Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

Seiani e coloro che lor rassomigliano infieriscano contro quei

semi. ¶ In ciaschedun di lor trovi difetto, ¶ Che unità

avvezze a oprar come lor piace, ¶ Viver dovrian concordemente

pubblicisti, ¶ Giusta il tecnico lor vocabolario, ¶ Soglion chiamar costituzionario

i vantaggi loro, i lor difetti. ¶ Da una parte

Perciò spettava al savio lor consiglio ¶ Di bilanciare l

Volean, che ognun di lor più che altri degno

Giustizia allo splendor della lor schiatta. ¶ La gran pluralità

in preferir l'utile lor privato ¶ Al pubblico interesse

Era un Orso fra lor, cui l'uom già

dai lontani, ¶ Dicean fra lor: Sian maladetti i Cani

noti: ¶ Perchè ciascun di lor dentro di se ¶ Speranza

ascosi, ¶ O altro interesse lor volgeano in mente. ¶ E

D'avvilirsi talor per lor vantaggio. ¶ Perciò con tanta

Seppero allor l'interno lor dispetto, ¶ Che quando il

esempi ¶ La generosa indole lor seduce: ¶ Nè avvilirebber mai

molti e insigni pei lor merti sono. ¶ Ma sapean

quadrupede e pennuto ¶ Come lor nume venerato fu: ¶ Meglio

a governar non atto ¶ Lor parve un re che

elegger lui ¶ Molti coi lor suffragi avrian concorso; ¶ Ma

Muli, ¶ Ch'essi fra lor parenti son di fatto

qualche agente o amico lor sicuro. ¶ Chi la Giraffa

sa. ¶ Forse avean qualche lor pubblico dritto, ¶ Usi, consuetudini

anche oggidì si regge: ¶ Lor prima legge è la

confusi; ¶ Poichè fra tutti lor non v'era bruto

Che vi fosse fra lor qualche concerto; ¶ E sentor

sentor forse avea del lor progetto, ¶ Forse, chè dir

principe ravvisa, ¶ Principe dato lor dalla natura: ¶ Ma pregi

dovea; ¶ Che dalla savia lor brutalità ¶ Spera però che

general che avea ¶ Fra lor prodotto il temerario insulto

E acciò sopra di lor noi non restassimo, ¶ Vi

se riescon poi nelle lor viste, ¶ In questo il

lo stipite primiero ¶ Di lor famiglie provenia dal cielo

confuse idee, ¶ Nè della lor genealogia l'orgoglio ¶ Con

dagli animai maggiori ¶ Come lor proprietà fur riguardati, ¶ E

Che per l'antica lor brutalità ¶ Sostenerne potean la

allora ¶ Non era dei lor sudditi interesse. ¶ Pur il

noi vorrem porci ¶ I lor pensieri, le parole e

dee. ¶ L'immutabilità di lor promesse, ¶ L'infallibilità dei

l'espression conformi: ¶ Sulla lor fe vivi sicuro e

istrutti. ¶ Erano allora i lor pensieri espressi ¶ Per via

certi convenuti segni ¶ Colle lor zampe rozzamente impressi ¶ In

dei librai; ¶ Perchè il lor gusto non perdetter mai

mai. ¶ E negli avidi lor studi famelici ¶ Rodon Platoni

ardire, ¶ Ripor la gloria lor tutta in servire. ¶ Perciò

Corte. ¶ Ma fra di lor rivalità secreta ¶ Nutrian scambievolmente

raschio ¶ Lo scrupol sulla lor natura gemina: ¶ Forse al

non passavan pria pe' lor canali. ¶ I brigator d

Le strane foggie della lor regina. ¶ Inoltre un certo

discesero ¶ A lavorar coi lor ministri appresero. ¶ Poscia il

E usciti fuor de' lor petrosi tufi ¶ Con urli

animai promossi ¶ Delle cariche lor pose in possesso; ¶ E

fan, conforme ¶ Lo stabilito lor regolamento. ¶ Dopo la funzion

leccavan la zampa al lor sovrano; ¶ Baciamano dall'uom

animali, ¶ Han quei che lor la società procura, ¶ Che

Che si dovran di lor follia pentire. ¶ Cert'io

Amico sempre, e le lor grazie ottenne. ¶ E fe

obblio profondo, ¶ Sol perchè lor la Sorte i mezzi

della regina, ¶ E fra lor l'etichetta è più

buon sovran, dal ciel lor dato; ¶ Ciò ch'ei

stagion gioconda, ¶ Tutto la lor bestialità seconda. ¶ Ritornati al

palagio ¶ Con tutto il lor corteggio i regj sposi

Camaleonti. ¶ Di nettare per lor, d'ambrosia pregna ¶ È

Par che nei cori lor delizia infonda. ¶ Padron! soave

quei, nulla curando i lor clamori, ¶ Al pubblico mancando

zelanti ¶ Spontaneamente offrir vari lor codici; ¶ E il Cane

udir le volontà sovrane ¶ Lor si presenta il Sorcio

D'abbandonarne ai preti lor la cura. ¶ Meditando costor

mare ¶ Che giunti nel lor corso ai punti estremi

noti ¶ Progressivi e retrogradi lor moti. ¶ Quella è una

le noma. ¶ Sovra il lor stato e sovra il

stato e sovra il lor natale ¶ La regina talor

Che in seguito fra lor si accese ed arse

morsi; ¶ Nè alcun nei lor contrasti osa frapporsi. ¶ Il

arriva ¶ Per decider tra lor su quel gran punto

sieno esposte ¶ Su cui lor pretendenze avean fondate; ¶ Ch

Tosto ciascun in quelle lor contese ¶ Chi per l

ora ¶ Che le private lor dissensioni ¶ Non producesser conseguenze

leccar, com'è fra lor l'usanza; ¶ S'arresta

fosse; ¶ Bastava che talun lor avo estinto ¶ Fama di

Sovente inver le gesta lor non spande ¶ L'avara

Ma intanto, con i lor frequenti scrolli, ¶ Quegli animali

e lo Scimmiotto ¶ Domandò lor, perchè così bagnati?. ¶ Perchè

sgherri suoi, su presto ¶ Lor disse una dozzina di

la regia fame ¶ Gia lor solleticando il voto ventre

A preparata mensa e lor fan cerchio ¶ I più

nettar gli aspergean di lor parola. ¶ Quindi ogni prence

E gli utili fra lor lumi introdurre. ¶ Perciò gli

voller chiamarsi, ¶ Siccome frulla lor per lo cervello, ¶ Ciascun

l'onore. ¶ Avanti al lor padron costoro stessi ¶ Abbassavansi

fin dove ¶ Costor di lor follia spingan gli eccessi

gli eccessi? ¶ Sdegnan del lor poter, simili a Giove

origin trar che da lor stessi; ¶ E gode il

Non s'arrogò di lor fatiche il frutto, ¶ Non

di buon core io lor vorrei ¶ Gli elogi tributar

due ministri avean fra lor contratto, ¶ Poichè prendea piacer

era; ¶ Poichè, essendo fra lor, sempre avea pronti ¶ E

intorno a se ¶ Con lor droghe, decotti, impiastri e

Si lagnan che più lor l'esca non porta

la biblioteca; ¶ E la lor stirpe anche oggidì s

tributato al morto il lor dolore, ¶ Rallegravansi poi col

Che la stessa fra lor fisonomia ¶ Han sovente politica

Per quei cui 'l lor natal destina al trono

viaggio, ¶ Mentre contro di lor l'Asino intrica, ¶ Perduto

Perduto avendo omai con lor svantaggio ¶ Il tempo, la

e zelo, ¶ Ed Ajo lor, non che custode, è

v'è fra di lor che stima ¶ Quello esser

ruggito, ¶ Era lo studio lor più favorito. ¶ E ogni

de gatti e altri lor pari ¶ Finiscon sempre in

indolenza ¶ Ed alle prave lor propensioni, ¶ Voi, rei del

trascura, ¶ Non sol nei lor natii vizi ordinari ¶ Le

vecchi accresce e inspira lor dei nuovi? ¶ Costor, quantunque

per oprar così le lor ragioni, ¶ Quali per altro

Corte ¶ Fur le dottrine lor; e i professori ¶ Dovean

il volgo animalesco in lor vedea ¶ Di dotti e

cancellerie. ¶ Arbitrj alcun di lor non si permette, ¶ O

ferve; ¶ Legga gli editti lor, chi ciò non crede

il mel che da' lor labbri cola. ¶ Ma in

vestigi ¶ Fissi nei cuori lor memori e grati. ¶ E

Se puoi sperar da lor mai gratitudine. ¶ Poichè esse

color la faccia ¶ Che lor l'ingratitudine rinfaccia. ¶ Da

fere ¶ A distruzion delle lor specie intiere? ¶ Musa, che

belve ¶ Fra le natie lor rupi e nelle selve

fregi ¶ I vili schiavi lor soldino i regi. ¶ Quelle

ogni vincol che fra lor li serra, ¶ Divengono inimici

guerra. ¶ Era intanto la lor riunione ¶ Cresciuta a segno

perciò molte bestie il lor soggiorno ¶ Colà fissato avean

Ad ogni occasion che lor si offrisse, ¶ E a

adatti, ¶ E la prima lor cura e providenza ¶ Era

I primi Capi della lor condotta ¶ Portinsi a render

espresso ¶ Persiston nella rea lor pervicacia, ¶ Saprà il general

Ma s'uccidean fra lor, confusi e misti ¶ Col

Leggi il mondo da lor convien riceva; ¶ Le nobili

forte ¶ Già preparato stuol lor cada addosso, ¶ Apportator d

con stolidezza ardita ¶ Pel lor sovran, pel Gran Cucù

a Corte ¶ L'intelligenza lor misteriosa; ¶ E alla Scimmia

rese; ¶ Siegue lungi appo lor la grossa truppa, ¶ E

soccorso, ¶ I realisti eran lor giunti addosso, ¶ Perchè spazio

amici e i cari lor fratelli. ¶ Oh quanto stato

o brutti, ¶ I gusti lor particolari han tutti. ¶ Più

patetico, ¶ Stomacò tutti, e lor servì d'emetico. ¶ Altri

come, ¶ E alla perversa lor maledicenza ¶ D'opinione pubblica

galanti belle e i lor serventi, ¶ Della regina nei

e le avanie che lor si fanno, ¶ Dissimulare e

E con aspetto fier lor si presenta: ¶ E spumando

anzi follia, ¶ Ristabilir fra lor la monarchia. ¶ Onde, fintanto

a sollazzo gian coi lor galanti ¶ Lascive dame e

sentimento. ¶ Ivi alternan fra lor gli amplessi e i

bisbigli ¶ Cercan pasco alle lor voglie impudiche, ¶ Onde tanti

in grazia, ¶ Poco fra lor dissimili e lontane, ¶ Nate

che l'invidia attirò lor di quelle ¶ Che si

disegno ¶ Varie contro di lor calunnie finse, ¶ E come

danno apportatrici, ¶ Degli erramenti lor forse corretti ¶ Porriano un

i Clubisti venne, ¶ Il lor partito più potente e

L'anima fra di lor si sarian rosa. ¶ E

avante, ¶ E simboleggian nella lor sembianza ¶ L'aligero-quadrupede

ossa per noi, per lor le polpe. ¶ Anzi molti

E, a deplorar la lor condizione ¶ Quelle povere bestie

Dalle due corti e lor ministri attivi ¶ Intanto opra

Acciò faccian sapere ai lor compagni, ¶ Dell'impero volatile

E le opportune instruzion lor diè ¶ Per cattivarsi quel

zaffiri; ¶ Soavemente avanti a lor serpeggia, ¶ E gl'introduce

e vaghe, ¶ Coi vezzi lor, coi lor soavi canti

Coi vezzi lor, coi lor soavi canti, ¶ Introducean gl

d'Averno han la lor stanza. ¶ Con gran precauzion

ben colui che a lor si fida; ¶ Onde guardinghi

A raggrupparsi entro la lor lorica. ¶ I feroci satelliti

al gran Serpente ¶ Che lor dà favorevole risposta. ¶ Poichè

per tal guisa alfin lor dalla testa ¶ Strappan gli

avversari, ¶ Nè le battaglie lor strane e bizzarre ¶ Cantor

erbe talor, com'è lor uso, ¶ Standosi ascose insidiose

Mordon le zampe ai lor nemici o il muso

entro gli asili ¶ Delle lor tane e delli lor

lor tane e delli lor covili. ¶ Che direm degli

e contraffatti; ¶ Perciò fra lor proverbio era usuale: ¶ Falso

Pugnan color nelle natie lor selve ¶ In lor difesa

natie lor selve ¶ In lor difesa e per la

difesa e per la lor bisogna; ¶ L'un contro

altro s'armano in lor danno ¶ Gli uomini folli

natura ¶ Superiori pregi a lor concessi, ¶ Se lor follia

a lor concessi, ¶ Se lor follia i più bei

violenti ¶ Sian l'opre lor, per quanto inique e

costoro ¶ Sì ciechi nei lor dritti ed interessi, ¶ Che

E gran vantaggi furon lor proposti, ¶ E i primi

il Coccodrillo ¶ Nelle vertenze lor parte non prese, ¶ Ma

si offrì mediator di lor contese; ¶ E procurò, con

accordo. ¶ Ma persistendo nella lor discordia ¶ I feroci partiti

bestiolini addosso, ¶ O sovra lor si frega, ovver si

produsse; ¶ Onde ne' gruppi lor, ne' lor consigli ¶ Sempre

ne' gruppi lor, ne' lor consigli ¶ Sempre per tal

bestie han fra di lor conflitto ¶ La neutralità non

borbogliamento ¶ L'espression del lor consentimento. ¶ Se formavasi allor

e stato, ¶ Era fra lor, com'è fra noi

E che l'industrie lor sieno impiegate ¶ Tutto a

ch'esser tal verrà lor detto; ¶ E che sarà

da' regj schiacciatori ¶ Qualunque lor trasgression punita ¶ Con ischiacciar

agli ausiliari, ¶ Or zufolando lor dentro gli orecchi, ¶ Ed

avean contratto ¶ Specie fra lor di società, di patto

potenti, e anche fra lor nemici, ¶ S'accordino per

han sulla terra il lor soggiorno? ¶ Qui dunque solo

tratto ¶ Util dall'opra lor, nè più ella è

buona, ¶ E uso di lor, qual si volea, s

a carico divien la lor persona, ¶ Non convien differir

accorse, ¶ Che assai di lor più nobil si credea

colla Giraffa, ¶ E mise lor la Cerva e il

quarta coppia ¶ Che sta lor dirimpetto e li raddoppia

e lenti son di lor natura, ¶ Non han come

Quanto con gelosia fra lor s'è detto. ¶ Dai

volea a decidere ¶ Della lor scission sulle ragioni; ¶ Che

Spargean contro innocenza il lor veleno; ¶ Il savio, il

volatori, ¶ E se regina lor l'Aquila è detta

rei d'esser di lor più instrutti, ¶ E perciò

editto: ¶ Che ciaschedun di lor dovesse avere ¶ Passaporto firmato

in minima parte i lor pensieri ¶ Differenti da quei

diffidenza pose; ¶ Onde fra lor, d'allora in poi

E forse fra di lor saria seguito ¶ Assai caldo

È un prestito che lor fa la natura, ¶ Di

denno ¶ Sacrificare a un lor capriccio, a un cenno

disonor, saria vergogna ¶ Per lor riguardi aver, ch'essi

Che por vorran la lor fiducia in essa, ¶ E

essa, ¶ E che di lor perfidia appiè del trono

il Barbon gravemente a lor rispose: ¶ Cotesto, o miei

esse avere ¶ Il culto lor, la lor religione, ¶ Le

Il culto lor, la lor religione, ¶ Le costumanze e

dovrà sembrarvi ¶ Se della lor teologia favello; ¶ Pregovi dunque

Ma spesso ancor sulle lor specie istesse ¶ Orribili barbarie

a lui come a lor nume. ¶ E quei che

oracolo: ¶ E con certi lor riti e formolario, ¶ Giunti

Stati v'eran fra lor ne' tempi antichi, ¶ Che

avvezze, ¶ E la credula lor crassa ignoranza ¶ Facil fede

e venerati, ¶ Colla lugubre lor nenia molesta, ¶ E coi

Corvo, e come in lor delubri, ¶ Con rauchi stridi

teologi e preti il lor mestiere; ¶ E chi fa

mele ¶ Covavano costor nel lor interno ¶ Indole intollerante e

sole. ¶ E con profitto lor grandi e importanti ¶ Alle

tomba avanti, ¶ Giusta la lor liturgica maniera, ¶ Usata in

si volse, e disse lor: capiste? ¶ E quei: Nulla

trotto ¶ Proseguian pensierosi il lor viaggio; ¶ E giunser stanchi

froge ¶ Presso gli amanti lor le giovin dame, ¶ E

appien non fossi; ¶ Di lor temerità non ho a

mio, ¶ Che pagheran di lor perfidia il fio. ¶ Ed

dottrine: ¶ Più a grado lor non li potran condurre

distrutti; ¶ Che accordisi alla lor richiesta insana ¶ Una fronda

in ozio, ¶ Stato per lor sarebbe altro negozio. ¶ Poichè

udir tai parolone, ¶ Sacrificava lor senza ribrezzo ¶ E la

Furon tra gli avi lor gli usurpatori. ¶ Ma troppo

il Lioncino ¶ Tanti fedeli lor sudditi e figli ¶ Per

lo fan per la lor felicità: ¶ Che la sovrana

insulto il ministero ¶ Bianco lor dava a credere per

Non già però coi lor comenti arditi ¶ La cosa

abuso ¶ Ch'erasi nelle lor pratiche intruso. ¶ Tutti questi

e spira ¶ Fin dai lor scartafacci e scarabocchi, ¶ Un

cruda; ¶ Acciò interporre i lor possenti offici ¶ Volesser presso

gran profeta Uccello, ¶ Che lor conceda far degl'inimici

si mostra ¶ Al zelo lor, che l'util suo

a forza, e dai lor covi i vecchi: ¶ E

a spander per le lor querele, ¶ Nè appartenenti a

rancor privato, ¶ Perchè dai lor privati irritamenti ¶ La ruina

la tremenda ¶ Ragion dei lor voleri, onde potenti ¶ E

mestiero ¶ Degno è di lor, seppur non è il

un tanto re perdean lor protettore; ¶ Ritenerlo volean i

Che non ignora i lor novelli amori; ¶ Onde al

Ma in veder i lor calcoli delusi, ¶ N'ebbero

fu ¶ Come Statolder della lor repubblica; ¶ Nè là volle

usanza, ¶ Viaggiando fuor de' lor felici stati, ¶ Di non

poi ¶ Un proceder fra lor franco ed aperto, ¶ Scambievoli

qualche carezza ¶ Esser fra lor seguita, e qualche scherzo

sicurezza, ¶ S'ai crocchi lor non intervenne un terzo

divenute amanti, ¶ Nè fra lor per gran tempo altro

belle e a' drudi lor diletta, ¶ E che all

sapeste alfin tutto il lor pregio; ¶ E fra i

coi cannocchiali, ¶ Cogli occhi lor lo fean quegli animali

e sanguinario, ¶ Parte di lor la Tigre avea seguita

grandi eccelsi altri animai lor pari; ¶ Come anch'oggi

conduce: ¶ Spiran terror le lor fisonomie, ¶ E zannute, cornute

Orso e il Capron, lor colonnelli. ¶ Indi di bagaglioni

postille, ¶ La natural fisonomia lor tolse; ¶ E l'inezie

Di non aver i lor difetti stessi, ¶ E ch

Se si facean tra lor qualche carezza, ¶ Un certo

di vettovaglie, ¶ I fraudolenti lor provvisionieri ¶ E le seguaci

e del Cavallo, ¶ Che lor malgrado assister denno ai

si vegga chi di lor più vaglia, ¶ E la

nemici, ¶ Si straziano fra lor popoli interi, ¶ Stati e

attendon quelli, ¶ Stretti far lor militarmente e densi; ¶ E

tante; ¶ Erano le armi lor ben differenti ¶ Da quelle

cogli artigli; ¶ E fra lor frammischiandosi i serpenti, ¶ Vibran

colpi orrendi in quella lor battaglia ¶ Al rimbombo, al

ronzio ¶ E cogli aculei lor pungenti acuti ¶ In mezzo

Ben intesi e fra lor pria concertati, ¶ Tutti a

non bada e alle lor voci è sordo, ¶ E

arduo impegno. ¶ Quando fra lor lo videro venire, ¶ I

la reggia i passi lor rivolsero: ¶ Pei rumor vaghi

brutali, ¶ Ma del destino lor non v'è cui

fatal conflitto; ¶ Troppe di lor restar ferite e uccise

m'empie, che fra lor rimasto ¶ Quel corpicino, ad

Orrenda idea! non serva lor di pasto. ¶ Non vano

sul suol dai tronchi lor divise, ¶ E tutta la

La fulminante voce, avrei lor detto: ¶ Mirate, anime ree

sui cadaveri fumanti ¶ Calcando lor, di sangue intriso ed

grado e il rango lor ciascuna ¶ Bestia di tutto

l'onore; ¶ Onde sulle lor groppe eran quei sgraffi

bassi, e con i lor vocioni ¶ L'intercalar ripeton

i ribelli tra di lor divisi ¶ Attizzerò di civil

S'offeria mediator dei lor litigi; ¶ E color, stanchi

Allocchi e altri animai lor pari ¶ Ravvisavan con cieco

primi capi eran fra lor d'accordo. ¶ Il Can

ognor minore, ¶ Alle foreste lor tornano a branchi; ¶ E

D'indole fra di lor sì differenti; ¶ E in

avea; ¶ Sacre, antiche fra lor relazioni ¶ V'eran, di

pontefice amfibio in generale ¶ Lor diè l'istruzion di

poi da lui fu lor prescritto ¶ Dalla mediazion di

se avverrà che il lor maneggio in fallo ¶ Vada

real partito ¶ Fra di lor non avean teste e

cose; ¶ Natura al posto lor poi le ripose. ¶ Basta

ciò che sommamente in lor condanno ¶ L'equivoca non

giri, e quella ¶ Insidiosa lor condotta obliqua, ¶ Infallibil segnal

e la spiacente ¶ Traditoresca lor fisonomia ¶ Fa sì che

indefesso ¶ Di far la lor figura in quel consesso

E altri simili a lor parean gioire ¶ In trovar

in pratica, ¶ Sempr'era lor la crudeltà simpatica. ¶ Ciò

conosciuta e vista, ¶ La lor razza restò perfino ignota

E per quanto da lor tentata fosse, ¶ Dal proposito

Con gentilezza a pari lor straniera; ¶ Lo che potrebbe

sotto ai poli ¶ Han lor soggiorno, e vivono sui

Forman, che il dosso lor copre ed ammanta, ¶ Da

al sol risplende. ¶ Di lor piume fan pompa, e

vari modi ¶ Della regina lor cantan le lodi. ¶ Poscia

atti esterni; ¶ Ma i lor guardaporton, servi e cocchieri

l'uso, ¶ Verificar le lor plenipotenze ¶ Per accertarsi se

nega, ¶ Che impressa in lor ne portan tutti, ad

esporvi, ¶ E di certi lor usi al chiaro porvi

e schiavi ¶ I discendenti lor, dritto ebber gli avi

mista; ¶ Nè qual di lor sia la miglior discuto

del sovran dominio, ¶ In lor arbitrio e in lor

lor arbitrio e in lor poter non sia ¶ Di

parti che han fra lor rapporti, ¶ L'una del

di prenci, a grado lor composti; ¶ Smania impotente di

elettrica ravviva ¶ L'anima lor, da torpidezza oppressa, ¶ E

governanti, ¶ Come tu torrai lor le passioni, ¶ D'un

ereditaria monarchia ¶ La massa lor quanto minor saria? ¶ A

sulla terra ¶ Saran fra lor eternamente in guerra. ¶ Poichè

Che libertà di mano lor non tolga ¶ Il ferreo

e Coniglio, ¶ Tanto fra lor dissimiglianti e vari, ¶ E

fossesi soltanto, ¶ Sarian le lor ragion state eccellenti; ¶ Ma

e molte, ¶ Le instanze lor divenian vane e stolte

consesso, ¶ E che dei lor filosofi una classe ¶ La

gli uccide, ¶ E della lor credulità si ride. ¶ Voi

servir ponean tutto il lor vanto, ¶ Quei che diceansi

e pubblici decreti, ¶ Fra lor trattato di segnar, composto

articoli secreti; ¶ Poichè in lor pro così potrian disporre

Se veggiam dunque qualche lor brigata ¶ A ingegnoso lavor

di società privata ¶ Pei lor bisogni e per la

bisogni e per la lor difesa, ¶ Di quell'antico

lavori, ¶ Queste per le lor provvide fatiche; ¶ Così veggiamo

Han poi ripreso il lor linguaggio antico ¶ Parlando offerse

introdutto ¶ Nella primaria delle lor pagode; ¶ E appieno fu

Tutt'ad un tratto lor si fe' nemica. ¶ Tra

Gente che mai fra lor non ebber pace, ¶ Chi

Ove fissar la fredda lor dimora; ¶ Quindi dice il