Bruno Buozzi, Camillo Prampolini, 1930

sono anch'io fra loro; dunque non siamo tutte

e di lavoro il loro avversario si era dedicato

facilitare la vendita dei loro prodotti e l'acquisto

e di temperare le loro pretese di venditori di

conservarono pressochè intatti i loro quadri, mentre altrove, persino

fecero li vinsero. ¶ Della loro forza e delle loro

loro forza e delle loro opere non menarono mai

Nei congressi nazionali la loro compostezza era proverbiale. La

aspra, non era di loro gusto. Preferivano l'esposizione

dei fatti ed il loro esame obbiettivo. Non dicevano

ragioni di conflitto colle loro sezioni del reggiano. I

di vedere diminuito il loro prestigio dall'intervento dei

locali, ivi compresi i loro maestri: Prampolini e Zibordi

sarebbe stata lunga, la loro organizzazione pensò di sostituirsi

constatarono che molti dei loro clienti erano stati definitivamente

solo nell'ambito della loro Provincia, ma della nazione

negli industriali che ogni loro resistenza sarebbe stata inutile

altri più che per loro, con una fermezza ed