Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

sua idea, che Iddio lo abbia in gloria... mi

ucciderlo, e per questo lo ama ¶ Sta per ucciderlo

ucciderlo, e per questo lo ama. ¶ Lo contempla con

per questo lo ama. ¶ Lo contempla con tutto l

stanza. ¶ E c’è lo smartphone di Jadel Piva

l’effetto. ¶ Oh, quanto lo ama, ora che si

delle stecche orizzontali che lo uniscono al montante opposto

Sempre che le gambe lo sorreggano, potrebbe alzarsi, fare

partita: 1682 ¶ Dracula si godeva lo spettacolo dell’esecuzione, felice

la cappa in panno lo avrebbe comunque protetto. La

elegante, mentre gli stivali lo portavano in giro per

una certa importanza che lo avevano condotto ancora una

l’ombra. Prima che lo spettacolo iniziasse, però, fu

il numero di giocoleria, lo vide avvicinarsi. ¶ Lo squadrò

giocoleria, lo vide avvicinarsi. ¶ Lo squadrò di sottecchi. ¶ Poi

vostro parente.» ¶ La ragazza lo osservò meglio. Fece un

popolari sovrappongano figure diverse. Lo so bene.» ¶ «In realtà

cardinale contro gli ebrei. Lo conoscete?» ¶ «Rinfrescatemi la memoria

L’odore all’interno lo riportò a quei secoli

falso nome, immagino...» ¶ «Forse lo ero. E tu? Hai

già una casa? Me lo hai detto la prima

maniera adeguata a chi lo circondava era un modo

avesse perso le staffe, lo avrebbe trascinato incontro a

attacco definito sterile. ¶ Invece lo vide che lo scrutava

Invece lo vide che lo scrutava dallo specchietto retrovisore

che io l’inglese lo mastico poco... ma quindi

Quasi ogni provenienza forniva lo spunto per una scontata

invece, in quel momento, lo era. ¶ Perché Butterfly poteva

metallo in testa che lo devastava di dolore a

di mattina, io non lo capirò mai.» Come a

lei che, scusa se lo dico in modo poco

Grazie. Non importava che lo ribadissi. Era chiaro.» ¶ «Be

stile Meg Ryan, e lo stava facendo più vicina

Diana doveva aver sentito lo spettacolino acustico, poco prima

libro dal fastidioso ma – lo riconosco – ingegnoso titolo era

di un giorno insieme lo avevamo fatto, a casa

spiegare a chi non lo sa perché, per tutti

all’interno?» ¶ Avevo aperto lo sportello. E avevo scoperto

un inutile arancione Cialis. ¶ Lo vorreste anche voi, un

me la sono scopata lo stesso con gioia». Perché

piagnucolava, «stanno coprendo qualcuno, lo sento, lo so...» ¶ Peraltro

coprendo qualcuno, lo sento, lo so...» ¶ Peraltro, il mio

sue lenzuola di seta. ¶ Lo aveva sempre divertito l

di scimmia: Rat-Man – lo ringiovaniva. ¶ Dunque, era uno

ma Dracula, nel caso, lo avrebbe castigato a dovere

Nulla era cambiato, dal 1994. Lo stesso oste, seppure più

oste, seppure più grasso. Lo stesso scabro arredamento. La

da secoli. ¶ L’oste lo guardò perplesso. «Be’, questa

qui dentro?» ¶ Il bambino lo ignorò e puntò deciso

già lontano. Certo, se lo avesse rincorso passando sotto

sotto la serranda, se lo avesse costretto a svelare

nemico, l’uomo che lo aveva vampirizzato, aveva per

aveva detto: «Lajos, ma lo sai che se ti

commentato la Betty. Dopo lo spiego, chi è la

Orrido mi aveva sequestrato – lo fa, di tanto in

per ringhiare «Orrido, ma lo sai che mi hai

smerigliato i maroni con lo scrittore texano?», significava senza

di Ringo, noi non lo vogliamo sapere. ¶ Una cosa

tavolaccio nero, stava richiamando lo scrittore texano ai propri

texano ai propri doveri. ¶ «Lo aveva promesso!» ripeteva. «Doveva

della serie a Bologna! Lo ha promesso, ho tenuto

articolo, l’ho ritagliato, lo butterò via solo quando

ha detto proprio che lo avrebbe ambientato a Bologna

anche questo concetto...» ¶ «Ma lo sai di chi è

osteria di Ringo, io lo faccio sedere lì, nel

d’armi, il romanzo lo sfrombolo dritto nel cesso

sfrombolo dritto nel cesso. Lo so che è un

Sei davvero un amico.» ¶ «Lo puoi dire forte.» ¶ L

lingua originale. ¶ Oh, capisco, lo so, che a vederlo

di gola, a tutto lo collegheresti tranne che al

misterioso ma comprovato fascino lo obbliga a selezionare le

una per lui. ¶ Sì, lo so. Vorreste averlo, un

baffi.» ¶ «Che poi non lo sappiamo mica, se è

Ehi tu, porco, levami lo sguardo di dosso! ¶ «Buongiorno

sono gay e non lo sono mai stati.» ¶ «Oh

sono gay e non lo sono mai stati, ma

mai stati, ma dai, lo sanno tutti, lo sa

dai, lo sanno tutti, lo sa anche Ringo, secondo

problemi del mondo, se lo fa la Betty. ¶ Insomma

Oh, il Corvo, quanto lo avevo odiato per il

gli occhi neri come lo spazio tra i pianeti

Tavernello in brick che lo rendeva aggressivo e volgare

posto», e avevo ignorato lo sguardo torvo di Ringo

del padre.» ¶ «Eh, sì, lo so, l’ho scritto

Sì, eh? Complimenti per lo spirito d’osservazione, in

d’osservazione, in pochi lo notano...» ¶ «Sei incredibile. Davvero

me. Insomma, dicevo, noi lo vogliamo vendere questo libro

no? E a chi lo vendiamo? Chi sono, di

voce all’idromele. ¶ «Sì...?» ¶ «Lo scrittore, chiariamoci, sei tu

uno schema, no? E lo schema, oh, senti che

il confronto... già me lo vedo, i due fratelli

Orrido li offriva. E lo faceva ridacchiando: «Sei diventato

bianco era: mi piaceva, lo buttavo giù come fosse

di fonte, e non lo reggevo. Mi ubriacavo molto

poi un’altra bottiglia. Lo avevo fatto in parte

chiamerei un killer Stupazzoni, lo chiamerei Ruggero Roccia, non

chiamerei Ruggero Roccia, non lo so, o Kevin Borgia

si è arreso e lo vuole svendere. Tu sei

fosse stancata di me lo avevo intuito da pochi

è impossibile rivenderlo, non lo vuole nessuno!» ¶ Tra un

stato incenerito dal sole. Lo avevano legato mani e

paletti o pallottole, ammirando lo spettacolo della carne che

dieci anni per progettare lo strumento vendicativo perfetto. Il

aveva mai scoperto chi lo avesse salvato né come

vampirizzato, in modo che lo scienziato potesse ricongiungersi alla

annientarlo. ¶ In piccola parte, lo aveva fatto. ¶ Nel 2011, a

centri nervosi. Il che lo aveva reso più pacato

di come il mondo lo ricordasse, oltre a causargli

volte quel corpo estraneo lo lasciava in pace per

Dracula, ma Alan Moore lo aveva interrotto. Era nel

al momento di attuarlo lo spirito di autoconservazione mi

Dracula aveva sospirato. «Non lo so. Il Primo non

Il Primo non me lo ha svelato. Ho cercato

prendere il caffè, e lo avevo visto raggiante in

donne rapite?» ¶ «Sì, me lo hai detto, tipo, ieri

suo corpo.» ¶ «Be’, te lo anticipo, che qui i

fumetti da Henna, che lo faceva con maestria e

serale con lei e lo sfruttavo il più possibile

giorno quel documento perduto lo troverà. Ma non per

aspetto rispettabile. Per quello lo avevo notato, e per

rispondere: «Un altro bicchiere lo berrei volentieri». ¶ «Molto bene

usato metodi poco piacevoli, lo ammetto. Ma queste procedure

tuo gusto.» ¶ «No. Non lo è assolutamente. Non che

il tuo amore. Questo lo faresti, fidati.» ¶ «No! Non

fanciulla dal seno prorompente. ¶ Lo vide entrare nel vicolo

Butterfly. ¶ Controllò che nessuno lo vedesse. ¶ Salì i tre

Parizade. ¶ Parizade ¶ I Sanguivori lo avevano crocefisso a due

il Primo. Colui che lo aveva vampirizzato sei secoli

trova la via bloccata, lo sappiamo, è chiaro. Ma

fortuna alle case che lo accolgono di buon grado

la statua di Camazotz. ¶ Lo scultore l’aveva riempita

a sua moglie, Camazotz? ¶ Lo avrebbe voluto nel loro

la guardò. ¶ Lei non lo stava accusando, non lo

lo stava accusando, non lo stava rimproverando. Voleva sapere

capire lui. ¶ Senza distogliere lo sguardo dal quadro, Lavinia

dirtelo, leggermente ingombrante. Non lo si potrebbe, ad esempio

il minimo pertugio, te lo garantisco.» ¶ «Ora», continuò, «io

cui lei tante volte lo aveva baciato strappata da

doveva vivere ancora. ¶ «Te lo ricordi Vlad di Valacchia

latrò. «Sì che te lo ricordi, ti sei preso

il suo nome e lo hai anche ammazzato con

tue mani, no? O lo hai fatto morire nelle

sposa. Non avrebbe retto lo sguardo di Lavinia. ¶ Perché

amato. ¶ Alla quarta notte lo strazio delle carni fu

un magnifico funerale. Se lo merita. Era un’eccezionale

dolore lasciando che io lo sfoghi a modo per

l’inizio del 2016. Diana lo aveva coperto scopando più

suo – questo lei non lo sapeva – gigantesco attrezzo di

gigantesco attrezzo di piacere. Lo aveva sommerso di contumelie

la vedova Bolelli, «non lo potevo sapere, mi perdoni

perdonare a sua volta, lo rifornisce di lasagne e

corretto – e vicolo Colombina lo conoscevo bene: era accanto

dal tempo. ¶ San Petronio, lo sapevo, nel progetto originario

calmato. «Stai tranquillo, Lajos. Lo scopo di quel canuto

di adrenalina. Io, te lo assicuro, non ho la

lei è... voglio dire...» ¶ «Lo dica pure.» ¶ «Lei è

è... Lord Dracula.» ¶ «Già. Lo sono.» ¶ Lord Dracula ¶ Per

che ho a disposizione.» ¶ «Lo farebbe davvero? Io non

nome, ma io, te lo assicuro, sono l’unico

Dracula», aveva ringhiato. ¶ Dracula lo aveva fissato con bonaria

mano a mano che lo redigeva.» ¶ «Posso fare una

luogo esoterico, secondo te?» ¶ «Lo è? Forse mi mancano

iscrizione verrà risolto, e lo sarà, prima o poi

nostro tavolo, oltrepassandomi con lo sguardo come se fossi

operandi ben preciso. E lo so per motivi molto

inglese significa, almeno questo lo saprai, io sono. Essendo

è il bagno?» ¶ Me lo aveva indicato. Mi ero

negli occhi, per cortesia». ¶ Lo avevo fatto. Tutto si

parte vampiro? O che lo voglia quel Galeazzo Bentivoglio

sono certo che non lo faresti, ma non posso

fare nessuna telefonata. Non lo spegnere mai. Potrei contattarti

secondo te, il deficiente lo ha capito che quello

il vampiro.» ¶ «Guarda, non lo so. In confidenza, da

confidenza, da quando Florence lo ha lasciato e lui

è che ha?» ¶ «Non lo so, non ci capisco

il vostro padrone. Se lo ammazza qualche vampiro a

che...» ¶ «Vincevi sempre tu», lo avevo anticipato. ¶ «... e vi

in tutto questo, Betty.» ¶ «Lo so, modestamente.» ¶ «Però, se

Orrido caro. Domenica, ve lo annuncio, Lobo già lo

lo annuncio, Lobo già lo sa, tutti voi avete

Lajos caro, piano bar lo vai a dire a

Diana, intorno al quale, lo avrete immaginato, c’era

forno inabitabile di città, lo sai cosa diventa la

povera Cristina Piovaschi che lo attraversa all’ora del

all’ora del tramonto?» ¶ «Lo faceva tutti i giorni

di Erode.» ¶ E ormai lo chiamava Erode nemmeno fosse

invero, ma questo non lo avevo specificato. ¶ «E allora

che incredibile miracolo, con lo streaming. Vedi? Non era

per cui qualche minuto lo avevamo passato a masticare

quello sugli anni Ottanta? Lo hai scritto il racconto

food, Vito Catozzo diventa lo sceriffo, il cane Has

grandi occhioni manga, «forse lo dovrei lasciare.» ¶ Quel momento

un semplice «quell’uomo lo conosco», era andata a

poche, se mi perdonate lo scarso livello artistico del

anche se un po’ lo è diventato tra gli

più delle volte ce lo portiamo dietro come se

uno zainetto. Se ce lo dimentichiamo a fine serata

ma ti vogliamo bene lo stesso. Il 24 agosto la

della storia.» ¶ «Sì, capisco. Lo ha fatto anche con

ascoltando Guido piano. Lui lo sequestra, lo porta in

piano. Lui lo sequestra, lo porta in moto, tipo

corto, e allora se lo taglia con un paio

Ci sono stato.» ¶ «Cazzo, lo devo vedere, quel castello

cambiato tattica. Sì, Lobo lo avrebbe sposato, lo aveva

Lobo lo avrebbe sposato, lo aveva promesso, ma in

aveva inserito un quando. Lo avrebbe sposato, sì, prima

per i tuoi servigi?» ¶ «Lo so.» ¶ «Lo ritieni adeguato

tuoi servigi?» ¶ «Lo so.» ¶ «Lo ritieni adeguato?» ¶ «Lo ritengo

so.» ¶ «Lo ritieni adeguato?» ¶ «Lo ritengo più che adeguato

parte più difficile.» ¶ «Non lo sarà. Porterò il corpo

un noir, vero?» e lo aveva detto spostando con

leggermente rimescolato. «Scusa, te lo devo chiedere: sei figlio

legati. Sbaglio?» ¶ «No. Non lo eravamo», e le avevo

io quel libro, dopo, lo stavo per buttare, ma

Maddalena si era scusata, lo aveva salutato, gli aveva

mondo, del resto.» ¶ «Sì, lo sai cosa diceva Freak

Con lui», e intanto lo scrittore smemorato e la

e dalle interviste che, lo ammetto, ho letto, mi

e religiosi...» ¶ «In parte lo sono, ma le considerazioni

finto di distrarmi, guardando lo scrittore che aveva interrotto

della sua opera...» ¶ «Dove lo tieni? In una cassetta

vederlo assolutamente! Se me lo consenti, certo...» ¶ «Te lo

lo consenti, certo...» ¶ «Te lo consento. Certo che te

consento. Certo che te lo consento.» ¶ Trentotto secondi dopo

avevamo lasciato il Margot, lo scrittore calvo che si

al riflesso dei vampiri. Lo reputò impeccabile. ¶ Così uscì

poi questo anziano, chi lo conosce? Dovrei forse fuggire

raccontato a nessuno. E lo fece di fronte a

dal sedicente Vladimir. ¶ «Io, lo so, sono stata spesso

I miei amici me lo dicono sempre e mi

mi ama e non lo farebbe mai. Che dire

dire? Hanno ragione, ma lo capisco solo dopo. Quando

un aneddoto famoso...» ¶ «Non lo conosco. Sono spiacente.» ¶ «Be

non è importante. Insomma, lo guardavo perché, niente da

mie storie, il sesso lo conosco e mi piace

viva, io avevo pensato: lo voglio ancora, lo voglio

pensato: lo voglio ancora, lo voglio per il resto

proprio io, a letto lo annoiavo. E anziché ribellarmi

risposto, Lajos?» ¶ «Io Lajos lo conosco. Quando gli fanno

venti pagine perché, dice, lo annoia il gaddese, Horcynus

di D’Arrigo, dice, lo leggerebbe solo se fosse

Nessun problema.» ¶ «Il Corvo lo aveva ascoltato con apparente

mai in faccia ma lo sa, e non avrebbe

di sfuggita, e io lo sapevo cosa mi stava

per mano Lobo e lo trascinasse a fare sesso

è la cosa peggiore? Lo avrei fatto! Per il

ti sta facendo vivere. Lo farò senza volere nulla

cambio, se per caso lo stai pensando. Per motivi

prevedibilissimi pensieri. ¶ «Ma davvero lo tieni qui in casa

chiesto. «E se te lo rubano?» ¶ «Sinceramente non avevo

pensato che qualcuno me lo potesse rubare fino a

echi di Bruce Chatwin. Lo aveva aperto con dita

schede di ogni personaggio, lo schema delle trame, singole

qualcosa sui romanzi successivi?» ¶ «Lo sto cercando.» ¶ Aveva scorso

fosse un peluche!» ¶ Aveva lo sguardo puntato verso il

mentalmente rassegnato a vedere lo zero a zero. ¶ Maddalena

tanto, quando meno te lo aspetti, un pallone buttato

nostro stupore estasiato e lo stupore incredulo e disperato

gol al novantesimo. ¶ Me lo aveva annunciato Carducci, che

frustato di persona. Poi lo avrebbe scacciato dalla sua

giorno? Un classico, te lo assicuro.» ¶ «Ci siamo conosciuti

Primo vuole che io lo raggiunga lì. Pertanto andiamo

non per visite speciali. Lo sanno tutti.» ¶ «Già», e

di unguento, e me lo aveva passato sul labbro

come il Compianto.» ¶ Dracula lo aveva fissato a lungo

in un’espressione bestiale. ¶ Lo ammetto: fino a quel

era balzato su Breda, lo aveva sollevato da terra

di incontrare il Primo?» ¶ «Lo speravo, sì. Lo temevo

Primo?» ¶ «Lo speravo, sì. Lo temevo, ma lo speravo

sì. Lo temevo, ma lo speravo. Anche per conoscere

città... ecco, in realtà, lo ammetto, ti volevo intorno

quel punto, be’, non lo so cosa mi era

domenica sono cinque se lo conti, sono quattro se

terribile, chissà se avremo lo stadio coperto entro due

di maltempo il concerto lo annullano?» ¶ Guardiamo il cielo

dei bicchieri sulla testa lo facevo durante le riprese

microfono e a sbriciolare lo sbriciolabile delle nostre palle

delle mie amanti, è Lo...» ¶ La sillaba bo mi

volume Gli schiavisti! Te lo ricordi? Quando il Punitore

l’effetto è stato lo stesso. Poi ho spostato

lama di rasoio.» ¶ «Oddio! Lo hai... evirato?» ¶ «Ma certo

sorpresa – perché tu, te lo ricordo, dovevi essere alle

venuta. E allora te lo spiego. E ti spiego

no.» ¶ «Oh, be’, non lo sapremo mai. Comunque: se

contestualizzare la vicenda, ma lo sai come funziona il

poi qualcuno quell’enigma lo risolverà, e qui scoppierà

quotidiana contro il dolore lo indeboliva, lo distraeva. ¶ Doveva

il dolore lo indeboliva, lo distraeva. ¶ Doveva trovare una

il più delle volte lo aveva fatto per nutrirsi

mai stato codardo. ¶ O lo era stato? ¶ Il gusto