Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

allora a tremare per lui!... Me ne ricordo bene

tue genti.... dimmi di lui.... dov'è.... come gli

se non credi a lui!... Va, va! non più

mare? sai nuove di lui? dimmele! ¶ TROCHILO, ¶ solo: ¶ Meglio

ho sentito narrare di lui grandi, anzi maravigliose prove

messo da parte per lui.... ¶ MATUSIO: ¶ Pazzo! pazzo! Mille

tu vuoi sapere di lui?... Ebbene: io soglio seguire

s'io tremo per lui, saggio Matusio, ho ben

mica vedere tanto quanto lui.... no! io di poco

Trochilo zoppicante e, dietro lui, Ireo, fuggono verso la

Orione ci abbia narrato lui le sue prove, che

per il mondo con lui!... ¶ MATUSIO, ¶ avvedendosi di lui

lui!... ¶ MATUSIO, ¶ avvedendosi di lui: ¶ Oh! vecchio! tu giungi

ora a scrivere di lui, te lo sei fatto

cosa tu voglia da lui, io son sicuro di

finchè non abbia da lui stesso saputo quello che

tanta roba buona, per lui, qua dentro! Di quel

intera tra me e lui: la mia tazza era

Orione che ride di lui, e d'ogni cosa

capo chino dinanzi a lui. ¶ Alza.... alza gli occhi

la gran voce di lui, che mi consola!! ¶ Abbraccia

mentre tutti ridono di lui. ¶ LA NUTRICE, ¶ divincolandosi dalla

mentre s'incammina con lui per ritornare donde sono

Orione! Sia reso a lui l'omaggio regale secondo

Merope: e guai a lui se non canta tutta

è inginocchiato accanto a lui: ¶ Nessun dubbio! nessun dubbio

piegano silenziosamente intorno a lui per vederlo, getta una

Sirio!... Non verrei senza lui in Cielo!... non temere