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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «lor»

nautoretestoannoconcordanza
1
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come presaghi del don lor preclaro, ¶ ch'umili gli
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e piani ¶ con le lor ninfe e tutte l
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ira ¶ ch'ogniun di lor nel fuoco arde e
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peggio fate assai di lor mortali. ¶ 87. ¶ Dicon ch'un
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Ma se le ciance lor 'i vuo' contare, ¶ altro
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è sol per scusa lor, se fanno ¶ cosa mal
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cribro, ¶ perché l'ordine lor non sia chi muti
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per fine e ricco lor tesoro ¶ viver disciolti e
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coro ¶ cercan stuprar con lor dannati incesti: ¶ il confessarsi
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ne rida, ¶ e segua lor chimere e vani sogni
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ami, poi ¶ che di lor alme il terzo ciel
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ch'ogni discordia in lor venir fe' meno, ¶ ch
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appresso ¶ lo scettro a lor da i cittadin commesso
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in stretto piano ¶ fur lor nemici rotti e dissipati
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ché se i trïonfi lor ti vuo' cantare ¶ uopo
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dotta Manto; ¶ ma di lor molti per adesso i
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opre di lui per lor lodate, ¶ senza l'aíta
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veri ¶ indíci del perverso lor consiglio, ¶ armato e desto
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dirò da poi del lor nipote ¶ Aloise, chiamato Rodamonte
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pastore, ¶ per ritornarle al lor antico onore. ¶ 95. ¶ Ma quanti
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mai sempre ambi i lor cori. ¶ 111. ¶ Annibal Bentivoglio le
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ancor fra gli elementi, ¶ lor separando il conceduto regno
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senteno lamenti, ¶ né tra lor lite nasce né disdegno
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fanno quanto vuol il lor Motore, ¶ seguendo lor natura
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il lor Motore, ¶ seguendo lor natura a tutte l
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non s'apiglia a lor il fier uncino, ¶ mercé
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che la sede ¶ in lor s'elegge ed ivi
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aver si puon tra lor favori. ¶ 48. ¶ Di bellezza divina
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Marte e Bellona con lor mani, ¶ ed albergo lo
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care parolette, ¶ che da lor corpi l'alme cavan
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ed ogni cosa attorno lor ridea ¶ per l'apparir
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la baciaro, ¶ e le lor grazie tutte le spiraro
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dive, ¶ tal che di lor ciascuna ogni or vicina
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fiore. ¶ 85. ¶ Piú bella a lor par questa assai di
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quell'altra mamma ¶ di lor suggendo punto non assonna
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se ben le guance lor restavano adre? ¶ Ché non
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non era l'etate lor capace ¶ di duol, di
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sí soavi i versi lor cantava, ¶ che spesso l
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s'irati dispiegan que' lor rai, ¶ folgoran come lucidi
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par che tutta da lor si rinovelle. ¶ E son
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avien che 'l fuoco lor scintille, ¶ indegnitá non sta
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potente a l'ombra lor si mostra ¶ ch'ogn
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ardente e fiera ¶ con lor influssi non li dán
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non puon soffrir il lor occolto inganno; ¶ onde con
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voi, ¶ sprezzati i canti lor, voi sola seco ¶ vorrian
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forse piú che di lor il ver non vuote
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indi son l'opre lor dette leggiadre ¶ e la
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fosse chi pigliasse di lor cura, ¶ ma resta la
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ma resta la vertute lor nascosa, ¶ ch'invidia altrui
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ch'ammire e 'n lor s'allumi, ¶ e metta
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il disse, ¶ e mostrò lor aperto e con ragione
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bene. ¶ E voleva di lor ciascuno ch'io ¶ quanto
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dir chiaro qual di lor piú forza ¶ avesse sovvra
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veggia, o grazia in lor raccolta, ¶ non pareggiar di
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rai. ¶ 53. ¶ Onde ch'a lor sovien quest'esser quella
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di ch'altre volte lor predisse un mago, ¶ che
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begli occhi e 'l lor splendore ¶ il ben s
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mai però faranno con lor dire ¶ le disfrenate lingue
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Anzi sará maggior il lor martíre, ¶ veggiendo che di
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martíre, ¶ veggiendo che di lor nulla ti calse, ¶ e
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giura c'ha di lor memoria, ¶ e quante piú
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vivo esempio viensi, ¶ ogni lor detto, ogn'atto cribra
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dèi, ¶ com'ebbe in lor Amor poter o parte
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feron tal romor al lor uscire ¶ che d'appresso
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varie vedesti genti e lor costumi. ¶ L'Italia e
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i sensi accompagnato e lor disio. ¶ Fur sempre liti
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tal che mostrar di lor ciascun ci vuole ¶ l
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fanno giovanetto: ¶ questi il lor velo colorando vanno ¶ con
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ben pignendo il vago lor concetto, ¶ che te 'l
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ratto si fur al lor Fattor girate, ¶ il conobbero
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l'antico Amor col lor parere; ¶ ma quel ch
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i move amar il lor Fattore, ¶ fan che si
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posto con Amor al lor governo; ¶ ma troppo lungo
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o ver furore. ¶ Appaion lor seguaci trasformati ¶ in bestie
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han gli occhi il lor gioir, e quel sincero
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han l'appetito per lor guida e duce, ¶ e
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gli stempre. ¶ Né da lor esce mai parola o
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unita. ¶ Fôran le forze lor grandi e supreme, ¶ stimando
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servo a lato, ¶ poco lor vista e lor rispetto
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poco lor vista e lor rispetto degna. ¶ Ma sendo
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i gesti perché 'n lor era un sol core
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di queste poesie e lor figmenti: ¶ chi vuol gustarle
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don che dato è lor, in qualche parte ¶ l
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è sí perfetto, ¶ in lor non splende chiar com
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dato l'è dal lor Fattor di sopra. ¶ 87. ¶ L
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sustanze spiritali, ¶ secondo il lor instinto naturale, ¶ a l
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naturale, ¶ a l'alto lor Fattor dispiegan l'ale
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o resistenti, ¶ anzi il lor corso di natura fanno
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maschile. ¶ Dan duo Cupídi lor e le cagioni ¶ spiegan
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voglio or narrar le lor ragioni, ¶ né come fanno
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Cupídi, ¶ se 'l senso lor sará con occhio dritto
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chi la segue a lor convien che quadre, ¶ ben
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inalma. ¶ 111. ¶ Ha ciascuna di lor d'i duo Cupídi
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c'hanno sempre ¶ i lor Cupídi con diverse tempre
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differente assai è il lor ardore, ¶ com'elle diseguali
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di disonesto, ¶ se 'l lor disir si trova buono
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ode, ¶ anzi col mezzo lor si leva e grida
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mostre com'Amore ¶ da lor lodato merta grandi onori
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avisto e scaltro. - ¶ 62. ¶ - Come lor stessi oblian, come si
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ingegno mio. ¶ Quel che lor stessi in lor poter
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che lor stessi in lor poter non hanno, ¶ come
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mi rispose, - ¶ ciascun di lor ed il compagno tiene
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vite ogni un di lor soggiorna. ¶ 70. ¶ Di ragion dunque
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presenza, ¶ o che per lor apporta la nutrice, ¶ pensate
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non per gli appetiti lor finire. ¶ Parrá che quei
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tra questi tali ¶ da lor diversa in tutto una
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dèi nel ciel il lor consiglio fêro, ¶ acciò ch
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Titani casse, ¶ non parve lor; ma darli qualche scampo
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forza ogni un di lor si fida, ¶ onde impotenti
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conviene. ¶ Vuo' che 'l lor corpo in mezzo si
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elle per gli effetti lor ed opre ¶ dipendon pur
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Le cose che tra lor eguali vanno, ¶ con certo
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qual parte che da lor si cava fòra, ¶ e
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si cava fòra, ¶ e lor gli effetti lieti osserveranno
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Amor si dàn tra lor ristoro. ¶ E questo è
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legge. ¶ L'alma con lor, ch'Amor al corpo
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corpi inferïori ¶ perché da lor il ciel s'ami
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e al gielo ¶ dal lor officio non si parton
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si rinove ¶ la vita lor e si propaghi altrove
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far che sian tra lor gli umori amichi. ¶ 48. ¶ Altro
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pondo: ¶ e fosse la lor vita un vivo esempio
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scrisse, ¶ e vederai tra lor che non si serra
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noma le stelle, ¶ e lor potenze scrive ad una
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e le catene ¶ dolci lor rend'Amor e l
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mai stimaro? ¶ Era di lor ciascun assai piú forte
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e lodan quelle il lor Fattor sovvrano. ¶ 119. ¶ L'acute
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gran colonne, ¶ e dolce lor faceva sofferire ¶ ogn'aspra
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quanto ben hanno, ¶ né lor diminuisce ciò che dánno
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divine tre persone ¶ tra lor d'essenzia son tutte
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quei mandaro: ¶ mostrando ne' lor detti e lor sembianti
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ne' lor detti e lor sembianti ¶ sol il saper
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nature ¶ soglion rammentar il lor Fattore. ¶ Saper elucidar questioni
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buone: ¶ ch'una in lor tre è sol divinitate
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e vago stile ¶ con lor echeitati e solecismi. ¶ Scintilla
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solecismi. ¶ Scintilla solamente il lor focile ¶ fantastiche chimere e
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riscossi: ¶ di ciò che lor avanza dánno ogni ora
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era poco a tanta lor grandezza. ¶ Questa dá quanto
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nature dapoi sono ¶ tra lor di sangue e d
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e scerner l'opre lor e i varii offici
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Peschera ¶ van disfogando il lor cocente ardore? ¶ Vedesti mai
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se li rompi il lor tenore, ¶ che tu non
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belle, ¶ ch'unita in lor vedeva ogni beltate: ¶ e
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il vento, ¶ rendean tra lor le frondi dolci suoni
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Di pietra una colonna lor a canto ¶ stava intagliata
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avicine. ¶ Tutti mostravan con lor opre ed atti ¶ che
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poi pone? ¶ Era di lor ciascuna singulare, ¶ e meritar
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li par che veda lor crispar la fronte, ¶ e
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com'egli sian del lor officio al fine, ¶ altri
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destinate ¶ esser al tempo lor qui collocate. - ¶ 123. ¶ Finiro in
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Finiro in questo il lor soave canto ¶ il buon
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moderne l'occhio tra lor scerse, ¶ né tutte è
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non seppe il letto lor, né fole, ¶ ma sempre
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scempio. ¶ 141. ¶ E gli epitafi lor se leggerai, ¶ che mostran
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frati, ¶ e dar di lor esempi com'un nume
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insipido fatto è sí lor sale, ¶ ch'altrui la
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perché molti da li lor antichi ¶ tralignino, si de
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a te davante, ¶ il lor fruir non manca assai
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quelle ¶ sí che morte lor svella il fatal crine
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sí fregiati tutti i lor contorni ¶ che, quanto piú
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Ond'i fanciulli quanto lor l'etate ¶ dava, il
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han sí le voglie lor dicate ¶ che giá fiorir
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fiorir si vede il lor valore, ¶ mercé de la
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de la pia madre lor divina, ¶ d'Oria e