Michele Giordano, Una selvaggia normalità, 2012

L'osteria era un locale abbastanza grande, dove c

verso il fondo del locale, dove si accomodarono vociando

schiamazzava in fondo al locale e poi tiravano dritto

tornò nell'osteria, il locale era ormai vuoto. ¶ "Andiamo

centinaio, stipati entro un locale che era più piccolo

talmente numeroso e il locale così piccolo che era

sbracati in fondo al locale e infine si rivolse

del Fascio, il comando locale della Milizia, uno spazio

cinematografo e un frequentato locale per la mescita e

criterio per tutto il locale, uscirono in cortile e

e là per il locale, ciascuno blaterando e sghignazzando

il ragazzo uscì dal locale comparvero inaspettatamente altri due

in un lato del locale con un calcio secco

porta e irruppe nel locale, dove si trovò di

Lo scopo primario del locale era la mescita di

tavolo in fondo al locale, in attesa che venisse

verso il fondo del locale, ma subito si aprì

verso il fondo del locale, dove si apriva la

In breve tempo il locale tornò a riempirsi. Per

era appena successo nel locale. La moglie dell'oste

nucleo dominante del fascismo locale, che fa capo a

ci sono distrazioni." ¶ Il locale era effettivamente quasi del

consuetudini della massa operaia locale." ¶ "Si spieghi meglio." ¶ "Be

consuetudini della massa operaia locale", come ebbe a esprimersi

di fiducia del Fascio locale." ¶ "Lei aveva una conoscenza

che riuscivano far sgomberare locale ove avevano luogo elezioni

alla porta di quel locale dove Luigi e Guerino

il Solcia" spiegò "nel locale adibito alla dispensa del

cooperativa; Anselmo Castellazzi delegato locale della Federazione delle cooperative

difatti, né sulla stampa locale, né su quella di

entrare armati in un locale pubblico e procurare una

Busnago ¶ Castellazzi, Anselmo, delegato locale della Federazione delle cooperative

Il lavoro di storia locale di Sergio Pessani e

comune, e il piccolo locale di disimpegno che conduce