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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Maria Stuarda, 1788

concordanze di «lui»

nautoretestoannoconcordanza
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di Europa negai per lui mia destra. — ¶ Non rimembrar
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Arrigo fatti, ¶ se in lui duol ne vedessi, almen
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E allor che a lui tutta ridea dintorno ¶ questa
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al parteggiar secura, per lui, stetti: ¶ vani, per lui
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lui, stetti: ¶ vani, per lui, della instancabil mia ¶ aspra
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Arrigo in fin, per lui, ¶ la mia destra ottenea
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membrarti; e che di lui pur nasce ¶ l'unico
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contro il padre di lui. Tu stessa a forza
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mi ritrova ognor per lui la stessa: ¶ io perdono
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stessa: ¶ io perdono a lui tutto, pur ch'io
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dianzi, ¶ ciò che a lui dan le leggi, anco
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parte, più che a lui, mi duole;... ¶ ma s
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sua mira ¶ rivolse in lui, quasi a sua prole
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l'odi; e a lui... ¶ Arrigo ¶ Felloni! ¶ Questo già
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scopriva appieno. ¶ Introdotto appo lui, tentollo Ormondo; ¶ pria lusinghe
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e ottenne, ¶ che a lui si desse il figliuol
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a tal fin con lui fingea soltanto ¶ d'acconsentirvi
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ei resti ¶ cortesemente: in lui così por mano ¶ nessun
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per questa notte, a lui: doman poi campo ¶ aperto
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tue giuste; ¶ e a lui, se il può, campo
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ch'io nulla a lui togliea, ¶ che di nuocere
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Arrigo tu stesso: a lui saratti ¶ scorta Argallo in
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stessa: ¶ deh! possa in lui quel suo parlar, non
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di Arrigo; ¶ quindi a lui finge essere amico. Iniquo
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Arrigo, or che a lui festi ¶ aperto oltraggio, a