Giovanni Verga, Nedda, 1874

la sua coda. ¶ - No! lo zio Giovanni sarebbe venuto

se stessa. ¶ - Chi è lo zio Giovanni? ¶ - È lo

lo zio Giovanni? ¶ - È lo zio Giovanni di Ravanusa

zio Giovanni di Ravanusa; lo chiamano tutti così. ¶ - Bisognava

madre, disse un'altra. ¶ - Lo zio Giovanni non è

giusto! ¶ - Ma se te lo dico io! ¶ - Tutti i

lieta di quella compagnia lo imitava col fischio di

dinanzi alla farmacia vide lo speziale ed il notaro

solita limosina pei poveri. ¶ Lo zio Giovanni vide a

ha ordinato il medico. ¶ Lo zio Giovanni era economo

e affrettò il passo. ¶ Lo zio Giovanni rispose con

poi; le disse ruvidamente lo zio Giovanni, e si

mamma: - C'è andato lo zio Giovanni, - e lo

lo zio Giovanni, - e lo disse con voce dolce

di accendere il lume. ¶ Lo zio Giovanni la trovò

fai costà? le domandò lo zio Giovanni. Ella si

denari! le rispose burbero lo zio Giovanni. ¶ Ella non

ne hai? domandò finalmente lo zio Giovanni. ¶ - No, ma

già fatto quel mestiere lo scorso marzo, e devi

per la settimana, disse lo zio Giovanni, cavando un

ho fatta dire; rispose lo zio Giovanni. ¶ - Oh! la

agli occhi. ¶ Infine, quando lo zio Giovanni se ne

Me l'ha detto lo zio Giovanni. ¶ Ella non

egli senza comprenderla, e lo buttò via. Ella si

certa aria civettuola. ¶ - Non lo farò più se tu

Ragazzo mio, gli disse lo zio Giovanni quando fu

egli ridendo. ¶ - Non te lo voglio dire. ¶ - Perché hai

Janu. ¶ - Dillo tu che lo sai. ¶ - Sì che lo

lo sai. ¶ - Sì che lo so; ragliano perché sono

pesante. ¶ - Che hai? ¶ - Non lo so, ma andiamo via

essere mia moglie? ¶ Ella lo guardò serenamente, e gli

ogni tre giorni. ¶ Ella lo guardava senza parlare, e

se ne andò, ella lo accompagnò sino alla strada

alla strada maestra, e lo vide allontanarsi senza una

modo. - Il cuore te lo diceva! mormorò egli con

bel fazzoletto di seta. Lo zio Giovanni la soccorreva