parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
banda di giovinastri che lo inseguivano. ¶ Spesso stava a
2
1985
alte, già avevano indossato lo spolverino bianco delle prime
3
1985
venuti i tedeschi!» balbettò. ¶ «Lo immaginavo. Ho visto i
4
1985
d’argento. La necessità lo richiedeva, e lei non
5
1985
Baldo!» gridò lei, e lo inseguì di corsa, entrando
6
1985
cui era seduto. Marta lo guardò da vicino. Al
7
1985
fatto un bastone.» ¶ Marta lo condusse alla villa. In
8
1985
la fine del conflitto. Lo avevano mandato in Grecia
9
1985
cominciò sobriamente a parlare. Lo fece probabilmente perché aveva
10
1985
steppe, finché a chi lo sentiva pareva che ogni
11
1985
camminare senza stento, ma lo stesso la sua faccia
12
1985
dentro di lei riempiva lo spazio lasciato dal fratello
13
1985
le mani. Quella volontà lo saturava, e la sua
14
1985
di Esther, e ciò lo aveva confermato nella sua
15
1985
nell’istante in cui lo affermava, sentiva che invece
16
1985
e ogni terra aveva lo stesso sapore di dimenticanza
17
1985
un po’ come se lo zingaro, Anita e Ivos
18
1985
di legno. Anita allora lo lasciava stare. Anche lei
19
1985
ragione, ma poi se lo dimenticava. Si lasciava attirare
20
1985
di quegli incontri, assaporava lo zucchero filato delle frasi
21
1985
il padre?» ¶ Anita non lo sapeva. Lei aveva accompagnato
22
1985
mondo dei partigiani, con lo scopo dichiarato di abbreviare
23
1985
prima che i Rossi lo fucilassero con tutta la
24
1985
sempre come si poteva, lo sapevano tutti. Perché mai
25
1985
verso il fiume e lo seguivano. Sembravano una fila
26
1985
ruppe gli indugi ridendo, lo sollevò come fosse uno
27
1985
come fosse uno stecco, lo mise in groppa al
28
1985
groppa al cavallo e lo sostenne per la mano
29
1985
a lui. La madre lo guardava preoccupata dalla finestra
30
1985
cosacchi del Terek, e lo si poteva vedere dalla
31
1985
che nessuno osava contrastarli; lo facevano con naturalezza calma
32
1985
mio» farfugliò. I cosacchi lo spinsero in là, con
33
1985
trovare. Vina per tutti…» ¶ Lo stesso giorno del loro
34
1985
attorno come per valutare lo spazio che poteva adattarsi
35
1985
caddero dal cielo per lo stupore, e le si
36
1985
piuttosto Marta. Tuttavia non lo faceva con modi impertinenti
37
1985
quando era sopra pensiero, lo chiamava col nome di
38
1985
si chiamava Dunaika, non lo considerava troppo raffreddato per
39
1985
come doveva metterla? Non lo sapeva. Cercava di non
40
1985
il rantolo dei gufi, lo squittio subdolo delle volpi
41
1985
l’unico suo affetto, lo scopo vero di quel
42
1985
con tutta la famiglia. Lo avevano allettato con il
43
1985
sempre allo stesso punto. Lo facevano per superbia, perché
44
1985
voleva andare. Adesso che lo aveva lasciato provava misteriose
45
1985
si sognava di pulire lo strame e lo sterco
46
1985
pulire lo strame e lo sterco di cavallo e
47
1985
Le bábuške, compresa Dunaika, lo lasciavano seccare a bella
48
1985
rovesciarlo sulla concimaia e lo risciacquò con l’acqua
49
1985
se la cosa non lo riguardasse. Marta lo osservava
50
1985
non lo riguardasse. Marta lo osservava attentamente, e si
51
1985
alcuni giorni. Ma qui lo aspettavano terribili novità. La
52
1985
cose vere» disse Urvàn. ¶ «Lo immaginavo» disse Marta. ¶ «I
53
1985
ragioni mescolate tra loro. Lo era perché vi era
54
1985
parlare di esso, che lo respingeva per i suoi
55
1985
trovata?» gli disse quando lo vide ricomparire. ¶ «Macché. L
56
1985
mettersi nelle sue mani. ¶ Lo spavento crescente soffiava nei
57
1985
scimitarra brandita. Gli altri lo seguirono, trattenendo l’urlo
58
1985
a procurarsi del vino lo dividevano fraternamente tra loro
59
1985
o doppia porta che lo potesse tener lontano dalla
60
1985
e i tristi pensieri. ¶ Lo stesso Akmek, che sembrava
61
1985
ancora vivi… ¶ Sì, ora lo vedeva con chiarezza, abbandonare
62
1985
sottovoce, ma il tartaro lo contraddisse su tutta la
63
1985
gioviale e chiassoso, e lo costringeva a bere in
64
1985
persino gli altri cosacchi lo guardavano con un filo
65
1985
gli mesceva da bere, lo guardava con occhi carichi
66
1985
era la religione, e lo stato, le sue leggi
67
1985
Ma anche altre cose lo attiravano, e infatti s
68
1985
po’ di prudenza, te lo dico io.» ¶ «Tu mi
69
1985
donne e le madri lo pensavano. Dunaika riteneva che
70
1985
voglia di fare e lo slancio di Marta verso
71
1985
tutto dentro di sé lo slancio continuo che la
72
1985
pesanti come pietre. Lei lo cacciava via malamente, sgridandogli
73
1985
normalità perduta, sentiva che lo spirito dell’uomo era
74
1985
qualche santo avrebbe provveduto lo stesso, perché lei aveva
75
1985
villa pareva occupare tutto lo spazio con le sue
76
1985
i giochi. Chiunque se lo vedesse davanti dimenticava ogni
77
1985
infilava il cortile, poi lo stradello, e arrivava fino
78
1985
tenerlo in casa e lo imbottiva di sciarpe e
79
1985
abbracciava il muso e lo baciava in fronte come
80
1985
in avanscoperta, e poi lo seguiva fino da Alda
81
1985
Alda. Intuiva che lei lo trascurava in modi troppo
82
1985
più potente di lui lo spingeva fino alla casa
83
1985
liquirizia o un biscotto, lo prendeva in braccio e
84
1985
era, si capisce. Non lo avrebbe allontanato neanche un
85
1985
finestra, smontava dall’animale, lo seguiva per pochi passi
86
1985
misterioso gli diceva che lo sguardo allegro e divertito
87
1985
di lei, e Alda lo faceva entrare sorridendo e
88
1985
faceva entrare sorridendo e lo riempiva di baci, era
89
1985
freddo e della tormenta. Lo facevano entrare al caldo
90
1985
cimitero di villaggio, con lo steccato di legno tuttintorno
91
1985
ci sarebbe voluto perché lo capissero… ¶ Gavrila e Urvàn
92
1985
sue antiche speranze. Marta lo ascoltava, fingendo di approvare
93
1985
decenni. In certo modo lo sapeva e lo vedeva
94
1985
modo lo sapeva e lo vedeva anche lui, e
95
1985
stava dimostrando che non lo era, e che un
96
1985
ai boschi. Così cresceva lo sdegno del kazàk e
97
1985
che egli non volesse lo scontro frontale con i
98
1985
cosacchi. Sentiva che qualcosa lo allontanava ogni giorno dalla
99
1985
l’onore cosacco reclamava lo scontro. Ormai tutti i
100
1985
con gli invasori. E lo siamo anche noi.» ¶ «Perché
101
1985
Urvàn, anche se non lo voleva ammettere. Ah, le
102
1985
fossero loro stessi per lo più comunisti, e tra
103
1985
dieci o quindici giorni lo si ritrovava nel fitto
104
1985
grossolano.» ¶ «Ammettiamo pure che lo fosse, Dunaika. Che volete
105
1985
volete farci, adesso?» ¶ «Non lo so. Ma so che
106
1985
informatore, e un figuro lo aveva rassicurato. Gli stavoli
107
1985
risentire della salita, e lo scricchiolio degli zoccoli che
108
1985
Fucile militare.» ¶ «Infatti. Me lo lasciò un soldato in
109
1985
soldato in fuga.» ¶ «Perché lo tieni?» ¶ «Per mia difesa
110
1985
che gli pare buona. Lo faccio anch’io. Qui
111
1985
ma lui la provava lo stesso, come se nascesse
112
1985
già pensato cento volte, lo abbracciò e lo baciò
113
1985
volte, lo abbracciò e lo baciò. Lui ricambiò l
114
1985
di kazàk affiorò e lo travolse. ¶ «E se dovesse
115
1985
sottofondi intricati. No, non lo era. Era una donna
116
1985
ambiente cordiale e sorridente. Lo convinse che in casa
117
1985
animali. Bisognò che Ghirei lo allontanasse e lo portasse
118
1985
Ghirei lo allontanasse e lo portasse a spasso per
119
1985
suoi proprietari perché, quando lo si chiamava, ci metteva
120
1985
che le sue zampette lo reggevano a stento, ormai
121
1985
quei giorni quasi non lo si vedeva neppure. Si
122
1985
nella direzione dell’avvenire, lo fece totalmente verso il
123
1985
in grado di fare lo si era visto nei
124
1985
quale doveva essere ormai lo stato delle città tedesche
125
1985
pieni di ansia, come lo si è sempre di
126
1985
Soffiavano ansiosi, picchiavano con lo zoccolo stanco il selciato
127
1985
tutti parve eccellente e lo mangiarono con grandi consensi
128
1985
donna allevava nel cortile lo divideva con gli altri
129
1985
vide la donna che lo spiava dalle finestre, ma
130
1985
a un certo punto lo trovò. Era un piccolo
131
1985
non gliela lascio passare. Lo denuncerò a Urvàn e
132
1985
Dunaika. Ma ciò che lo preoccupava soprattutto era la
133
1985
dove. ¶ Una volta Marta lo seguì. Lo zingaro non
134
1985
volta Marta lo seguì. Lo zingaro non se ne
135
1985
se ne accorse. Marta lo vide girare un po
136
1985
giovinotto. Il popolo, Urvàn lo sentiva, gridava il suo
137
1985
la confusione della guerra lo aveva cacciato in una
138
1985
e allegro come non lo era mai stato. Faceva
139
1985
gli diceva che lei lo guardava e che, anzi
140
1985
aspetto solo te”. ¶ Ghirei lo intuiva e ne provava
141
1985
Durante la festa Alda lo guardava appena ogni tanto
142
1985
di riserve. Marta era lo scandalo del paese. Lei
143
1985
dieci volte al giorno lo ammoniva a non fare
144
1985
in cappotti e passamontagna. Lo guardavano e si guardavano
145
1985
un cosacco del Terek. Lo vedo dalle bande azzurre
146
1985
e nessun segno particolare lo distingueva. Aveva la barba
147
1985
imbottita di montone e lo sguardo triste e stanco
148
1985
di un bambino. ¶ «Questo lo chiamano il Salvadi» disse
149
1985
stima e di amicizia.» ¶ «Lo so» disse Ghirei, tutto
150
1985
Ghirei, tutto orgoglioso. «Me lo hanno detto.» ¶ «Allora ritorna
151
1985
Eppure era stranamente contento lo stesso di aver trovato
152
1985
non quadrava e non lo convinceva. Perché quei pastori
153
1985
erano partigiani perché non lo avevano ucciso al suo
154
1985
religiose erano tutto, e lo stato invece qualcosa di
155
1985
aveva alcun dubbio, che lo stato creato dai Rossi
156
1985
dai Rossi fosse veramente lo stato dell’Anticristo, e
157
1985
e affannosa, e qualcosa lo agitava in perpetuo. Avvertiva
158
1985
le campagne. I cosacchi lo aiutavano nella ricerca, e
159
1985
che dici…» ¶ «Ah, sì? Lo vedremo!» ¶ Si allontanò brontolando
160
1985
inconsapevole di uccidere. Poi lo sventrava e lo ripuliva
161
1985
Poi lo sventrava e lo ripuliva con un suo
162
1985
di fare. Ah, come lo aveva sottovalutato finora! ¶ Akmek
163
1985
galline che abbiano sentito lo scoppio di un tuono
164
1985
al suo innamorato, mentre lo fulminava con gli occhi
165
1985
carico di euforia. Chi lo era di meno era
166
1985
meno era colui che lo sembrava più di tutti
167
1985
rapporti con Alda. Ma lo stesso beveva e cantava
168
1985
Sì, forse hai ragione. Lo diceva anche la signora
169
1985
rassicurante del cuore. Allora lo spavento si allargò, diventò
170
1985
miagolio dei gatti e lo squittio delle volpi, appena
171
1985
quella della fossa che lo aveva accolto, e niente
172
1985
sorridente di Alda, che lo spiava dietro le tendine
173
1985
tutte le cose. Quando lo fecero gli altri, gettò
174
1985
riformava un blocco che lo chiudeva nel suo misterioso
175
1985
era finito per sempre. Lo sentiva con una certezza
176
1985
stalla dei contadini. Non lo toglieva dal chiuso ma
177
1985
toglieva dal chiuso ma lo accudiva, lo strigliava, lo
178
1985
chiuso ma lo accudiva, lo strigliava, lo accarezzava, gli
179
1985
lo accudiva, lo strigliava, lo accarezzava, gli portava bracciate
180
1985
più che agli uomini. Lo carezzava sul collo, sui
181
1985
è il nostro destino. Lo capisci, Lothar?» La bestia
182
1985
può essere salvezza.» ¶ «Me lo ricorderò.» ¶ «La terra non
183
1985
agli addii definitivi, che lo intridevano di una malinconia
184
1985
coltre. La morte adesso lo sbalordiva, lo lasciava stordito
185
1985
morte adesso lo sbalordiva, lo lasciava stordito e incredulo
186
1985
decisione doveva prendere? Non lo sapeva. Capiva che la
187
1985
che una enorme responsabilità lo sovrastava. Infatti non si
188
1985
al ragazzo. Poiché Ghirei lo ascoltava con pazienza, il
189
1985
triste, giovinotto. Lascia che lo faccia chi non conosce
190
1985
accaduto ad Alda lei lo considerava, per così dire
191
1985
ed ognuno ne distoglieva lo sguardo; mostrava di credere
192
1985
abbiamo avuto sempre fiducia. Lo abbiamo seguito a occhi
193
1985
passo d’uomo, e lo precedevano e lo seguivano
194
1985
e lo precedevano e lo seguivano ventiquattro cosacchi a
195
1985
di Crimea che non lo vedevano. Krassnov era un
196
1985
cominciare. Allora Urvàn subito lo sostituì: ¶ «Generale, siamo gli
197
1985
un presidio del Terek.» ¶ «Lo vedo dalla vostra divisa
198
1985
per noi…» ¶ «E chi lo dice? Sono notizie diffuse
199
1985
fosse possibile, a evitare lo scontro diretto e totale
200
1985
anche Saetta, che invece lo scontro lo voleva ad
201
1985
che invece lo scontro lo voleva ad ogni costo
202
1985
ritorno della primavera e lo scioglimento delle nevi. Durante
203
1985
dimenticato, o come se lo fosse. Anche Urvàn ballò
204
1985
e Gavrila, e videro lo scannatoio della caserma, scuri
205
1985
fossero costoro già tutti lo sapevano, perché misteriosi telefoni
206
1985
si stava avviando verso lo sfascio generale delle forze
207
1985
appena cominciato, lassù, e lo stillicidio degli alberi produceva
208
1985
a gambe levate. Akmek lo vide subito e diede
209
1985
mostrarsi apertamente. Ma adesso lo avevano preso con le
210
1985
stavolta non poteva negare. Lo legarono ben stretto e
211
1985
di loro, che aveva lo scudiscio, lo andava tormentando
212
1985
che aveva lo scudiscio, lo andava tormentando col manico
213
1985
o uno storpio. Perciò lo amava, lo accarezzava, lo
214
1985
storpio. Perciò lo amava, lo accarezzava, lo strigliava, gli
215
1985
lo amava, lo accarezzava, lo strigliava, gli diceva affettuosamente
216
1985
afferrò uno scudiscio, e lo fece scricchiolare in aria
217
1985
ricevuto da Marta. Marta, lo si sapeva, era una
218
1985
incontenibile, perché Marta, non lo negava più a se
219
1985
più a se stesso, lo attraeva. Il pensiero di
220
1985
Però Marta l’attirava, lo affascinava come una magalda
221
1985
disegnate, e qualunque donna lo avrebbe trovato attraente e
222
1985
Marta invece no. Appena lo vedeva provava come un
223
1985
chiesto niente, e per lo più aveva evitato anche
224
1985
un rifiuto definitivo. ¶ XV ¶ Lo sfascio ¶ Quella convinzione tornò
225
1985
urlò di dolore. Burlak lo colpì ancora e ancora
226
1985
che Urvàn e Gavrila lo avevano fatto frustare due
227
1985
capi? Avranno presto riunioni?» ¶ Lo incalzava di domande e
228
1985
questo che ne facciamo?» ¶ «Lo nascondiamo. Lo seppelliamo come
229
1985
ne facciamo?» ¶ «Lo nascondiamo. Lo seppelliamo come i due
230
1985
tedeschi.» ¶ «Prima o poi lo scopriranno.» ¶ «Che ce ne
231
1985
ce ne importa? Quando lo troveranno, ce ne saremo
232
1985
una nuvola di sacralità lo avvolgeva ai suoi occhi
233
1985
come pensava Akmek? Non lo sapeva, e non sapeva
234
1985
e che la morte lo stringeva sempre più da
235
1985
di Burlak era svanito. Lo sentiva come un degno
236
1985
che minacciava di travolgerla. Lo provava per quelli che
237
1985
Urvàn aveva sempre evitato lo scontro. E Gavrila come
238
1985
nel passato come se lo zarismo ci fosse ancora
239
1985
Ghirei, Urvàn e Marta lo stavano a sentire, sbattendo
240
1985
parlare col ragazzo, che lo guardava con tanto d
241
1985
Alda, che a parole lo respingeva, ma con l
242
1985
fattucchiera” e “diavolessa”, perché lo tentava e lo provocava
243
1985
perché lo tentava e lo provocava con gli sguardi
244
1985
una donna, grande, con lo scialle nero, che pareva
245
1985
in un mondo rovesciato. Lo accompagnava la coscienza di
246
1985
sapeva neanche bene come lo potesse realizzare o cosa
247
1985
che cercare di evitare lo scontro diretto, il sangue
248
1985
scontro diretto, il sangue, lo scannatoio, allo stesso modo
249
1985
la stessa persona? Lei lo pensava, francamente, ed era
250
1985
che la morte ormai lo aveva ghermito. Aveva cominciato
251
1985
fissarlo e di voltare lo sguardo da un’altra
252
1985
tutta l’eternità. Mentre lo portavano verso il muro
253
1985
vecchio Akmek? Perché non lo lasciate vivere, se vivono
254
1985
vederlo e non incontrarne lo sguardo. Sentivano che erano
255
1985
e le donne cosacche lo prepararono per il funerale
256
1985
funerale e il seppellimento. Lo portarono in un prato
257
1985
nei pressi della caserma, lo sistemarono sopra un telone
258
1985
Le donne cosacche se lo chiedevano, e non sapevano
259
1985
da Ghirei, benché Akmek lo avesse soltanto da pochi
260
1985
la bábuška. ¶ «Va bene. Lo farò» disse Luca a
261
1985
sua via personale che lo portasse alla salvezza o
262
1985
auguri, ma la bábuška lo strapazzò un poco, lo
263
1985
lo strapazzò un poco, lo minacciò col dito e
264
1985
levarsi i valenki infangati. Lo fece solo perché Urvàn
265
1985
avvenuto alla villa pareva lo autorizzasse ad abbandonarsi di
266
1985
risa, perché aveva confessato lo scopo della sua sortita
267
1985
donna, ma Ghirei ve lo accompagnò. Bussò alla porta
268
1985
per segno quello che lo aspettava, anche se non
269
1985
alzò le spalle. Per lo stradello, dove l’erba
270
1985
o chissà dove, e lo ricordavano in modi imprecisi
271
1985
di pelo bianco non lo aveva salvato. ¶ Ghirei a
272
1985
un capello…» ¶ «Può darsi.» ¶ «Lo vedi? E poi, dove
273
1985
quel poco che lui lo conosceva, facevano tuttuno, e
274
1985
momento stesso in cui lo pregava, o gli diceva
275
1985
gli infiniti pensieri e lo sfascio generale, si buttavano
276
1985
ombra. Luca, voltandosi indietro, lo vide e gli fece
277
1985
umido e penetrante lungo lo stradello che conduceva al
278
1985
fondovalle, silenziosa. Si sentiva lo zoccolio dei cavalli, lo
279
1985
lo zoccolio dei cavalli, lo stridio delle ruote e
280
1985
sconfitti di questo mondo lo facevano di fronte all
281
1985
Il suo rombo era lo sfondo sonoro della ritirata
282
1985
preso troppo freddo. Dunaika lo aveva avvolto in una
283
1985
e la disperazione. Era lo stesso sentimento che riuniva
284
1985
ritirata? Dove andavano? Nessuno lo sapeva con precisione. Qualcuno
285
1985
sempre più alta, che lo consumava e lo succhiava
286
1985
che lo consumava e lo succhiava come una fattura
287
1985
vittoriosi, ma che importava? Lo erano perché la fatalità
288
1985
E dove andava non lo sapeva, perché niente l
289
1985
e a Ghirei. ¶ Ambedue lo toccarono e lo esaminarono
290
1985
Ambedue lo toccarono e lo esaminarono lungamente. ¶ «Non scotta
291
1985
Datelo a me, Dunaika. Lo affiderò a qualcuno perché
292
1985
affiderò a qualcuno perché lo seppellisca in un cimitero
293
1985
a singhiozzare sottovoce, ma lo stesso voleva tenerlo tra
294
1985
avvolto nella coperta, e lo affidò a una donna
295
1985
donna del luogo perché lo seppellisse. Poi con un
296
1985
cominciarono dei segni sinistri. Lo Stato Maggiore cosacco, ossia
297
1985
del campo. I cosacchi lo guardarono con una intensità
298
1985
la lontananza estrema non lo spaventava, e si contentava
299
1985
avessero seguiti invisibilmente, e lo sorvolassero con le loro
300
1985
menadito il proprio destino. Lo aspettavano dei processi sommari
301
1985
di essere ripreso, con lo stomaco stretto dai morsi
302
1985
finché il pericolo che lo minacciava non fosse tramontato
303
1985
un poeta popolare che lo sistemasse in versi e
304
1985
e in canzoni, e lo affidasse alla memoria del
305
1985
villaggio di Madrojas, e lo aveva incaricato di salutare
306
1985
ritornavano dai boschi con lo zaino stracarico. Poi le
307
1985
dopo averle sbucciate. Haha lo zingaro, che non intendeva
308
1985
quasi tutto il giorno. Lo lavava, lo riempiva di
309
1985
il giorno. Lo lavava, lo riempiva di borotalco, gli
310
1985
credermi. Ma non te lo dirò.» ¶ «Lo saprò lo
311
1985
non te lo dirò.» ¶ «Lo saprò lo stesso.» ¶ Marta
312
1985
lo dirò.» ¶ «Lo saprò lo stesso.» ¶ Marta sorrise e
313
1985
quelli che hanno organizzato lo spettacolo.» ¶ «Non puoi interferire
314
1985
corte di giustizia, e lo spinse parecchi metri più
315
1985
disperatamente cercato di evitare lo scontro tra cosacchi e
316
1985
che fai?» le domandò. ¶ «Lo vedi bene.» ¶ «Perché questa
317
1985
religioso. Anche le monache lo facevano, quando prendevano l
318
1985
il suo modello, e lo seguiva e lavorava con
319
1985
terre del Terek non lo erano più. Doveva accontentarsi
320
1985
forestiero, ma capiva che lo erano anche gli altri
321
1985
sassi di fiume, ma lo stesso le pesava il
322
1985
andavano a trovarlo e lo osservavano da vicino. Ci
323
1985
di noto, come se lo avessero già visto e
324
1985
e un istinto misterioso lo aveva guidato nei suoi
325
1985
con nessuno. Se qualcuno lo fermava e cominciava a
326
1985
disse Ghirei. ¶ «Certo che lo farà» fece Marta. ¶ Ma
327
1985
che quell’uomo lei lo avesse già visto e
328
1985
facciamo?» chiese Haha. ¶ «Non lo so. Proprio non lo
329
1985
lo so. Proprio non lo so» disse Marta. «Ora
330
1985
avesse visto, non se lo poteva dimenticare. Ma si
331
1985
anche a coloro che lo avevano amato? Queste domande
332
1985
per ritrovare chi, forse, lo avrebbe messo fuori per
333
1985
da piangere…» ¶ Confusa, frastornata, lo fece fermare a cena
334
1985
più di quanto non lo fosse già, e si