Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

esercitare qui dentro la loro più o meno disinteressata

Fu questa tutta la loro conversazione. Poi Sonja accompagnò

era abbattuta su di loro a renderla già da

sforzarsi di addomesticare offrendo loro del cibo sul palmo

intendono qui, quando nel loro prosaico chiacchiericcio menzionano «la

la tenda; davanti a loro, sulla sponda opposta, le

di Schiller, con le loro sontuose rilegature di pelle

la sua casa (la loro casa!) come un ospite

di proiettare su di loro quei ricordi insopportabili, quel

i ciliegi specchino le loro nuvole bianche nelle acque

passati. Cosa importa a loro se domani saranno tigli

quando passo davanti alle loro botteghe, persino il povero

la respingevano per la loro letterarietà troppo ostentata. ¶ Eppure

e ciliegi, e della loro regale indifferenza a queste

che dalla platea, al loro ingresso, quasi tutti si

gesto, abbigliate secondo una loro moda immutabile che qui

musica, a martoriare il loro strumento con le dita

tedesche; cosa conta per loro se i governi mutano

le colline stesero la loro ombra sul verde brillante

dell’ambulanza, quando al loro arrivo nel giardino di

avevano potuto vietare ai loro visi di assumere un

strappare le ombre dal loro silenzio immemorabile. Una parodia

a un’ambulanza nelle loro sgargianti tute arancioni. ¶ XI

nuovo sulle aiuole le loro corolle azzurre e violette

dalla pioggia o porgerebbe loro il braccio per attraversare

ribellassero misteriosamente sotto la loro pressione. La guardava, e

di guardia sulla soglia: loro possono tornare a dormire

assurdità di quell’avverbio. ¶ «Loro, per favore, rientrino in

a pochi metri da loro, e Sonja poteva soltanto

di bianco con le loro rose di gesso alla

a stento decifrabili, nel loro sgranato bianco e nero

avevano ancora fatto la loro apparizione, perciò non aveva

della facoltà. Chi di loro avrebbe, aveva brandito quel

palazzi cittadini con le loro file di botteghe lasciavano

appoggiare la schiena sulle loro poltrone, aspettavano sospesi e

imprimersi nella memoria il loro colore; poi guardò mia

all’oceano affidano le loro speranze di salvezza a

addirittura misero con i loro vestitini sgualciti, i capelli

riuscisse a distoglierli dalle loro silenziose meditazioni. Ora quell

proposito volevo chiedere… se loro non hanno niente in

che però, muniti a loro volta di ombrello, procedevano

accadde di incontrare, tra loro, qualche vecchia conoscenza: un

ci annoveravano tra i loro migliori clienti, mi incutevano

pieno titolo una di loro, con disarmante naturalezza, come

già stati avviati a loro volta su quello stesso

venni a sapere di loro fuorché la data e

i boschi punteggiano del loro verde sconsolatamente cupo, e

vogliono convergere in un loro silenzioso centro di gravità

mie compagne, ma nei loro occhi non leggevo nulla

rifiutati di prendermi al loro servizio e io sarei

per fare domande.» ¶ «Come loro?» provai ancora a domandare

appena, chine con i loro stracci sul pavimento di

pronte a inscenare, nelle loro guêpière variopinte, quella stanca

i liberatori, accolse anche loro con quello stesso sorriso

se non ricambi il loro bacio ti puniscono, se

l’anima. Uno di loro (altra confessione difficile) una

gli abiti civili, i loro abiti, e quando nella

ancora lì, fisse nelle loro astratte configurazioni, a inviarmi

a inviarmi testardamente quel loro messaggio remoto e incomprensibile

cui amavano circondarsi nei loro ozi. Che tutti, come

della carne, anche per loro. ¶ X ¶ «Figli di un

alcune ragazze ballano tra loro per ingannare l’attesa

si sentano a casa loro, e in effetti lo

corpi seminudi che siedono loro accanto. A mano a

sopra per consumare i loro brutali divertimenti. C’è

prima ragazza che capita loro a tiro la rumorosa

nella stanza, uno di loro andò a spalancare la

vedere con chiarezza i loro volti, incerti tra la

Io non ero tra loro, ma avrei potuto. A

semplicemente di incontrare il loro sguardo. E Kurt… E

fiume, a condividere con loro la quieta routine famigliare

mi cullano, con il loro scroscio, da quando sono

bambole preferite per imbandire loro nei piattini di plastica

il tempo secondo la loro misura. Il primo giorno

quarantatré anni prima nella loro pace turbinosa, mettendola per

i tuoi, Sonja? Anche loro ti perdonano?» ¶ A questa

quasi a propria insaputa. Loro, avrebbero dovuto perdonarla? Una

avrebbero potuto celebrare la loro resa dei conti, ma

la dentiera, e nella loro esotica dolcezza ricordano la

molto speciale», vuoi arricchendo loro stessi l’offerta con

che questi giacessero nei loro letti completamente nudi (anche

dovevano aver durato la loro fatica per rendere presentabili

un tempo impregnati del loro respiro. ¶ Andò di sopra

non esistesse… E per loro, incapaci di dolore, davvero

il vecchio. Con tutti loro. ¶ XII ¶ Il funerale del

cipressi che con le loro fronde sempreverdi sfidavano l