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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
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1985
quanto qualsiasi altra che lo sia lo stretto necessario
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1985
altra che lo sia lo stretto necessario. ¶ C’erano
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con un gesto che lo espone a petto scoperto
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belle immagini, il baffone. Lo spiava anche da un
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solo con se stesso lo interessa sempre di meno
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interessa sempre di meno, lo annoia, non si può
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1985
ennesima potenza. Nessuno che lo aiuti a scardinare il
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Angelo per una mano, lo tirò con sé fino
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1985
ufficio di Lometto, e lo fissò negli occhi, sospirando
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1985
e tentennamenti d’obbligo, lo emarginava per sempre dalla
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1985
estraneità al male, e lo inchiodava al peso di
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gli uomini, ma non lo era; e poi se
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altri e grande fu lo stupore di questi piccoli
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1985
erano per la Nigeria, lo Zambia? Il Camerun? Angelo
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allegre dei night, che lo mettono nei bicchieri dei
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1985
un po’ da parte lo vende al mercato nero
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bassa. «Se in Italia lo fanno, bene, altrimenti amen
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i denti appena uno lo mette in bocca, e
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queste sigarette? Vendendo cocaina lo Stato ci guadagna di
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Importa solo che non lo trovano più e che
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un supermercato a Tenerife, lo vedeva per la prima
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le gambe perché oramai lo spacco s’era chiuso
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si rimetteva a posto lo spacco sul fianco. Una
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con un segreto “oplà!” lo sbarramento della traduzione? Se
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di più, e se lo tenne tra le dita
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e mutande. ¶ Adesso Jürgen lo stava aspettando con un
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di rivedersi vivi, sotto lo sguardo buono dell’angioletto
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di insensibilità corporale che lo allontanasse dalla contingenza della
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in preda a allucinogeni. Lo intrigava molto il numero
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ferro battutogli male sotto lo zoccolo, quando camminava sembrava
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braccio? fino al gomito? Lo eccitava leccare il lucido
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di carne che divorava lo spazio del tavolo e
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E fu paternamente che lo abbracciò e si accomiatò
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quelle due volte che lo aveva sentito. ¶ Non c
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era potuta venire e lo proponeva lui lo scambio
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e lo proponeva lui lo scambio, ravanandoselo a piene
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1985
piegava su Angelo e lo sfiorava con la punta
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la famiglia. Ma Belart lo costrinse a accettare le
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controllo? se il passaporto lo tolgono anche a me
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ricavo. Decise di fare lo gnorri e di aspettare
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salute che aveva minato lo stato di veglia di
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nessuno, io! Chi me lo fa fare di rischiare
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1985
una coda molle che lo seguiva dappertutto nel tentativo
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1985
a buttarla in vacca. Lo mise alle strette, facendosi
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1985
loro tornaconto e invece lo fanno per i loro
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discutiamo intanto che andiamo. Lo sai che devo andare
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Ma ti sbagli, dentro lo sai di essere un
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ha uno squalo che lo manovra, che lo controlla
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sola consolazione, nera, che lo aveva tenuto in vita
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esse venivano scritte con lo spirito esausto ma felice
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1985
aveva una cartella piena. Lo supplicava di farsi vivo
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1985
maligno incantesimo cartaceo che lo inchiodava alla sedia. Talvolta
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1985
monotonia della barriera che lo separava da quella gente
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1985
senso di colpa che lo prendeva all’ora del
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1985
in direzione. Il direttore lo riprese amabilmente, c’era
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le marchette e spesso lo sollecitava a pagarsi un
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1985
bacio di giuda, non lo metteva in croce subito
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1985
farlo, ma perché era lo stesso sistema che stabiliva
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di un’altra che lo era evidentemente di meno
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gigionesco di Angelo che lo paragonava a Giovanni Fattori
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non gratis». ¶ E che lo Stato chiudeva un occhio
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varchi per farlo, ma lo affascinava la sfida di
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che lui avrebbe amato lo amava, e essere amato
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il manifestare, o almeno lo sperava tanto: purificarsi almeno
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com’è buona chi lo sta distendendo sul tavolino
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né fratello né nipoti lo avevano aiutato a aiutarla
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1985
un tronco senza piedi. Lo chiamarono «vero amore» lui
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sua perdita più catastrofica: lo snobismo. Non le restava
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la tristezza altrui non lo rendevano contento, lo umiliavano
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non lo rendevano contento, lo umiliavano, lo inibivano. Lui
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rendevano contento, lo umiliavano, lo inibivano. Lui voleva affermare
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filo di vita che lo faceva pedalare fiducioso alla
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ma il padrone che lo picchiava. Lei non ha
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quando Angelo, a arte, lo esortava a imboccarlo della
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1985
sua dignità: Lometto detestava lo Stato assistenzialista e non
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1985
e non capiva – cioè, lo capiva benissimo, ma la
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benissimo, ma la cosa lo stomacava – perché si dovessero
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chi va al mulino lo deve sapere prima che
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1985
quando lavori a chi lo lascerai? sul sagrato?». «Non
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1985
di aver agito bene? Lo stava prezzolando per avere
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1985
dell’altro, Angelo non lo ascoltava più: questo era
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1985
non che la cosa lo riguardasse personalmente, lui non
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1985
madre, per risparmiare.» ¶ Lometto lo fulminò con un’occhiata
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1985
onori di casa, e lo ringraziava per la collaborazione
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1985
per la collaborazione e lo ammoniva a non raccontare
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1985
Foundation. Tanto, i Lometto lo avrebbero lasciato fare, decantare
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opinioni, quando meno te lo aspetti. Per esempio, per
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1985
da chi meno te lo aspetti, che ti manda
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vostra parte…» ¶ «Quale, fanatico?» ¶ «Lo sai, ci siamo capiti
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1985
non è e mai lo sarà la mia di
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assaggiare. Quando meno te lo aspetti, come uno del
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1985
di vecchia data: ¶ «Adesso lo trovo.» ¶ È una fissazione
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morte. La morte non lo interessava, non lo aveva
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1985
non lo interessava, non lo aveva mai interessato. Nemmeno
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1985
doveva essersi dato con lo stesso ardore con cui
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la coda dell’occhio lo vede accucciarsi e fare
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danneggiato e il solitario, lo sfruttato e l’abbandonato
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chiederglielo troppo direttamente: questo lo facevano tutti. E a
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padre Mariano che chi lo capisce gli si allarga
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esami che stavo facendo, lo presentavo ai miei coinquilini
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poi semmai che non lo occupi da solo… il
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e sapere come loro lo vedono e perché, e
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Dagliene un pacchetto, lui lo sa che tu il
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come un pollo. Intanto lo convinsi a stanziare le
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non si sa. Io lo spronavo a diventare un
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rifacevi su di lui, lo distruggevi. Lui non era
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la stessa barzelletta capovolgendone lo svolgimento. Ne nascevano certi
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e preferì non dare lo scritto, ma lasciarlo per
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gli piaceva il rumore, lo rilassava – e oziava sul
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era stato «l’Unità». Lo comperò, già fregandosi le
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1985
familiari per di più. Lo vedeva franare così spudoratamente
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pugno ora, Lometto che lo fissava con un’espressione
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Come se tutto fosse lo sbocco ovvio di eventi
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battevano un po’, se lo tiravano fuori, se lo
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1985
lo tiravano fuori, se lo facevano diventare duro, lo
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1985
lo facevano diventare duro, lo confrontavano con la grossezza
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che imprecava perché lui lo tirava sempre dalla sua
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1985
fettucce da tenda, Angelo lo guardava per la prima
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1985
sevizia uno barbuto, costui lo imprigiona con tutta la
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o no che è lo stesso che hai visto
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1985
gli avesse toccato Lometto, lo avrebbe ucciso con le
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Sing-Sing che squadravano lo spazio del buio in
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pertugi, corridoi, cabine con lo spioncino, o glory hole
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1985
Anche questa volta Angelo lo salutò discretamente, sorridendogli, notando
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1985
in bocca. Come te lo devo dire? niente di
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Sì, quante volte te lo devo dire?… ma no
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capitano la faccio io lo stesso… Te come stai
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di testa… Se non lo sai te perché… Perché
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ma dai, no, sì, lo sai, per qualsiasi cosa
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che, comunque, ricchi non lo sarebbero diventati mai e
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1985
Vai a Chiasso…» ¶ «Con lo stesso camion di forme
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1985
a Salerno, a Caserta, lo vendi leggermente sottocosto ma
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1985
non c’è inganno, lo può fare anche un
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da non approfittarne. Poi lo Stato, ovvero la Banca
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alcun diritto. Da me lo esige il sistema. Ecco
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la differenza. A te lo imporrebbe la tua nullità
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né sguardo, perché tanto lo affascinava come artista tanto
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affascinava come artista tanto lo ripugnava fisicamente, quella vocina
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fra i denti compensavano lo struggimento di reprimere la
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tradire i suoi sentimenti. Lo infastidivano persino i bikini
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1985
a cercargliela bene, persino lo sbattito di ciglia con
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cui davano un ordine lo mandava in bestia di
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sempre così prima donna, lo irretiva profondamente; il pensiero
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il pensiero che se lo sarebbe trovato davanti anche
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lui. ¶ Il professore giapponese lo riaccompagna al calar della
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fermata d’autobus che lo riporterà alla stazione ferroviaria
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una brutta figura. Digliela lo stesso, ordinava lui. Angelo
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lui «Ah, e non lo sei? Ma se sei
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perché stava sempre con lo sguardo posato sul marito
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1985
Lometto era sinceramente innamorato, lo era stato fin dal
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a… a Weimar?… Angelo lo aveva invitato a andare
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a fare e se lo prendo e se lo
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lo prendo e se lo do e se il
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stare a Torino… chi lo direbbe mai che a
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di un’altra donna lo orripilasse, sembrava che l
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beneficenza all’oratorio e lo zucchero veniva messo in
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trarre le tue conclusioni lo stesso visitandone un qualsiasi
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dava in escandescenze, usando lo stesso frasario, per ripicca
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per punire Angelo che lo faceva scarpinare «per niente
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tutte. Aveva occhi inteneriti. ¶ «Lo sai anche tu, no
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al suo posto, già lo vide cercare un pretesto
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piastrellista, si aspettava solo lo sgombero dei vecchi inquilini
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va bene, è curioso, lo puoi anche raccontare, è
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Goffredo a Viadana. Ha lo stesso valore commerciale della
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era stato, poco prima lo scoppio della guerra, aveva
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male di me.» ¶ «Lui lo sa che te prendi
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un lavoro stabile me lo devo pur cercare.» ¶ «Centottantamila
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articolo povero il mio, lo sai che si deve
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che covava per Gallinone lo stava consumando. Le nebbie
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tradizione classica e importata, lo stavano prosciugando delle sue
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compagnia. La nostalgia che lo prendeva di Lometto! che
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A Natale Angelo riscosse lo stipendio da capogiro, che
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trovare? Aspetta che te lo passo.» ¶ «Te, nana, devo
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anche di don Nocciolini. Lo sai che ha fatto
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sai da chi? se lo sa mio marito che
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mio marito che te lo dico non so, non
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Napoli… trasferire, bisogna che lo faccio trasferire. Come, il
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stai? Aspetta che te lo passo. Sì, sì, col
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mio tanto va bene, lo prendo, sì, lo prendo
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bene, lo prendo, sì, lo prendo su, è mai
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cui non vedo nemmeno lo smog tedesco e due
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e due giornate per lo spostamento e l’imballaggio
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perdere. Il favore, semmai, lo farebbe lei al presidente
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dichiarazione d’amore che lo avrebbe strappato dalle sgrinfie
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cameriera, tutto meno che lo stato di fatto. ¶ Le
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fascismo di fondo, che lo deliziava perché lo faceva
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che lo deliziava perché lo faceva sentire finalmente un
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Se poi gli capita lo stesso è perché se
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stesso è perché se lo merita. Non sono ragioni
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sottofondo mozartiano molto adatto, lo scapricciato Eine kleine Nachtmusik
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1985
deciso te?» ¶ «Ma insomma, lo dici sempre che un
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è trentino, il tedesco lo sa meglio di me
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1985
Adele.) ¶ Oh, finalmente Lometto lo presentava alla Famiglia; andava
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gnomi di gesso e lo scheletro di un’automobile
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di letame, grandi muggiti lo isolano da parecchi lati
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isolano da parecchi lati, lo smaltano di una spiccia
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1985
Fra il chiaro e lo scuro, con la tramontana
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1985
una mattonella, una balaustra, lo stucco, una mensola. Non
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Ti ci porteranno loro» lo fissò con perfidia e
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due su mille lire, lo scricchiolio di sedie misto
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1985
accettava il procedimento. Non lo avrebbe mai accettato. Lui
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propri contenuti. Compromettersi con lo schema di un altro
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dalla vita alla morte lo è. ¶ «A tavola!» Edda
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bouclée, si stagliò sotto lo scintillio della ceramica scrostata
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divinità prensile, vendicativa, che lo stava giudicando a partire
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1985
altro braccio. ¶ «Vadi, vadi» lo sollecitò Edda, «si pisola
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sé. Uno togo. Non lo conosci?» chiese Lometto piccolino
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1985
quello che adesso ha lo stabilimento dei mobili.» ¶ «Ne
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maialino da latte ce lo sogniamo!» ribatté sconsolato Lometto
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ai suoi annosi repertori. Lo spilungone ride e, torcendosi
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1985
trois il canotto ga lo en ma.» ¶ «Ehi, Zizi
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cercare grane. Poi, rivolgendo lo sguardo verso due donne
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vi piacciono. Vero, Carmencita, lo sappiamo tutti che ti
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un’altra volta» dice lo spilungone. ¶ «Quando vuoi» risponde
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1985
di adrenalina. Se magari lo incontra un’altra volta
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prende il largo fra lo sciacquio di mille scuse
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Ha un asciugamano …» ¶ 6. « … Te lo dico io come devi
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1985
salame così poi te lo devi scordare per un
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1985
e basta.» ¶ 36. «Oddio, me lo stanno ammazzando.» ¶ 37. « … Con tutte
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1985
l’ultima volta che lo prendiamo su. Belle pre
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1985
fra il chiaro e lo scuro prendi su quello
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1985
è spietato con chi lo prova, innanzitutto… anche se
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1985
in sé. Questo non lo capiva nessuno: un uomo
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1985
più di fantasticarci sopra. Lo si lasciava nella sua
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1985
qualche ricercata scusa. Angelo lo fagocitava nel lungo esofago
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1985
fissando davanti a sé, lo vedeva intubarsi nella pappagorgia
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1985
respinto e ormai impossibile, lo accompagnava per giorni e
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1985
contro l’altro che lo ignorava, distruggeva solo le
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1985
a Positano e facevi lo stilista, il regista, l
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1985
istantanea maturazione amorosa, fatto lo sguardo, fare all’amore
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1985
nell’ordito dello slancio lo spugnoso contorsionismo dei pro
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1985
escluse, l’Europa intera lo ricambiava. Sembrava che perfino
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1985
priva di dimensione mnemotecnica. Lo sforzo per smemorare era
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1985
dire e finiva con lo scusarsi. No, non c
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1985
debordante; Angelo, per igiene, lo aveva sfogato contro Lometto
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1985
dove un professore giapponese lo verrà a prelevare per
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1985
in chiesa. Il resto lo incuriosiva senza tentarlo mai
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1985
un furbo che se lo cucca». Questa era per
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giorno fatto. La sonnolenza lo riporta alla luce che
240
1985
strada si fissava sotto lo stesso porticato dove, dentro
241
1985
di schiuma spray. Poi lo lasciava lì mezzo tramortito
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1985
né lui né esse lo svegliassero. Guardava ora lui
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1985
poi, quando meno te lo aspetti, in un ascensore
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1985
a questa eco che lo fulmina nel dormiveglia a
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1985
finta di niente, ma lo sto scaricando.» ¶ «Ma perché
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1985
in futuro se te lo chiede non ci devi
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1985
muratore della muraglia e lo portò a Toigo senza
248
1985
di lavarsi, allo stabilimento, lo chiuse in ufficio e
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1985
così, Bananone a parte. Lo statuto della società, ovvero
250
1985
quarto viaggio da soli. Lo dimostravano i fatti. Non
251
1985
andò dal Bananone, quello lo guardò interrogativamente, Angelo mirò
252
1985
diede, trenta pfennig, Angelo lo fulminò con uno sguardo
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1985
disprezzo misto a imbarazzo, lo bloccò per la giacca
254
1985
sul rampante Bananone, non lo trovò più odioso del
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1985
giacca e sul lardo, lo ringraziò, comunque, di essersi
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1985
prospettiva umana, cioè aziendale, lo si volesse considerare. Quelle
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1985
di merda si sente lo stesso. Sciogliti una pillola
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1985
scalo, te li, giurato … Lo sapevo che mi correggevi
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1985
benedette singole!» ¶ «Te mica lo hai specificato.» ¶ «Be’, da
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1985
quel …»43 ¶ «Ma dai, Lometto, lo sai che non te
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1985
su tre sono marci?» ¶ «Lo vedo, lo vedo. Eh
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1985
sono marci?» ¶ «Lo vedo, lo vedo. Eh, vorrai mica
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1985
la stessa cosa con lo scarico delle acque, te
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1985
acque ci deve pensare lo Stato, scusa?» ¶ «È lo
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1985
lo Stato, scusa?» ¶ «È lo Stato che deve cambiare
266
1985
in proprio …» ¶ «Però, senti, lo Stato ha creato tutto
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1985
io te la racconto lo stesso. C’era un
268
1985
fabbrica, se io non lo voglio, figurati te se
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1985
di darci del “te”, lo faccio buttare fuori.» ¶ «E
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1985
buttarlo fuori, Angelo questo lo sentiva; sentiva che erano
271
1985
dai del “tu” e lo tratti come un servo
272
1985
stavolta insistette: ¶ «Senti, te lo chiedo per l’ultima
273
1985
Angelo, davvero … Certo che lo so solo io quello
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1985
e fare i soldi lo stesso. Il triplo.» ¶ «Che
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1985
anche più furbo. Non lo faccio perché non ho
276
1985
di complessi perché, e lo dimostri, non sei né
277
1985
tua furbizia non te lo permette, lei non ti
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1985
mondo è mondo.» ¶ «Ma lo sai che non mi
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1985
tu ti sei fatto lo stipendio in ditta, chi
280
1985
tutti uguali, avevano tutti lo stesso sapore di cazzo
281
1985
tutti i cazzi hanno lo stesso sapore: per ricordarti
282
1985
il mio mestiere non lo chiami ciabatta, neh. Acqua
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1985
di cui andava matto. ¶ Lo trovò che stava leggendo
284
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ogni dieci secondi. Se lo ficcava dappertutto. Ogniqualvolta Angelo
285
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in Sudafrica – sua madre lo manteneva egregiamente, di nascosto
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Jürgen gli rivelò che lo faceva per ubbidire al
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con l’assegno, lui lo chiamò di nuovo e
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no?» ¶ «“Se no” te lo faccio diventare “se sì
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a me kapò non lo dici, capito? Andare andare
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culturale e impegno sociale lo colmava di amor proprio
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c’è in giro», lo spaventava un po’. Quest
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oltre confine, molto meno lo era stato Angelo nel
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alla signorina gobba dietro lo sportello, pieno di buona
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basta, sembrano incanalati, e lo sono, ma la destinazione
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finalmente, eccoci qua. Piacere, lo metto celestino.» ¶ Angelo ha
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in poi era tale lo sforzo per spingere avanti
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non so, non so, lo strozzo. Lasô fa a
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e incrociando sulla soglia lo spiritello dei piedi di
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nella cucina rovente. ¶ Lometto lo segue a piedi scalzi
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suo istinto di ospitalità lo indurrebbe a correre fuori
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viaggio sarà un tormento, lo sente. E si ripete
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chiede un altro bicchiere lo sbatto fuori, questo otre
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garretti, le ginocchia arcuate, lo slippino nero, un ombelico
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o motoscafi o, dato lo stato di abbandono, di
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un’erezione. Questa cosa lo infastidisce, è il segno
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glielo inserisce nella barba, lo avvolge dentro, glielo sbatte
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pomo d’Adamo, poi lo intrufola nella fossetta del
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moine delle due guancine. ¶ «Lo conosci?» ¶ «Sì, è quello
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natural durante. Lometto fa lo gnorri, fa finta di
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mutande, con un pugno lo piega in avanti e
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mantovano una volta, ma lo farcisce a raffica una
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Angelo ghignando, Lometto che lo fulmina con uno sguardo
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bottiglione come per nettarlo, lo allunga a Angelo. ¶ «No
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un culo, grazie.» ¶ Lometto lo sbircia contrariato da quest
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piace, ma quando me lo scelgo io, non quando
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boss fosse lui. Lometto lo guardava stralunato, e a
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soprattutto un cane che lo aspetta. ¶ Comunque: giorno di
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rubinetti, andò al minibar, lo aprì, estrasse una bottiglietta
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di ricci arruffati che lo facevano sembrare un imperatore
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robeee! Ma qui se lo impiantano di brutto, neh
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porco dio, che me lo fai andare giù.» ¶ Ma
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Sapeva che Lometto non lo perdeva di vista un
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urlo finale che tanto lo contraddistingueva persino in Germania
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el bancun.»37 ¶ «Ma perché lo chiami “Nicolaè”?» ¶ «Perché al
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scomparirebbe”, “normalità” eccetera – lui lo riempì d’ammirazione improvvisa
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suo sperava che non lo prendessero troppo alla lettera
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non fosse che per lo sgomento di trovarsi per
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uniformità della passione che lo devastava in ogni istante
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sfogo, gratis … Non ce lo vedeva, però. ¶ Angelo, di
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normale, è normale che lo sia, e sta normalmente
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bruscolo nell’occhio che lo costringe improvvisamente a fare
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del sapone. Un giorno lo prese, gli tirò giù
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pennello sul buchino e lo violentò. Con un colpo
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era abbassato il costume, lo stesso da quando era
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il bestione era messaggero, lo rinviava al destinatario-mittente
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vecchio qualunque e se lo tirava su nel boschetto
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bell’uomo sconosciuto che lo chiamava. E l’ambiente
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questa dentatura cattiva che lo incenerisce parola dopo parola
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vattene, no? Come te lo devo dire? Più chiaro
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Angelo era rimasto lì, lo sguardo a livello dell
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sbocchi, un gas che lo inebetiva. Avere riflessi più
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morte secca: gli scarnificò lo scalpo coi suoi propri
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aria di Stato. ¶ «Seguire.» ¶ Lo intrupparono in un codazzo
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il “signore” …» ¶ «Sono simpatico, lo so. E anche il
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Napoli è simpatico. Non lo si butta in culo
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sapevano stare al gioco. ¶ «Lo sai, finocchione, che possiamo
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è reato, e se lo fosse io girerei col
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farsi sentire di là. Lo accompagnarono gentilmente al treno
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sue rivincite. Infine, chi lo guardava, doveva vedere una
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acqua e improvvisamente, malgrado lo sguardo di terrore che
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troppo i rebbi dentro lo scalpo. «Mutti! Mutti!», squittiva
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senza una parola. Poi lo sguardo della bimba si
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nel rancore. La bambina lo guardava come se per
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che tutto, fuori, proiettasse lo specchio del suo pensiero
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elica scagliata improvvisamente contro lo sbruffone e l’incauto
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piacere acre di incontrare lo sdegnoso bellone fra pochi
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Sguardi carichi di sgomento lo sorvolano: per colpa sua
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faranno da spalla. Entrambi lo squadrano attoniti, con disgusto
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tutto l’ossigeno e lo zolfo necessario alla consapevolezza
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del resuscitato, ne coglie lo sguardo di raccapriccio, lo
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lo sguardo di raccapriccio, lo sguardo umiliato dei richiamati
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possibilità di scelta ora lo inebria e lo annichilisce
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ora lo inebria e lo annichilisce. La migliore è
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s.r.l. ormai lo contatta più per sollecitargli
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questioni di interesse. ¶ «Se lo sapevo! Col cavolo che
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l’ho incontrato io. Lo mando al campeggio a
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si passi rapidamente con lo sguardo a quella dell
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anni di quiz con lo stesso premio: l’insulina
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uomo, non esiste, altrimenti lo sarebbero loro, no? Un
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e nel sottobosco che lo precede in salita, ci
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riparo. I sentieri sotto lo scalpiccio dicono sempre: “più
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nel labirinto, inforcano tutti lo stesso paio di occhiali
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Angelo, l’unico con lo sguardo denudato, è anche
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propria stupidità, che se lo sapeva non andava mica
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dattiloscritti, il bagno non lo fa, aspetta sino a
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la casa editrice e lo scrittore straniero: preferirebbe volgersi
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all’inferno, e nessuno lo rimpiange apertamente. Infatti non
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acqua è sorgiva, sana, lo sarà sempre, e qui
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allentano per forza magnetica lo splendore del sole fino
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verso la villa. Qualcosa lo trasporta e non gli
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la testa, e se lo fa, è di lato
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stava, e come stava lo doveva sapere solo lei
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dei suoi genitori settantenni, lo stato di famiglia dice
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padrone … La pazienza e lo spirito di adattamento: infiniti
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che lo manovra, che lo controlla. Stai insieme nelle
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mi succhi l’anima, lo sento, e tutto quello
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Bazarovi per farti fare lo sconto e pagare poco
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di dire basta! basta lo dico io. Ma va
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a fare io? Tu lo metti in culo celestino
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in culo celestino e lo tirerai fuori anche blé
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e che ogni volta lo metteva davanti al dato
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qualcosa di esterno che lo strappi con forza da
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pezzi di lago che lo tirano giù a riva
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terrazzino, e non dorme lo stesso. Accende e spegne
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del viso. Lui non lo riconosce: lo fissa un
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Lui non lo riconosce: lo fissa un istante e
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che da dieci minuti lo sta tormentando. Armando, con
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e è una bidonata lo stesso. ¶ Ai primi di
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già sparito dal bar. Lo beccò dopopranzo, all’ora
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altrimenti e basta. Te lo do come mi è
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parte… Tutta colpa tua… Lo sapevo io di non
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che Lometto il pensierino lo stava ovideponendo e che
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sei, sette milioni, chi lo sa. Lei ha detto
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né saperne di più, lo prendeva in parola. Ma
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Punto primo: che voi lo crediate o no, ma
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ganzo si girò seccato, lo guardò infuriato come a
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per nome? ¶ «Sì, adesso lo so. Ma sa, non
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sua disponibilità alla corruzione lo consolava, dopotutto, anche se
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compromesso e al tornaconto lo esaltava, si sentì più
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Pisciò con calma, se lo sgocciolò con fare da
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E lei che ora lo ringraziava della preziosa collaborazione
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Però è andata bene lo stesso. Partita chiusa.» ¶ «Certo
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voce. Lometto questo non lo capiva, non capiva tanta
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è probabile, sì, non lo so. Finché ci sei
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a qualcuno. Basta. Non lo faccio apposta. Sono così
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ma sapeva che non lo era, che niente resiste
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presente e nel presente. Lo stato di veglia dell
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almeno te che te lo puoi permettere» lo esortava
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te lo puoi permettere» lo esortava Lometto guidando. ¶ «No
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quelle catene incandescenti che lo marchiavano col più infame
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hanno data?» ¶ «No, bene lo scritto e l’orale
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verità. Sai, io se lo rivedessi oggi per strada
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oggi per strada non lo riconoscerei neppure…» e non
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e Angelo aveva cercato lo sguardo di tutti i
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hai scopato?» ¶ «Ma non lo so, mica potevo violentarlo
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prossima volta, Angelo se lo sentiva… una persa, e
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davano la certezza che lo stavano pagando più del
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pagati da loro. Facevano lo stesso ragionamento con le
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nell’altra di… Angelo lo fulminò con uno sguardo
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un’occhiata, uscì e lo scaricò in macchina. Sapeva
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frettoloso, quasi di dovere, lo davano a lui, sul
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tirò fuori il lesso, lo ributtò dentro infastidita che
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di una cosa che lo aveva contrariato a morte
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dalla sua presenza, apriva lo stesso tavolo da cucina
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anche lui, senza neppure lo sguardo d’imbarazzo dei
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babau, e da come lo guardò lui capì che
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cassetto come se non lo avesse mai aperto. Rimase
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e di centrare bene lo stagno con la confezione
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Beschränkung liegt der Stil”: Lo stile sta nella limitazione
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da manichino. ¶ «Se corri lo vedi senz’altro, è
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qualcuno chiede l’ora, lo fanno tutti apposta: lui
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afferra il bimbo e lo cancella dalla vista. Destinazione
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due begli energumeni e lo invitò a cena, ma
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Genova. Angelo il largo lo prese sui due piedi
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piccola Soraya tedesca… ¶ Appena lo vede nei suoi nuovi
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suoi nuovi pantaloncini sente lo stesso urto nello stomaco
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capomastro: ¶ «Che state facendo?» ¶ «Lo chieda al signor ragionier
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che si possono fare lo stesso alla luce del
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l’arteria obbligata per lo scarico-carico della Mene
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era in lui non lo avrebbe fatto «E tu
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suo figlio, se Angelo lo vedesse, non potrebbe più
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figlia, il figlio che lo spiavano dagli stessi occhi
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delle proprie appendici famigliari, lo inorridiva a tal punto
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fratte del sottobosco che lo accompagna come un riflesso
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a viva forza, non lo avrebbe lasciato andare così
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nell’altra stanza che lo disturba. Per lei un
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su svariati utensili per lo sfintere, e sempre nuovi
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chiappa, e questa idea lo ossessionava, e più lo
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lo ossessionava, e più lo ossessionava più lui volutamente
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sempre queste eliminatorie contro lo spazio che entrava in
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altri cessi, senza tirare lo sciacquone. ¶ Pur non compromettendo
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con la solita bonomia, lo aveva convinto a mandarne
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gli piace, altrimenti perché lo farebbe? Cazzi suoi se
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coprendo la voce con lo scroscio d’acqua: ¶ «Senti
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ricorda: è amico mio, lo è ancora prima di
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tacchini o polli. Teneva lo sguardo sghembo, da pazzo
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desistere Lometto, che adesso lo inseguiva fra le aiuole
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qui… Ma che ce lo prendiamo su a fare
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chiese Lometto preoccupato. ¶ «Così. Lo sai che ti leggo
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e isterica meraviglia, e, lo sconsiderato, osò insistere due
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dei luppoli. Demetrio faceva lo schifiltoso, scuoteva il capino
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danteschi. Ma qualcosa che lo disturbava c’era davvero
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il sacco. Tanto me lo immagino già.» ¶ «… senza neanche
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del carattere. ¶ «Non prendertela, lo farebbe anche con un
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con i suoi loculi lo spazientiva, già non bastava
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ho detto e te lo ridico, non questa, la
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mai attaccare in tutto lo splendore dei propri paramenti
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un’invidia sociali che lo stimolavano a avere sempre
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di vita. E probabilmente lo sarebbe diventato anche per
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suoi tesori, anzi, forse lo era già, era già
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hai pagato, che te lo sei sognato di notte
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tanti saluti in tedesco lo faccio bene in tre
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che tanto è trasparente lo stesso. Per risparmiare. ¶ Lometto
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che Giuditta comparisse e lo abbracciasse in quella sua
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e basta. Già troppi lo facevano in mancanza d
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rifiuto sempre più duro, lo stesso oltraggio che aveva
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necessario. Da sveglia, lei lo respingeva come se la
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questo forse non se lo era tenuto del tutto
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pena di quanto poco lo vedeva, i «ciao» di
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a dirmi che non lo può vedere nessuno.» ¶ «Ma
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andarci i giorni feriali? Lo sai com’è fatto
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fatto lui.» ¶ «Altroché se lo so. Chissà che soddisfazione
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che tornava?» ¶ «Oh, chi lo sa? ci vediamo così
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a casa. Solo per lo stretto necessario, ahaha! E
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calze da uomo, non lo sapevi?» ¶ «Hm… no.» ¶ «Ma
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se hai detto che lo voleva anche lui.» ¶ Angelo
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gli gira. A volte lo usa, a volte no
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per un anno. Avevano lo stesso sconto che fanno
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meglio, cioè, in peggio, lo avvertì: rizzava le mosce
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col fianco sinistro contro lo scorrimano. Immaginava che avessero