Remigio Zena, L'ultima cartuccia, 1895?

il marito avrebbe trovato lui la maniera di farmi

io non ricevevo da lui che il frutto assai

troppo non garbi a lui né al suo difeso

vostro padre, irritatissimo, affranto lui pure per altri dissesti

Dal Cenatiempo? ¶ - Non da lui ma da chi poteva

mi fossi incontrato con lui, avrei spinto la mia

fatto qualunque, proibirlo a lui, Cenatiempo, era lo stesso

invitato a passare con lui due giorni di festa

so: ce lo dirà lui. ¶ - Lo dirà lui. L

dirà lui. ¶ - Lo dirà lui. L’accusa sostiene che

quando mi recassi da lui, come da un amico

dolorosa necessità di scrivere lui a vostro padre. ¶ - Eravamo

tuttavia in debito con lui di altre tremilasettecento e

diritti non esistono per lui, tanto è vero che

una lagnanza diretta a lui o al suo metodo

bravo. - È morto anche lui, appena promosso generale nella

votava come l’intendeva lui, faceva il diavolo a

vere prove contro di lui non ne abbiamo ed

suo Reggimento non è lui, e non è lui

lui, e non è lui, perché... per mille ragioni

perché... insomma non è lui! mi spiego? Che fosse

stato in Africa con lui durante la spedizione San

polvere negli occhi? Leggendo lui a precipizio e a

Sottovoce. ¶ - ... se dipendesse da lui, scommetto che l’amico

votato per il sì, lui solo, forse perché Faraone

ad intendere che possiede lui nelle mani quelle prove

che siamo ufficiali come lui in fin dei conti

è più temeraria di lui perché ha paura! L

d’essere travolta con lui, giuoca l’ultima carta

della sciabola. ¶ - In barca? ¶ - Lui solo? ¶ - ... Forse non è