Aldo Busi, Un cuore di troppo, 2001

in relazione? relazione?… per lo spettatore ormai costretto a

ha data in mano, lo zucchero non gliel’ha

su cui si passa lo straccio senza chiedere il

reticenza? ¶ Io stesso non lo so, non lo so

non lo so, non lo so, faccio ogni sforzo

parte questa insonnia che lo martoria, così strana in

qualche colpo di tosse, lo sfregamento del vestito sulla

sia per malvagità non lo metti in conto, Menes

mi ricambiava solo perché lo amavo io, non ne

Menes, è meglio che lo tralasci dal resoconto… dalla

lui può dirmelo, spassionatamente, lo sento, sono entrambi della

c’era o perché lo hai evocato bene tu

forcella delle montagne che lo incorniciano e lo contengono

che lo incorniciano e lo contengono, e si stacca

stato convincente e quanto. Lo saprai solo dalla reazione

che invece di spazzolarlo lo spazzolano via? A che

paura del verdetto che lo insaccherà? ¶ Aspetto, e intanto

sua indecifrabile intimità è lo stesso… si sente lui

stesso… si sente lui lo stesso… l’uomo al

gente che non se lo aspetta fai la radiografia

questo boia qua… strepitoso, lo ammetto… sono stato diretto

fiato e si regola lo spago, e ampio come

I miei questuanti, invece, lo facevano solo per il

è solo e sempre lo stesso: essere servo o

faccia, cominciando col correggere lo stesso atteggiamento sbagliato nei

Menes non sottolinearlo, questo lo depista, uno scrittore non

quanto te quando non lo è, integra quando corrotta

di carattere per raggiungere lo scopo nella sua perfezione

pur averla! ¶ Volevano abbassare lo standard politico generale, ecco

andata bene a nessuno, lo standard in Letteratura era

che è: io, cioè lo standard al quale loro

non riesce a corromperlo, lo infanga: gli attribuisce la

renderebbe falso me e lo stesso concetto di docenza

per il fatto che lo possiedo e me ne

invito, parlo sempre con lo specchio della mente universale

come dell’aria ma lo so solo nell’istante

nell’istante in cui lo vedo bene, mentre porge

che mi ricordo tutto lo stesso. ¶ Magari è un

con tutti, ha sempre lo stesso grosso poliziesco americano

cinque autunni che me lo fa. La Fiorella è

miliardo sull’unghia non lo vedi neanche, poi ha

mi sembra che se lo aspetti, un commento… e

le posizioni, le spinte, lo chiava lei, si dà

solito milioncino, ma se lo merita, è una che

tempi» aggiungo, mentre con lo scarpone sbriciolo un ceppo

plurale ci stia bene lo stesso anche se le

altro avrebbe usato «nevrosi», lo sento, nevrosi qui all

a parte; io non lo metto mai una sola

impunto… l’amore sarebbe lo struggimento di continuare a

domicilio, e quindi mancia. ¶ Lo invidio. Mi sembra uno

al risparmio, siccome non lo fa… non aveva cominciato

al corrente, il bambino lo si vede poco perché

Dovrà tenere a bada, lo sento, il mio affetto

affetto geloso. ¶ Menes non lo sa ancora, ma mi

in camera e ovviamente lo so da chi non

c’è andato – me lo dice di punto in

delle mie mani allorché lo avevano aiutato a valicare

vissuto guancia a guancia lo devo vuoi a una

sorvolano con sguardo sorridente, lo stesso per tutti gli

o ci è, me lo farai conoscere dal vivo

Luisella a fine soggiorno lo aspetta già in villa

abbandonato ogni progetto che lo contrarierebbe… ¶ Un giorno ce

buttato là io, che lo lascio andare avanti a

andare avanti a vedere lo strapiombo in tutta la

dimenticato gli antibiotici contro lo scolo». ¶ Per certi versi

quotidiani di destra, e lo sono ormai tutti a

dello Stato, solo perché lo Stato, che ti copre

il maltolto intanto che lo toglie a te e

e a Menes non lo direi nemmeno se le

mia buona stella per lo scampato pericolo? Se così

di più per ottenere lo stesso di quell’altro

rampante e insoddisfatto come lo era a venti, Menes

osso del collo e lo slancio, la disciplina per

sciocca attenzione di cui lo gratifico ma anche più

in una vita lui lo guadagna in un anno

in un anno lui lo pagherà in una vita

politica, di fatto. Io lo dico sempre ai gay

i filantropi incalliti, non lo fanno per non lasciare

è cinico, Menes non lo sa; improvvisamente, dopo che

improvvisamente, dopo che non lo vedevo da due giorni

a non abbassare mai lo sguardo al di sotto

e io, sempre con lo sguardo rivolto altrove, finisco

per via del calore, lo stesso che annichilisce del

anni, «Ma che se lo ficcasse una buona volta

armadietto, io avevo distolto lo sguardo lasciandolo tutto alla

sempre, queste battutine sceme lo mandano in sollucchero, mi

riempito il suo, se lo porta fino al Centro

il vero problema te lo fai te, non loro

dico a bruciapelo, me lo ricordo come se glielo

cazzo in bocca non lo darei mai!», la cosa

siamo fuori in strada lo prendo sottobraccio io, stavolta

come il carbone che lo tirava matto, era così

po’ da… «Da uomo?» lo aiuto, «Fuochino, ecco»… che

aiuto, «Fuochino, ecco»… che lo prendeva alle tempie e

Un clisma opaco? Però!» lo stampello io, «Che?», «Un

si sbatte intanto che lo monta a candela, lo

lo monta a candela, lo viene a trovare lei

a trovare lei, lei lo supplica di andarla a

vivo, e quella lì lo rimprovera che non ha

azzardo io. ¶ «E mica lo sputa, vallo te a

controvoglia ma non te lo farà mai capire se

proprio perché lui se lo aspetta, lo dà per

lui se lo aspetta, lo dà per scontato che

ciò che è scontato, lo dice la parola stessa

lui salisse su per lo schienale con quel maledetto

riempirlo di carezze, me lo sverginerei… perché è sempre

del dovere, poverini, se lo fanno è per prendersi

del cubo e non lo lascerei scappare tanto facilmente

curioso di sapere se lo conosce anche lui, visto

della conversazione spontanea, e lo sceglie lui, appuntandolo sulla

è rifatta, e lui lo ignorano con ogni buona

Ah» dico io, «e lo scoglio sarebbe la fondina

Non sembrano gradire. ¶ «Forse lo conosci l’uomo di

mascherarlo, dire che non lo provi, fare il macho

a te che fai lo gnorri, il morto. Con

fa i formaggi quando lo sanno tutti che fa

il primo al quale lo dico…» ¶ È stato lui

Nel senso che o lo portavo a desiderarmi come

lume di candela non lo sopporterei neanche in privato

vaffanculo o niente con lo stesso tono», e poi

aveva assolto! Il padre lo uccidi entro i diciotto

alle spalle, che non lo riguardavano, ma non aveva

gli sta a entrambi… lo attirano in un sottoscala

in un sottoscala e lo scannano e danno la

Salumaio & Piccolo Porco se lo rimenava ogni due su

per te, a parte lo spirito di sopportazione che

eterosessuali il piacere se lo prendono sempre dove devono

prestazione sessuale in famiglia, lo inibiva un pudore perbenista

certo punto, guardando dentro lo strapiombo invero tanto ammaliante

venire fuori e me lo sono portato sulla punta

e annessi, anche con lo schizzo della pista del

di suo padre che lo rinnegava perché non aveva

ho, Menes, e te lo dice uno che di

con la creta… chi lo farà? Essere trasparente è

vaaa?» o anche «Se lo dice lui…», insomma, qualcosa

lui…», insomma, qualcosa non lo convinceva, fu l’unico

per quale motivo non lo saprò mai; Menes allora

nudi, emancipati, e se lo facevano mettere in quel

fra le frasche come lo vedeva si girava, anche

camminare con me era lo spasso e il democratico

ragazzo che sta facendo lo sviluppo non aveva materia

pelosi” avevo pensato e lo slancio d’affetto per

sera e poi me lo saprai dire, gli ingenui

non sanno che così lo si fa scomparire del

fa scomparire del tutto, lo si fa morire come

allevamento, di riproduzione che lo fa marcire, per uno

pollaio in fregola che lo regolano e lo dominano

che lo regolano e lo dominano», e poi sono

bisogno di farselo spiegare, lo sapeva già, l’aveva

stesso a lui. Se lo dica da sé. Quindi

sé. Quindi non se lo sarà detto. ¶ Adesso che

mio flagello, intanto me lo sarei tenuto quale prezioso

dal trattore di Crevalcore. Lo preferirei, ecco. ¶ Dimenticavo: ho

a godermi la sgocciolatura lo rincuorò parecchio, «Adesso sì

sapevo ancora niente, non lo ascoltavo neanche, si stava

che mi si contraeva lo stomaco fuori controllo e

da lui? Era stato lo stesso Grosso Salumaio & Piccolo

bloc notes, vede che lo fisso e mette in

che vuole quello che lo manda… sì, magari sono

e mi sento importante lo stesso, secondo me sono

Se mi permetti, te lo regalo». ¶ «Ma no, guarda

farmene, sarebbe sprecato, me lo dimenticherei alla prima sosta

io tenevo duro, non lo volevo, mi sembrava un

se pensava qualcosa se lo sarebbe tenuto per sé

o comunque non me lo farei importare ma non

gagà… no, troppo poco, lo voglio portare fino allo

scortico di nuovo, me lo immaginerò tutto io anche

pace profonda”…». Filatteri? ¶ Prendo lo Zingarelli: «Filattério o filactério

tuo e ancora nessuno lo è, ci si aggrappa

torto a nessuna e, lo ammetto, a nessuno: prima

Menes… e ora, toltomi lo sfizio non solo di

cuore di troppo riscritto lo è sin dal suo

lettore, proprio perché è lo scrittore televisivo Subi il

entra niente, che non lo riguardano né tanto né