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Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «loro»

nautoretestoannoconcordanza
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e convertirsi, considerando il loro ¶ malvagio stato e pessima
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speranza che mostra del loro guidardone, ¶ Incomincia il prolago
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percossi, ponendo il pensiero loro solamente a quella traversia
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questo libro riconoscano la loro miseria, ed abbiano via
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e di tornare al loro Creatore, considerando il loro
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loro Creatore, considerando il loro pessimo stato, e misera
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ne starò volentieri al loro compimento, considerando che così
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che peccassero, la carne loro non era ancora corrotta
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questo interviene d’amendue loro, che non si ricordano
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le pene, che conviene loro sofferire nel mondo. ¶ CAPITOLO
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potenzia e la virtude loro, quando di contrario trovano
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e ingiuriati, perchè di loro è il regno di
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inganni tanto l’amore loro, che tu non consideri
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e a’ tuoni. Tra loro si combattono, e fanno
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furti e rapine; tra loro si contendono e tencionano
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tencionano e litigano; tra loro mercatano e fanno frode
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occhi miei, non negai loro; e quando mi rivolsi
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sarai tu servo di loro. Ed Orazio dice: La
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idole, il quale porta loro grandissima riverenza, e fae
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grandissima riverenza, e fae loro grandissimo onore, e mettevi
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sezzo non riceve da loro neuno beneficio, siccome da
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sezzo non riceve da loro niuno beneficio, perchè dice
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ree, anzi quanto in loro elle sono molto buone
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durare, Ma interviene di loro come si dice del
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beuto. Ed interviene di loro come della bella favella
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furioso. Ed è di loro come di quella virtude
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la speranza sua in loro: e per averne assai
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però fecero buone le loro ricchezze, e osservarono i
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cuore, nè la speranza loro, e furono di reggimenti
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scherniti, e mormorato è loro dietro, e però diventano
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non ne hanno, fa loro bisogno di pensare pur
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agiati, ed hanno a’ loro bisogni molti parenti e
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di certi che colle loro mani non vogliono lavorare
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Tutte le cose hanno loro certo modo, e loro
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loro certo modo, e loro certo fine, che se
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l’uomo, se in loro pone il cuore suo
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riconoscono e amano i loro benefattori. E se mi
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uno uomo nuovo tra loro: essendo de’ detti due
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quali si potessero le loro membra coprire. Ma oggi
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che trovano, e dannola loro. Anche la lussuria consuma
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l’amministragione non è loro commessa da Dio. E
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da Dio, che per loro senno, e per loro
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loro senno, e per loro bontade, sono avanzati graduatamente
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grandi cose, perchè a loro è negato di potere
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non si possono tra loro comportare. Ed è a
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il superbio, e tra loro s’hanno in odio
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utilitade se ne seguita loro. Ma chi vuole pigliare
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si riposino dalle fatiche loro, e dalle loro opere
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fatiche loro, e dalle loro opere sono seguitati. Ora
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uomo dee pigliare contra loro. ¶ CAPITOLO I. ¶ Qui si
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ammannati per difendersi da loro, perchè assaliscono altrui di
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che facciano salva la loro coscienza, perchè dicono i
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non si pentono delle loro malizie: e per forza
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e muojono. Ed avviene loro per lo primaio peccato
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morranno, acciò che sia loro la vita morte, e
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si riposino dalle fatiche loro, e dalle loro opere
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fatiche loro, e dalle loro opere sono seguitati. ¶ Qui
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a’ sacramenti, e a’ loro beneficj, ci conviene credere
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li quali contengono in loro caritade, perchè tanto è
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necessarie alla vita da’ loro se sono bisognosi. E
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ed onora, e dà loro le cose necessarie alla
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a considerare il fine loro, perchè tutte sono date
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anime tormentate, e sono loro date pene secondo che
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fuggirà la morte da loro. E però dice la
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pongono tutti i pensieri loro colà, ove elle sentono
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peccatori a ricordarsi delle loro peccata, perchè gli angoscierà
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angoscierà la memoria delle loro niquitadi, e diranno infra
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niquitadi, e diranno infra loro medesimi: Ov’è la
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sempre tutto perduto a loro colpa, perchè fue loro
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loro colpa, perchè fue loro dato tempo e luogo
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luogo di pentersi de’ loro mali, e fare bene
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perduto il bene a loro colpa, sì si reca
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ed avevamo la vita loro come se fossero matti
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suoi è la vita loro. Grandi paure e pene
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questa veduta non basterà loro se non infino al
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non si cruccia con loro eternalmente, sì che mai
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che mai sempre contra loro rimanga indegnato, e dannili
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cruccerà egli eternalmente contra loro. La seconda ragione è
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anzi averà misericordia di loro. Alle quali cose ti
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cresce poscia la malizia loro, che vorrebbono che Dio
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dichina ad avere di loro misericordia; onde dice Santo
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dannolli con tutti i loro discendenti; e solamente per
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ordini peccarono certi di loro, per lo quale peccato
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a riempiere le sediora loro. E tanto durerà il
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terra per venire nel loro naturale luogo a riposarsi
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si riposino dalle fatiche loro, e dalle loro opere
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fatiche loro, e dalle loro opere sono seguitati. ¶ CAPITOLO
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le anime, ed amministra loro il sovrano bene; onde
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anime con le corpora loro risuscitare; e rendere ragione
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nel mondo, e sopra loro si dee dare la
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e staranno sopra i loro sepolcri; e tutti i
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saranno esaminate, e sopra loro si darà la sentenza
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anime con le corpora loro, in età chente fue
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quattro venti, e tra loro manderà Iddio Padre il
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dare la sentenza sopra loro; e però dice la
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sedere gli Apostoli nelle loro sediora; e però dice
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si confideranno della bontà loro, quando si penseranno, che
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e ripensando la malizia loro, si sentiranno venuti in
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anime secondo le scritture loro. E aperti quegli libri
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anime solamente de' fatti loro; onde dice la Scrittura
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suo peccato. E de' loro proprj fatti renderanno ragione