Mario Soldati, Le due città, 1964

vita. Se non erano lui e sua moglie a

but Torino, Turin." ¶ "Ma lui insiste: "You, Napoli! Napoli

incredulo. Tutti ridono con lui. E poi ricominciano, quasi

non potesse essere proprio lui. Oh, come avrebbe fatto

Anche Luigino dava a lui di quei momenti. Ma

Nuccia, Piero aveva anche lui i suoi desideri e

improbabile, pensava Emilio. A lui non accadeva mai di

come invece Piero sorprendeva lui abbastanza spesso, in momenti

si trovava vicino a lui, lo scrutava, con gli

Victoria. Che doveva prendere lui, o uno come lui

lui, o uno come lui, Negroni, Curioni, Meille, un

di confessare cioè che lui aveva fortissime ragioni di

Piero. Pensò: paura per lui stesso, per la sua

non assolverlo. Era già lui, per conto suo, così

l'unica cosa di lui che non gli piacesse

beltà seminude, alcune a lui già note, altre no

o almeno una che lui non aveva mai visto

ombra, di lassù, mentre lui saliva: ognuno dei tre

lasciasse ogni cosa a lui, si abbandonasse alla sua

al suo affetto: perché lui gli voleva bene come

a un fratello minore, lui era stato la sua

inesploratissima, della produzione, e lui, lui che aveva lavorato

della produzione, e lui, lui che aveva lavorato con

UFA e alla Paramount, lui non lo avrebbe tradito

certo più affidamento di lui. Tanto valeva tenerselo, e

si potesse credere in lui: commuoversi alle sue parole

origine lombarda era, secondo lui, una garanzia rarissima, se

formulabile ma egualmente vivo: lui le avrebbe aiutate a

scansafatiche, ma non con lui, e ancora meno, se

perfino Giggi pensava che lui le "scopasse", tanto valeva

Olga era romana come lui. Ma Emilio non capiva

Corinna una volta che lui, nell'entusiasmo del momento

o di Fregene, dove lui sarebbe andato a trovarla

soluzione di Viareggio, se lui fosse riuscito ad assentarsi

d'amore erano, per lui, tutte intrise di sofferenza

superiore, a colpire proprio lui, l'avvocato, il dilettante

riuscito a simpatizzare con lui. Troppa diversità di temperamento

buona la sceneggiatura, ebbene lui si dichiarava pronto a

spolverino nero e, anche lui, coi guanti bianchi, attraversare

sua finestra e da lui, ma immediatamente rallentare appena

la Victoria aveva per lui, nel film della cantante

inferiore a quella che lui avrebbe preteso se avesse

con delicatezza; così che lui, dopo, non potesse mettere

proprio perché c'era lui. E, se lui avesse

era lui. E, se lui avesse protestato, gli si

e qualche volta inventava lui stesso, queste soperchierie, più

volta, si aspettavano da lui la sorpresa. Percorreva il

con l'ossequio da lui prediletto: un inchino, cioè

Golzio un posto per lui. Sì, Elena poteva essere

mamma avevano sognato per lui e al quale lo

sedere di fronte a lui. Senza preamboli, lo interrogò

voleva farsi su di lui dipendesse, invece, da quello

Elena avrebbe voluto che lui si fermasse anche quella

di conseguenze conformiste. E lui, per istinto, si era

da come si comportava lui. ¶ E lui, provava, sì

si comportava lui. ¶ E lui, provava, sì, per il

Scalera, per esempio. E lui, ormai, come organizzatore di

un vecchio, canavesano anche lui come Golzio, taciturno, fedele

aveva sposato Elena, era lui. Tanto più tradito, forse

si era rivolta a lui, Emilio, ma a Golzio

a Golzio che a lui? Sì, assomigliava. Ma era

negato. Perché Elena amava lui, Emilio; su questo non

Ma un colloquio con lui sull'argomento sarebbe stato

avrebbe mai avuta, che lui doveva avere la forza

prove. Era difficile che lui avesse questa forza, perché

con Golzio era per lui una grande fortuna, perché

fortuna, perché Elena amava lui, e perché (era la

ragione di maggior peso) lui non la amava e

e voleva sposarlo. Affinché lui si facesse una posizione

Lei aveva dato a lui molto più di quanto

molto più di quanto lui avesse dato a lei

Emilio; aveva fiducia in lui; aveva, per lui, provato

in lui; aveva, per lui, provato istintiva simpatia fino

confronto alle industrie da lui abbandonate nel Nord, un

Elena, invece, sembrava includere lui e il bambino nello

Era felice soltanto se lui la possedeva con distacco

un tale lezzo, che lui, come direttore di produzione

poi rivelata quella che lui si aspettava: sarebbe stata

sua conoscenza, e che lui non ne fosse informato

reazioni degli altri. Anche lui, come tutti, quando veniva

eh, pover Türin..." ¶ Anche lui beveva il vino delli

a tracannarlo, soltanto quando lui era presente. Per stuzzicarlo

un'inconscia amarezza anche lui: quasi un sarcasmo, o

dire, il nostro Duce! Lui, sì, che prevede tutto

e non sbaglia mai. Lui ha capito l'Italia

rideva ancora. Era contento, lui, della sua nuova vita

calmo. La bambina, secondo lui, era sana. Quindi, si

messo in mente anche lui di non mangiare più

Luigino, così caro anche lui, così grazioso... perché gli

sua immagine risvegliava in lui il dubbio umiliante, e

vedeva e parlava con lui qualche minuto. Anche per

pirati in giornata! Per lui, era un grosso guadagno

avevano così paura di lui, che non lo slegavano

come una bestia. Allora lui, cosa fa? Riesce ad

fulmine, un prodigio anche lui, salta sulla tavola per

in genovese che, secondo lui, i marinai mentivano: il

Che cosa poteva per lui? Soltanto dargli del denaro

ridendo. Così Veve e lui, proprio così, una volta

costosa: un regalo di lui, senza dubbio. Ma tutto

un bene di cui lui si sentiva profondamente indegno

perso la speranza che lui facesse l'avvocato e

lo sguardo malinconico da lui, e fissando nel buio

cinema." ¶ "Al cinema con lui" mormorò Emilio tra i

fosse la risposta. Anche lui abbassò lo sguardo e

dondolasse con cattiveria, perché lui la vedesse anche di

regolari, scendeva verso di lui. ¶ 8 ¶ A svegliarlo, era stato

giaceva immobile, avvolto anche lui nella sua coperta. Non

tende e nei bivacchi, lui. Arrivando, aveva aperto con

ancora in tempo". ¶ E lui aveva capito con ritardo

era posato su di lui e che ora doveva

anche loro, dietro a lui, e poi riapparire, stringendo

e di tono. Ma lui, a quella desolazione, e

poteva ancora giudicare. Secondo lui, Matteotti aveva torto; ma

condizioni più disagiate. Ma lui, se soltanto avesse un

potuto essere lì con lui, adesso. Quante volte avevano

Piero saltava davanti, e lui lo seguiva correndo, come

gridò Emilio, ridendo anche lui, lieto del paragone che

vivificante dove Piero e lui entrarono a gambe nude

per Pont Saint-Martin. Lui, intanto, cercava nell'elenco

cinematografico? Ma portasse anche lui: camere, ce n'erano

sincero con Elena. Ora, lui aveva accettato l'invito

vero che, al telefono, lui aveva chiesto di Rousset

Rousset sarebbe stata per lui la miglior difesa. E

non esisteva più per lui la scusa, per lei

di un'avventura, e lui mentiva a se stesso

pensandolo. Elena era per lui qualche cosa d'altro

utilità della menzogna; perché lui aveva bisogno di Golzio

mentire fino a che lui avesse avuto bisogno di

Golzio. E quando, quando lui avrebbe potuto non avere

e si avvinghiò a lui, che la strinse con

nuovo all'amore con lui. ¶ Si sentì debolissimo. Ecco

rifiutare quella che per lui poteva essere la fortuna

proprio di fronte a lui, e non cessava di

si rivolgesse soltanto a lui. Il suo accento da

di colpo, tornò a lui, nel suo crudele splendore

si gettava sopra di lui, e lo baciava appassionatamente

ragioni per le quali lui non si sentiva di

l'unico filo che lui non avesse in cuore

E perché pensi che lui te lo abbia chiesto

o no, che cosa lui sentisse e pensasse davvero

che desiderava, soltanto perché lui, forse, non sarebbe stato

ossia a quella che lui, in quel momento, credeva

si era innamorata di lui, Emilio, Elena doveva avere

Golzio un posto per lui o forse, piuttosto... perché

come per trovare in lui il conforto e l

voce: ¶ "... tre palle per lui, e la quarta per

forse chiesto di vivere, lui? ¶ 6 ¶ La fidanzata di Rousset

era curvata su di lui e, offrendogli la mano

fosse veramente interessata a lui, e perciò colmandolo di

si era dimenticata di lui e aveva rivolto un

ragazza era stata, con lui, molto generosa e molto

avvertirlo che pretendeva da lui un regalo un po

poteva lasciare supporre, tra lui e la vecchia signora

e come anche a lui era parsa il primo

con la fidanzata di lui. E questa ripugnanza era

Emilio si disse che lui non avrebbe potuto. Ma

lo amava, così come lui... ma sì, come lui

lui... ma sì, come lui aveva trovato Gina? O

ingegnere che voleva sposarla? Lui stesso, in quel momento

I minuti passavano, e lui rivedeva sempre meglio, nell

non aver sentito che lui pensava a tutt'altro

verità: era tardi e lui doveva ancora studiare. Preparò

non ho fatto con lui in tanti anni la

volta ti avevo parlato. Lui mi ha dato delle

sono detta: è stato lui ad avere l'idea

della prova, è stato lui a cominciare, non io

lo amo così come lui ama me. Voglio farlo

Voglio farlo felice, come lui vuol farmi felice. Abbiamo

erano cose serie. Con lui, tutto appare serio, anche

un tavolo davanti a lui, il cameriere dalla giacca

importante, era soltanto di lui. ¶ E tuttavia, pensava di

desse un appuntamento appena lui arrivava a Torino. Per

quello di Elena per lui. Ma in buona fede

potuto essere scambiato per lui, per Emilio stesso. Ma

sapendo da quale parte lui avrebbe girato la chiavetta

chiavetta, prevedendo cioè che lui avrebbe ceduto alle carezze

offrirsi di Elena, che lui non aveva voluto vedere

piacere, erano ora per lui altrettanti segni di un

in piedi, accanto a lui. Tentò al buio con

mise bocconi su di lui, cominciò a baciarlo, a

e intanto avvinghiandosi a lui nel letto e contorcendosi

simile a quello che lui stava attraversando. Come una

e onesto, quadrato anche lui e consunto come le

uomini credevano, e anche lui credeva, perché non avevano

sarebbe rientrata nel nulla: lui, quella mattina, arrivando a

importanza al denaro; e lui, così, le avrebbe chiesto

Ma nessuno badava a lui. Lui portava un peso

nessuno badava a lui. Lui portava un peso enorme

di tutto era sua. Lui, lui aveva sbagliato, lui

tutto era sua. Lui, lui aveva sbagliato, lui aveva

Lui, lui aveva sbagliato, lui aveva tradito Veve e

dormisse. Che cosa poteva lui per quell'uomo? Anche

Aspetta! Rousset parte anche lui alla fine del mese

trovargli lo studio, a lui. Dice che è stupendo

a Villa Massimo. Ma lui lavora e guadagna. Per

tutto, proprio tutto, di lui. Così come, continuava a

continuava a supporre Emilio, lui aveva saputo tutto di

avvicinava venendo verso di lui. Fu improvvisamente sicuro, come

quel semplice gesto che lui stava per fare, e

tre. Da una parte: lui; Piero; e Bürìn, un

dopo, quando ci pensava. ¶ Lui puntava per primo, Bürìn

e maligna. Da principio, lui, Piero e Bürìn si

passo lento, erano per lui e per Bürìn: e

occasione di trattare con lui. E non era escluso

virginia, e fissava proprio lui, Emilio: un occhio di

sentiva, era di smascherare lui: scoprire la sua pochezza

vago, vasto e sconsolato. Lui non era lui, gli

sconsolato. Lui non era lui, gli diceva lo sguardo

sguardo fisso del colonnello. Lui non era laureato, e

era il dottor Viotti. Lui non era mai stato

mai stato a Alessandria. Lui era un incapace, un

gli altri due sbagliavano, lui riusciva sempre a rimediare

punteggio sfavorevole. Contro di lui, la vittoria sembrava impossibile

per il distacco. E lui pensava, così, di addolcirglielo

un altro, prima di lui... Se ti fa proprio

un'impressione riservata a lui e a Veve, a

e a Veve, a lui e a Veve in

prendere posto, rivelavano in lui una naturale, misteriosa autorità

era seduta accanto a lui, e seguitava a fissarlo

il bicchiere verso di lui e, ridendo nuovamente di

a fare festa anche lui! ¶ Le cupole della Consolata

fitta, si stringeva a lui. Ed Emilio provava un

Era lì, davanti a lui, col suo vestito di

aspettato. Era, almeno per lui, un bacio completamente diverso

gli sembravano troppo commossi. Lui, invece, se li sentiva

stato a Roma anche lui. In fondo, era una

proclamato mite, ma a lui pareva soltanto una malsana

alzavano da tavola, e lui aiutava a spostarle la

passavano in sala, e lui le accomodava un cuscino

ascoltare, o per avanzare lui stesso, la proposta del

la conversazione, sul pianerottolo, lui le baciava la mano

su, in camera da lui, e avrebbero fatto l

che toccasse soltanto a lui, quando e come voleva

sonda, e niente altro. Lui amava ancora e desiderava

E, con se medesimo, lui lo era fino allo

si sarebbe rassegnato anche lui a essere come loro

cuore e intorno a lui, era inconsistente come un

Bernardi, bresciano, studioso anche lui di storia del diritto

biblioteca, di accompagnarsi con lui per un pezzo di

dell'Italia, che secondo lui sarebbe stato disastroso: lo

vista dell'eredità, che lui avesse modo di farsi

continuare a fingersi come lui li credeva, bravi giovani

di Roma passarono per lui lenti, monotoni, in uno

di moltissimo denaro, e lui, al paragone, di niente

in una stanza doppia, lui in una comunicante. Dopo

avrebbero pagato anche per lui, e senza che lui

lui, e senza che lui si sentisse obbligato a

temendo di essere visti: lui, ancora più di lei

scendeva alla penultima fermata, lui al capolinea. C'era

e si abbatte con lui nell'ambiguo rifugio di

si fosse accorta di lui e in qualche modo

dottor Franco Beltramo, anche lui impiegato allo stesso ministero

Avrebbe desiderato credere anche lui nell'energia di Taddei

altra parte, aveva anche lui, per educazione, per sangue

d'assedio, firmato da lui. Ma il re non

nessuna convinzione rispondeva in lui a questo moto istintivo

di più forte di lui lo aveva spinto a

cantare: a cantare anche lui, con tutti. Quelle note

Potevano venirci quando volevano. Lui, in quel periodo, non

lei arrivasse più tardi. Lui non aveva perso la

lo costringeva a stare lui supino. Adesso era lei

faceva: per vedere se lui negava, protestava, prometteva. E

negava, protestava, prometteva. E lui taceva. Non pensava all

un altro pittore: di lui si diceva, soprattutto, che

Emilio si avvicinò a lui, cercò la sua confidenza

desiderio di chiacchierare con lui, e piuttosto con la

essere, un giorno, attraverso lui, invitato in casa di

viola: e, cosa straordinaria, lui e il francese prendevano

padre ribatteva che, qualora lui avesse voglia di studiare

mai fatto parola. Anche lui, di tanto in tanto

Serra sembrava avere di lui. Questa opinione, si diceva

avrebbe potuto parlare di lui a Golzio con assoluta

Rapidamente, era diventata per lui un'abitudine considerarli tali

silenzio, parlava quasi sempre lui, Emilio. Parlava d'arte

volte, Emilio taceva anche lui. Allora, erano silenzi interminabili

un pittore. Aveva anche lui i suoi problemi e

po' più vecchio di lui, magro, alto, dal naso

prima era stato per lui un ignoto anche di

silenzio, al passo con lui, al suo fianco, gomito

che si sprigionasse da lui come una carica elettrica

essersi rivolto proprio a lui. Prima che si spegnesse

era spontaneamente avvicinato a lui e gli aveva detto

alcune domande alle quali lui aveva risposto imperfettamente, gli

sarebbe mai aspettato da lui: ¶ "Non sposarti, fà nen

era il bisogno, che lui stesso sentiva, di prendere

si domandò: cercava questo, lui? voleva creare a poco

sé ogni riflessione. E lui, anche lui, era rimasto

riflessione. E lui, anche lui, era rimasto fermo a

telai, carte, eccetera che lui non aveva mai avuto

oscura, era pazientissimo anche lui), si delineò, lenta e

il piccolo fox era lui anche in negativo: col

aveva ormai diciassette anni. Lui, quattordici e mezzo, quasi

tratto, poi scendeva anche lui e attendeva l'amico

il suo affetto per lui. ¶ Paragonati a Pierino, anche

pedalata: o forse è lui, Emilio, che non ce

Era, semplicemente, diverso da lui. Come se, una volta

guadagnare, e pedalare come lui! ¶ Giunti alla deserta prateria

ammirato e invidioso. Anche lui aveva un portafogli: ma

invitandolo a fare come lui, partiva alto sui pedali

Era una manovra che lui non tentava nemmeno. E

gita, ci aveva pensato lui personalmente. Oltre la frittata

confermava di appartenere anche lui a quella gente, che

che veniva verso di lui: e non credeva che

Forse temeva che fosse lui in ritardo, come le

di mostrarsi così a lui non troppo ansiosa, o

poco più anziano di lui e già laureato, l

appena gli sguardi di lui e di lei si

Collina molto meglio di lui. ¶ "Mi m' ciamu che

usciva col dialetto e lui, che sapeva di non

molto più esperta di lui, e non soltanto per

suo padre covava per lui era indirizzata esclusivamente e

piccolo alloggio: e che lui spiegò, senz'altro, con

la guerra fosse bella. Lui, nel suo piccolo, non

carabinieri pronti a sparargli. Lui aveva la fortuna di

sera, invece di uscire, lui si ferma con la

gli operai, e come lui stesso quando era garzone

attori e le attrici. Lui no: per economia e

braccio e lentamente, con lui, si avvicinava al parapetto

finché si fermava anche lui, si toglieva la paglietta

di farsi presentare da lui. Girando era un bravo

e a recitare anche lui il rosario. ¶ Ma a

quando avrebbero saputo che lui non era stato a

Piero, mentre scendeva con lui verso Villa della Regina

Magari avesse potuto viverci lui, Emilio, in quell'ambiente

niente, di comune con lui, e non poteva, quindi

quindi, esercitare su di lui nessuna vera influenza. Davanti

fermarsi. Voleva ignorare, di lui, i veri fatti, le

uomo, e sbagliava anche lui, come tutti. Ed Emilio

d'accordo. Neanche a lui, le Guardie Regie erano

di Giraudo provocarono in lui una vaga, immediata malinconia

da una lira. Offriva lui: ci teneva. ¶ E il

esistevano, erano già, a lui, sufficiente ragione di vita

lì, a Veve che lui non guardava e che

cane, lontano, sembrava anche lui abbaiare per festa. ¶ L

occhi da quelli di lui. "Sì, caro, sì." La

un modo molto diverso. ¶ Lui si sentiva leggero e

la sinistra, intanto, teneva lui ben stretto alla spalla

una lotta sorda tra lui e la mamma. Lui

lui e la mamma. Lui cercava di restare ultimo

perché grandi: tutti meno lui e le donne di

finiva di sparecchiare. E lui, in attesa che Pierino

state messe a dormire. ¶ Lui, non provava nessun dispiacere

avrebbero badato meno a lui. E lui, finalmente, sarebbe

meno a lui. E lui, finalmente, sarebbe stato libero

subito dopo cena anche lui, non aveva nemmeno protestato

la voce rauca a lui ben nota: era arrivato

a quella dove dormiva lui: la porta, come sempre

si curvò su di lui, ma un po' meno

e quindi, un giorno, lui stesso. Oppure Alberto, il

un giorno, invece di lui, le due piccole cuginette

facevo la civetta con lui! No, no: me, mi

magna Vittoria che con lui, e con tutti in

bambino, una cosa che lui desiderava più di qualunque

generale Racagni: nobile anche lui, sebbene il nome fosse

bien au-dessus de lui, e aveva perciò avviato

volta che parlavano di lui, immediatamente alzavano il tono

tuttavia rimaneva colpito, perfino lui, un bambino, da quella

il nome di ciascuno, lui se li era dimenticati

suo preferito. Soltanto che lui non avrebbe mai pensato

severi, sembrava guardare proprio lui, il bambino? Perché, nel

spegneva la luce, usciva. Lui ascoltava i passi che

Non sapeva bene, neppure lui, l'anno in cui

Un pomeriggio di ottobre, lui e altri giovani ufficiali

per la Libia come lui, erano venuti a un

se doveva unirsi anche lui al coro. Finì in

si fosse ricordato di lui. Va bene che era

non capisse quello che lui le diceva. Eppure era

costi, udire anche da lui una parola di entusiasmo

ricollegò questa frase, per lui a metà misteriosa, con

immensa, che allora, a lui fanciullo, era sembrata dover

si era abituato anche lui al suono dell'incudine

papà, della mamma, di lui stesso. Nemico dei signori

lo sguardo su di lui: uno sguardo nuovissimo, che

alcuni anni più di lui, non troppi. Chi era

resto era misteriosa per lui stesso, e fece finta

tomo la sappia anche lui." ¶ Bel tomo, si riferiva

o la convenienza, che lui, Emilio, avesse un compagno

e più signorino di lui. Non aveva la bicicletta

era più grande di lui, e anche se era

che non sapeva neanche lui che cosa dire e

orgoglio di usare anche lui la grande parola nuova

solennità, lo sport che lui voleva fare era un

simpatico: alto davanti a lui, tra il sole e

ghiaia, passava davanti a lui senza vederlo, frenava, balzava

contrasto con quello di lui. Ciononostante, il rispetto che

adorazione. Come se da lui, dai suoi malumori o

ribello, faccio come vuole lui: eppure è una canagliata

lì? o andare da lui ed esporgli sinceramente il

paio di lavori dove lui non aveva parte... Emilio

dell'acciaieria; Olga, appena lui usciva, bussasse dall'ingegnere

attore veneziano, questo, eccolo, lui poco fa si era

chiedere scusa, dire che lui è dovuto correre al

dire in teatro che lui sarebbe passato nel pomeriggio

proposto di passare con lui quindici giorni. Avrebbe prenotato

Fregene... Fregene no, perché lui a Fregene era troppo

così da lasciare a lui quella assoluta libertà estiva

che non dimenticavano che lui non era Golzio, ma

sottobraccio e appartarsi con lui, si affrettavano a commentare

ignoravano qualche cosa che lui, Roberti, conosceva già: oppure

sue idee e deciderà lui. Io non potrò che

tra la figlia e lui. Le madri, di solito

di non essere stato lui a viverlo. Un altro

si era sostituito a lui, uno che non aveva

il caffè, su da lui, nello studio. ¶ Il caffè

poteva esserci bisogno di lui. Un segretario, un assistente

attori. Tutti dipendevano da lui, lavoravano per lui, e

da lui, lavoravano per lui, e costruivano giorno per

giorno per giorno per lui la ricchezza e la

avesse anche questo effetto! Lui era il direttore degli

altra persona; come se lui, in fondo, tradisse anche

assomigliare al sentimento da lui provato per Veve, avesse

Allo stesso modo che lui non era più uno

proiettori, agivano su di lui come un lieve narcotico

stato difficilissimo e a lui riusciva così naturale, sorriso

corso, venivano verso di lui e gli passavano davanti

terreno, anche questo a lui ben noto: soffitto basso

più venire via con lui. Allora, il pensiero della

tanti uomini prima di lui avevano come lui atteso

di lui avevano come lui atteso e spasimato: al

o voluto passare con lui le due settimane? Se

era appunto ciò che lui preferiva. Avvertendo quasi un

sarebbe stata contenta, e lui, in caso, si sarebbe

passare la notte da lui, bastava. Poi... poi, avrebbero

via Ruggero Fauro come lui si era immaginato che

una prostituta, ma perché lui la conosceva appena. Era

le più belle che lui avesse mai visto: piccole

e sporse verso di lui, attraverso la tavola, ma

accolto il sussurro, a lui invece tanto sgradito, di

i clienti normali come lui. Eh, sì! Non poteva

Non poteva negarlo: anche lui, era soltanto un cliente

Corinna avrebbe seguito con lui era, con ogni probabilità

trasformare in denaro quanto lui sarebbe stato così ingenuo

ora rideva verso di lui, lo salutava con la

esitato a troncare con lui ogni rapporto. Anzi: dalla

che Corinna era per lui una sorgente inesauribile di

li vediamo bene. E lui, lui com'è simpatico

vediamo bene. E lui, lui com'è simpatico! Che

era più nulla per lui? ¶ Da quei capelli, da

nessuna sensazione piacevole per lui? Cautamente (temeva di svegliarla

Corinna, gliele aveva tolte lui guardando poi nei tre

poltroncina, l'aveva rovesciata lui stesso, spogliandosi impaziente e

che Corinna usciva da lui, e non avrebbe mancato

e per vivere con lui quindici giorni in un

cifra enorme: diecimila lire! Lui aveva accettato. ¶ Adesso, per

la camera prima che lui avesse finito di rassettarla

il peso su di lui. ¶ "Sono arrivata in questo

a giacere su di lui e a fare l

e quest'uno era lui, padrone e dominatore assoluto

non hai portato anche lui sullo yacht? Si sarebbe

quattro volte. E anche lui provava un desiderio insolito

di Elena erano, per lui, il segno più chiaro

dei due Golzio, a lui era rimasto un mistero

che? Forse vergogna, anche lui. E per questo abbassò

per questo abbassò anche lui lo sguardo sul piatto

che avanzava verso di lui; avvertì, all'improvviso, sul

Elena provasse ora per lui ciò che lui aveva

per lui ciò che lui aveva provato per Corinna

Corinna aveva provato per lui, gli pareva di essere

gli pareva di essere lui a provarlo per Elena

Elena. Una sensazione che lui conosceva perfettamente. Senonché, quella

la più forte, e lui il primo a cedere

rapido Emilio. ¶ "Sì ma lui non ti ha mica

adagio, stancamente, verso di lui? No, certo: a voler

corpo, al corpo di lui. Si era intenerita, e

si inteneriva vicino a lui come lui si inteneriva

vicino a lui come lui si inteneriva vicino a

Corinna, quando era con lui, provasse anche lei quella

si fosse accorta che lui era diverso da quello

metterlo in pratica con lui? E se invece, a

Elena, Emilio cominciò anche lui a prenderci gusto. Si

faccia? Tuttavia, abbassò anche lui la voce a sua

per primo, parve a lui stesso involontariamente supplice: ¶ "Non

mentre stava parlando con lui attraverso l'uscio. ¶ "Non

di Elena aveva anche lui i suoi segreti, ed

verità che invece riguardava lui, ciò che era accaduto

che era accaduto a lui ventiquattr'ore prima su

tracce visibili, e che lui, in dieci anni di

labbra dalle labbra di lui "... ma lo vedi che

di sotto e, mentre lui per afferrarla si voltava

si ribellò. Si fermò lui, però. Resisté lui, sebbene

fermò lui, però. Resisté lui, sebbene lei, stringendolo con

farsi penetrare completamente. Resisté lui, opponendo forza a forza

Golzio?" ¶ "Sì, anche con lui, vado anche con lui

lui, vado anche con lui. Anche lui è la

anche con lui. Anche lui è la mia puttana

entrato in combinazione con lui e Roberti, così come

la luce accesa disturbava lui, che invece era stanco

rapporti tra Elena e lui; di fingere di ignorare

avere mai avuto con lui un vero rapporto. Ma

Luigino assomigliava proprio a lui, soprattutto a lui bambino

a lui, soprattutto a lui bambino. C'era, in

una piccola foto di lui verso i dieci anni

i primi giorni, quando lui desiderava tanto, ma non

era affezionato, sia a lui sia a Elena, morbosamente

pareva di essere anche lui, in un modo o

quel figlio né per lui. ¶ L'Augusta era al

corridore, come sapeva fare lui: e, sollevando due baffi

saperlo. Si avviò con lui, tornando indietro per il

dal principio, relegato anche lui, un Viotti figlio di

Sanfront avesse lasciato a lui tutta l'eredità, compresa