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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «luce»

nautoretestoannoconcordanza
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oscurò maggiormente e una luce cattiva gli guizzò nelle
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leggeri che la scarsa luce attraversava comunque ella volgesse
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vie si diffondeva la luce lattea dei grossi globi
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trapelare un filo di luce. ¶ — Venite – disse Lando. – Qui
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acque, fredde come la luce di novembre, che uscivano
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topi. Sotto la debole luce piovente dall’alto il
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trambusto, vide sotto la luce d’un globo elettrico
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volto traspariva fievolmente una luce di sorriso. ¶ — Dunque tu
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rischiarava la memoria una luce cruda e sinistra, sotto
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all’aperto, dov’era luce. ¶ Accese invece la lampada
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occhi, per leggere, alla luce artificiale mentre fuori splendeva
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frasi. Ma anche la luce serena che sul volto
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la cosa nella giusta luce, ed essa ha molto
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cielo nuvoloso filtrava una luce invernale e l’aria
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un monumento; sotto la luce senza colore le grandi
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a poco e la luce cominciava a indorarsi. Lontanissimi
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sulla scrivania radunava la luce entro uno stretto cerchio
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del figlio, con una luce mutata, e anche il
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stuoie verdi filtravano la luce estiva e i radi
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vecchi contadini. In piena luce il suo vestito nero
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nell’immensa pianura tutta luce. Dal lieve strapazzo delle
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come fare per la luce. Se non paghiamo, tagliano
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una certezza come dalla luce abbagliante d’un fulmine
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il proprio pensiero. Nella luce che dalla stanza si
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vide un filo di luce sotto la porta di
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accennandogli col variar della luce. Egli ne sentiva con
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dalle pupille torbide una luce di sospetto e d
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tu devi esserlo...! ¶ Una luce, una debole luce, s
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Una luce, una debole luce, s’era accesa nelle
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un po’ più di luce nella mia oscurità. Sento
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sera, mentre la smorta luce andava rapidamente scemando, disse
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di tepore, con la luce limpida e viva, con
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le nuvole indorate dalla luce del mattino, i primi
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fuoco, pallide nella viva luce, combattute da impetuosi getti
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mattutino, profondo, raggiante di luce aurea come d’una
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più che una fioca luce, i segni d’una
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ma rischiarata malamente dalla luce che scendeva in un
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solenne, tutto avvolto di luce come d’un’aureola
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mattina, destandosi alla prima luce, Maria non lo trovava
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stuoia. ¶ — C’è troppa luce, Pietro – ella osservò sommessamente
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dimenticare? – gli domandò. ¶ La luce onesta degli occhi di
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eguale della campagna. Nella luce sfolgorante, nell’aria immobile
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fosse ancora alzato, vide luce. ¶ Quando ella riapparve all
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alba, come se alla luce del giorno ogni pericolo
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vuoto, con la purissima luce in cui era avvolta
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piccola fiamma rossa nella luce diffusa del mattino. ¶ Il
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i vetri opachi la luce vibrante della mattina d