Vittorio Alfieri, Filippo, 1783

a te quindi in lui si accende; e ad

tua virtude ascolti, a lui tu senti ¶ d´esser

a chiare prove. A lui parlar non volli ¶ di

fia: tu schiudi ¶ a lui l´orecchio, e il

sua prima ¶ ridesta in lui, se pure è in

se pure è in lui sopita; ¶ ch´esser non

cure. ¶ Di padre a lui mostra l´aspetto, e

ira tua giusta a lui solo dimostra. ¶ Dolce è

mostrarmi; ¶ più che a lui mi dorria, se un

fia il peggio in lui. ¶ Carlo ¶ Padre, ma trammi

il vedi,... e a lui favella,... e il guida

mi dava, ¶ pegno in lui sempre di più atroce

un tempo, ¶ che in lui foriera è d´ogni

accieca; un odio in lui supponi, ¶ che allignar non

quanto io vaglio appresso lui, ti accerta, ¶ per te

non dubbie prove a lui novelle io dava ¶ di

ecco un foglio a lui sottratto; iniquo ¶ foglio, dove

vita, ¶ tutto hai da lui; tutto ei può tor

figlio l´offensore? In lui, ¶ in lui sta scritta

offensore? In lui, ¶ in lui sta scritta la fatal

ch´io mai ¶ per lui riapra a pietà stolta

dimmi... ¶ Gomez ¶ Se a lui ¶ tu favellasti, esposta avratti

qual delitto è in lui? ¶ Gomez ¶ Tel tacque il

ma ch´altro a lui, fuorché madrigna, ¶ al fin

chi ´l duolo in lui, chi la pietà credesse

delitti al par di lui ¶ l´alma indurata ancor

che sua gloria a lui salvò col figlio, ¶ premiar

consiglio od aiuto, a lui sospetto ¶ e odioso sarebbe

che fia, se a lui sospetta a un tempo

l´odio era in lui, né più indugiar potea

che al par di lui, di lui più vile

par di lui, di lui più vile, io fossi

furto;... e tu, con lui talvolta ¶ di me parlar

In cuore ¶ men di lui forse il tuo dover

è punta, ¶ che in lui più innaspra la superba

volto ¶ ogni pensiero a lui fin da´ primi anni

anni ¶ avea; che in lui posta ogni speme, io

il mio amore a lui tolto a te mai

di te costui; di lui tu degna. — ¶ Resta a

Oh vista! ¶ Filippo ¶ In lui dei traditor la schiatta

ed io?... ¶ Filippo ¶ Da lui disgiunta, ¶ sì, tu vivrai