Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

legge: che è la loro unica vita. ¶ Il vento

senza messaggio, derelitto il loro approdo terreno come vela

stillando, in un chioccolìo loro, da sorta di montanine

contrappeso levate, dimentiche del loro ufficio, in un ozio

giovanetti si diportano sui loro cicli e pervengono all

e guizzano via sulle loro biciclette, a testa china

macchie oleose: e il loro volto è più fosco

si conosce che le loro calzature, già lucide, esaudirono

aggredire il lavoro, i loro piedi grossi, dai muscoli

ragazzotti e mormorano tra loro quello che pensano o

curiosità o fastidio il loro eguale cammino. ¶ NOTE ¶ 1 «Dove

celeste combriccola. ¶ Ardeva in loro uno zelo muto, il

di casa lasciava mescer loro in cucina, a opera

alieni tuttavia, nella magnanimità loro, dall’inumidirsi di più

ore discrete: carichi del loro arsenale a bandoliera. Avevano

intendiamoci, non erano i loro pantaloni abituali: checchè!... erano

deposui animam meam. ¶ I loro quarantasei emmezzo, verso le

a’ begli anni che loro ne avevano diciassette tutto

a difendersi». Perchè secondo loro, poverine, si sentono anche

molata, polita: lavorando per loro, «esclusivamente per loro». ¶ Il

per loro, «esclusivamente per loro». ¶ Il lucidatore-confessore, il

giudiziaria: «non per colpa loro, magari, e tanto meno

gli avevano buggerati a loro, questi due poveri baciocchi

quelli dei pantaloni dei loro agenti, eran venuti loro

loro agenti, eran venuti loro a mancare da qualche

come lo chiamavano, confermò loro, ai due Borlotti, l

garantita del crack. I loro depositi in conto vincolato

fossero stati convertiti, col loro entusiastico assenso, in «obbligazioni

parole. Ecco qua. Le loro «obbligazioni ipotecarie» eran roba

obbligazioni ipotecarie» eran roba loro, difatti: ma erano state

erano state disipotecate a loro insaputa. Poichè sembra che

alla funebre circostanza. Confermò loro, al Pietro e al

per quanto disipotecate a loro insaputa. Perciò non avevan

far capire anche a loro.... dato che i fratelli

Guai a chi proponesse loro di andar a pescar

la Brianza aveva fornito loro delle ottime giovani ossute

prezzo e orbato del loro manico naturale alcune cùccume

e bricchi, e del loro naturale basamento una dozzina

tutto: che in vita loro, si può dire, han

buffi: quivi abbandonarsi alle loro inesauribili pisciarelle, tic-tic

tutti, testimoniando con la loro presenza di cardi in

color cioccolatto, con le loro orbite vuote, coi loro

loro orbite vuote, coi loro denti guasti strizzati nell

sempre più ragguardevole alle loro verdi marcite: donde 10 e

le genti, e dietro loro i quartieri, e i

Urano: indi con essi loro prosciolto a opera di

più piccolo appetto a loro, come indegno di loro

loro, come indegno di loro: oggi (1943) dicesi anche di

dividere in tre la loro ammirazione, dopo i primi

signorine Della Gerla, la loro zia, di cui non

gli altri, a modo loro, esistevano: l’autorevolezza degli

atto di sorseggiare le loro limonate: spiriti assolutamente superiori

dovrei dire imbavagliata dalla loro importanza, come l’Angelica

dorati dei castani, la loro paterna carezza. Le limonate

d’Egitto!... sono stati loro, sciocchi, a pigiarsi, ad

temuti ospiti: conferendo ai loro tacchi superbiosi e alla

e alla maestà del loro quintalato una sorta di

acquirente, un po’ obliqui loro pure; ch’era poi

fuora bistorto, e più loro si sentono bene. E

adoravano quell’angiolo della loro Pipina, così blanche et

che persuasi in cuor loro dalle verità luminose della

sollevavano, con una certa loro amazonica disinvoltura, sotto il

ridere nell’allegrezza dei loro quindici anni spigherecci: e

necessitate di trasferire «la loro giovinezza esuberante» da una

di repentino festeggiamento del loro caro paparino, il Nobilis

come demoniesse intorno al loro caro paparino, o ad

da romanzo: e anche loro gli aspàragi, i bei

ammollati, annegati nel butirro.... Loro sognavano invece un bel

dopo l’inferno del loro battibecco intestino finivano per

nello spiro d’una loro voluttà masochistica: agognando ciascheduno

due palle per conto loro, spiritati come da un

quell’interno esagitavano il loro spirto vitale. L’orditura

alle miti bacinelle dei loro laghi. Quale per commissione

i rimandi rossi dei loro vetri avverso il taciturno

venuti cumulando su quel loro tesoro serruchonese. ¶ Poichè da

mila tetrametri giambici) vietava loro nel modo più perentorio

dei proprietari» e della loro «ottusità mercantile nel confronto

ancor oggi), a trovar loro uno sbocco sul mercato

e ad arricchire il loro lessico dei due aggettivi

il Torre stesso forniva loro puntualmente, e di qualità

sa, gli osti, per loro uno che non beve

una parola!... Vorrei vederli loro!... Tutt’al più, nelle

zanche, e assai pericolose loro pure; qualcuno favoleggiava addirittura

sistematica d’Aristotele era loro arrivata ad orecchio. La

una seconda polpa anche loro, tanto vi si erano

tutt’insieme con il loro involto carnoso, cioè l

quei superni vanno gittando loro, dopo ogni loro ciminale

gittando loro, dopo ogni loro ciminale perpetrato spolpamento, nel

gli seguisse, per il loro giusto intervento, un lungo

le anime sbagliate: le loro piaghe non conoscono cipria

via Solferino,4 e tributar loro, adeguate, le onoranze del

certo a seguito di loro acuminate indagini filologiche. Il

catalessi non sono il loro forte. ¶ Sicchè gli endecasillabi

fino a undici neanche loro, credono tuttavia di saperci

con la Fraülein, da loro denominata Fra?lein: e

po’ di tedesco» i loro «ritagli di tempo». Era

politecnici sgranavan fuora i loro diplomabili fagioli,7 inturgidite sìlique

più moderni tocchi la loro «istruzione», riescita un po

tanto imbestiata dietro a loro? ¶ Che ressa, ogni sabato

sottopongono le schèdule delle loro richieste terzo-piano,8 concomitanti

Caviggioni sono zii delle loro suocere, altri sono semplicemente

sono semplicemente nipoti dei loro cugini, e taluno del

esula dai raduni della loro indaffarata conglomerazione, della loro

loro indaffarata conglomerazione, della loro bonomia un po’ massinellica

e rimuginanti a ogni loro bisogna, per sbrigare le

scheletro, d’altronde: del loro persecutore, del loro Artaserse

del loro persecutore, del loro Artaserse. Ed ecco non

i due valentuomini del loro civico zelo. ¶ 19 Il socio

il tenero dell’età loro. Non avevano alcun utile

avevano ben conosciuto anche loro, cane il diavolo! quali

di topi; torreggianti sul loro marmo alto, con mannaia

verdi venuti fuori anche loro dall’Arca bastarda delle

di barbugliare una qualche loro millanteria tirchia nel foro

come un olio al loro imbandierato varo, varati finalmente

indietro, in ragione dei loro non-titoli, discendevano, scivolavano

mondo. Pittati di un loro splendore nuovo. E altri

della vita, versata sulle loro teste unte dai pazienti

tutti. ¶ Tutti avevano la loro vita, la loro donna

la loro vita, la loro donna: e si erano

scozzese, in occasione del loro meeting annuale, là, in

di poter indossare i loro pelliccioni d’oltre il

la verità, con la loro sicurezza giusta, illuminata da

prender sul serio, ordinavano loro con perfetta serietà «un

adeguato all’importanza del loro deretano, nella dignità del

appiè il corruccio delle Loro Signorie: (in un tono

mano accumulando nella di loro persona – (come l’elettrico

eran certi che un loro impreveduto decreto avrebbe lasciato

In piena valorizzazione dei loro polsini, e dei loro

loro polsini, e dei loro gemelli da polso. E

da polso. E della loro faccia di manichini ossibuchivori

eleganza dei polsi delle loro camicie. Sulla retrocoperta del

vibrarono in tutta la loro violenza acerba: lo stupendo

straripante carica erotica del loro narcisismo ovvero auto-erotismo

Gli umani funzionano per loro da specchio psichico: e

dei padroni e dei loro ospiti, se mai ce

pasta di gianduia anche loro, se non desistevano dalla

il fiotto felice del loro notiziario, la stroscia della

notiziario, la stroscia della loro terminologia, della loro onomàstica

della loro terminologia, della loro onomàstica: annunciavano e commemoravano

badano a pelo. ¶ Nei loro cromosómi in tumulto i

crocchî, e l’eruzione loro inceneriva issofatto ogni timido

pur che fosse. La loro prestanza di rinoceronti era

principiato a risfolgorare del loro doppio trionfo: l’ammirazione

ogni contingenza, in ogni loro bisogna: e gran signori

oricalchi delle ragazze Gnocchi loro cugine, con acuminate penne

passere, in attesa del loro becchime sviolinativo. Nel fondo

qualche oro, con un loro lustro di crème-caramel

dietro spesse lenti, le loro pupille inevitabili, i due

da feltri bigi, la loro insalivabile tromba: come si

bischeri d’ebano del loro cigolante aggiustamento, da stirar

ostacolava per nulla la loro parlantina a molino a

Roberti, invece, fermi sulle loro posizioni. Nell’ambulacro due

Nove skiatrici discorrevano con loro a gambe larghe, come

qualche altra manovra di loro esclusiva pertinenza, che richieda

ottanta madri erano le loro madri propriamente dette, delle

erano le madri delle loro amiche più care, che

in città per la loro avvenente grazia, secondo dicevasi

prima: cioè per la loro fresca e come appagata

preceduto, accompagnato, seguito le loro ben meritate nozze: epitalamio

della nostra città. Il loro stupendo volto diceva la

suocere ancora potabili (secondo loro): qualche vereconda vedova, (senza

lì, ma a casa loro c’erano, esistevano, perduravano

il centesimo anno di loro età. Sonavano ancora imperiose

avvelenare. Dal fondo della loro millenaria poltrona, col parletico

occhî di zafferano il loro tenace malaugurio contro i

stanno di casa nei loro cervelli. Sono gli affari

del violino? No, i loro affari non erano affari

Ghiringhelli celebrava apposta per loro, a Santa Maria della

dirò all’ozio. La loro vita era esclusivamente dedita

e figlie, riempiranno del loro unìsono nerolistato colonne e

partecipano la scomparsa del loro amato Presidente; i funerali

i Freguglia. Coniugati fra loro, imparentati fra loro, associati

fra loro, imparentati fra loro, associati fra loro. Con

fra loro, associati fra loro. Con le fedeli domestiche

volta della màchina. ¶ Nel loro Verdone di gesso strawinskizzato

della domenicazza-Monforte, il loro spirito «positivo» si sarebbe

lieve febbre enarmonica, nei loro fervidi anni, si sarebbe

repentine, al passare, dei loro atrii di marmo. L

nel flusso felice della loro parlata neolatina, in un

solletico interno: bisognerebbe esser loro per poterlo intendere. Tutte

orchestra, non fosse la loro forma ad amìgdala e

in ispecie, memori dei loro morti, sono poi costruttori

preoccupi di distrar da loro l’attenzione e l

parvoli: rovesciando su di loro quell’addobbo, e compensandole

reverenza nodrita per esse loro dai pecoroni inquilini. L

in uno con la loro immagine medesima, il nome

carne e ossa anche loro.... ¶ Ma lo spirito deve

con quel sorriso, la loro gratitudine di donne: d

quali, poveracci, facevano del loro meglio per contentarli. Lo

chiacchierò: quegli occhî, nel loro fulgore, che parevan piangere

Ippolito mai era venuto loro in mente di concupire

tra le gambe....». ¶ «Ma loro sono grandi: e poi

candido olezzo.... che le loro manine, gli anni avanti

a pochi passi da loro, in un agevole tornear

ciclista; i ragazzi anche loro: e guardavano a un

alzò. Veniva verso di loro: pareva assorto: un’attitudine

causali di dettaglio, il loro pauroso ribrezzo. Soltanto, come

anche alle scarpe di loro, le quali, per combinazione

s’era screpolata (ne’ loro strusci di pellirosse) al

erano invece verdi anche loro? Un cappello, in forma

dare agli occhî la loro purità lucida e dilatata

pragma (le idee per loro sono atti), cioè in

qualche cosa addosso anche loro, come tütt i alter

soddisfazione di credere al loro stemma.... alla loro superbia

al loro stemma.... alla loro superbia.... di prendere come

Litigavano però intanto fra loro, in un «a parte

una cosa diversa». Il loro romanzo era stato una

ad esempio, che ebbero loro pure occasione di commentarmi

I suoi baffi, al loro tempo, avevano trionfato in

meno avvenenti, ma fu loro proibito di «consumarli». Ciò

gelatinose meduse, enfiate della loro urticante idropisìa. O, giù

e cimici: abbandonò al loro destino lepidòtteri, imenòtteri e

dell’alghe: salvi dal loro profilo ellittico o parellittico

della discendenza, in un loro amore del meglio e

e millenni raggiungendo il loro laborioso integrale isoperimetrico.12 ¶ Bruno

Giovanna d’Arco nella loro corazza di acciaio chiuso

due volte quello del loro povero papà. Guardavano il

intendo di canto, eran loro che s’estasiavano dei

ruggine, dopo anni, dal loro ufficio minestrante. Il gran

orecchio: avevano bisogno anche loro d’un qualche incoraggiamento

S’impicciassero dei fatti loro.... Lei aveva il diritto

a me!...». ¶ «Cantante, cantante! Loro che cosa sono? Son

soldati «che piangevano anche loro, a momenti, poveri ragazzi

venivano a tiro anche loro – siccome stavano per entrare

anche per ognuna di loro, pronto. ¶ Lei, l’Adalgisa

le mani con le loro mani – ossi venati di

prima di leggere «Ai loro amati genitori....». ¶ Saturno, con

da resultarne minima la loro superficie e però minimo

dalla inclinazione di essi loro sull’asse). Colin Mac

gioco si avvalgano, al loro progredire, di una misteriosa

tendono ad avvilupparlo della loro frode verbosa o a

o a sorreggerlo del loro viatico inutile, per fini

vigono e valgono in loro per una sorta di

rovesciato a parole sulla loro fralezza cremosa, non è

di proiezione) parallele fra loro e ortogonali ossia perpendicolari

dubbî coprostatici per natura loro ineffabili alle persone pulite

la quale apponevano le loro firme in sul registro