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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «loro»

nautoretestoannoconcordanza
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cosa avrebbero visto i loro occhi lontano da noi
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avanti, e con le loro valigie al seguito, i
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inseguendo i movimenti di loro tre, che da lì
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circo mentre facevano i loro numeri divertenti sulla pista
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da Leto. E il loro imbarazzo, più la mia
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per non mostrare il loro vero stato d’animo
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che te ne accorgi, loro saranno tornati!» ¶ Alla mia
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pregiudicasse una parte della loro importanza. Io, quella sera
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nonna?» Desideravo parlare di loro, per sentirli comunque vicino
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era ancora a Leto, loro due litigavano spesso, e
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si sposassero tra di loro per una intrinseca necessità
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anche i muri nei loro contraccolpi, quando era inverno
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gli telefono subito e loro tornano indietro, e poi
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io pensavo solo a loro. ¶ A Pietro, che durante
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Vergogna! E spadroneggiava sulle loro incertezze. Lo si vedeva
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impossibile. ¶ La differenza tra loro era che almeno quest
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sopportare le smanie dei loro bambini. Sotto al sole
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arroganza gli aveva parlato? Loro in Germania non volevano
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suoi discendenti, che a loro volta, essendo andati a
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trattasse con riguardo in loro assenza. In cambio, la
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mi ero rivolta a loro per convincerle a far
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Quando c’erano ancora loro, a tavola non potevano
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ombra. Quanta magia nei loro occhi! ¶ L’idea che
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sentiti spesso parlottare tra loro di valigie e biglietti
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avesse ancora rivelato i loro piani per la Germania
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verso il muretto da loro, chiedendo dell’acqua fresca
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bambini dal ventre delle loro mamme con dei ferri
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distinguevano certo per la loro eleganza, semmai erano sempre
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lontano un miglio il loro stile da cittadine. Soggiornavano
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tanto Emilia, e, quando loro non potevano, c’era
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non sentire più il loro baccano, tanto di giorno
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mi rappresentava, rispondevo ai loro sguardi con un sorriso
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quattro giorni dopo la loro partenza. Lo fecero chiamando
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Almeno avevo assaporato la loro voce. Un soffio, una
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la nostalgia dolorosa del loro ricordo, e la felicità
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il bagno avvolgevano i loro corpi in ampi teli
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di antipatia, perché mentre loro venivano a divertirsi da
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miei genitori lavoravano nel loro Paese per mettere da
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e quando qualcuna di loro si avvicinava le regalavo
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regalavo un sorriso. E loro mi regalavano caramelle. Uno
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tra le nubili e loro, così si sentivano più
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Chopin e Mozart; la loro vita, raccontata per mezzo
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rispettabili – aveva badato alle loro case. Gente ricca che
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non rubassero durante la loro assenza, e apriva le
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religioso, erano nati i loro due figli: Salvatore, il
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della nonna verso la loro madre, e tutte le
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di incontrarli; altre erano loro a disdire. ¶ Malgrado tutto
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modo ero certa del loro affetto. ¶ Vivevano con la
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di pochi mesi. Dal loro matrimonio erano nati due
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presto passavo davanti alla loro casa, la luce alle
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Santo, Pina e i loro figli mi sembravano gli
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evitarle, perché tanto erano loro ad autoescludersi dal giro
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se non assomigliavi a loro, perdevi la possibilità di
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hanno ospitati a casa loro per qualche giorno. Cucinavano
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fabbriche e spediscono i loro prodotti in giro per
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io. «Basta mettersi al loro posto per capirle!» ¶ «Senti
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pallino dei miei. A loro sarebbe bastata e avanzata
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così tanto scomoda per loro due, fosse tra le
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non si rinuncia a loro per il ricamo. ¶ E
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montagna avrebbero fatto la loro comparsa tutti i ricordi
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deve comportare bene. E loro che fanno, invece? Appena
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genitori e godersi con loro l’atmosfera del Natale
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dal papà e dai loro bambini. I nonni, in
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Guardare dalla strada le loro finestre era stato di
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nonna si guardarono tra loro senza trovare il coraggio
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negli occhi, e nel loro fragile sbandamento rimisero a
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parrucchiere anche lui. Il loro era uno dei due
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infastidite, quindi spostarono i loro discorsi su questioni più
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gli spettatori seduti nelle loro poltrone. Tutti eleganti, aspettavano
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la televisione era di loro proprietà. ¶ E sempre nel
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che compariva qualcuno di loro per fare delle dichiarazioni
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all’orizzonte una di loro ad aiutarmi. Però questo
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una precisa idea sulla loro condizione: emigrare era un
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degli altri e la loro infelicità. Non era facile
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Ma pensa pure a loro. Comu fannu? Non hanno
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importa. Ma adesso il loro mancato ritorno diventava una
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E in mezzo a loro ci siamo pure io
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al collo. Immaginavano la loro vita da lì in
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più di tanto. Con loro c’era da stare
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una serie di motivi loro erano sempre soli e
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andata a suonare alla loro porta, lo avevo incrociato
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nostra casa, e quindi loro devono lavorare. Pazienza, aspetteremo
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genitori, per parlare con loro e con mio fratello
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e che senza di loro non è un buon
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zio, e uno di loro, riconoscendomi, mi disse di
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con trasporto, e con loro anche alcuni amici dei
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nella mia vita) la loro chiamata. Il telefono, portato
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concedevo alcune attenuanti: da loro c’era troppo freddo
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non essere essenziale per loro era diventata certezza. ¶ Il
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di sicuro, emigranti come loro. Qualcuno cantava e strimpellava
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e di Donna Peppina. Loro erano solo diverse, due
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noi stessi legati a loro a doppio filo. ¶ E
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piangevi mai. Guardavi le loro fotografie senza fare una
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ferla non appena i loro capelli diventavano bianchi. E
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genitori – pace all’anima loro – fecero di tutto perché
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sono Frau Cettina, e loro per me sono sempre
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Ma qualche parola della loro lingua l’ho imparata
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di gioia, ma forse loro erano fuori luogo a
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ti facevano compagnia. A loro, secondo me, non era
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così assurdo: stare con loro. Perché mi era vietato
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Lercio era comparso nella loro vita, tutto era cambiato
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si sarebbero potuti rifugiare loro tre, se avessero deciso
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regole del gioco della loro amicizia. «Sono altri i
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Iano, hanno perso le loro barche in mare. C
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e prendono il sole. Loro mi guardano sempre e
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degli amici del papà. Loro ci andavano a pescare
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dalla Germania inviavano i loro vaglia postali. Una traccia
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traccia, seppur cartacea, del loro amore. ¶ Chissà come si
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padre che spendevano le loro giornate sul lungomare, argomentando
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le madri con le loro bambole sui marciapiedi. ¶ La
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una guerra silenziosa tra loro. Si guardarono per qualche
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che mostravano orgogliosi i loro gioielli. Arrivarono anche alcune
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Infatti, toccava sempre a loro l’ultima parola, persino
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aveva voluto vedere quel loro Paradiso tanto millantato durante
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beige. In mezzo a loro c’era mio fratello
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Si entrava in casa loro – e ognuno poteva contare
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servigi, per sapere del loro futuro amoroso, e su
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chi, semmai, concentrare i loro sguardi. E mentre cuori
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di concubini e la loro nemica giurata. Ma io
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oramai c’era tra loro. Ricordavo ogni parola dei
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comportati come fratelli nei loro confronti, sostenendoli nelle difficoltà
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non meritarmi più il loro amore sincero. Se i
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ambulanti dovevano scaricare la loro merce; ed era così
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ma forse tra di loro era sottinteso. Io le
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era molta tristezza nei loro occhi. Un uomo impedì
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volti anonimi, noi per loro e viceversa. Solo che
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mai: per questo con loro era difficile divertirsi, perché
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tenermi alla larga da loro. ¶ Un pomeriggio andammo a
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occasione per mostrarmi la loro felicità. ¶ «È tutto così
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Vedevo il male nei loro sguardi, tutti quanti si
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di conoscere mostrano i loro lati più nascosti, ma
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voglia di stare con loro; qualche volta rispondevamo di
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era proprio stregato dalla loro dolcezza. Forse perché in
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Parlavano apertamente solo tra loro, per farsi coraggio a
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non poteva sfogarsi con loro con la stessa confidenza
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in fondo aveva offerto loro la possibilità di non
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papà per portare il loro cordoglio alla madre di
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volta che accennava al loro ritorno, non la sopportavo
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al solo pensiero di loro piangevo, piangevo e piangevo
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chiamarla scelta. Quando mai loro avevano potuto scegliere liberamente
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giorni, e sempre con loro, era la più bella
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essenze e ricordi del loro tempo, quasi un marchio
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quali, nella normalità del loro svolgimento, non avevo dato
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dissipare ogni ombra sul loro conto, e convincendo anche
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sbarazzata del figlio del loro peccato. ¶ Dopo anni era
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un nuovo capitolo della loro vita. Quando, anni dopo
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Ma buona parte della loro vita l’avevano già
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abitare solo quando le loro forze, ma anche l
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per dare dignità ai loro sforzi, ma ci sembrava
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fondo il senso dei loro sforzi? ¶ Eroi moderni, che
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se stessa. Ma per loro testimonieremo noi, partecipi in
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avere ciò che a loro era mancato, e mi
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facevano tenerezza. Origliavo i loro discorsi, quando la sera
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avrei ripagati per ogni loro speranza infranta. ¶ Ricordo ancora
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la parte fisica delle loro ferite, ma senza trascurare
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mi hanno accompagnata coi loro sorrisi e la loro
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loro sorrisi e la loro fiducia.