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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
1
1932
perduto il camerata che lo conduce per mano. ¶ Ma
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1932
cervello: attendevo ch'essa lo riempisse con l'annunzio
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1932
di fiori. Quando io lo vidi, chi lo recava
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1932
io lo vidi, chi lo recava – un garzone di
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1932
lungo e tentarlo con lo zampino. I suoi occhi
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1932
fatti amici: per quanto lo sentissero superiore, di razza
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1932
un cielo di tempesta lo guardava, per dirgli: – Sei
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1932
ebbi negli occhi che lo splendore del ramo di
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1932
parete, – come pel momento lo era ad una sedia
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1932
conservarne intatta la memoria, lo presi, lo sollevai tenendolo
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1932
la memoria, lo presi, lo sollevai tenendolo come un
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1932
affidai a Marta, perché lo portasse alle suore del
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1932
pensare ch'esprima con lo strumento una gioia incontenibile
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1932
v'è chi non lo conosca e non gli
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1932
a ridosso del muro. Lo pregherò (riconosce la mia
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1932
continuare la strada. ¶ MAMMOLE ¶ Lo sapevo, che venivo per
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1932
un tratto, se levi lo sguardo, il cielo ti
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1932
cade: non rimane che lo scroscio della pioggia; ma
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1932
riposante. Ricevo nelle vene lo stesso refrigerio della terra
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1932
da macchie d'umido. Lo spettro dell'acqua, secondo
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1932
non importa: è mia lo stesso. Non è bella
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1932
del cuore non me lo può dare che la
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1932
le ginocchia. Ragazzotti attraversano lo stradone d'improvviso, a
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1932
siamo diretti, io non lo so. Non lo voglio
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1932
non lo so. Non lo voglio sapere. Mi è
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1932
bello che nemmeno te lo sogni. – Ho risposto: – Va
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1932
ne dite il nome lo chiamerò col nome che
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1932
distesa d'erba e lo spiazzo si snoda la
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1932
caro olmo. In basso, lo spiazzo è rischiarato da
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1932
e il nome? Non lo volevi battezzare tu, questo
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1932
presenza: teme ch'io lo schiacci. Schiacciarlo? Nemmeno pensarci
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1932
a me, come io lo sono di fronte alle
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1932
nove anni. Ora che lo rievoco, ecco che me
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1932
rievoco, ecco che me lo risento, vivo, fare cip
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1932
attimo, un soffio: sparito. Lo cercai, ansiosa, lungo il
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1932
nemmeno sapere chi me lo rubasse. Piú tardi, molto
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1932
a sentire, in me, lo stesso cuore attonito e
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1932
perduto il suo passerotto. Lo stesso avvilimento, davanti a
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1932
quale è vano ribellarsi: lo stesso brivido, che della
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1932
del loro sangue: è lo stesso come difendere il
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1932
proprio corpo, con dentro lo spirito che appartiene a
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1932
il loro inno corale. ¶ Lo scorso anno, in quantità
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1932
l'erba del prato lo dice ai deodàra, i
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1932
alla cima. Come se lo spirito del volo m
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1932
un tratto quel muro lo vidi dall'alto: a
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1932
Primavera anche qui?» Con lo stupore, una pesante dolcezza
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1932
alle ricerche delle salme: lo seguiva, portando arnesi da
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1932
si posò sulle ginocchia: lo sogguardava con gli occhietti
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1932
uno di quei piccoli: – Lo sai, ch'io possiedo
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1932
inoltrare. Mi domando se lo sa, che la dicono
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1932
delle foglie. La quantità, lo spessore, l'intrico dei
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1932
Contenta è la quercia – lo capisco solo a guardarla
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1932
venuta a cercare qui? Lo sai che questo non
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1932
volta che v'entro) lo stanzone deserto. ¶ Al posto
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1932
E senza pari è lo splendore dei quattro oleandri
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1932
illumina il buio e lo scalda, in una cappella
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1932
occhi degli uomini non lo scorgano. Campagna e orizzonte
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1932
tutto il popolo, che lo sa poverissimo, per l
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1932
è carne, o non lo è piú. Piccole, o
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1932
scomparso; ma vi rimane lo spasimo dell'uragano. Cristo
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1932
martoriati. La folla che lo circonda, d'angeli in
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1932
Marie, il terrore e lo strazio degli apostoli gridano
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1932
della crisi spirituale che lo condusse a Dio. Egli
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1932
rimase quale la madre lo aveva messo al mondo
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1932
E il vescovo Guido lo ricoperse con un lembo
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1932
imbocco al convento, affondo lo sguardo – cercando di vincere
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1932
Non è sola come lo fu: quei monti e
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1932
vuoto, quel silenzio me lo sento respirar intorno anche
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1932
e rosa che quasi lo raggiungono con le cime
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1932
ride agli occhi, rivelando lo sfondo ombroso d'un
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1932
è, contro il cielo, lo stemma della Lombardia: fascia
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1932
sarebbe bella che non lo si andasse a salvare
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1932
dice Ticino: se pur lo s'incontra in un
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1932
affluire di gente. Per lo piú, giovani di classe
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1932
di riposo non ve lo piglierete mai?» – «La stanchezza
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1932
con la testa, indicando lo stanzone d'entrata: nel
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1932
In giovinezza fu bellissima. Lo è anche ora, in
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1932
studenti giurano su Paride, lo portano in trionfo al
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1932
trionfo al caffè Demetrio, lo pupazzettano in tutti i
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1932
in ordine i panni. – «Lo farò sapere a tua
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1932
dal rettore; e me lo faccio dare da lui
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1932
non mi stancherebbe mai lo spettacolo delle viuzze scappanti
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1932
di cui una ha lo stesso nome. Una parola
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1932
vicolo, in fondo, taglia lo spiazzo: ha il nome
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1932
è in discordia con lo splendore dell'edificio. Piú
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1932
nel Ticino: il quale lo accoglie placido, come un
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1932
note troppo lunghe; ma lo spazio le purifica, la
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1932
suo collo: il manubrio lo va girando un giovine
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1932
è come se non lo portasse: come se fosse
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1932
sembra: piú che non lo sia veramente. La rendono
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1932
Sua sorella, senza dubbio: lo si vede dalla somiglianza
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1932
e lei, bellissima; ma lo stampo è uguale. ¶ Non
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1932
dal profondo, ch'è lo stesso. Si comprende come
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1932
ora, ammansite, codeste donne lo trovano, un soldino, per
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1932
crucciosa piega delle labbra lo accentua: – Ecco a che
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1932
che egli sia spirato: lo annunzia con la solennità
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1932
anc mi! – aspettando che lo vengano a raccogliere. ¶ I
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1932
vuote cavità delle bocche: lo spettacolo li diverte; ma
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1932
ho persi. Uno me lo prese il tifo; l
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1932
pietà: perché i fanciulli lo sanno per istinto, che
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1932
ridà gli anni e lo spirito d'allora, e
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1932
sbarra l'androne. Per lo stretto passaggio della portineria
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1932
ormai s'è perduto lo stampo, a raccontare le
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1932
il meglio di sé lo preme, l'offusca. Teme
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1932
ortaglia, nel quale spingo lo sguardo dalle lance d
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1932
sa se, quantunque egli lo neghi, non trovò qui
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1932
incavato, che le mamme lo mostravano ai bambini come
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1932
arca: un'epigrafe latina lo ricorda al tempo. ¶ Giú
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1932
partire per altra sede, lo lasciarono ai sopravvenienti padri
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1932
sopravvenienti padri Agostiniani, che lo vigilarono con la medesima
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1932
i letti dei torrenti lo sono dall'acque, si
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1932
evocatrice dell'«anima santa»: ¶ «Lo corpo ond'ella fu
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1932
grandi», Sant'Agostino è lo spirito dominante. L'aria
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1932
il cieco la luce, lo ricerca in sé scavando
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1932
dalla sua vita morale. Lo accompagnarono nelle battaglie di
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1932
battaglie di quaggiú: non lo lasciarono, né egli lasciò
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1932
eccolo, che ritorna. ¶ Sí: lo spirito del sole ritorna
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1932
Salvo il moto e lo sguardo, non mi sembra
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1932
frignare, chi sa perché. Lo scenario fantastico non era
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1932
ammaccato; e tutti se lo disputavano. In mancanza d
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1932
momento i pugnetti serrati: lo sfidava col mento teso
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1932
dué, un-dué – lungo lo sterrato, fra i platani
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1932
son già abbattute: altre lo saranno fra poco. Ma
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1932
Naviglio, in via Vallone. Lo ritrova, imboccando via Vittoria
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1932
come ai bei tempi): lo costeggia fino al ponte
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1932
a scomparire: il cuore lo sa. L'angolo di
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1932
fossero eterne? La maestra lo chiede, in silenzio, alla
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1932
portafoglio non tiene nemmeno lo specchiettino: ch'è tutto
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1932
e a dirglielo non lo crederebbe. ¶ Di antichi motivi
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1932
e riquadri nei quali lo scarlatto predomina con l
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1932
e fibbie cesellate. Se lo mette; ma nell'intimità
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1932
fra il serio e lo svagato, se non era
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1932
occhioni viola: essi soli lo sanno, il perché. ¶ “D
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1932
osavo guardarlo in viso: lo sentivo, se era presente
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1932
presente, meglio che non lo vedessi. La casa, in
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1932
un pesante silenzio, mentre lo sguardo scrutava le sinuosità
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1932
ella me la raccontò: ¶ — Lo sai benissimo: fin dal
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1932
questo è il gustoso. ¶ “Lo scorso ottobre visitammo la
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1932
su di me come lo sciampagna, che al primo
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1932
alta voce: «Alberto mio, lo sai che tutta questa
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1932
di quello che dici? – ¶ “Lo lasciavo parlare, senza smetter
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1932
lí per lí, non lo raccapezzavo: il suo volto
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1932
Io temetti nella donna lo scoppio d'una crisi
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1932
a vita nuova: me lo scrive, me lo riscrive
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1932
me lo scrive, me lo riscrive, non stancandosi di
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1932
ventisette o ventott'anni: lo conosco da dieci, ma
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il suo mestiere. Tanto lo ama, che se lo
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lo ama, che se lo porta appiccicato addosso, e
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giusto sèsto, senza rovinarne lo stile, uno stipo del
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dir bianchi, non scioglie lo scilinguagnolo se non quando
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tace lui; ma, se lo scioglie, ci si mette
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se parlava di lei, lo faceva con misurato ma
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1932
quando piú acuto era lo spasimo, si metteva a
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1932
Palma la seguí con lo sguardo fino all'uscio
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1932
Palma: ¶ — Quella lí non lo cederebbe a nessuno, per
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pensare e risolvere. Lei lo temeva. S'amavano, del
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poteva: nessuno dei due lo voleva cedere all'altro
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terribile; ma l'ombra lo difendeva. ¶ L'ombra (era
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e solo adesso ella lo capiva. ¶ Accanto a lui
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1932
rimorso, speranza e disperazione. Lo sguardo di lui e
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1932
l'amore aiuta. Ormai lo sappiamo; ma tornare indietro
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la mano all'interruttore. Lo scatto della luce l