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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Commentario delle piu notabili, et mostruose cose d'Italia, et altri luoghi,di lingua aramea in italiana tradotto, nel qual s'impara, et prendesi istremo piacere, 1548

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
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faceto, motteggiatore, & piacevole molto, Lo chiesi se voleva rimanersi
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poco di penitentia: io lo ringratiai dicendoli, che troppo
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questionar con esso, ne lo pagare fin che non
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nella patria se amazzare lo volevano, ilche fecero senza
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tal frutto prevaricò; io lo reputo degno di scusa
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pastore del christiano grege, lo vedemmo piu di una
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i piedi, quasi che lo dispregi, & per nulla lo
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lo dispregi, & per nulla lo reputi, Se io fussi
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castello di vetro, per lo quale stretti parenti erano
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co suoi dotti versi lo descrisse Ausonio Gallo: cio
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seconda Roma, chi hora lo vedesse havendolo prima veduto
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sua iniqua fede che lo salvarebbe dall'ira, e
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segretamente commise a chi lo doveva condurre che lo
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lo doveva condurre che lo ammazzassero, ne hebbe rossore
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che la vogliamo chiamare) lo aiutava a dire l
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non facendo, la donna lo po rifiutare. Parvemi in
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piu longi dilui vedeva, lo vagheggiava, & lo teneva alla
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dilui vedeva, lo vagheggiava, & lo teneva alla sua mensa
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si come caldamente ne lo prego, di poterlo veder
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poi mostrandogli un gallo lo fece incontanente sparire: egli
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nel specchio scriveva, ve lo faceva per reflesso, legere
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viciosi preti Pietro Aretino, lo visitai piu d'una
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Firenze, parendomi mal consiglio lo pormi nelle man de
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sol di odore per lo naso ricevuto: hò scorso
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rincrescemi che tu non lo possi godere, come il
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fusse stato di vetro lo havrebbe piu d'una
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rozza & villa mano che lo scrisse da prima, & anche
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simile all'anguilla: Plinio lo puone fra i pesci
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molto molle, & per questo lo cucinava con l'aglio
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longhezza. & trecento di larghezza: & lo vidi entrar nel fiume
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mangiasse il carpione, & non lo mangiava mai caldo, ma
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ch'egli fusse raro lo dimostra M. Tullio ne
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et non men chiaro lo dimostra Plauto: di questo
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di quello, & volentieri ne lo fa partecipe, & di qui
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che mangiasse il Scaro: Lo portò dal mar Carpathio
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portò dal mar Carpathio, & lo disseminò tra il Seno
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honore nelle mense: Eliano lo chiama salacissimo, & fuor di
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sulphureo: & fuor delle acque, lo ha simile alli altri
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li piglia, & à chi lo vede: Hò letto, che
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cose atte ad eccitar lo appetito a un morto
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fu il primo che lo ponesse intiero su le
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Creusa da Megara: molto lo commendò Pithagora, toglie li
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fusse il primo che lo mangiasse, perche nel vero
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per questo i poeti lo chiamano albero prudentissimo: erano
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l'aglio crudo: Galeno lo chiama Triacca de contadini
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tutti gli altri, e lo essaltò con maravigliose lodi
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maravigliose lodi: Scipione bruno lo trapportò, e ne fu
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il ventre. Fabio Porcino lo portò in questi monti
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mentione presso di Plinio; & lo ripone fra i vini
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Rovino detta la Rovina. ¶ [27] ¶ Lo hospedale della morte. ¶ [28] ¶ Ca
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La contrada delli Agnoli. ¶ [70] ¶ Lo hospedal di S. Anna