Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

settimo piano. Accendo la luce e sul pavimento vedo

e senza accendere la luce, davo una botta sul

non faceva passare la luce – insomma, mentre mi aggiravo

stampa un cono di luce per terra. Stessa cosa

poi a tre. La luce cosí entrava, anzi rifletteva

davanti a me la luce compatta, ho pensato alla

si vede che questa luce bianca e la foschia

cercato la finestra, la luce, il mondo, cosí mi

di mattina presto la luce non entra. Per forza

sta immersi in una luce grigia, e comunque accendendo

di legno. Però la luce tra le travi era

tempo andava via la luce. ¶ M’ero girato sulla

e dunque, tornato alla luce, per prima cosa avevo

e qua viene alla luce un modello alla Nord

secondo? Appena appena la luce dei lampioni attraverso le

addosso. ¶ Ho acceso la luce piccola vicino al divano

avambraccio. Venticinque candele, una luce fioca, eppure si vedeva

avanzando. Ho spento la luce. ¶ – Hai capito? Vedi un

allungata per accendere la luce grande. ¶ – La luce, spegni

la luce grande. ¶ – La luce, spegni! ¶ Sono scappato in

in bagno, dove la luce non era cosí forte

il braccio sotto la luce e mi sembrava rosso

uno stesso punto di luce, poi avanzavano in dissonanza

stava fuori la porta, luce abbastanza violenta, si rifletteva

solo 25 watt hai una luce fino a cento candele

fa sempre la stessa luce. ¶ Stavo sulla soglia del

la sensazione è che luce e ombra siano nettamente

pieni, di evidenziare la luce, il buio, queste sono

Embè? ¶ – Voglio dire, la luce e il buio non

prima ho spento la luce (non volevo vedere le

le braccia sotto la luce), poi sono entrato in

perché un filo di luce veniva da sotto la

qualcuno aveva spento la luce nel corridoio (si stava

qualcuno subito accende la luce) e allora sono entrato

fuori aveva acceso la luce. Il gas piano piano

è eccitato e la luce è aumentata di intensità

le 20:15. Ormai, sotto la luce, facevo sempre gli stessi

di ragionarci che la luce s’era spenta di

e ho acceso la luce, il gas a poco

buio e esci alla luce e viceversa, se fai

sudato. Dalle persiane la luce dei lampioni. Tutte queste

Quando ho acceso la luce mi sono guardato: a

che un po’ di luce ci restituisse una goccia

di splendore. Invece della luce sono arrivati i gabbiani

ore 8:06. Una giornata di luce scialba, come se non

tutti: vedete, c’è luce in lei. Solo questo

nonostante quel barlume di luce che madre Teresa aveva

muro si rifletteva la luce violacea del televisore. Sembrava

gli occhi e la luce violacea del televisore si

Per colpa di quella luce m’ero ricordato delle

smerigliato, per via della luce la vidi apparire in

ombre che fa la luce dei lampioni. Ho sempre

le immagini sacre. Una luce fioca: una lunga ombra

perché c’era una luce speciale, fu la volta

Arturo. Stavano sotto una luce molto potente, una di

trapassano. Quel tono di luce che quando arriva ai

mattina c’era una luce desolante. Siamo entrati subito

aprendo, adesso scendeva la luce, piano, proprio come un

diventata lin da, la luce entrava e brillava sopra

per lasciare passare la luce. ¶ – Sei stata… sei stata

mia. C’era quella luce cosí bella, la casa

lucenti. E poi la luce delle illustrazioni. Gli eroi

giornata di sole. La luce avanzava per tutta la

vengono queste giornate? Questa luce? Ma dai greci, direttamente

dalle Langhe, ma la luce arrivava su me e

sarà per via della luce, adesso cosí piena, ma

mattina presto (con la luce sgranata), mi alzavo e

si evidenziavano solo nella luce mattutina. Lo stesso esperimento

in qualsiasi condizione di luce). Oltre alle braccia (la

Oltre alle braccia (la luce forte nascondeva le macchie

notava a partire dalla luce, che era spezzettata, non

C’era una bella luce e meno male perché

noi, chi paga la luce, il gas. Chi ce

venti gradi), certo la luce era crepuscolare, si attenuava

erotica, allusiva. Con quella luce glamour, c’è stato

lampada che proiettava una luce fioca, un cono giallo

volta in mezzo alla luce. Ho trovato la farmacia

secondo caso desideri la luce, ma hai gli occhi