Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015
concordanze di «lo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | figlio è omosessuale. ¶ Lui lo sa. Io lo so | ||
2 | 2015 | Lui lo sa. Io lo so. Eppure non me | ||
3 | 2015 | nonna e rivedermi bambino. Lo so, avevo detto che | ||
4 | 2015 | da fare.» ¶ «Ho capito...» ¶ «Lo sai che non te | ||
5 | 2015 | sai che non te lo chiederei se avessi un | ||
6 | 2015 | mi fa rabbrividire. Sì, lo so, si rendono utili | ||
7 | 2015 | funzione. ¶ «E, poi, dove lo porto?» ¶ «Da te, oppure | ||
8 | 2015 | che l’altro nonno lo costringe ad andare a | ||
9 | 2015 | finanziere. Mi diverto, non lo faccio per risparmiare. E | ||
10 | 2015 | non ne parla. Forse lo faceva con la madre | ||
11 | 2015 | Chissà se sua sorella lo sa. ¶ «Dante è gay | ||
12 | 2015 | Federico in braccio. Quindi lo posa sul divano e | ||
13 | 2015 | so, scusa. Perché non lo chiedi a lui?» ¶ È | ||
14 | 2015 | È omosessuale. E lei lo sa. ¶ «Ma, poi, come | ||
15 | 2015 | rovinato la vita?» ¶ «Sì, lo pensavo e lo penso | ||
16 | 2015 | Sì, lo pensavo e lo penso tuttora. Ti sei | ||
17 | 2015 | fascicolo dalla borsa e lo adagia sulla scrivania. Sul | ||
18 | 2015 | piace. O, forse, se lo fa piacere, come la | ||
19 | 2015 | cornicione, non vorrei che lo facesse anche con voi | ||
20 | 2015 | della casa. Perché se lo fa di nuovo sarò | ||
21 | 2015 | fra le dita e lo sguardo al sedere della | ||
22 | 2015 | Sono costretto a spostare lo sguardo sulle sue tette | ||
23 | 2015 | il caso di togliere lo specchio» commenta. ¶ «Sì» ribatto | ||
24 | 2015 | sì.» ¶ Quando ci alziamo, lo specchio torna a riflettere | ||
25 | 2015 | In realtà a me lo nasconde.» ¶ Lei si alza | ||
26 | 2015 | perché glielo hai detto?» ¶ «Lo ha scoperto da solo | ||
27 | 2015 | Ma, perché, da quanto lo fai?» ¶ «Trent’anni, ’na | ||
28 | 2015 | le cose qui.» ¶ Già lo so, solo che non | ||
29 | 2015 | Quale?» rispondo mentre con lo sguardo vago fra gli | ||
30 | 2015 | suo petto. Se alzassi lo sguardo, la cosa più | ||
31 | 2015 | giusto. Solo che non lo ammetterei neanche con Rossana | ||
32 | 2015 | di nuovo» borbotto mentre lo guardo riempire il tavolo | ||
33 | 2015 | posso essere me stesso, lo scorbutico che sono sempre | ||
34 | 2015 | non sopporta è che lo interpelli sulla sorella. «Perché | ||
35 | 2015 | sua risposta. O, almeno, lo è stata per anni | ||
36 | 2015 | e tento di distogliere lo sguardo dalla sua camicia | ||
37 | 2015 | strada, ma un piano lo può salire.» ¶ Lui sembra | ||
38 | 2015 | alla spudorata bugia, però lo stesso precisa: «Non fare | ||
39 | 2015 | Ma figurati...» ribatto e lo accompagno alla porta. ¶ «Senti | ||
40 | 2015 | della sua omosessualità, poi lo sguardo mi cade di | ||
41 | 2015 | E questa Emma attraente lo è. ¶ «Anche se non | ||
42 | 2015 | avvicinano alla porta. Poi lo spioncino si oscura e | ||
43 | 2015 | noto un movimento dietro lo spioncino della porta di | ||
44 | 2015 | delle sue attività preferite: lo spionaggio. ¶ «Dannati vecchi» mormoro | ||
45 | 2015 | so se i giovani lo sanno, ma una volta | ||
46 | 2015 | fianco, la pipì e lo sciacquone della signora di | ||
47 | 2015 | per occuparmi degli altri. Lo diceva sempre anche Caterina | ||
48 | 2015 | assassinato, più facile che lo becchi un fulmine mentre | ||
49 | 2015 | sbotta: «Tu sei pazzo! Lo sai che con il | ||
50 | 2015 | di avvertimento. E poi lo facciamo per una giusta | ||
51 | 2015 | Non sei morto ancora, lo vuoi capire? Lì fuori | ||
52 | 2015 | Io, al suo posto, lo farei, mi alzerei e | ||
53 | 2015 | interlocutore per un braccio, lo riempirei di improperi, forse | ||
54 | 2015 | anche un ceffone, dopodiché lo butterei fuori di casa | ||
55 | 2015 | sopra. L’ascensore non lo uso, devo tenermi in | ||
56 | 2015 | con Dante, poi, quando lo vedo o ci parlo | ||
57 | 2015 | millimetro. Continuare a fare lo scorbutico con i miei | ||
58 | 2015 | Sveva?» aggiungo poi. ¶ «Non lo so» sbuffa, «ha detto | ||
59 | 2015 | che a lui non lo confesserei mai. Lo so | ||
60 | 2015 | non lo confesserei mai. Lo so, è sbagliato, ma | ||
61 | 2015 | agire. Per certi versi lo ritengo, ormai, migliore della | ||
62 | 2015 | binario da seguire. Io, lo devi ammettere, già allora | ||
63 | 2015 | essere salvato se non lo vuole ¶ Uno dei gatti | ||
64 | 2015 | compagnia. Mi alzo e lo afferro per la collottola | ||
65 | 2015 | mio amico, il quale lo divora in un istante | ||
66 | 2015 | al mio posto, abbasserebbe lo sguardo, chiederebbe scusa e | ||
67 | 2015 | essere salvato se non lo vuole. In quasi ottant | ||
68 | 2015 | convinto di essermi fidanzato. Lo dissi anche a mia | ||
69 | 2015 | morì suo padre e, lo ammetto, per me fu | ||
70 | 2015 | voglio bene, ma questo lo faccio con l’uomo | ||
71 | 2015 | sera? E chi te lo dice che non sarei | ||
72 | 2015 | storico. Un misero impiego, lo ammetto, ma all’epoca | ||
73 | 2015 | forma, di certo non lo farà adesso che hanno | ||
74 | 2015 | mi fissa e sostiene lo sguardo, così mi accorgo | ||
75 | 2015 | se questa, adolescente, non lo è più. ¶ Non so | ||
76 | 2015 | realtà non ho dimenticato lo sgarbo, ma uno dei | ||
77 | 2015 | mi risulta difficile sostenerne lo sguardo. La sua voce | ||
78 | 2015 | suo stomaco già reclama. ¶ «Lo ha detto a qualcuno | ||
79 | 2015 | nessuno, e comunque non lo confesserei mai, la gente | ||
80 | 2015 | quanto?» ¶ «Due mesi.» ¶ «Lui lo sa?» ¶ «No.» ¶ «Vuole abortire | ||
81 | 2015 | ha mai fatto, e lo stesso Dante mi nasconde | ||
82 | 2015 | orologio a muro occupa lo spazio per qualche secondo | ||
83 | 2015 | liberi di un peso, lo devi fare fino in | ||
84 | 2015 | sugo di pomodoro. ¶ «Non lo so. Vorrei solo un | ||
85 | 2015 | No, ma credo che lo zigomo sia rotto. Ci | ||
86 | 2015 | si ritrae. ¶ «Se non lo denuncia lei, lo faccio | ||
87 | 2015 | non lo denuncia lei, lo faccio io!» esclamo infine | ||
88 | 2015 | Ci sediamo a tavola. Lo spaghetto è proprio buono | ||
89 | 2015 | dolore. Brava Emma, sorridi lo stesso, anche se fa | ||
90 | 2015 | chi? sembra chiedere con lo sguardo. ¶ «È una storia | ||
91 | 2015 | in silenzio a guardare lo schermo finché mi accorgo | ||
92 | 2015 | Emma nel plaid, spengo lo schermo, poi la luce | ||
93 | 2015 | questo. ¶ «Perché? Cosa te lo fa pensare?» ¶ «Be’, lui | ||
94 | 2015 | è questa novità adesso?» ¶ «Lo vedi? Sei aggressiva. Le | ||
95 | 2015 | Sei aggressiva. Le donne lo diventano se si sentono | ||
96 | 2015 | gente non mi attrae, lo ammetto.» ¶ Torniamo a osservare | ||
97 | 2015 | divertente.» ¶ Lui sorride. «Sì, lo penso anch’io.» ¶ Mi | ||
98 | 2015 | mi guarda incuriosito. ¶ «Me lo tiene? Devo andare in | ||
99 | 2015 | allo specchio, scoreggio, tiro lo sciacquone e apro la | ||
100 | 2015 | è servita a raggiungere lo scopo; al mio ritorno | ||
101 | 2015 | di quattro persone che lo ascolta con attenzione. Ogni | ||
102 | 2015 | fa la checca, io lo dico, anche se penso | ||
103 | 2015 | Ben altra cosa se lo accompagnavi da uno specialista | ||
104 | 2015 | ha detto che non lo sia?» ¶ «Allora non lo | ||
105 | 2015 | lo sia?» ¶ «Allora non lo dimostri.» ¶ «Infatti, non lo | ||
106 | 2015 | lo dimostri.» ¶ «Infatti, non lo dimostro, non ne sono | ||
107 | 2015 | gay. Sì, anche lui lo è, come buona parte | ||
108 | 2015 | per me, è come lo specchio in camera di | ||
109 | 2015 | mancanze, siamo venuti su lo stesso» prosegue e mi | ||
110 | 2015 | auto. Ho già chiuso lo sportello quando busso con | ||
111 | 2015 | per me, così salutai lo zio e me ne | ||
112 | 2015 | Così lei dovette lasciare lo studio e io, al | ||
113 | 2015 | in rimpianti. Eppure, ora lo so, non si può | ||
114 | 2015 | età non puoi fare lo schizzinoso, ti devi accontentare | ||
115 | 2015 | rimaste al tuo fianco. Lo precedo in salotto e | ||
116 | 2015 | ho conosciuto Emma.» ¶ «Sì, lo so.» ¶ «Lo sai?» ¶ «Eleonora | ||
117 | 2015 | Emma.» ¶ «Sì, lo so.» ¶ «Lo sai?» ¶ «Eleonora mi sta | ||
118 | 2015 | il corpo non segua lo stesso percorso del cervello | ||
119 | 2015 | tutto. Ha detto che lo stronzo la maltratta da | ||
120 | 2015 | detto? Che se non lo denuncia lei, ci penserò | ||
121 | 2015 | fuoriesca dal guscio e lo seguo nella stanzetta accanto | ||
122 | 2015 | il computer è pronto, lo vedo maneggiare con il | ||
123 | 2015 | avrebbe fatto proprio pena. Lo vedrei bene in una | ||
124 | 2015 | mio nipote Orazio. Stasera lo chiamo e gli dico | ||
125 | 2015 | c’è un sacchetto. Lo apro, dentro c’è | ||
126 | 2015 | picchiare?» domanda Rossana. ¶ «Non lo avrebbero fatto. E poi | ||
127 | 2015 | essere salvato, se non lo vuole. E Sveva non | ||
128 | 2015 | po’. ¶ «Perché, cosa te lo fa pensare?» ¶ «C’hai | ||
129 | 2015 | essere fiero di lei». ¶ «Lo sono» ribatto, mentre con | ||
130 | 2015 | così.» ¶ «E chi te lo dice a te che | ||
131 | 2015 | Giungiamo di nuovo sotto lo studio di mia figlia | ||
132 | 2015 | al Suv senza distogliere lo sguardo, come fossi un | ||
133 | 2015 | in fondo. ¶ «Passami Federico, lo voglio salutare.» ¶ Ancora silenzio | ||
134 | 2015 | normale, tutti i figli lo fanno» tenta di attutire | ||
135 | 2015 | di voce Rossana. ¶ «Non lo so.» ¶ In realtà lo | ||
136 | 2015 | lo so.» ¶ In realtà lo so, solo che non | ||
137 | 2015 | Io non ho fatto lo stesso? E, poi, la | ||
138 | 2015 | della mia vita. ¶ «Ma lo sai che si’ proprio | ||
139 | 2015 | realtà. Però sono contento lo stesso, a inizio serata | ||
140 | 2015 | da tempo non accadeva. Lo so, non è carino | ||
141 | 2015 | non è carino che lo venga a confidare proprio | ||
142 | 2015 | dirlo. Buonanotte». ¶ Poi tiro lo sciacquone e me ne | ||
143 | 2015 | indietreggio, un generale non lo farebbe. ¶ «Mi fa passare | ||
144 | 2015 | fa passare?» chiede lui. ¶ Lo scruto. È sudato, ha | ||
145 | 2015 | che ti aiuti? Perché lo difendi?» ¶ «Ti giuro che | ||
146 | 2015 | Ma, ti prego, non lo denunciare, sarebbe solo peggio | ||
147 | 2015 | reggersi il braccio. «Non lo so, non lo ricordo | ||
148 | 2015 | Non lo so, non lo ricordo più.» ¶ «E perché | ||
149 | 2015 | non capisci. Se stasera lo denunciassimo, dovremmo solo scappare | ||
150 | 2015 | non capisco. E mai lo farò. ¶ «Perché ti ha | ||
151 | 2015 | così lei prosegue: «Se lo denunciassi, finirebbe dritto in | ||
152 | 2015 | destinazione. Poi resta lì, lo sguardo fisso nel vuoto | ||
153 | 2015 | e risponde: «No, me lo sono spaccato da bambina | ||
154 | 2015 | Emma. ¶ Il medico dirige lo sguardo verso il busto | ||
155 | 2015 | camice bianco mi blocca. ¶ «Lo sa quante ne ho | ||
156 | 2015 | e anche peggio? E lo sa che quasi tutte | ||
157 | 2015 | parte della gente. Sì, lo so, avrei dovuto ringraziarlo | ||
158 | 2015 | il finestrino. In realtà lo sbaglio è stato mio | ||
159 | 2015 | e rideva. Ho girato lo sguardo da un’altra | ||
160 | 2015 | ha risposto senza alzare lo sguardo. ¶ «Lo sai chi | ||
161 | 2015 | senza alzare lo sguardo. ¶ «Lo sai chi sono io | ||
162 | 2015 | sai chi sono io?» ¶ Lo sbarbatello aveva le mani | ||
163 | 2015 | ha sgranato gli occhi. ¶ «Lo sai che non è | ||
164 | 2015 | bocca che tremava per lo sforzo di trattenersi, infine | ||
165 | 2015 | mente che, forse, qualcuno lo stava cercando?» ¶ Lei è | ||
166 | 2015 | Certo» ribatte lei con lo stesso sorriso di due | ||
167 | 2015 | a mille. Credo che lo sbaglio consista nel frequentare | ||
168 | 2015 | nel piatto. È furiosa, lo noto dagli occhi. Quando | ||
169 | 2015 | al mio posto. Io lo lascio fare, è molto | ||
170 | 2015 | cattivo. E in questo, lo sai, sono un esperto | ||
171 | 2015 | abbracciarla. Da quanto non lo faccio? Vorrei poter risalire | ||
172 | 2015 | capaci di darmi!» ¶ Eccoci, lo sapevo, me la sono | ||
173 | 2015 | come fai a fare lo spiritoso anche adesso?» ¶ «Mi | ||
174 | 2015 | mai saputo un cazzo, lo vuoi capire? Non sai | ||
175 | 2015 | da due quintali, me lo scolerei di getto dalla | ||
176 | 2015 | tempo fa è successo?» ¶ «Lo ha lasciato poco prima | ||
177 | 2015 | essere preso in braccio. Lo afferro e gli do | ||
178 | 2015 | ultimo libro. Io nemmeno lo sapevo quando la incontrai | ||
179 | 2015 | andai in libreria e lo acquistai. Alla seconda pagina | ||
180 | 2015 | due ore a fissare lo schermo del televisore spento | ||
181 | 2015 | Caterina al mio fianco, lo farebbe lei, dopo aver | ||
182 | 2015 | troppi per cambiare, se lo avessi davvero voluto non | ||
183 | 2015 | invece, mi sembra che lo scorrere inesorabile del tempo | ||
184 | 2015 | tanto non l’ascoltavo. ¶ «Lo so, ma tu dovevi | ||
185 | 2015 | la mia rabbia! Me lo dovevi dire, anche all | ||
186 | 2015 | anche all’ultimo, ma lo dovevi fare!» ¶ No, non | ||
187 | 2015 | telefono con te, altrimenti lo fai venire a noi | ||
188 | 2015 | me molto speciale. Magari lo dico anche a Sveva | ||
189 | 2015 | entrare. Lei non se lo fa ripetere e si | ||
190 | 2015 | i suoi occhi profondi. «Lo so che non è | ||
191 | 2015 | un buono a nulla. ¶ «Lo zigomo si è sgonfiato | ||
192 | 2015 | un amante.» ¶ Lei solleva lo sguardo dal piatto. ¶ «L | ||
193 | 2015 | caso.» ¶ «E il bambino?» ¶ «Lo saprà quando sarò già | ||
194 | 2015 | mi fissa, io sostengo lo sguardo. Mi dispiace, Emma | ||
195 | 2015 | la collottola e se lo mette in grembo. «Hai | ||
196 | 2015 | affrontare pari allo zero. ¶ «Lo so. Ma non distruggerò | ||
197 | 2015 | nessuno, Emma.» ¶ «Sì, ora lo so.» ¶ Belzebù scivola furtivo | ||
198 | 2015 | mi prenderai per pazza. Lo so, è illogico, ma | ||
199 | 2015 | fianco alla mia. Te lo devono insegnare da bambino | ||
200 | 2015 | lei. ¶ La scorto con lo sguardo lungo il corridoio | ||
201 | 2015 | e mi avvio verso lo sgabuzzino ancora aperto. ¶ «Conservi | ||
202 | 2015 | Rossana. A ogni modo, lo scoprirà stasera. ¶ «Nervoso?» chiede | ||
203 | 2015 | decidere cosa mi piaceva. ¶ Lo stereo diffonde una musica | ||
204 | 2015 | e Leo Perotti hanno lo stesso sorriso tronfio sul | ||
205 | 2015 | le dice che non lo accetto?» ¶ «Be’, se non | ||
206 | 2015 | Perché devi fare sempre lo spiritoso? Non hai pensato | ||
207 | 2015 | abbassa solo un attimo lo sguardo, quindi replica dura | ||
208 | 2015 | a tuo marito, se lo vuoi sapere. Tutti offendiamo | ||
209 | 2015 | compagno, a me, invece, lo stesso minutaggio è servito | ||
210 | 2015 | al riso, ma non lo è». ¶ Non so se | ||
211 | 2015 | Come vi siete conosciuti?» ¶ Lo sapevo, mio figlio è | ||
212 | 2015 | Va be’, semmai te lo dice dopo, in privato | ||
213 | 2015 | Dante, tu sei omosessuale! Lo sanno tutti, a tutti | ||
214 | 2015 | sanno tutti, a tutti lo hai detto, persino a | ||
215 | 2015 | la mano ed esclama: «Lo sa, fino a poco | ||
216 | 2015 | Perché Caterina non me lo ha detto, almeno lei | ||
217 | 2015 | conserte al petto e lo sguardo incantato che fissa | ||
218 | 2015 | in fondo un po’ lo è. Bizzarra, intendo. Per | ||
219 | 2015 | non ribatte. Allora proseguo: «Lo so, la paura è | ||
220 | 2015 | più a lungo possibile. ¶ «Lo sai che so cavarmela | ||
221 | 2015 | peggiorato?» ¶ «Be’, se me lo avessi chiesto prima di | ||
222 | 2015 | Dante, invece, mi abbraccia. Lo lascio fare, anche se | ||
223 | 2015 | potuto dire di no. Lo appenderò in salotto, almeno | ||
224 | 2015 | di vino. Quando chiudo lo sportello del frigo, scorgo | ||
225 | 2015 | ultima sottiletta rimasta, quindi lo acciuffo per la collottola | ||
226 | 2015 | la collottola e me lo porto nella stanza da | ||
227 | 2015 | letto. Prima di spogliarmi lo accarezzo sulla testa e | ||
228 | 2015 | vino.» ¶ «Grazie, Cesare, ma, lo sai, il vino non | ||
229 | 2015 | vino non posso berlo.» ¶ Lo invito a sedersi e | ||
230 | 2015 | nuovo i bicchieri e lo invito a brindare. Lui | ||
231 | 2015 | scoppiò a ridere. Non lo potevo sapere allora, ma | ||
232 | 2015 | un abito grigio che lo rendeva ancora più spento | ||
233 | 2015 | fatto un’offerta irrinunciabile». ¶ Lo guardai e sorrisi, ma | ||
234 | 2015 | mi strinse il braccio. ¶ Lo guardai a bocca aperta | ||
235 | 2015 | no?» esclamò, mentre Antonia lo trascinava a sé per | ||
236 | 2015 | diventata il suo sepolcro, lo avrei anche fatto. Invece | ||
237 | 2015 | strada, quindi fa retromarcia. ¶ «Lo vuole tenere?» ¶ «Così dice | ||
238 | 2015 | cresta.» ¶ «Tu sei pazzo, lo sai? Sei solo un | ||
239 | 2015 | alza il bicchiere e lo avvicina al mio. ¶ È | ||
240 | 2015 | salvezza...» ripeto. ¶ Brindiamo, quindi lo accompagno alla porta. Forse | ||
241 | 2015 | brillo. Ma anch’io lo sono, e anch’io | ||
242 | 2015 | persona un dolore, non lo puoi capire. Eppure quanta | ||
243 | 2015 | sol colpo dal viso. «Lo dicevo per il suo | ||
244 | 2015 | mostra una certa caparbietà. Lo squadro e gli sorrido | ||
245 | 2015 | nonostante il tanfo e lo slalom fra i felini | ||
246 | 2015 | anche se forte non lo è più. ¶ «La verità | ||
247 | 2015 | Ma tutto questo, ovvio, lo tengo per me. Do | ||
248 | 2015 | pigiama del bambino e lo lancia sul letto, poi | ||
249 | 2015 | dorme, io vorrei imitarlo. Lo infilo sotto le coperte | ||
250 | 2015 | essere umano e me lo porto sul divano, dove | ||
251 | 2015 | Mi dispiace» fa lei, «lo so che sono piombata | ||
252 | 2015 | Ma che dici?» ¶ «Non lo so, l’ho sentito | ||
253 | 2015 | stato già perso. ¶ «Non lo ami più?» ¶ «Non lo | ||
254 | 2015 | lo ami più?» ¶ «Non lo so...» ¶ «Allora è no | ||
255 | 2015 | raggiungere l’obiettivo che lo terrorizza.» ¶ «Ultimamente ti sei | ||
256 | 2015 | si cullava spesso.» ¶ «Non lo ricordo.» ¶ «Be’, di solito | ||
257 | 2015 | eppure riesco a sentire lo stesso il suo respiro | ||
258 | 2015 | puntuale come un orologio, lo stimolo di urinare, che | ||
259 | 2015 | non riusciva a provare lo stesso entusiasmo ero io | ||
260 | 2015 | risatina un po’ infantile, lo sguardo carico di sensualità | ||
261 | 2015 | anche se felice non lo ero, e non tanto | ||
262 | 2015 | un ricordo che, forse, lo accompagnerà per gran parte | ||
263 | 2015 | Federico per mano. ¶ «Non lo saluti?» ha chiesto lui | ||
264 | 2015 | quasi mi sospinge con lo sguardo. Ho paura, quella | ||
265 | 2015 | non ci riesce. Alzo lo sguardo. Sulla porta c | ||
266 | 2015 | c’è un asciugamano. Lo afferro e glielo metto | ||
267 | 2015 | Conosco questo sguardo, è lo stesso col quale Caterina | ||
268 | 2015 | anche abbastanza scontroso. Ma lo sai, con i vecchi | ||
269 | 2015 | corpo ci fa paura, lo troviamo buio e ignoto | ||
270 | 2015 | buio e ignoto, come lo spazio, e a entrambi | ||
271 | 2015 | sotto il bacino e lo ruotano. Decido che è | ||
272 | 2015 | poliziotti dovranno aspettare. Tanto lo sanno che non posso | ||
273 | 2015 | dalla stanza da letto lo sguardo mi cade sul | ||
274 | 2015 | volta che ho sollevato lo sguardo, le lancette indicavano | ||
275 | 2015 | si diventi egoisti. Io lo sono da sempre, eppure | ||
276 | 2015 | non sarà l’ultima. Lo butto giù in un | ||
277 | 2015 | il capo e incrocio lo sguardo distratto di un | ||
278 | 2015 | e vado in bagno. Lo specchio riflette il mio | ||
279 | 2015 | si fa ad abolire lo stress, se lui conosce | ||
280 | 2015 | che ritrovi ovunque volgi lo sguardo. Sono le sue | ||
281 | 2015 | errore decisivo, per posare lo sguardo sulle più giovani | ||
282 | 2015 | d’amore senza amore. Lo so, non è stato | ||
283 | 2015 | ancora a bocca aperta. Lo sguardo e il corpo | ||
284 | 2015 | che puzzava di grappa. Lo ammetto, si tratta di | ||
285 | 2015 | il sorriso inebriante e lo sguardo seducente. Come resisterle | ||
286 | 2015 | dovuto desistere, invece contraccambiai lo sguardo e non ritirai | ||
287 | 2015 | a rivolgermi la parola, lo faceva senza guardarmi negli | ||
288 | 2015 | i fianchi ed esclamai: «Lo so che sarebbe una | ||
289 | 2015 | Cesare, tu sei pazzo, lo sai? Questa cosa deve | ||
290 | 2015 | il destino a metterci lo zampino. Dovrei essere grato | ||
291 | 2015 | di essere omosessuale. Quando lo seppi, mi venne voglia | ||
292 | 2015 | prima o poi me lo sbatterà in faccia. Comunque | ||
293 | 2015 | buono. Eppure ho sperato lo stesso che ci fosse | ||
294 | 2015 | usata da Emma. Distolgo lo sguardo e fisso il | ||
295 | 2015 | deve fare e come lo deve fare. Superman sa | ||
296 | 2015 | a un ostacolo prendono lo slancio e saltano, io | ||
297 | 2015 | inizia a farmi male lo stomaco. Ma non sono | ||
298 | 2015 | non abbiamo colpe.» ¶ «Sì, lo so» ribatte lui, «però | ||
299 | 2015 | poi arriva lui e lo fa al posto mio | ||
300 | 2015 | rimuginare sulle mie parole. Lo so, sono pesanti, soprattutto | ||
301 | 2015 | che picchiano le mogli, lo fanno perché sanno di | ||
302 | 2015 | per me va bene, lo aspetterò e gli darò | ||
303 | 2015 | il soggiorno e noto lo sgabuzzino socchiuso, così mi | ||
304 | 2015 | mente le tutine. Scoperchio lo scatolone con rabbia e | ||
305 | 2015 | il ripostiglio sembra diventato lo studio di uno psicologo | ||
306 | 2015 | Allungo il braccio verso lo stipite della porta e | ||
307 | 2015 | si chiudono, eppure riesco lo stesso a scorgere proprio | ||
308 | 2015 | abbandono. Il medico me lo diceva sempre di non | ||
309 | 2015 | Rossana piangerà. Marino, invece, lo farà di sicuro, anche | ||
310 | 2015 | sull’esistenza senza che lo schermo si spenga. Un | ||
311 | 2015 | potuto, Emma, spero tu lo abbia capito. ¶ «Come fai | ||
312 | 2015 | idea. Non oso immaginare lo spettacolo di lui e | ||
313 | 2015 | Ma anche questo non lo posso dire, c’è | ||
314 | 2015 | vi piace ancora fare lo spiritoso!» ¶ Sì, mi piace | ||
315 | 2015 | gli occhi. Mi piace lo scoppiettio delle castagne sulla | ||
316 | 2015 | saluto da lontano e lo sguardo curioso del turista | ||
317 | 2015 | nel tempo. Mi piace lo scricchiolio del pavimento di | ||
318 | 2015 | un riparo. Mi piace lo scampanellio di una bici | ||
319 | 2015 | più. Mi piace incrociare lo sguardo di una sconosciuta | ||
320 | 2015 | di cucinato. Mi piace lo schiocco delle labbra sulla | ||
321 | 2015 | Meglio dormire, l’elenco lo riprenderò più tardi. ¶ Ah |