lo leggo... ma
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1964
Capitale... io lo leggo, lo leggo... ma per me
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1964
leggo... ma per me, lo confesso, è troppo difficile
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1964
non poteva ancora posare lo sguardo senza commuoversi. "A
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1964
tra il Papato e lo Stato Italiano, dal 1870, continuava
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1964
era invitato a lodare lo spettacolo, a compiacersi, a
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1964
inginocchiarsi, non c'era lo spazio. Per prendere l
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1964
violenta gioia che ancora lo attendeva, fra poco, nello
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1964
e rispose dura, seria: ¶ "Lo sai bene che non
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1964
corso Casale. Là, contro lo sfondo nero del parco
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1964
era una partenza qualunque. Lo capì all'ultimo momento
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1964
solo dallo smarrimento, che lo coglieva prima di decifrare
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1964
Rousset. La signora Calandra lo aveva preso a pensione
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1964
e per tanti mesi, lo aveva fatto esitare un
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1964
Davide e Edoardo Calandra, lo scultore e lo scrittore
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1964
Calandra, lo scultore e lo scrittore: bronzetti che riproducevano
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1964
avrebbe cenato fuori, dopo lo spettacolo), la gioia e
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1964
mesi all'anno (luglio lo passava a Viareggio, agosto
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1964
lei faceva, non se lo sarebbero neppure sognato. ¶ Era
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1964
a affascinare Emilio? Oppure lo affascinava la ricchezza che
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1964
altro! Ma, vivendo sotto lo stesso tetto con quella
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1964
mi secca tanto sprecare lo champagne vero: con quello
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1964
che costa alla bottiglia. Lo finisca lei: non le
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1964
diamine!" ¶ Non era generosità: lo champagne, una volta stappato
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1964
bisogna berlo subito. Emilio lo sapeva: e ringraziò con
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1964
del reparto: e anche lo stipendio era abbastanza elevato
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1964
a poco a poco, lo era diventato, dimenticando di
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1964
dove meno uno se lo aspetta, e indovinano con
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1964
il sorriso dolce, e lo sguardo sfavillante, cantava sottovoce
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1964
a nessun altro. Serra lo rimproverò: ¶ "Perché non la
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1964
san già, bunòm!" ¶ "Non lo sanno ufficialmente. Se la
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gruppo di Golzio". Ciò lo aveva confermato nella sua
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escludeva l'insegnamento, anzi lo integrava, eccetera. ¶ La vera
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impiegato. La diplomazia, forse, lo avrebbe attratto: estero, viaggi
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dal nuovo Papa: forse lo doveva alla moglie, Marie
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1964
e mecenate. Ed Emilio lo sapeva: ma, quando era
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e intelligente come Serra. Lo capì dal sussiego con
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anche se poi non lo erano, dipinti di getto
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1964
fino a corso Vittorio, lo accompagnava a casa la
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1964
tenesse rigorosamente per sé, lo aiutarono a insistere nelle
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1964
Vieni qui, Viotti" disse. Lo guidò, precedendolo, a una
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1964
la manina sulla spalla: lo fissò con gli occhi
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1964
sussurrò con un sorriso: "Lo sapevo. Sono contento". E
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1964
fissava mai, così facendo, lo sguardo su nessuno più
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1964
da contadino, distolse prontamente lo sguardo imbarazzato per tornare
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meno prontamente, avendo seguito lo sguardo di Emilio, intervenne
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1964
un po' lì: per lo stabilimento non andava proprio
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1964
vedeva. Serra e Ferrua lo avevano però istruito con
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1964
aveva pensato. Il professore lo fissò, un momento, attraverso
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1964
pavido, senza dubbio. Dopo lo spettacolo, al buffet, nell
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1964
Piero, ancora una volta, lo sorprese, dicendogli proprio quello
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un soldo, non te lo do più! Arrangiati! Lavora
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1964
anche a mezzogiorno. Veve lo rimproverò, s'inquietò. Litigarono
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1964
stato così felice come lo era da alcuni giorni
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1964
scaletta ovale, rococò, che lo conduceva al mezzanino del
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1964
madido, lucido, giallo alabastro: lo schizzo era un altro
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mi preoccupa. È preparata. Lo sapeva. Guarda, lo sapeva
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1964
preparata. Lo sapeva. Guarda, lo sapeva prima di me
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1964
stata lei a trovargli lo studio, a lui. Dice
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1964
fissando per qualche istante lo sguardo oltre i piedi
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1964
il conto dei giorni? Lo fece anche Emilio: ne
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1964
E chi dice che lo sia? Lo diranno i
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1964
dice che lo sia? Lo diranno i tuoi, forse
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1964
non altro, perché non lo aveva mai detto chiaramente
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di guadagnare! ¶ Dunque Veve lo fissava con quegli occhi
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1964
un certo momento, non lo ascoltò più. Era distratto
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1964
Piero, e per salutarlo. Lo trovò che stava uscendo
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1964
stanco di lavorare, è lo sport più bello che
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1964
ci sia." Pronunciava ancora "lo sport" come quando era
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1964
il pensiero che più lo preoccupava, il desiderio avido
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1964
di vita che tanto lo consumava, l'ansia e
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1964
a intendere. Chi non lo conosceva bene, per esempio
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1964
come dei giganti, contro lo sfondo altissimo dei tigli
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1964
della piccola troupe. Emilio lo riconobbe dalla voce, prima
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1964
servendola, curandola, sorvegliandola, non lo avrebbe lasciato entrare: oppure
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1964
lasciato entrare: oppure, peggio, lo avrebbe malignamente costretto a
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1964
stridula e piangente: ¶ "Eppure lo avevi promesso..." ¶ "Questa è
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1964
a quanto sembra, non lo vuoi fare!" ¶ "Ingrato!" ¶ "Mancatore
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1964
esercitazione di medicina legale lo aveva trattenuto fino a
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1964
risata: ¶ "Credo che sia lo stesso quando uno deve
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1964
Meno male che te lo dici da te" rispose
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1964
chinato. Davvero, Emilio non lo conosceva. ¶ "A l'é
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1964
Veve che taceva e lo ascoltava. ¶ Gli occhi allora
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1964
delle spalle, del sedere, lo straordinario modellato delle gambe
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1964
prestare servizio in Vaticano. ¶ Lo accompagnava, al solito, l
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1964
barba Sanfront. Eppure Emilio lo ricordava sempre così, identico
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1964
madre e la nonna lo avrebbero costretto a prendere
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1964
dato fin da bambino, lo rifornivano di denaro sempre
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1964
confidenza con Emilio. Tuttavia, lo misero subito a parte
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1964
mare, quando la ferrovia lo costeggiava, perfino il mare
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1964
ancora, la loro compagnia lo tediava: erano sempre gli
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1964
albergo, ogni volta, esattamente lo stesso tempo. Giorgio e
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1964
grigio e inerte. Era lo scirocco romano? Era, sebbene
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1964
dubbio ogni cosa che lo riguardasse, la propria sensibilità
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1964
un aiuto a sperare, lo aveva avuto, quasi subito
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1964
sensualità, tenerezza, debolezza, e lo stracciarla, movimento che credeva
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1964
Emilio guardava. Quel paesaggio lo rattristava profondamente. Allo stesso
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1964
per qualche motivo misterioso, lo affascinava. Se qualcuno gli
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1964
con alcuni ecclesiastici che lo seguivano. Percorse il fronte
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1964
agli studi. ¶ Al Regio, lo spettacolo d'opera aveva
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1964
nel mistero del binocolo, lo turbò. In quell'attimo
221
1964
Ma il re non lo aveva firmato, e il
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1964
cosa avrebbe dovuto fare, lo capiva benissimo. Ma qualche
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1964
più forte di lui lo aveva spinto a incolonnarsi
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1964
a incolonnarsi. E ora lo spingeva, sì, a cantare
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1964
fossi contento." ¶ "Ma non lo vedi che sono una
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1964
massa di venduti? Non lo vedi che è tutta
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1964
era sceso il crepuscolo. Lo studio era in una
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1964
a quando a quando, lo stridio del tram alla
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1964
non c'era, e lo sapeva, accento di delusione
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1964
un pittore, che divideva lo studio con Serra. E
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1964
ascensore, coi gradini e lo zoccolo in granito di
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1964
a metà dei murazzi: lo si capiva, anche senza
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1964
di lei, forse non lo vide bene. Forse lo
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1964
lo vide bene. Forse lo immaginò poi, ricordando. Nella
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1964
azzurri e scintillanti che lo fissavano: le labbra socchiuse
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1964
sette, era troppo tardi. ¶ Lo studio di Serra non
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1964
premere quelle labbra generose, lo stesso senso di enorme
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1964
Veve era supina e lo fissava con uno scintillio
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1964
un gomito. E adesso lo costringeva a stare lui
240
1964
la propria vita, e lo teneva al corrente di
241
1964
diventare fotografo... ¶ Emilio non lo aveva lasciato finire. Era
242
1964
Una volta, monsù Filippa lo aveva imprestato per quindici
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1964
Emilio. E aiutava, forse, lo spirito di contraddizione proprio
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1964
forse, c'entrava anche lo snobismo: perché Pierino non
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1964
gli si affiancava, e lo spingeva per la sella
246
1964
nello sforzo, Emilio abbassa lo sguardo. Vede soltanto: la
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1964
la fa più. ¶ Rialza lo sguardo: Pierino è già
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1964
che per un attimo lo aveva attraversato. Pierino malvagio
249
1964
sudate. Ma Pierino, esperto, lo obbligò a rivestire la
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1964
tirarsi un po' fuori". ¶ Lo spettacolo delle Alpi, come
251
1964
Alpi, come Emilio Viotti lo vide quella prima volta
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1964
di Rivoli, i genitori lo avevano portato al mare
253
1964
fotografie, istintivamente tornò con lo sguardo a cercare il
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1964
ghiaccio, e nient'altro. ¶ Lo riscosse il suono, dolce
255
1964
Seguendo quel suono, volse lo sguardo ai prati intorno
256
1964
Emilio dimenticò di colpo lo spettacolo che aveva davanti
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1964
prima, tutto ciò che lo separava dall'amico. Anzi
258
1964
In sella!" ¶ Emilio levava lo sguardo, e aveva la
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1964
per ammirare Pierino, quando lo vedeva apparire e sparire
260
1964
un certo momento non lo vide più. Lo ritrovò
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1964
non lo vide più. Lo ritrovò in paese, al
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1964
oggetto meraviglioso. Qualunque temperino lo è, per tutti i
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1964
Svitò il coperchio e lo adoperò come piatto. In
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1964
pane era il sale: lo aprì e lo posò
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1964
sale: lo aprì e lo posò nel mezzo. ¶ Perché
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1964
la fronte sudata. E lo fissava, ridendo: ¶ "Dunque, ti
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1964
di volergli molto bene. Lo sentì, non se lo
268
1964
Lo sentì, non se lo disse. Non si usa
269
1964
che i due amici lo sappiano, e trovano sempre
270
1964
e generoso. L'amico lo presentò. Era vicino mezzogiorno
271
1964
che Veve, seccata, non lo avesse atteso. ¶ Il loro
272
1964
le mani avanti, diceva lo sguardo di Emilio: parli
273
1964
io non voglia. ¶ Diceva lo sguardo di Veve: tu
274
1964
mia. ¶ Non escludo, rispondeva lo sguardo di Emilio, magari
275
1964
e forse ti amerò. ¶ Lo sguardo di Veve concludeva
276
1964
giornata di maggio: non lo si guardava neanche, e
277
1964
italiano." ¶ "Sei un signore, lo sappiamo: sei un signorino
278
1964
negli ultimi tempi. Oltre lo stipendio dell'avvocato erariale
279
1964
erano limitate. Sembrava che lo studio, oltre il tempo
280
1964
Il tinnire della campanella, lo scalpiccio degli infermieri, i
281
1964
più che uno snob, lo giudicavano uno sgobbone. Emilio
282
1964
che pungeva: e quasi lo stesso effetto, ruvido, virile
283
1964
nei suoi occhi era lo stesso scintillio di irresistibile
284
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irresistibile simpatia e bontà, lo stesso riso di una
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poche volte che Emilio lo aveva rivisto, l'occasione
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piola della periferia. Ultimamente, lo aveva incontrato per puro
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incontrato per puro caso. Lo aveva sorpreso sul lavoro
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giro di corsa, apriva lo sportello, aiutava a scendere
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per paura che qualcuno lo sorprendesse. Di là, adesso
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la mamma, e non lo guardava, e non capiva
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di sì. Ma poi lo fermò, che già correva
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a sarà 'stu giardiné?" ¶ "Lo so io" disse Emilio
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che l'accompagnava, tra lo sdegno e il sarcasmo
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tante volte da papà: ¶ "Lo sa che il Prense
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voleva, l'estate dopo, lo straordinario arrivo del suo
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alle prime volte che lo aveva visto; soltanto quando
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allora, di colpo, riudiva lo squillo altissimo del martello
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in tono maggiore: uno lo collegava subito con l
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quando un incidente qualsiasi lo distraeva dai giochi, spezzandone
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anch'essi squillare con lo squillo dell'incudine, fermi
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Emilio, in principio, non lo sapeva. Emilio sapeva soltanto
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sforzasse, non la trovava. ¶ Lo interessava, lo commuoveva l
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la trovava. ¶ Lo interessava, lo commuoveva l'officina in
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in qualche movimento che lo obbligasse a guardare davanti
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il fabbro? pensava Emilio. Lo aveva anche chiesto a
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leggere soltanto odio. Ciò lo impauriva e lo attraeva
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Ciò lo impauriva e lo attraeva al tempo stesso
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Allora il fabbro alzò lo sguardo su di lui
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castani. Al ritorno, invece, lo vide in faccia benissimo
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forse malinconici, ma che lo fissarono per un attimo
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con piccoli tonfi che lo facevano vibrare. ¶ Barba Ceroni
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passaggio di Marie Rose, lo stesso ragazzino che aveva
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in campagna dallo zio. Lo zio gli dava da
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dava da mangiare e lo faceva lavorare nell'officina
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di carità, e noi lo abbiamo fatto volentieri. Però
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attenzione. Ma la mamma lo fermò con un sussurro
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pretesto abbastanza plausibile, se lo avessero sorpreso, e accusato
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industriali." ¶ "Industriali, commercianti, fa lo stesso" aveva chiuso magna
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un mugolio doloroso. E lo stesso Emilio non poté
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ricciuto, visto dal fabbro, lo agitava sempre di più
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un giorno, per caso, lo vide uscire dall'officina
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piedi. Emilio fu contento: lo avrebbe talmente imbarazzato. ¶ "Io
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l'ho finito, te lo presto. Lo puoi leggere
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finito, te lo presto. Lo puoi leggere anche tu
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altra cosa. Arrossì per lo sforzo di parlare, e
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Il mantice dallo zio, lo tirava soltanto per sport
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con una strana solennità, lo sport che lui voleva
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la comprano subito." ¶ Emilio lo fissava. Pierino era così
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a tua maman." ¶ Emilio lo guardò come per chiedergli
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Coraggio, su, pedala." ¶ E lo teneva per la sella
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e gli correva accanto. Lo spingeva, lo lasciava, lo
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correva accanto. Lo spingeva, lo lasciava, lo riprendeva, lo
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Lo spingeva, lo lasciava, lo riprendeva, lo sosteneva quando
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lo lasciava, lo riprendeva, lo sosteneva quando barcollava e
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e stava per cadere, lo raddrizzava. Emilio sentiva contro
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via Cavour 11, a Torino. Lo stabilimento litografico dove lavorava
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stretto alla spalla; poi lo spingeva avanti. ¶ La piccola
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nel gioco, aveva udito lo scricchiolio degli stivali sulla
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arancione e scintillante contro lo sfondo verde del giardino
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se non altro, perché lo intimorivano e lo trattenevano
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perché lo intimorivano e lo trattenevano dal rivolgersi al
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grande mantella celeste. Ma lo aveva visto così raramente
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mano del piccolo, ma lo faceva come se le
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in una sedia. Non lo guardava, neanche allora: seguitava
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con la mamma. Non lo aveva mai fatto giocare
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di tutti, e con lo sconvolgimento dei riti serali
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sconvolgimento dei riti serali, lo eccitava: per dire la
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per dire la verità, lo riempiva di gioia. Calcolava
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che, per un attimo, lo avvolgeva: quel profumo così
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stridula; e la mamma lo zittì: "Attento, Luigi, svegli
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che avevano per lei, lo avevano riversato interamente e
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bisogna, prima, che superi lo choc. Ma poi, a
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passo passo su per lo scalone di pietra, fino
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pareva più dolce. Forse lo era. Ma lo dimostrava
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Forse lo era. Ma lo dimostrava (un bacetto, un
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vi posso dare niente. Lo vorrei, ma non posso
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sfuggito, a Emilio, neanche lo sguardo di odio, che
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medico? L'ingegnere come lo zio? Non si preoccupava
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bosco cintato. ¶ La mamma lo spinse a forza nel
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forza nel banco, e lo obbligò a inginocchiarsi in
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Cominciò il rosario. Emilio lo recitava ad alta voce
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al diverso sacrificio, durante lo stesso periodo, di separarsi
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e spregiativa di chi lo accusava e lo sospettava
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chi lo accusava e lo sospettava del contrario. Questo
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improvvisamente una realtà. Era lo spolverio d'oro che
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il cuginetto Amedeo, e lo portava fino al Gerbido
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il Cattivo, il Buono, lo Scemo, Quello-dai-capelli
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di gran lunga, che lo interessava di più. ¶ Era
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sono pronto ad obbedirti." ¶ Lo scalone di ruvida pietra
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il sonno profondo, che lo sorprendeva ogni notte nel
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suo letto. La mamma lo rincalzava, lo baciava in
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La mamma lo rincalzava, lo baciava in fronte, spegneva
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i passi che scendevano lo scalone di pietra e
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moscone. ¶ Era, in fondo, lo stesso stupore che il
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marce, o quando dava lo zolfo alla spalliera delle
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il papà di Emilio lo interrogasse. Lo scopo era
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di Emilio lo interrogasse. Lo scopo era evidente: fare
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vere conchiglie marine, e lo champagne in calici di
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i suoi troppo sovente lo dicevano, che magna Elisa
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il centro della sala. Lo seguivano tre signori della
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un calice di champagne, lo alzò, si guardò intorno
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quel momento, magna Vittoria lo vide: ¶ "Cosa fai qui
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palline e tre torri: lo stemma dei Sanfront, che
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che l'anello e lo stemma, gli piaceva il
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Vadis. Golzio aveva rilevato lo stabilimento così come era
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in dovere di imitare lo stile britannico, avevano adottato
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per convenienza, fascisti. Ciononostante, lo stile, il garbo del
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Ho capito cos'hai. Lo sapevo già, guarda. Oggi
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rise: ¶ "Va beh, è lo stesso. Bütuma püra fascista
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Il nostro Duce ce lo dà, "il posto al
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fondo della coscienza? Ma lo sguardo di un amico
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incontro alla scrivania, attraversando lo studio a passo di
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qualche modo coincidesse con "lo stellone d'Italia": che
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Certo, un film fascista, lo sai benissimo: è la
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è inutile che te lo ripeta. I denari necessari
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film. Se poi non lo vuoi fare..." e Roberti
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di mussola bianca incorniciavano lo studio elegante e disadorno
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negativo; se, invece, non lo vedeva, un suo parere
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prima volta che Roberti lo aveva condotto alla Capannina
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un utile. Quelli che lo frequentavano di più, i
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ragazza, d'istinto, levò lo sguardo in alto, al
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i coglioni sono buoni! Lo sai come diceva Guicciardini
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un vanitoso se non lo ammettessi) e, insieme, di
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del sarcofago, ed Emilio lo cercava a fatica per
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aprì il grosso libro, lo sfogliò, si mise a
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farà, andrà bene per "lo spirito". ¶ L'emme, l
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con l'altro, secondo lo stato d'animo di
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come un vero corridore, lo precedeva velocissimo. ¶ Brevi tratti
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dell'antica deserta via, lo sfrigolìo della ruota libera
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osservarli bene. Loro stessi lo guardarono bene in faccia
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fino a lui e lo incrociò, parve a Emilio
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il Duce?!" ¶ Rivide, allora, lo spavento dei cavalieri e
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trattasse di qualcuno che lo aveva scambiato per un
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fisso proprio lui, Emilio, lo guardava con gli occhi
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da lui, sul marciapiede, lo riconoscesse: e quindi lo
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lo riconoscesse: e quindi lo salutasse: o, almeno, abbozzasse
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a fissarlo senza abbassare lo sguardo: non per odio
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per uno schifo, che lo paralizzavano dal capo ai
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meglio ancora l'amore lo aiutavano. Piazza Colonna: pregò
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si precipitò fuori, con lo sguardo cercò intorno nella
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venuto ai vetri e lo osservava. ¶ Tornò indietro e
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era lui, Caligaris: Emilio lo aveva subito riconosciuto. E
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enormi nuvole cupe che lo scirocco spingeva velocissime, appena
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anche se altre ragioni lo persuadevano a non essere
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correva precedendo i compagni: lo si distingueva subito per
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campo, era stata avversa: lo scirocco, con le sue
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Emilio gridava "forza Juve", lo toccava lievemente sulla spalla
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signore, si calmi: nun lo vede che la Juve
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la partita, anche quando lo svolgimento ne era chiarissimo
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cui Emilio si sentiva lo sbandato corifeo, lamenti di
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portiere, gridò fortissimo, che lo udì mezzo campo: ¶ "Dài
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nel secondo tempo, invertendosi lo schieramento delle squadre sul
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D'altra parte, se lo yacht riprendeva il mare
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appena, arida e tesa. ¶ Lo zaffiro era della signora
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un improvviso dormiveglia, che lo avrebbe persuaso a credere
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finalmente raggiunto benessere. Ma lo zaffiro con brillante gli
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questo abbassò anche lui lo sguardo sul piatto. ¶ Il
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prostituirsi. Incontrò di nuovo lo sguardo fisso, ridente, malizioso
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raggiungere a modo suo, lo stesso stato d'animo
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pare, inseparabile." ¶ "Non fare lo sciocco. È la moglie
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sì." ¶ "Purtroppo." ¶ "Oh dunque, lo vedi! Ecco perché bisogna
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una volta, guardò compiaciuto lo zaffiro con brillante. ¶ "Vuoi
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po' diversi; ma, poi, lo stesso identico meccanico piacere
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Ma era come se lo avesse visto centinaia di
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Si era intenerita, e lo dimostrava. ¶ Non certo per
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Già la mattina, Elena lo aveva baciato così. Preoccupato
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era, il modo nuovo? Lo aveva imparato da Renée
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fra l'intellettuale e lo sportivo, che frequentavano Villa
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zingaro. ¶ "Buona sera" borbottò lo zingaro come suo malgrado
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il chiarore del pergolato, lo zingaro scese e si
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le frasche, verso cui lo zingaro era scomparso. ¶ "Andiamo
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si accorse di invidiare lo zingaro, e senza sapere
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il filo di voce lo fermò: ¶ "Lascia aperto uno
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signora, sai? Del resto, lo sai benissimo." ¶ "Non capisco
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Da che cosa te lo saresti immaginato?" ¶ "Perché una
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continuò Elena sempre con lo stesso tono tranquillo, che
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chi sono? Ma tu lo sai meglio di me
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inventarlo." ¶ "No, è vero, lo sento. Dimmi almeno: era
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te, se non me lo dici! Ti amo, ma
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te, se non me lo dici!" ¶ Quel corpo, che
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Elena già resisteva e lo supplicava di confessare una
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labbra di lui "... ma lo vedi che è vero
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anche tu, adesso, me lo dici, anche tu." ¶ "Prima
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il nome vero, non lo so neanche. È bruna
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sei accorto solo adesso? Lo sono. Ma perché?" ¶ "Tu
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e davanti: gli occhi (lo scintillio che Emilio, in
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figlio di Golzio?". ¶ "Non lo so nemmeno io" spasimò
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non riusciva ad abituarsi: lo irritava, ogni volta, profondamente
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uscito. Anche il domestico lo irritava. Lo avevano appena
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il domestico lo irritava. Lo avevano appena assunto, era
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direttore della Victoria; raddoppiandogli lo stipendio e concedendogli il
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finale dei dubbi che lo avevano tormentato durante l
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serio, taciturno, lavoratore. Emilio lo trovava fastidioso senza capire
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Elena, che ormai non lo amava più come prima
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lì a poco Antonio lo avrebbe accompagnato a scuola
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con la fatica e lo stento del ricordo: mostrava
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un vialetto del giardino, lo sfondo della villa di
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avevano cessato di provare. ¶ Lo scherzo del saluto era
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rivolgeva a Emilio dentro lo stabilimento, ma non irrispettoso
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umore e spingeva ora lo scherzo a dare del
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illuminato. ¶ Emilio, guardandolo lavorare, lo ammirava: più ancora, lo
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lo ammirava: più ancora, lo invidiava. Era bravissimo, un
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bravissimo, un vero artista: lo dicevano anche i critici
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che attendere così, appostato, lo sguardo fisso a quella
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fermarsi oltre l'orario. Lo stesso Martini, con tutta
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trovare una certa pace. Lo scopo della vita, evidentemente
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semplice e puro. Forse lo stato d'animo di
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è? Cosa vuole? Non lo vede che è chiuso
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melliflua e sorridente, e lo fece passare: ¶ "Sì, la
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peperoni arrosto. ¶ La vecchia lo chiuse nel salotto terreno
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dopo ricevuta la mancia, lo aveva fatto passare, aprendo
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da costringerlo a rinunziare? Lo squallore e la tristezza
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Sei tu che me lo hai regalato, sai? Grazie
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anticipo! Era tanto che lo desideravo! È di razza
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Corinna, di slancio, riconoscente, lo abbracciò. ¶ "Così, poi, balliamo
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barboncino? quasi certamente, non lo avrebbero lasciato entrare. Unica
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i cartoni del menu, lo champagne, le luci, le
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leggero e morbido peso lo sconvolse, e guardò lo
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lo sconvolse, e guardò lo stemma senza capire che
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adattato al suo corpo. ¶ Lo distrasse, riportandolo alla realtà