Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886
concordanze di «lo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1886 | va questo? Io me lo sono domandato più volte | ||
2 | 1886 | io tento di costruire lo schema ideale e generale | ||
3 | 1886 | ho scritto, e ve lo dono. Beata chi di | ||
4 | 1886 | collo e sul petto lo sciallino di lana azzurra | ||
5 | 1886 | e mezzo, signorina mia. Lo pigliate un tocchetto? ¶ — Grazie | ||
6 | 1886 | penosamente inchinato: dormendo, udiva lo scaccino andare e venire | ||
7 | 1886 | l’altare maggiore, dove lo Spirito Santo risplendeva in | ||
8 | 1886 | sulla fronte per mitigare lo spavento che produceva il | ||
9 | 1886 | ingombri sui circuiti diretti. Lo stanzone era cupo ed | ||
10 | 1886 | soffrire la sezione femminile. Lo chiamate, non risponde: dopo | ||
11 | 1886 | ti chiama lui, non lo senti. Corrispondi per dieci | ||
12 | 1886 | nascosto, la Farfalla, se lo cacciò in tasca, si | ||
13 | 1886 | amata, giurando che nulla lo avrebbe fatto desistere da | ||
14 | 1886 | scettica, sogghignava: Caterina Borrelli, lo spirito forte, si stringeva | ||
15 | 1886 | Annina Pescara, la direttrice lo lesse. Le ausiliarie che | ||
16 | 1886 | si seccava. ¶ — Spero che lo avrete messo al silenzio | ||
17 | 1886 | delicatezza. Quando la direttrice lo aveva saputo, aveva detto | ||
18 | 1886 | femminile: e il fischio lo aspettavano tutte, come se | ||
19 | 1886 | non far nulla: ella lo guardava con una tenerezza | ||
20 | 1886 | che facevano l’uncinetto, lo riposero, avvolgendolo in un | ||
21 | 1886 | faceva terrore. Di giorno lo chiamavano il papa per | ||
22 | 1886 | papa per l’infallibilità; lo chiamavano mammone, che è | ||
23 | 1886 | chiamavano mammone, che è lo spauracchio dei bimbi napoletani | ||
24 | 1886 | ma di sera non lo chiamavano che il direttore | ||
25 | 1886 | maligna? si sposano: non lo sai? ¶ Annina Pescara confidò | ||
26 | 1886 | ma non è cattiva, lo sapete; — disse Peppina Sanna | ||
27 | 1886 | nel suo turno e lo so. ¶ — Ma non rimarrà | ||
28 | 1886 | labbra, amarissime, e tentavano lo spirito delle più serene | ||
29 | 1886 | Roma e — onore insperato — lo aveva la sezione femminile | ||
30 | 1886 | quindici o venti, ella lo interrogava: ¶ — Ne avete molti | ||
31 | 1886 | quasi irraggiungibile e quella lo aizzava, lo spronava, come | ||
32 | 1886 | e quella lo aizzava, lo spronava, come il fantino | ||
33 | 1886 | Sulla linea Napoli-Salerno, lo spettacolo era diversamente meraviglioso | ||
34 | 1886 | bruciava la lingua e lo stomaco. Gabriella Costa, la | ||
35 | 1886 | la cravatta maschile e lo spillo a ferro di | ||
36 | 1886 | tua sventura. ¶ — Io non lo metterò mai, mai! — esclamò | ||
37 | 1886 | le lagrime agli occhi; — lo darò a Concetta, la | ||
38 | 1886 | con queste contraddizioni, con lo spirito indiavolato di Elfrida | ||
39 | 1886 | dodici da lei, non lo ha mai fatto. ¶ — Povera | ||
40 | 1886 | Un giuocatore: mio fratello lo incontra ogni anno a | ||
41 | 1886 | anche le due Sannicandro lo dissero ambedue insieme, come | ||
42 | 1886 | lavoro. ¶ — Probabilmente perchè se lo merita.... — suggerì Chiarina Althan | ||
43 | 1886 | affettuose, carezzevoli, sissignore, chi lo nega? Non sono una | ||
44 | 1886 | magra: addio, matrimonio! Ve lo assicuro, care amiche, quelle | ||
45 | 1886 | di Giovannella Sersale tutte lo conoscevano, ella aveva dovuto | ||
46 | 1886 | più riservata, ella non lo confidava, se non a | ||
47 | 1886 | farete venire la nostalgia, lo spleen, con tutto questo | ||
48 | 1886 | pezzo di tela; oggi lo dico a papà, che | ||
49 | 1886 | s’infilava sotto braccio, lo portava via, alla prima | ||
50 | 1886 | una espressione di beatitudine, lo sciocco soddisfatto che non | ||
51 | 1886 | mite, le tende che lo coprivano, si muovevano a | ||
52 | 1886 | preso un obice e lo sollevava, lo mostrava alle | ||
53 | 1886 | obice e lo sollevava, lo mostrava alle signore, dicendo | ||
54 | 1886 | Eva era stato stabilito: lo spirito fine, acuto, di | ||
55 | 1886 | e noioso. ¶ — Tu non lo faresti, il viaggio di | ||
56 | 1886 | della mite fidanzata, che lo aveva così unicamente amato | ||
57 | 1886 | di Eva, ma intuendone lo spasimo, pregava, pregava, per | ||
58 | 1886 | bianco scapolare, ed Eva lo passò al collo, macchinalmente | ||
59 | 1886 | ansiose, frementi, provavano tutte lo stesso brivido. Le forbici | ||
60 | 1886 | prendeva il velo. Invano lo stesso suo confessore le | ||
61 | 1886 | più viene a svegliarci lo strazio; morta, morta, nel | ||
62 | 1886 | e testardo. Oh, Elvira lo sapeva bene, quello che | ||
63 | 1886 | di un giovanotto, che lo aveva preso per la | ||
64 | 1886 | che incantava, esse attraversavano lo stabilimento, sempre a mezzogiorno | ||
65 | 1886 | camerino: e di nuovo lo strimpellatore di pianoforte preludiò | ||
66 | 1886 | un suo camerino, dove lo si vedeva, da una | ||
67 | 1886 | giorno, quando il sole lo riscalda. E in tutti | ||
68 | 1886 | anche quello, spesso non lo trovavano e allora giravano | ||
69 | 1886 | della sua fidanzata. ¶ Costei lo guardò ferocemente: da quel | ||
70 | 1886 | bevuto dell’acqua con lo sciroppo d’amarena, per | ||
71 | 1886 | Laterza ignorava, conoscendo solo lo scagliozzo, una specie di | ||
72 | 1886 | detto? — strillò allora, — come lo sai? Ti sei informato | ||
73 | 1886 | Ti sei informato, eh? ¶ — Lo so, — rispose egli brevemente | ||
74 | 1886 | rispose egli brevemente. ¶ Carolina lo guardò con tanta ferocia | ||
75 | 1886 | si sarebbero mai maritate, lo predicavano sempre alle figliuole | ||
76 | 1886 | al muro, fumoso, ignobile; lo stanzone di passaggio era | ||
77 | 1886 | E il pianoforte, chi lo suona? Io, per me | ||
78 | 1886 | non mi ci accosto, lo sai, mamma. ¶ — Suonerà Ciccillo | ||
79 | 1886 | Dopo un’ora, già lo stanzone da ballo era | ||
80 | 1886 | Ella sapeva bene che lo aveva fatto per pietà | ||
81 | 1886 | sacrifizio della sua vita lo compiva nel silenzio, nel | ||
82 | 1886 | si lasciava pregare, faceva lo scontento, crollava il capo | ||
83 | 1886 | soggiunse lui, dolcemente. ¶ Ella lo guardò, commossa per un | ||
84 | 1886 | aspettava: ma ella se lo rivide innanzi, come un | ||
85 | 1886 | di persona spiritosa, ma lo sfortunato si rodeva per | ||
86 | 1886 | sala, tenendo in mano lo specchio e un fazzoletto | ||
87 | 1886 | specchiarsi; la dama puliva lo specchio per colui con | ||
88 | 1886 | una cancellatura; e posava lo specchio per colui con | ||
89 | 1886 | tutti i cavalieri, posò lo specchio per Arturo Aiello | ||
90 | 1886 | amico, un conoscente, esse lo chiamavano, lo afferravano pel | ||
91 | 1886 | conoscente, esse lo chiamavano, lo afferravano pel braccio, strillavano | ||
92 | 1886 | manico della scopa, poi lo lasciarono solo, in direzione | ||
93 | 1886 | la testa per vedere lo zaffiro, lo smeraldo, il | ||
94 | 1886 | per vedere lo zaffiro, lo smeraldo, il brillante, la | ||
95 | 1886 | braccialetto di argento; tutte lo trovavano bello, sospiravano di | ||
96 | 1886 | Pasquale? E Ida, non lo aveva fatto apposta a | ||
97 | 1886 | del monte: essa illuminava lo sfondo del cielo. La | ||
98 | 1886 | sorelle Sanges, estatiche, contemplando lo spettacolo meraviglioso, provando ogni | ||
99 | 1886 | ancora che la lava lo toccasse: Caterina Borrelli recitava | ||
100 | 1886 | di Ottaiano era rovinata, lo avevano incontrato nel pomeriggio | ||
101 | 1886 | era febbricitante quella sera, lo aveva letto, aveva dato | ||
102 | 1886 | bontà. ¶ si vedeva bene lo sguardo appassionato che Amelia | ||
103 | 1886 | e i quaderni, con lo stomaco appena riscaldato da | ||
104 | 1886 | Non potrei aspettarlo? — E lo domandava con tanta dolcezza | ||
105 | 1886 | è questo? Tu toscaneggi? ¶ — Lo fa per fare la | ||
106 | 1886 | all’orecchio, la Diaz lo intese e non arrossì | ||
107 | 1886 | aggiunse Carolina Mazza che lo detestava. ¶ — Oh, volesse Iddio | ||
108 | 1886 | registro, sentendo e assaporando lo spavento che incuteva in | ||
109 | 1886 | Borrelli, colla sua improntitudine, lo coglieva quasi sempre in | ||
110 | 1886 | lezione: egli tacque, mise lo zero nel registro e | ||
111 | 1886 | per dopodomani. ¶ La poveretta lo guardò spalancando dolorosamente quelle | ||
112 | 1886 | e sè stesso che lo compiva. Già, dalla prima | ||
113 | 1886 | della messa: le ragazze lo ascoltavano, ridacchiando fra loro | ||
114 | 1886 | Cristo. Le ragazze non lo potevano prendere sul serio | ||
115 | 1886 | pareva non si convincessero, lo guardavano coi loro occhi | ||
116 | 1886 | delle vergini, che aspettavano lo sposo colle lampade accese | ||
117 | 1886 | defezione, per quel tradimento: lo stesso direttore aggrottò un | ||
118 | 1886 | o tre che avevano lo zelo anche per questo | ||
119 | 1886 | il filo nostrano? Non lo sa che deve adoperare | ||
120 | 1886 | assalito gli occhi e lo avevano costretto a non | ||
121 | 1886 | capito? ¶ — Sì: ma non lo penso. ¶ — Pensane un’altra | ||
122 | 1886 | o cinque, di cui lo sgomento cresceva. ¶ Intorno a | ||
123 | 1886 | alla letteratura italiana, me lo immaginavo, non ve lo | ||
124 | 1886 | lo immaginavo, non ve lo avevo sempre detto che | ||
125 | 1886 | Radente! Ma perchè non lo destituiscono? ¶ — Non vi preoccupate | ||
126 | 1886 | barometro: rispondo io. Chi lo ha inventato? Lo hanno | ||
127 | 1886 | Chi lo ha inventato? Lo hanno inventato in molti | ||
128 | 1886 | descritto. Benissimo. Alla pedagogia lo stesso. Qual’è la | ||
129 | 1886 | Tutte, più o meno, lo sapevano, questo risultato, ma | ||
130 | 1886 | metter loro sul capo lo strofinaccio sudicio d’inchiostro | ||
131 | 1886 | Orlando, che aveva per lo appunto ventimila lire, la | ||
132 | 1886 | di mortaletti annunziò che lo spettacolo cominciava: una delle | ||
133 | 1886 | innamorata a Firenze, tutti lo sapevano, non avrebbe sposata | ||
134 | 1886 | della coperta, come se lo carezzasse: e gli occhioni | ||
135 | 1886 | obbligo di maritarsi. ¶ — Non lo dire, cara. Qualunque cattivo | ||
136 | 1886 | ha sposato suo cugino, lo zoppo.... che bella costanza | ||
137 | 1886 | si dice, ma chi lo sa? la Roccatagliata, così | ||
138 | 1886 | è tornato! San Gaetano lo benedica! Cresci santo, cresci | ||
139 | 1886 | gli occhietti aperti avevano lo sguardo serio serio dei | ||
140 | 1886 | chinò su lui e lo baciò, a lungo. Forse | ||
141 | 1886 | che il mustacchio grosso lo facesse piangere; poi a | ||
142 | 1886 | seguiva questa presentazione con lo sguardo, sorridendo un poco | ||
143 | 1886 | inteneriva tutta la società. Lo baciavano pian piano, per | ||
144 | 1886 | femminile inventa: le ragazze lo guardavano curiosamente come un | ||
145 | 1886 | Emma soltanto, la donnina lo baciò: Ferdinando gli mise | ||
146 | 1886 | è vero niente. ¶ — Te lo assicuro. ¶ — Non è vero | ||
147 | 1886 | discorso dei due giovanetti, lo udiva quel giorno, come | ||
148 | 1886 | due innamorati, si accompagnava lo stridìo di certe cicale | ||
149 | 1886 | far la capricciosa, Mimì; lo sai che ti voglio |