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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

concordanze di «loro»

nautoretestoannoconcordanza
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1985
donne dei vinti pareva loro una sorta di diritto
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1985
due arscine sotto di loro. V’era anche Marta
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agli occhi di tutti loro fin dall’inizio, ma
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albergo alcuni ufficiali dissero loro che Krassnov non c
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Crimea, all’epoca della loro ardente gioventù. Si sentirono
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avuto pochissimi scontri con loro. Si direbbe che fanno
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1985
i Rossi e i loro alleati. Ora il nostro
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1985
dell’assoluta inutilità del loro viaggio, con nelle ossa
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capacità di resistenza del loro popolo. Urvàn e Gavrila
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contribuito a portare il loro popolo alla rovina. Pesava
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rovina. Pesava su di loro la sensazione angosciosa di
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idoli infranti, perché in loro aveva creduto per tanti
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partita si giocava tra loro due, ormai. Le eterne
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bosco avevano cominciato la loro opera di demolizione. L
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conto che, fuori del loro territorio, accadevano cose ben
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al più presto nel loro villaggio. Si fecero riconoscere
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spalancati. Ma poi anche loro si erano lasciati rapire
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a poca distanza da loro, e anch’essi avevano
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boccale e ballato le loro danze, perché erano cosacchi
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caduti nella trappola tesa loro da Saetta. Le guardie
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sul terreno. Comunque erano loro sfuggiti, e adesso essi
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per ciò che era loro capitato. ¶ Ma fra loro
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loro capitato. ¶ Ma fra loro c’era anche un
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pavimento. Li osservò nel loro abbandono, nel loro pallore
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nel loro abbandono, nel loro pallore esangue, nelle ferite
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lavate alla meglio, nella loro strana fierezza di morti
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senza sorprese, con i loro capelli biondi o castani
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venire a riprendersi i loro morti. Chi fossero costoro
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popolazione era tutta con loro. ¶ Non era una novità
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pronte a combattere la loro battaglia a modo loro
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loro battaglia a modo loro. Urvàn pensò che era
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cimitero. ¶ «Devono seppellire i loro morti vicino ai nostri
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il lago hanno il loro cimitero di guerra.» ¶ «Però
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più in guerra. Per loro la guerra è finita
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nuotatori anche contro la loro volontà. La sua era
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l’avvenimento a casa loro. Anche i tedeschi, che
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campi di sterminio, anche loro avevano un luogo dove
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forze tedesche e dei loro alleati. Capiva che era
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e Gavrila in cuor loro non sapevano condannare quelli
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tutto il disegno del loro scheletro. ¶ Alcuni cosacchi li
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animali i segni della loro stessa fine. Un vento
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e a controllare i loro uomini, e che d
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a piovere su di loro un fuoco micidiale di
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aperti, e già i loro uomini sorpresi nelle costruzioni
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che era una delle loro ossessioni. ¶ Cominciarono a raccogliere
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Da qualche angolo del loro spirito rinasceva l’atavismo
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1985
l’atavismo, ignoto a loro stessi, che il nemico
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sopra una spia. Per loro non era soltanto una
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I presenti urlarono a loro volta perché, per uno
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tutta la vicenda nelle loro menti si era modificata
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strappare la ragazza dalle loro mani, urlando e disperandosi
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di scopa e le loro spinte ridendo, senza farci
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preda era lì, nelle loro mani, più bella che
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ognuno voleva divertirsi. In loro si scatenò l’istinto
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1985
e invitanti, e le loro mani diventarono ingorde e
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era in mezzo e loro, tuttintorno, si passavano e
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avrebbero potuto, ciascuno di loro, approfittare del suo corpo
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stettero addosso con i loro fiati che sapevano di
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ferma!» le dicevano nel loro russo infuriato. Intanto pensavano
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di questa. Pur nel loro scatenamento sapevano, nel fondo
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cacciati dal corpo, e loro acquistavano la saggezza tranquilla
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pagliericcio di uno di loro. ¶ «Che donnetta da niente
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e ribelle. Con le loro mani inabili le riassestarono
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qualcosa che nessuno di loro avrebbe potuto fare, essendo
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si impadroniva rapidamente di loro. Erano paure che venivano
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dai fondi superstiziosi dei loro spiriti, come avessero violato
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donna occidentale era per loro un essere sconosciuto, che
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ragazza forte come le loro, perché era fiera e
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o le steppe dei loro fiumi. Forse tutto era
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si era avvicinato al loro pensiero, abbandonando del tutto
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rientrarono, si buttarono sul loro pagliericcio e si addormentarono
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alle donne e faceva loro il baciamano. Pensava che
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come fosse dipeso da loro impedire il misfatto, e
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e da Urvàn. Per loro anzi provava una sorta
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Alda, perché troppi di loro erano stati massacrati, in
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luoghi attraversati, e anche loro presto sarebbero stati sterminati
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facevano risuonare con le loro voci differenti ma ben
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sola parola corse tra loro sul fatto al quale
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esserlo, e dopo il loro delitto non rinnegava né
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covando vendette contro di loro, ma lasciava che gli
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o mezza guerra tra loro, a due religioni differenti
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faccia delle persone le loro necessità. Se moriva un
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d’incognite come la loro. Sentiva che qui non
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perché avevano perduto la loro efficacia durante le lunghissime
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fonte di tutte le loro sventure. Quelle antiche dell
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accaduto a tanti di loro, ogni giorno poteva essere
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che gli avvenimenti cadevano loro addosso in una frana
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del popolo contro di loro. ¶ La verità era ben
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1985
avanzavano dappertutto, e a loro andava quasi tutto il
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1985
e sembrava che il loro massimo nemico fossero i
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che, tolti di mezzo loro, ogni problema si sarebbe
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trasecolava nel ricevere i loro dispacci. Lui, nella modestia
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aerei, come fossero i loro nemici più pericolosi. Dopo
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non sapessero trovare per loro un angolo dell’Australia
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propri villaggi? Infatti a loro il ritorno in patria
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fino all’ultimo. Per loro non ci sarebbe stata
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loro campi maledetti. I loro non sono campi di
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massacrati, e perfino i loro corpi erano stati distrutti
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le grandi incertezze del loro futuro, e s’abbandonavano
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impetuosa e impressionante della loro vitalità. Fra tutte le
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si era messa per loro in quel modo arruffato
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no, dovevano bere con loro, mentre pensavano ai loro
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loro, mentre pensavano ai loro giovani che stavano in
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Ogni cosa congiurava tra loro per tenerli lontani e
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il più possibile da loro, perché essi non desideravano
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Anche nel linguaggio tra loro due pareva ci fosse
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e di scatenare le loro cupidigie. ¶ Ghirei giudicò subito
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montagna, per misurarsi con loro e far vedere quello
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occhi ad uno dei loro capi famosi, Bora, Saetta
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a Urvàn e Gavrila. Loro non li cercano, i
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si guardavano tra di loro, sorridendo. Si fecero anche
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bestiame. Hanno bocche anche loro, come i cosacchi.» ¶ Ghirei
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occhi di ragazzo. Tra loro c’era anche Vento
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si guardarono tra di loro, con espressione interrogativa, e
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di aver parlato con loro come fossero uomini qualunque
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tedeschi meno che mai. Loro ne avevano soltanto il
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si chiudeva attorno a loro, di una trappola che
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armi segrete, e i loro generali e Atamany, invece
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di gridare contro di loro “vade retro!”, di pronunziare
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il fieno per i loro cavalli. I fienili e
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cosacchi li arrostivano nei loro grandi tegami, portati con
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ricerca, e chiamavano anche loro il cavallo, spingendosi fin
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molti pensavano in cuor loro che si trattava di
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volpino capiva che anche loro erano alle strette, e
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e ripassasse sopra di loro. S’abbassò sopra i
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cercare di riprendere la loro roba, prima o poi
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Saetta abboccarono, perché il loro capo era un impaziente
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la roba destinata a loro, solo tre notti dopo
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di mortificazioni inferte alla loro atavica indole di guerrieri
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fantasmi, ma uomini come loro, in carne e ossa
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Terek, all’epoca dei loro trisnonni… ¶ Finita la valle
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ma ciò ripugnava alla loro coscienza, per ragioni molteplici
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continuavano a fare la loro spola trionfale, perché ognuno
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prigionieri, perché neppure a loro garbava di consegnarli ai
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non aver condotto la loro operazione fino al suo
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spalle la porta della loro stanza gli pareva che
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creandosi e aumentando tra loro ciò che finora non
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pensassero a scannarsi tra loro, quando erano già destinati
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quasi il sentore della loro presenza. Ciò significava che
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malizia. ¶ «Che volete?» chiese loro la donna. ¶ «Vina, vina
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donne si scambiavano tra loro occhiate cariche di spavento
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riuscisse a deviare la loro attenzione su qualche altra
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pentivano di aver dato loro tanto vino perché esso
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direzioni, come se la loro azione fosse concertata, e
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Dopotutto erano uomini anche loro, non avevano le ali
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perché lì era la loro patria provvisoria, e per
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guerriglieri avevano avuto le loro perdite. Ciò costituiva un
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Infatti credeva che in loro si generassero pensieri diversi
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estrema sapienza con i loro padroni, perché non uno
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seguendo il filo dei loro pensieri pesanti e corrucciati
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corrucciati, di cui i loro soldati non capivano la
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essa. Erano ripiombati nella loro antica essenza di cosacchi
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come ai tempi dei loro trisnonni, quando il nemico
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sapeva tutto, anche i loro pensieri. I cosacchi videro
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nelle case, con i loro cappotti imbottiti gettati sopra
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mutandoni di lana della loro tenuta notturna. I cosacchi
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quello delle isbe dei loro villaggi. Il Salvadi pareva
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della steppa o delle loro montagne, comunque della loro
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loro montagne, comunque della loro razza, e Urvàn provò
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usato quelle case a loro piacere, facendone magari uno
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facendone magari uno dei loro quartieri generali. Si trattava
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cancellare le tracce della loro presenza e scomparire. Ci
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invasa e rapinata da loro. ¶ Marta sentiva la grande
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e sentirsi tuttuno con loro. Voleva essere un kazàk
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uomini, tutti simili tra loro, che parlavano lingue diverse
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Dopo qualche giorno il loro rapporto non fu più
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volevano la liberazione delle loro terre dall’invasore. Il
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comunicavano qualcosa tra di loro, da una montagna all
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inquieti, come avvertissero anche loro qualcosa di strano e
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stanchi e abbattuti come loro. Soffiavano ansiosi, picchiavano con
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Terre Nere. Forse alla loro inquietudine contribuiva anche il
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non dovessero fare la loro messa di Natale negli
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popolo kazàk. Parlò delle loro stanitše vuote, abitate soltanto
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genere incombevano sopra di loro. Bisognava tuttavia confidare in
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mai. E tuttavia era loro compito tenere alto il
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feroci; e difendere la loro vita e il loro
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loro vita e il loro futuro. «Speriamo che Dio
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Dio era lontano da loro, e che casomai aveva
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senza sostegno. Persino i loro Atamany e i loro
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loro Atamany e i loro generali parevano adesso lontani
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forza carismatica, come se loro stessi fossero presi nelle
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che le cose cadessero loro addosso, senza alzare un
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contenevano le glorie del loro passato. Cantavano piuttosto arie
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Come sempre, nessuno dava loro niente, e perciò per
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le popolazioni soggette al loro Impero. Burlak e Akmekkahn
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volpi o faine. I loro cappotti lunghissimi, che quasi
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più volte per togliere loro le piume con maggior
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come fossero ancora nei loro villaggi. ¶ Una volta Burlak
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gioco, ma intanto i loro occhi intorbiditi erano carichi
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facevano? Qual era il loro destino? ¶ Da tutte queste
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intralcio erano per la loro guerra?» ¶ «Nessuno. Assolutamente nessuno
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Li hanno uccisi nei loro campi maledetti. I loro
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Carnia, e avevano i loro pagliericci nelle caserme o
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fare il pagliaccio con loro. Burlak soprattutto pretendeva che
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i partizany e i loro capi, di cui si
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adesso anche Vento. Di loro si ricordavano i sabotaggi
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erano gli stanziamenti del loro popolo ad essere bombardati
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contro il massacro del loro popolo. Ognuno pensava e
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a borbottare fra di loro. La sostanza dei loro
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loro. La sostanza dei loro discorsi era che la
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si poteva confonderla con loro. Appoggiata alla fontana disse
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sorpresa. La cosa faceva loro pensare ai capi, al
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donne del paese. Come loro Dunaika sembrava nata per
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si ritrovavano fra di loro, nelle piccole botteghe, nella
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animali di svegliarsi dal loro letargo, la neve e
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vestiti ai soldati, far loro da mangiare, curarli delle
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e soprattutto pregare per loro. ¶ Dunaika infatti apparteneva alla
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e il problema del loro seppellimento gli sembravano cose
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gli uomini e i loro cavalli erano rimasti sul
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a spiare tutti i loro movimenti, e tendere in
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l’insidia mortale. Attribuivano loro astuzie incredibili, e giudicavano
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tendere a sottovalutare i loro avversari per spavalderia tipicamente
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Poi si ricordava della loro reale situazione. Intuiva, più
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sarebbe potuta finire per loro la guerra? Come avrebbero
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i nodi complicati della loro situazione? ¶ Nel cortile della
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Si aggirava tra le loro zampe come fossero alberi
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e ripassava sotto i loro ventri, nelle stalle, con
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entrambe le lingue tra loro due avessero una sorta
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e di non dare loro spago in nessuna maniera
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1985
e si mescolavano fra loro curiosamente. Lei si sentiva
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dei vincitori e delle loro battaglie, ma il destino
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le distruzioni, aiutavano i loro uomini a ricominciare daccapo
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della lente davanti ai loro occhi, e le loro
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loro occhi, e le loro immagini si erano venute
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per aggiungere consistenza alla loro figura di gente raminga
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così. Ho girato con loro soltanto un po’ per
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una pacificazione generale, e loro sarebbero potuti tornare… ¶ Ma
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macchiare la neve col loro sangue, in questa o
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passate in massa dalla loro parte?» ¶ Il pensiero colpì
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tedeschi, che erano il loro primo obiettivo. I cosacchi
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Tutti avrebbero pensato a loro come a traditori di
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mutamento avrebbe danneggiato la loro immagine per sempre. Com
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complicata e triste la loro situazione! Un giorno, da
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quelli venuti dopo di loro ne avrebbero tratto i
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desolati e disperati della loro storia di nomadi e
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astutissimi, gli imprendibili, fossero loro stessi per lo più
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li aiutavano essendo dei loro. Forse quello dei guerriglieri
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e nascosti che di loro ogni cosa si poteva
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erano visti soltanto i loro sabotaggi, o i cosacchi
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i cosacchi abbattuti dalle loro raffiche inaspettate. Erano come
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loro tradizioni e le loro strutture. Erano suddivisi in
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più niente, perché il loro unico mestiere era diventata
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Rada, per discutere del loro avvenire. Ma Urvàn, anziché
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nella guerra civile, i loro generali, Wrangel, Kornilov, Denikin
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1985
arrivo dei tedeschi nelle loro terre era nato qualcosa
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che esso diventasse la loro terra non era che
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si erano installati nelle loro case da padroni, come
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di venire trattati da loro come esseri inferiori. I
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perché sostenevano di aver loro regalato quella terra, che
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tedeschi, che facevano di loro ciò che volevano e
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1985
come servi. Così il loro odio, che nasceva da
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1985
forte delle altre strappò loro di mano la carta
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1985
scherzo sinistro proprio a loro. L’altro, rimasto sulla
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cacciate a forza dai loro cunicoli di terra. Avevano
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1985
e il principio del loro orientamento e della loro
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1985
loro orientamento e della loro salvezza era sempre stata
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1985
la carta topografica. Nel loro ostinato batticuore c’era
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1985
note della periferia del loro presidio. Ma non riuscivano
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fatta di partigiani e loro amici, e che rivolgerle
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1985
spavento crescente soffiava nei loro cuori come il vento
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1985
i tedeschi uscivano dalle loro tane e portavano a
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retate, lungamente meditati nei loro uffici tappezzati di svastiche
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1985
dromedari e cammelli. La loro rabbia fasciata di paura
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circasso. ¶ «Stoi! Stoi!» gridò loro. «Dokumenta!» ¶ Sia lui che
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1985
mercato. Cavalcò verso di loro col frustino alzato, inzaccherandoli
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fossero le armi a loro più congeniali. I tedeschi
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nella trappola preparata dal loro stesso disprezzo e dalla
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cercava di forzare le loro gole, e falciarono i
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udito il rumore delle loro motociclette» rincalzò Burlak. ¶ «Non
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i diritti per la loro prodezza. Dentro le case
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1985
camion vennero su dai loro presídi a cercare gli
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1985
tirava aria buona per loro. Lì era una repubblica
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nei boschi, e per loro era più salutare tenersi
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1985
o erano passati dalla loro parte, perché erano tempi
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1985
cavallo o con le loro carrette per le strade
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1985
punto di fiorire nella loro anima fanciullesca. Se erano
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1985
lo dividevano fraternamente tra loro. Ma nel fondo dei
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1985
Ma nel fondo dei loro discorsi affiorava come una
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1985
rovesci senza fine. Nei loro discorsi tornavano senza sosta
280
1985
tornavano i nomi delle loro stanitše abbandonate, delle località
281
1985
Terre Nere, e dei loro fiumi perduti. ¶ Quando c
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1985
andava sopportato là, nella loro terra. Se c’era
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1985
si moriva avrebbero fatto loro il funerale nella chiesa
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1985
li avrebbero seppelliti nei loro cimiteri. Ebbe la sensazione
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1985
di combattere contro di loro. Questo era davvero essere
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1985
la linea. Appunto perché loro avevano seguito i loro
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1985
loro avevano seguito i loro Atamany non v’era
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1985
e anche distanti tra loro avevano qualcosa in comune
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1985
loro steppe e ai loro fiumi? Quando si sarebbe
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ad andare male per loro? ¶ Vlasov era a Berlino
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i continui incitamenti rivolti loro dagli uomini. I cosacchi
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senza perdere neppure il loro più piccolo gesto. I
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nel cortile di casa loro, nelle stanitše lungo il
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lungo il Terek. ¶ La loro filosofia era molto semplice
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dei fuochi sotto i loro pentoloni di rame. Gettarono
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montone, che estrassero dalle loro sacche di cuoio o
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come a ribadire che loro avevano di che mangiare
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Alcuni cosacchi entrarono nei loro carri coperti di pelli
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gli spazi adatti per loro. Si avvidero subito del
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nascoste, per paura di loro, e che di giovani
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rispondeva la gente. ¶ Ma loro scossero la testa, poco
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ciò che serviva alla loro vita, per sistemarsi nel
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del Terek, e pareva loro subito di trovarsi in
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Lo stesso giorno del loro arrivo un gruppo di
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La donna riconobbe tra loro anche il giovane che
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che poteva adattarsi alle loro necessità. ¶ «Gavrila Ivanovic Bakazov
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mai Marta conoscesse la loro lingua. La donna raccontò
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in buoni rapporti con loro, e non era mai
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poteva, e in cuor loro l’approvarono. Tutti sentirono
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mongole, e avevano la loro origine nel cuore dell
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partizany, se era possibile. Loro se ne stessero lassù
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finito per consumare la loro fortissima fibra di cosacchi
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dei fratelli e delle loro famiglie non sapeva più
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e assoluta. Ciò che loro facevano per lui era
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ben fatto, e un loro ordine era come un
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quieti e fugare la loro ombrosità. Incontrarono altri villaggi
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montagna, così diverso dal loro. Solo Burlak aveva l
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Gavrila. ¶ «Combattono a modo loro. Fanno saltare i ponti
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cavallo di Budenny, che loro chiamavano il forsennato, il
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sarebbero sollevati contro di loro, e il regime di
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Si fidavano ciecamente dei loro carcerieri, come si erano
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erano sempre fidati dei loro servitori. Non sospettavano nemmeno
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i tedeschi invasori come loro volevano fare con i
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stufe, come facevano nei loro villaggi. ¶ «Ma cosa fai
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e compravano per i loro bambini. E poi briglie
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cominciato a confezionare nelle loro botteghe, per trarre qualche
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dai cortili venivano le loro risate, le esclamazioni, le
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scovare il vino dei loro ospitanti, e a berne
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di ragioni mescolate tra loro. Lo era perché vi
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e a perdere la loro terra, diventando gente dispersa
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ad ascoltare ciò che loro raccontavano. Haha narrava le
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ne avevano fatto la loro patria. Ma nella loro
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loro patria. Ma nella loro memoria erano rimasti i
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le migrazioni erano il loro destino. Anche adesso, così
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adesso, così lontani dalle loro terre, i cosacchi conservavano
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i cosacchi conservavano le loro tradizioni e le loro
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sostanza. Anita viveva nella loro stessa casa, dopo che
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troppe incognite sopra di loro, e quelli non erano
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del cortile, infilati nei loro buchi fra l’erba
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persone, e niente potesse loro sfuggire. Ed erano venuti
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propria ombra, e la loro massima audacia era quella
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cosa avrebbero fatto di loro? ¶ Haha scese al fiume
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accadendo anche qui da loro ciò che era già
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imponevano, lanciando minacce dai loro manifesti incollati sui muri
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aiuto ai contadini nei loro lavori invernali, che consistevano
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per la sopravvivenza di loro tre. Tutti i giorni
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dei contadini, riempiendo i loro occhi di brillii di
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imbracciare le armi anche loro, e stare accanto agli
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sempre, e che se loro tentavano di salirvi, per
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dei cosacchi e delle loro stanitše lungo i fiumi
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A volte spuntava in loro il grillo della speranza
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luogo era uguale per loro, e ogni terra aveva
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facevano dei giochi tra loro con le pedine, come
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costoro avevano raggiunto le loro grandi pianure, fra il
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andati a combattere nel loro stesso Paese, e con
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non potevano uscire dai loro monti, come se il
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cosacchi arrivavano con i loro cavalli, le carrette, le
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segno che il territorio loro designato era proprio il
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sentiva il rombo dei loro camion e delle loro
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loro camion e delle loro motociclette. La gente non
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dei cosacchi con i loro cavalli e le loro
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loro cavalli e le loro carrette. Però non accadeva
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mettevano piede tra le loro montagne perché temevano si
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zingari. Erano nomadi come loro, solo che al posto
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entrare in contatto con loro, e le prime impressioni
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Aaron, che parlavano della loro cittadina di origine, in
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seduta stante, con le loro scimitarre affilatissime. L’hanno
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dal treno con i loro stalloni da traino, enormi
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enormi e tranquilli, i loro cavalli da sella, più
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stagione. ¶ Marta interpretava la loro pensosità come un’incertezza
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incertezza profonda sopra il loro avvenire, che si sarebbe
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correre a prendere i loro bambini e a portarli
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i cavalli e bagnarsi loro stessi. Alcuni si erano
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allegre. Marta sentiva in loro la gioia di essere
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e li pilotavano sussurrando loro, a mezza voce: “Trrr
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ritorno in parte con loro. V’era una fila
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gente che assisteva al loro arrivo, ma soprattutto spiando
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cosacchi erano soddisfatti. Però loro sapevano bene da tanto
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lunga esperienza, che dove loro arrivavano i partigiani sparivano
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poi uscivano per i loro colpi di mano a
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essere alla fine del loro viaggio sterminato, per alcuni
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sterminato, per alcuni di loro durato quasi due mesi
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le precedenti, occupata dai loro abitanti. Ma quando sarebbero
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sarebbero potuti ritornare alle loro steppe e ai loro
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aveva sempre segnalato i loro movimenti e sventato i
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movimenti e sventato i loro piani. ¶ Il prigioniero era
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che osasse mescolarsi con loro e mostrarsi apertamente. Ma
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con la punta dei loro fucili. Uno di loro
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loro fucili. Uno di loro, che aveva lo scudiscio
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tracce di sangue al loro passaggio, che era in
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I superstiti portarono i loro cadaveri sul cavallo, silenziosi
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sventato, e che anche loro erano stati costretti a
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a sparare su di loro. Doveva farlo. O loro
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loro. Doveva farlo. O loro o lui. I partigiani
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bevuto, il mondo pareva loro bello e senza problemi
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finivano di rosicchiare i loro ossi, nella stanza del
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Non so niente di loro. Quelli sono come il
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là.» ¶ «No, amico. A loro hai sempre detto tutto
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sempre detto tutto. Con loro sei un chiacchierone maledetto
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nel cortile. Allora i loro sguardi si erano detti
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Bora? Dove hanno il loro quartier generale? A malga
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altri cosacchi alzarono le loro fruste, e i colpi
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le montagne, lassù, nel loro scuro mistero, gli parevano
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a scattare su di loro e a chiudergli le
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morta Alda, e i loro piani erano stati attraversati
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si attirarono tra di loro, si cercarono, e insieme
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riuscivano a sopportare le loro figure luttuose e il
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figure luttuose e il loro lamento senza fine, e
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sottratte per sempre ai loro occhi. ¶ Poi ci fu
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e le acque coi loro mulinelli contro le sponde
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vetro, che poi nel loro pensiero diventava la Provvidenza
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stringendo attorno a tutti loro? ¶ Forse lei poteva salvarne
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perché ormai contro di loro si era alzata la
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era più futuro. La loro Itaca era sparita tra
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perché era entrata nella loro vita e nel loro
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loro vita e nel loro pensiero una babele senza
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colonnello entrava anche in loro, portandovi folate di un
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nomadi cacciati via dalle loro terre, crocifissi a situazioni
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senza sapere che fossero loro, e non gli avevano
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Stiepàn, perché celebrasse il loro matrimonio. Sentiva ancora le
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che volevano liberare la loro terra dagli invasori. E
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che era georgiano come loro. Ma allora perché si
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dallo Stato creato da loro, fosse fuggito tra i
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partigiani, che si dicevano loro amici. E come giudicare
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divenuto un eroe del loro esercito, nella difesa di
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a rovesciare su di loro strane maledizioni. Il colonnello
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chiunque. La voce della loro follia si era sparsa
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l’ordine di tirar loro una palla in fronte
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in fronte, perché con loro finisse il dolore, e
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fino in fondo che loro due formavano una famiglia
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doveva pensare soltanto a loro due, perché ormai erano
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uscire in massa dai loro rifugi e scendere a
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Capì che anche per loro ciò che facevano era
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di innaturale. Sentì la loro vergogna di alzare il
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muro della casera rivolgeva loro una specie di discorso
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immensamente più forte di loro, al quale non si
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del vecchio. Tanti di loro erano stati uccisi in
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Ma che uno di loro fosse stato condannato da
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applicava delle leggi a loro straniere, questo li offendeva
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partigiani non era la loro, che essi quella legge
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intanto si sussurravano tra loro che altri cosacchi, con
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dei presenti sentisse le loro parole. ¶ Poi si fece
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non pensassero più al loro futuro, né che la
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non sapeva sopportare i loro lamenti. Sarebbe voluto fuggire
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a rassicurarla che il loro paese, almeno per ora
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mettendole incinte e causando loro i dolori del parto
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sicché i contadini, nel loro astuto antivedere, cominciavano a
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abbandonare i cosacchi al loro destino. Burlak l’aveva
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seppelliti, perché altrimenti la loro anima non aveva pace
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quel paese sperduto facevano loro ricordare il proprio arrivo
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l’Europa e la loro eterna odissea. Pensavano che
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della terra. Tra poco loro stessi avrebbero dovuto caricare
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caricare sui carri le loro cose per andare chissà
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silenziosi, truci, inquieti. Tra loro v’era anche Burlak
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aveva nascosto ostinatamente alla loro vista. Fino adesso il
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fino in fondo la loro condizione disperata. Forse erano
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Austria, più vicina alle loro steppe e alle Terre
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hai più obblighi con loro. Che si uniscano ai
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potresti comunque cambiare la loro sorte.» ¶ «Purtroppo è così
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di Urvàn, e la loro fuga stava riuscendo come
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rivolgere ai fuggitivi il loro mormorio intessuto di maledizioni
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di quella ripresa del loro nomadismo. ¶ Ora che era
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che ne sarebbe di loro. Una qualche speranza doveva
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o poi, qualcuno di loro sarebbe ritornato alle sponde
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mosso dentro ognuno di loro, come un frullo di
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che per ciascuno di loro, che di guerra se
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fumante e sanguinoso dei loro misfatti. Si sussurrava che
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scesi a trattare la loro resa, e raccolto a
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raccolto a secchi il loro sangue. Poi avevano fatto
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nella speranza che il loro delitto non fosse mai
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spauriti e disorientati come loro, vogliosi soltanto di liberarsi
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e di tornare nelle loro città distrutte e nelle
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scopo. Forse perché, nella loro situazione, non potevano che
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di seppellirle con i loro soldi e i loro
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loro soldi e i loro valori oltre la frontiera
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seguente. Forse anche la loro richiesta di resa nascondeva
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erano guerrieri, e nel loro linguaggio la parola “resa
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si uccidono, o da loro si viene uccisi. Sarebbe
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terreno reso scivoloso dal loro sangue, e si lamentavano
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Vento stesse riconquistando il loro favore, anche se Vento
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Che andassero pure al loro destino. ¶ La marcia del
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massimo quello di togliere loro i pastrani, i valenki
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universale: «Österreich, Österreich!». Pareva loro di avere a portata
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e tornò sopra di loro una notte da lupi
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gli unici superstiti del loro gruppo, di coloro che
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la fatica. Ma il loro desiderio di requie, di
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I cosacchi rizzarono le loro jurte di feltro e
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Gli uomini raccontavano le loro peripezie durante la guerra
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sicuro un posto per loro nell’immenso Impero britannico
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al mondo; sarebbe bastato loro che ci fosse un
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avevano fatto per usare loro una distinzione e sottrarli
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privati di tutti i loro capi, e senza gli
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ferita profonda, e il loro onore virile lacerato e
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spiare i segni del loro destino sul volto dei
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tutto? ¶ Un giorno il loro comandante in capo, il
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ebbero più dubbi sulla loro sorte. Il generale inglese
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ufficiali si guardarono tra loro, penetrati da un’invincibile
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lo sorvolassero con le loro ombre cariche di maledizioni
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a vivere come galeotti, loro che erano nati liberi
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ormai i compagni della loro esistenza erano la paura