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invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «lui»

nautoretestoannoconcordanza
1
1532
scusar si vuole. ¶ Con lui ne viene in ripa
2
1532
gli si renda, ¶ da lui Rinaldo Durindana prenda. ¶ 105 ¶ Con
3
1532
venisse ad alloggiar con lui. ¶ Come fu giorno, il
4
1532
che sia messo di lui speranza piglia: ¶ e se
5
1532
suo sposo, né di lui ¶ sentendo nuova, incominciò lamenti
6
1532
crudel sa che per lui spasmo e moro, ¶ e
7
1532
mio poter può di lui meno. ¶ Quel mi trasporta
8
1532
diede ¶ Merlin, posso di lui ben lamentarmi, ¶ ma non
9
1532
di Ruggiero, e in lui fermosse; ¶ né fuor di
10
1532
lei, ch'ella da lui divisa ¶ si vedea raro
11
1532
ella in aita ¶ con lui, né senza lui comparir
12
1532
con lui, né senza lui comparir mai, ¶ avea questa
13
1532
era tornata. ¶ 34 ¶ Sol per lui visitar, che gravemente ¶ languia
14
1532
inanzi tolta. ¶ La donna lui con molta instanzia chiede
15
1532
si rimetta ¶ e con lui giostri, e chi di
16
1532
fatto ¶ quivi alloggiar, con lui giostrar voranno ¶ i duo
17
1532
n'uscia; ¶ e con lui dieci cavallier ci sono
18
1532
in compagnia, ¶ liberata da lui poch'ore inante, ¶ che
19
1532
egli e chi da lui venisse, ¶ quest'uso in
20
1532
futuro antivedeva assai, ¶ per lui seppe, e saper fece
21
1532
guari; ¶ né guari dopo lui vi sta l'erede
22
1532
saria oppresso, ¶ acciò per lui tornasse in libertade. ¶ Ma
23
1532
fa, all'incontro, a lui Bologna tôrre; ¶ che v
24
1532
vinto, ¶ ben ch'a lui solo attenda, a lui
25
1532
lui solo attenda, a lui sol corra ¶ lo stuol
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1532
a chi mai da lui non si scompagna, ¶ a
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1532
altri la fa a lui ne la sua terra
28
1532
ch'era più di lui grande, et era augello
29
1532
le piante in seguir lui mal preste. ¶ Gradasso, che
30
1532
Non men sicura a lui fia Sericana, ¶ che già
31
1532
è in poter di lui dal camin dritto ¶ levare
32
1532
fece morire, ¶ e condannò lui di perpetua notte. ¶ Alla
33
1532
a Dio, debiti a lui; ¶ a lui le chiese
34
1532
debiti a lui; ¶ a lui le chiese edifica e
35
1532
che caro aver di lui dovessi il core. ¶ 17 ¶ In
36
1532
anco mio padre a lui ritroso ¶ stato fosse, io
37
1532
Ma poi ch'a lui tentar parve altro modo
38
1532
se ben era a lui venuta, mossa ¶ da la
39
1532
poi che potere in lui mi vidi tanto; ¶ e
40
1532
mi mandò, come a lui venni, ¶ né di baciarmi
41
1532
se convien che per lui più strali impenni. ¶ Al
42
1532
a' prieghi esso di lui perder non vuole ¶ quel
43
1532
morir mille agevolmente: ¶ ma lui successer ben tutte le
44
1532
io sento ¶ che per lui sono, e a tutti
45
1532
ogni nimico, ¶ e per lui stesso Alceste aver conquiso
46
1532
bastanza. ¶ De' frutti a lui del paradiso diero, ¶ di
47
1532
non era interprete con lui, ¶ non discernea le forme
48
1532
parli. ¶ Le virtudi per lui, per lui soffolti ¶ saran
49
1532
e che parrebbe a lui Pavia lontana ¶ più che
50
1532
volere. ¶ Pur per ubbidir lui che gli è signore
51
1532
un garzone, ¶ allevato da lui, d'umil nazione. ¶ 22 ¶ S
52
1532
dolore ¶ che fosse da lui colta in sì gran
53
1532
cosa altretanto, che di lui vedere. ¶ Né gli spiace
54
1532
che questa pare a lui che sì ben trotte
55
1532
notte sei". ¶ Iocondo a lui rispose di rimando, ¶ e
56
1532
o desse premio a lui donna o donzella? ¶ Credo
57
1532
varia fama è di lui, né si raguaglia. ¶ Dice
58
1532
la vera sia: ¶ di lui non parla più l
59
1532
l'usato orgoglio in lui spegne et ammorza: ¶ e
60
1532
di fede ¶ tutta a lui la bugiarda Africa cede
61
1532
ogni ricordo era in lui guasto e rotto. ¶ Gli
62
1532
cavalla. ¶ Non nocque a lui, né sentì la percossa
63
1532
non son men di lui di scusa degno, ¶ ch
64
1532
ben di parlar di lui tornerà tempo. ¶ Quanto, Signore
65
1532
diletto intero; ¶ che contra lui son altre liti in
66
1532
di Sericana, ¶ che da lui vuol la spada Durindana
67
1532
disciorre, ¶ né Marsilio con lui, sa questo intrico: ¶ né
68
1532
si duol che per lui sia ¶ timida sempre e
69
1532
di mostrarmi ognora, ¶ per lui vi prego, e per
70
1532
donna, ¶ che non pur lui mutato di proposto, ¶ ma
71
1532
era per dover vincer lui tosto, ¶ ancor ch'armato
72
1532
e più crebbe in lui forza e valore: ¶ fece
73
1532
petto: ¶ ma fu di lui Ruggier più diligente; ¶ che
74
1532
mano. ¶ 61 ¶ - Ah (disse a lui Ruggier), senza più basti
75
1532
la visiera; ¶ buon per lui che dal viso si
76
1532
punto ch'egli a lui tolse la vita; ¶ tal
77
1532
le piante, ¶ né senza lui si fidò in tante
78
1532
il seme, ¶ prezza più lui che tutto il mondo
79
1532
l'ama, sì di lui cura si prende. ¶ Lo
80
1532
aspettato, e invece ¶ di lui, vedersi ora appagar d
81
1532
le narrò che Ruggier lui difese, ¶ e Malagigi liberò
82
1532
d'onore, ¶ che di lui prima dui n'erano
83
1532
un paggio, era con lui persona. ¶ 91 ¶ Cagion del suo
84
1532
fe' partire altri con lui. ¶ 94 ¶ Ricciardo, Alardo, Ricciardetto, e
85
1532
l'effetto: ¶ 10 ¶ però che lui sotto la vista offese
86
1532
già rivolto ¶ tornava a lui con la man vòta
87
1532
noi. - ¶ 16 ¶ Disse Rinaldo a lui: - Se 'l destrier morto
88
1532
fin venuto, ¶ rispose a lui Rinaldo: - Non vi caglia
89
1532
loro, et essi a lui: ¶ ma vi concluderò che
90
1532
i cavallier, come essi lui, ¶ Guidon, che fu con
91
1532
stesso, ¶ la qual, per lui trovar, venìa a Parigi
92
1532
non fa men di lui; ¶ né men fanno i
93
1532
guerrier gagliardo. ¶ 56 ¶ Settecento con lui tenea Rinaldo ¶ in Montalbano
94
1532
campagne sparte ¶ fosser per lui, né per lui teste
95
1532
per lui, né per lui teste rotte: ¶ ma che
96
1532
fin s'incontra in lui brando per brando, ¶ poi
97
1532
non usi. - ¶ 60 ¶ Zerbino a lui gridava: - Non la tôrre
98
1532
roppe e disciolse; ¶ e lui ferì nel braccio, e
99
1532
e fa camin da lui molto lontano, ¶ da lui
100
1532
lui molto lontano, ¶ da lui che già tornato a
101
1532
avesse rispetto a provocarsi ¶ lui ch'altamente era per
102
1532
al signor, non a lui, movea l'assalto. ¶ Il
103
1532
vestigi, ¶ fin che con lui condotto a fronte a
104
1532
facea la turba contra lui riparo. ¶ Quei che restaro
105
1532
dona, ¶ et essa a lui pon nostri frati in
106
1532
e perché spiace a lui, spiace a Ruggiero; ¶ che
107
1532
riverillo, e fe' di lui gran stima. ¶ 80 ¶ Et alla
108
1532
partito, ¶ e ch'a lui per aiuto si volgea
109
1532
dovea un'anima con lui. ¶ 89 ¶ E sì come già
110
1532
piede; e quando sentîr lui, ¶ del letto usciro anco
111
1532
che questa impresa a lui tutta si dia; ¶ ma
112
1532
per quella medesima con lui ¶ uno et un altro
113
1532
trasse, ¶ ch'ella di lui l'alto valor mirasse
114
1532
mirasse. ¶ 24 ¶ E s'ella lui Marte stimato avea, ¶ stimato
115
1532
ella Ruggier, sol con lui parla: ¶ altri non prezza
116
1532
quattro di Francia da lui fatte, ¶ d'intorno cinta
117
1532
sì come drittamente a lui venisse; ¶ e quel che
118
1532
s'affretta, ¶ e sopra lui non fa degna vendetta
119
1532
quella, ¶ subito cara, a lui donar disegna; ¶ e tutti
120
1532
botta. ¶ 76 ¶ Il pagan ferì lui dal lato manco; ¶ e
121
1532
conobbe, ¶ e conobbe per lui chi adosso gli era
122
1532
vorria fermar tanto con lui, ¶ che fêsse un colpo
123
1532
ch'a par di lui di gloria saglia, ¶ l
124
1532
querele. ¶ Ruggier rispose a lui: - Mi sarà lieve ¶ differir
125
1532
per tôrre ¶ Frontino a lui, lo scudo a te
126
1532
spinge, ¶ e Marfisa con lui presta si caccia; ¶ e
127
1532
avrai da terminar con lui; ¶ ma ti darò da
128
1532
dosso il Saracino, ¶ e lui tre volte e quattro
129
1532
a Ruggier diede. ¶ A lui si drizza, e saria
130
1532
andò veloce. ¶ Mandricardo di lui non fece meno, ¶ né
131
1532
detto, ¶ che né a lui diè né agli altri
132
1532
alcun sospetto. ¶ 136 ¶ E da lui, da Vivian, da Malagigi
133
1532
essi alli servigi ¶ di lui, debitor sempre in ogni
134
1532
torna, ¶ cercando se di lui novella udiva. ¶ Cavalca e
135
1532
buon Rinaldo era da lui lontano; ¶ e vedendo la
136
1532
perch'ella ¶ provocata da lui vi fu a venire
137
1532
ch'a pugna con lui prima non venga. ¶ 43 ¶ Per
138
1532
non ricerca altro da lui. ¶ Gradasso non udì tutto
139
1532
che meglio era per lui di nascer muto. ¶ 76 ¶ Ma
140
1532
aveano udito spesso, ¶ verso lui cominciaro a rivoltarsi, ¶ e
141
1532
lo vieti, ¶ farò di lui mille uccellacci lieti. ¶ 93 ¶ Di
142
1532
credenza solo, ¶ ma con lui tutto il barbaresco stuolo
143
1532
passava il segno, ¶ biasmando lui, come biasmando quella. ¶ Ha
144
1532
mio, detto Iocondo. ¶ Eccetto lui, ben crederò ch'ognuno
145
1532
sia più forte, e lui di vita privi. ¶ 60 ¶ Appresso
146
1532
Così fossi io con lui morto quel giorno, ¶ prima
147
1532
all'altro arrivi, ¶ avrà lui senza pro vinto Marfisa
148
1532
che, con morte di lui lor libertade ¶ esser dovendo
149
1532
con manco ¶ ch'uccider lui, vuol essa morir anco
150
1532
inante, ¶ si tornò a lui, et in sua compagnia
151
1532
gagliardo sei. - ¶ 124 ¶ Suggiunse a lui Marfisa: - Al tuo dispetto
152
1532
ella in guisa a lui toccò l'elmetto, ¶ che
153
1532
in compagnia. ¶ 128 ¶ Tornando a lui la vincitrice in sella
154
1532
che di non veder lui più si lagnava, ¶ che
155
1532
promesso avea. ¶ 4 ¶ Dissi di lui, che di vederla sotto
156
1532
torto. - ¶ 8 ¶ Zerbin cortesemente a lui risponde ¶ che gli è
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1532
uom si convenia, come lui, degno. ¶ 15 ¶ Ma costei, più
158
1532
pose, per vendicarsene, in lui mano. ¶ Non trova il
159
1532
in somma Argeo con lui vuol la battaglia. ¶ 26 ¶ Era
160
1532
ne riporti male, ¶ a lui non ho questo peccato
161
1532
questo peccato imposto. ¶ Per lui son pronto andare anco
162
1532
vinta, ¶ un'oncia a lui non ne riporta meno
163
1532
scorno. ¶ Or seguendo di lui, dico che prese ¶ la
164
1532
ov'è sepolto, ¶ per lui sarà il palazzo in
165
1532
suo ritorno; ¶ e con lui stette infin al giorno
166
1532
Bradamante, et ella ¶ riguarda lui con alta maraviglia, ¶ che
167
1532
senza pare; ¶ che con lui, non so dove, andando
168
1532
in sella, e getti lui nel suolo, ¶ sono ubligati
169
1532
se non tocca a lui. ¶ Ti fia per questa
170
1532
cavallo, ¶ e conosce per lui l'iniquo conte; ¶ e
171
1532
e preme: ¶ vien con lui sempre, e mai non
172
1532
Mette allo scudo a lui Grifon l'antenna; ¶ ma
173
1532
di celarsi ebbe da lui. ¶ 23 ¶ Veniva da partir gli
174
1532
lei non lasciasse; ¶ e lui pregar (s'era pregar
175
1532
bello e più per lui, che mai trovasse: ¶ ma
176
1532
chiama offeso ¶ tanto da lui, nel primo sonno è
177
1532
cavallier dolente. ¶ 54 ¶ Era con lui quella fanciulla, quella ¶ che
178
1532
di Francia: ¶ Orlando contra lui chinò la lancia. ¶ 59 ¶ La
179
1532
la donna che da lui fu amata tanto, ¶ la
180
1532
debbe; ¶ perché volerla a lui levar né onesta ¶ né
181
1532
gran cavalliero errante. ¶ A lui mirò più ch'a
182
1532
Ben penso, se con lui posso accozzarme, ¶ fargli il
183
1532
Saracino, ¶ prima ch'in lui, si riscontrasse in loro
184
1532
e spera, ¶ o gravar lui d'insoportabil some ¶ tanto
185
1532
lo spirto suo da lui diviso, ¶ ch'in questo
186
1532
accese sì, ch'in lui non restò dramma ¶ che
187
1532
è corridor chi da lui fugge. ¶ 8 ¶ Già potreste sentir
188
1532
e chi avea offeso lui. ¶ Io me n'andai
189
1532
quel ch'avea di lui detto il cavalliero. ¶ 30 ¶ Il
190
1532
odiati esser dovean da lui. ¶ 37 ¶ Zerbin fa ritener la
191
1532
il loco) ¶ Almonio a lui fece il medesmo giuoco
192
1532
Almonio manda, e a lui Corebo appresso; ¶ né tien
193
1532
il campo che con lui veniva; ¶ tanto ch'al
194
1532
un colpo mise, ¶ che lui col suo signor d
195
1532
lontana vi si metta; ¶ lui non poté arrivar, ma
196
1532
duro che pietra. ¶ Felice lui, se contentar di tanto
197
1532
estima, ¶ si sente di lui sol via più dolere
198
1532
di traverso, ¶ sì che lui col destrier manda riverso
199
1532
Dissi ch'ebbe di lui la nuova Carlo, ¶ e
200
1532
fruste, ¶ che, s'uccideste lui, Troiano e Almonte ¶ con
201
1532
caccia. ¶ Poco il veder lui cieco ne conforta, ¶ quando
202
1532
ma poco lece ¶ da lui fuggir, veloce più che
203
1532
sarte. ¶ 37 ¶ Tosto ch'essi lui veggiono sul lito, ¶ il
204
1532
ha l'armatura a lui, né perde botta. ¶ 103 ¶ Ognun
205
1532
et onorar fece con lui ¶ Orrigille anco; e nobili
206
1532
l drudo, ¶ ragione in lui pari al disio non
207
1532
agli altri pari a lui. ¶ Perpetua ricordanza gli darei
208
1532
state ¶ cagion, che di lui fêr non vero indicio
209
1532
più che pece. ¶ Per lui sue genti a morte
210
1532
e la menò con lui. - ¶ A quello annunzio entrò
211
1532
spada rea ¶ appresso a lui ne fe' cader forse
212
1532
potrei contarli. ¶ Dinanzi a lui non stava ordine saldo
213
1532
voi si serbe ¶ di lui memoria, or ne vedrò
214
1532
terra. ¶ Il popul contra lui tutto converso ¶ più e
215
1532
fece soggiorno. ¶ Ma lascio lui, ch'al suo frate
216
1532
mare, e sì per lui disposto, ¶ che la terra
217
1532
colei ¶ ch'era con lui, Grifon gli avesse ucciso
218
1532
ad Orrigille e a lui rimarrà mozza, ¶ se tutto
219
1532
a dormire, ¶ chetamente da lui fêsse partita. ¶ Così fece
220
1532
ho tanta fede in lui, che nondimeno, ¶ acciò a
221
1532
finalmente in don da lui le prese. ¶ 132 ¶ Ne la
222
1532
bandiere atterra. ¶ Dissi di lui, che 'l suo destrier
223
1532
non vede alcuno, e lui seguir non bada. ¶ Grida
224
1532
e fa passar con lui ¶ l'ardire e la
225
1532
compensi ¶ né sciolga verso lui gli oblighi immensi. ¶ 169 ¶ Io
226
1532
a invilupparsi. ¶ Lungi da lui tratto al sicuro s
227
1532
volea partir: così di lui fe' stima, ¶ tanto se
228
1532
giorno in giorno in lui beltà fiorisce: ¶ la misera
229
1532
la donna, né di lui potea saziarsi; ¶ né per
230
1532
suo disir sentia di lui satollo. ¶ 35 ¶ Se stava all
231
1532
esala, ¶ et è con lui sì il rapido corrente
232
1532
preso. ¶ 57 ¶ Il padron narrò lui che quella riva ¶ tutta
233
1532
e chi è con lui si tratta ¶ da zappatore
234
1532
altretanto ¶ il riso in lui verso l'oscuro pianto
235
1532
tanto il nome di lui saper disia. ¶ - Io son
236
1532
poi che tocca a lui, ¶ con più proemio a
237
1532
al giovine diceano), ¶ e lui con tutti quei che
238
1532
avea Falanto, e a lui pulzella ¶ datasi, e per
239
1532
pulzella ¶ datasi, e per lui il padre avea lasciato
240
1532
ogn'altro che da lui succede: ¶ che ciascun che
241
1532
e al fin per lui morir volea; ¶ e ch
242
1532
così cheto, ¶ che di lui non si seppe cosa
243
1532
né men facean di lui vani sentieri; ¶ e si
244
1532
voce, quale ¶ richiamò Orlando, lui chiamò non manco; ¶ e
245
1532
abbassi, ¶ qualunque volta, di lui sazia, farlo ¶ voglia minore
246
1532
il velo. ¶ Credette a lui sol dimostrarsi, e avenne
247
1532
però Ferraù pose in lui mano; ¶ avenne che conoscersi
248
1532
l'altre arme a lui di patto, che tu
249
1532
Orlando, e disse a lui: ¶ - Deh come n'ha
250
1532
buono ¶ di quanto a lui pur ubligata sono. ¶ 64 ¶ Con
251
1532
a quella che con lui giunt'era, ¶ e quella
252
1532
de l'arme a lui parea secondo, ¶ restò stupito
253
1532
cavallo inante: ¶ meglio per lui, se fosse in schiera
254
1532
si levaro immantinente, ¶ e lui risalutâr benignamente. ¶ 93 ¶ Gli è
255
1532
aspettar poss'io da lui più gioia, ¶ che 'l
256
1532
non son più di lui, ¶ ma di dolor, d
257
1532
che mesta ¶ restai, di lui pensando notte e giorno
258
1532
per guerrier perfetto ¶ da lui fu, quando ad Odorico
259
1532
allevato ¶ s'era con lui ne le medesme case
260
1532
medesme case. ¶ Poter con lui communicar l'ingrato ¶ pensiero
261
1532
fé ch'avea in lui Zerbino avuta, ¶ e ch
262
1532
veggio e non conosco lui, ¶ che mai veder o
263
1532
né Ruggier lei, né lui riconosce ella. ¶ 80 ¶ Ma lasciàn
264
1532
la gente era con lui di Constantina; ¶ però che
265
1532
Sobrino, ¶ né più di lui prudente Saracino. ¶ 25 ¶ Quei di
266
1532
più cagion di temer lui, ¶ che Marsilio, Agramante, e
267
1532
di più forza di lui, né di più core
268
1532
un altro inanzi a lui pigli l'impresa. ¶ 33 ¶ Allo
269
1532
quella turba sbigottita ¶ da lui partir si debba con
270
1532
che si chiamâr da lui contenti; ¶ che non pur
271
1532
chiaro sì, ch'in lui mirando, ¶ senza contesa al
272
1532
sale; ¶ che 'l terzo lui montar fa suo mal
273
1532
golfo. ¶ Quel miser contra lui non si difende ¶ meglio
274
1532
scriva. ¶ Astrea veggio per lui riposta in seggio, ¶ anzi
275
1532
cacciò ancora, uscir per lui di bando. ¶ 26 ¶ Per questi
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in Italia, ove da lui la porta ¶ gli sarà
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viandante ¶ di partirsi da lui, vivo, speranza: ¶ ch'altri
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quei ch'avean da lui la caccia ¶ vi davan
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filo ¶ alla Parca di lui, sì che non viva
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quel duca detto), ¶ raccolser lui con non minore affetto
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Tra il duca e lui fu la battaglia accesa
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miglia di lunghezza. ¶ Da lui raccolti fur con quella
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di quello amore, ¶ di lui più saggio, il fratello
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quando ¶ ripreso invan da lui ne fu sovente. ¶ Verso
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sì forte, ¶ che contra lui l'abbia a campar
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tutto il biasmo in lui non riversi ella; ¶ e
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il cavalliero. ¶ 15 ¶ E con lui se ne vien verso
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di Damasco, e da lui sente tra via, ¶ che
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veder scoperto, ¶ acciò da lui fosse premiato, come ¶ di
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di quanto ¶ dianzi di lui narrò, quivi apparea; ¶ e
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parse, ¶ ancora che per lui fatto l'avesse. ¶ Sentendo
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amante e lungo a lui celarsi, ¶ la vergine Aretusa
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coperse. ¶ Quel che di lui seguì poi, non m
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del tutto, ¶ poi da lui si partì dotto et
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sua volta. ¶ 65 ¶ Quel monstro lui ferir vuol d'una
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avezzo: ¶ non era in lui di sano altro che
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lasciai ch'era da lui fuggita, ¶ e ch'avea
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disse quel ch'a lui non era occulto. ¶ 47 ¶ Comincia
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che fu molto ¶ da lui diletta, e ne fu
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1532
di desiderio sì di lui s'accese, ¶ che si
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che di volere a lui venir fa segno; ¶ né
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il metta. ¶ Et ella lui: - Qui cavallier non varca
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ella ¶ verrebbe a trovar lui fin alla nave: ¶ né
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conte d'Olanda, a lui sì grata ¶ (quantunque prole
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io gli chiedea, da lui parola ¶ contraria non mi
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l'età ch'in lui fioriva, ¶ e li non
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io 'l promisi a lui. ¶ 25 ¶ Bireno a pena era
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né, fuor ch'a lui, la nuova: ¶ un ferro
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che grave porto ¶ a lui e a tutta la
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che la via ¶ di lui salvare è sol la
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1532
son stati ¶ morti per lui; per lui toltomi il
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morti per lui; per lui toltomi il regno; ¶ per
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toltomi il regno; ¶ per lui quei pochi beni che
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sì crudel nimico, e lui disciorre. ¶ 51 ¶ Se dunque da
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altro riparo ¶ che per lui por questa mia vita
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questa ¶ mia vita per lui por mi sarà caro
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e tôrme ¶ anco da lui, quando non vada retto
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cavalliero errante ¶ disia con lui provarsi a lancia e
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s'in possanza di lui la donna è vero
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Bireno accarezzi, et ella lui; ¶ quai grazie al conte
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fedele ¶ come ella a lui, se mai non ha
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dal nuovo successore, in lui fu estinto. ¶ 13 ¶ Non pur
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ogni sospetto: ¶ indi con lui, là dove in loco
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bagnandolo di pianto, dicea lui: ¶ - Iersera desti insieme a
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notte e dì per lui geme amaramente, ¶ e lacrime
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amaramente, ¶ e lacrime per lui dagli occhi versa; ¶ e
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sua pena. ¶ Dico di lui, che poi che fuor
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che non men di lui ¶ avea desir di riveder
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come Ruggiero, ¶ e dopo lui, come quel duca aiti
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quel paese. ¶ Prima di lui che se n'andò
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1532
et un altro a lui, per mirar quella ¶ bestia
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quel crudo ¶ Zenocrate di lui più continente. ¶ Gittato avea
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non tanto ch'in lui sono, ¶ quanto che fu
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si può far con lui poco camino; ¶ e rimanea
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1532
far degli altri a lui già non è tolto
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1532
l re di veder lui. ¶ Poi che furo a
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1532
corse ¶ dove poco di lui temea Rinaldo. ¶ Più volte
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il destrier sordo a lui non riede, ¶ anzi più
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ma parve facilmente a lui possibile, ¶ ch'era perduto
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arcione. ¶ Quel che di lui non stimo già che
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ancora. - ¶ Et egli a lui: - Di quel che tu
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la morte; ¶ ella amò lui: or han cangiato sorte
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1532
che più tosto che lui vorria la morte. ¶ 3 ¶ Rinaldo
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barone, ¶ che men di lui non era in arme
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non lo volgesse. ¶ Per lui trovò Rinaldo la donzella
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quando si voltò per lui ferire, ¶ da sé lontano
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le future angosce, ¶ se lui per maganzese ella conosce
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quella ¶ trista e per lui contaminata porta, ¶ e tornò
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il figlio è con lui, che di Milano ¶ farà
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ausonio, ¶ che pietosi apo lui stati saranno ¶ Mario, Silla
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suo valor, che signor lui ¶ domanderanno i populi a
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e nullo, ¶ che contra lui le civil arme afferra
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di trenta anni, a lui debita pria. ¶ 48 ¶ E quanto
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tra campi fertilissimi da lui; ¶ non perché la farà
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se pur madre, a lui poco più pia, ¶ che
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ogn'altro lume a lui sempre è secondo. ¶ Costui
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di corriero. ¶ 73 ¶ Con esso lui t'accaderà soggetto ¶ di
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1532
dubbio sempre esser da lui rubata; ¶ né lo lascia
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far conviene ¶ con esso lui di finzioni padre; ¶ e
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e ne porta con lui tutte le belle ¶ donne
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del ricco annello, e lui non porre a morte
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rancia! - ¶ Rispose la donzella: - Lui vo' porre ¶ in libertà
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1532
che 'l ciel di lui prescrisse: ¶ ma se 'l
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la ragna; ¶ e con lui sparve il suo castello
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dì ch'essa per lui ¶ si trasse l'elmo
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un scudiero, ¶ che con lui viene a molte leghe
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molto, ¶ io ad amar lui con tutto il cor
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io pregava più per lui ¶ e gli studiava d
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io (rispose Ariodante a lui) ¶ di te mi maraviglio
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disse il duca a lui), grande è cotesto ¶ errore
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signore, ¶ che sarebbe da lui stimato degno ¶ che la
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in guisa che di lui non sia men forte
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notte lo menò con lui: ¶ non che 'l secreto
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di dieci passi a lui discosto, ¶ nel medesimo ostel
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disperazion condotto; ¶ né di lui per più dì fu
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1532
casa del re di lui diversi ¶ ragionamenti e in
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1532
ch'ad essempio di lui, contra se stesso ¶ voltò
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sola nocente; ¶ ch'a lui tanto dolor l'alma
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che par che di lui tema ogni guerriero. ¶ 69 ¶ Atteso
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1532
come Amor ben chi lui segue, tratta! - ¶ Così narrò
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1532
a gran contestabile, a lui dato ¶ la guardia fu
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1532
a morir trasse, a lui pon l'arme in
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1532
che l'inganno da lui tramato sia. ¶ 88 ¶ Sta Polinesso
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resta. ¶ Così Rinaldo inverso lui si lancia, ¶ che disioso
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virtudi per lui, per lui soffolti ¶ saran gli studi
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istoria vera, ¶ come per lui morta Issabella giaccia, ¶ che
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1532
mondo manifesto ¶ che contra lui sei mancator di fede
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1532
e perché ancor da lui debba udir questo, ¶ pensa
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cagione. ¶ Fuor che con lui, non sa di tutto
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soglio. - ¶ 70 ¶ La donna disse lui: - Tua villania ¶ non vo
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1532
prima salutolla, et ella lui. ¶ Disse la donna: - Se
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1532
si difende? ¶ Dunque uccidesti lui, perché ha difeso ¶ la
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1532
io n'odo) a lui simil di volto. ¶ 14 ¶ Ella
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1532
amor che già per lui sì l'arse. ¶ Di
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1532
Marfisa mitigar; ma contra lui ¶ la trova in modo
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1532
che l'ira anco lui fe' rubicondo. ¶ Non credo
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molto gaudio, et ella lui; ¶ e ad abbracciarsi, senza
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de' fanciulli coetani ¶ per lui lasciato, uscì di quei
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1532
desse ¶ la colpa a lui, m'al re di
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1532
c'è chi, qual lui ¶ vediamo, ha tali i
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1532
sia più pronto di lui per pigliar l'armi
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1532
e sia stata per lui vera colonna, ¶ sprezzando di
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1532
e degna ella di lui; ¶ né meglio s'accoppiaro
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1532
su la quadriga da lui prima ordita; ¶ così quelle
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Argonauti che venian con lui, ¶ le donne che i
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vede; ¶ et ella a lui questa risposta diede: ¶ 38 ¶ - Questa
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1532
l populo ha di lui quella paura ¶ che maggior
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1532
messe. ¶ Non men di lui di violar del sacro
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1532
Tosto s'estingue in lui, non pur si scema
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tant'ella odia più lui, tanto è più forte
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amore, e tutto a lui rivolta. ¶ 60 ¶ Simula il viso
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1532
prima (dicea) ch'a lui s'appresse, ¶ placar l
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prima il veneno in lui, perché più bebbe. ¶ 76 ¶ Marganor
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fu per morir con lui, dal grave duolo ¶ ch
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1532
fate prova ¶ s'in lui più forza o crudeltà
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discende, ¶ e che con lui Lambra e Ticin si
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o le madri da lui morte, ¶ non più celando
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ch'esser poco ¶ in lui dovesse l'amoroso fuoco
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tor mi cercava. ¶ Uccisi lui con tutta la sua
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o al zio ¶ di lui stato parente, che fur
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Carlo pace: ¶ ch'a lui deve piacer, se a
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1532
vede, ¶ che Carlo in lui di quel che tanto
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1532
perché vede esser di lui sorella ¶ la sua cara
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par a par con lui venìa Ruggiero, ¶ a cui
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1532
e Rinaldo è con lui con tutte l'arme
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1532
da Rinaldo, se di lui possente ¶ fia meno, o
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Rodomonte. ¶ 16 ¶ A conforto di lui rotto avea il patto
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riparo ¶ bisogna, e senza lui mal può far questo
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1532
fatto; ¶ e per mercede lui che li condusse, ¶ vòlson
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ebbe ¶ tra via di lui, ch'in Francia il
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1532
palpèbre fisse ¶ tenendo in lui, l'andâr raffigurando; ¶ e
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potea male ¶ far di lui quel ch'Astolfo far
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1532
intorno sia ¶ che contra lui s'ardisca di far
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1532
Agramante, et ha con lui Sobrino, ¶ con cui si
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ch'Orlando è con lui, che diminuito ¶ poco inanzi
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o di rame. ¶ Morto lui, stimo la cristiana Chiesa
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1532
Biserta, ¶ che battaglia per lui Gradasso prenda; ¶ che 'n
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1532
un altro sia con lui. - ¶ 53 ¶ - Pur ch'io non
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1532
io vi racconte ¶ di lui e del guerrier di
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1532
se si parte ¶ da lui per questo, error non
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1532
Africa ritorno. ¶ Potea in lui molto il coniugale amore
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1532
lor fosse; ¶ e contra lui con gran desir si
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1532
tolse, ¶ quel ch'a lui parve, e verso Africa
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bello, ¶ e come a lui poi la rubò Brunello
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morire o vincere con lui, ¶ io non veggo per
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1532
è in ciel di lui prescritto, ¶ pei duri sassi
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giunger dovea: ¶ e di lui tutta la passata vita
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cose intanto ragionava ¶ con lui sovente, or al regno
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che par ch'a lui tornar poco gli caglia
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sta senza battaglia. ¶ Vêr lui s'aventa; e al
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Crede finita aver con lui la guerra ¶ il paladino
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gli pesa, ¶ ch'a lui ne viene, e per
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Ma il paladino ha lui peggio condotto: ¶ in faccia
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Non so se in lui poté più il duolo
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graffio adunco. ¶ Orlando sopra lui non si ritarda, ¶ ma
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minor cagione. ¶ Poi priega lui che ricordar si debbe
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I prieghi che con lui vani non spande, ¶ fan
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avea notizia, e da lui saper volle, ¶ come sia
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emunto, ¶ ch'indi ebbe lui più che le serpi
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gran salto. ¶ Rinaldo contra lui vaneggia et erra: ¶ colpi
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voglia, ¶ sempre ha con lui la maledetta peste; ¶ né
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e si mise con lui ¶ per trarlo fuor de
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ella un tempo a lui prima dispiacque, ¶ e se
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il suo destrier con lui. ¶ Questo a Rinaldo un
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e loda; e da lui sol conosce ¶ che sano
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da me tentata. ¶ A lui che n'era stato
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da quel dì con lui dimora ¶ in gran piacere
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ch'io facea con lui questo camino) ¶ ch'ancor
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ch'allo stato di lui non convenia. ¶ Tosto che
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impresa; ¶ sì che da lui non fu la serpe
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cade. ¶ Oh giorno a lui cagion sempre di pianto
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l'altro giorno ¶ a lui per la risposta fa
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mondo. ¶ 106 ¶ Messe in abito lui di peregrino ¶ il qual
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il cane a ubbidir lui, ¶ e far danze nostral
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compagnia, ¶ venir debba con lui, s'ella gli è
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la casa sia, ¶ a lui s'accosta, e ne
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e ne domanda a lui; ¶ et ei risponde: "Questa
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venti avversi e per lui mal gagliardi, ¶ lo fecer
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il lume tolto. ¶ Sentir lui morto il gaudio va
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sempre le luci in lui, così gli disse: ¶ 170 ¶ - O
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Brandimarte privi; ¶ ch'invidiar lui con tanta gloria morto
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né più lieto di lui Rinaldo venne: ¶ il piè
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1532
serena faccia ¶ vengono a lui: chi gli tocca la
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Bertolagi. ¶ 8 ¶ Questo debito a lui parea di sorte, ¶ ch
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gli avea, ¶ risolver senza lui non si volea. ¶ 14 ¶ Or
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se non quanto a lui piaccia, ¶ e sol, quanto
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pur non è a lui segreta. ¶ Seco di sua
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nessun, più ch'a lui, si debbe il pregio
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che, come pare a lui, li leva e dona
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1532
dolea meno il sentir lui ¶ così doler, che i
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1532
per sospetto ¶ ch'ella lui lasci, e che quel
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1532
si ritrova ¶ sculpita in lui, ch'esser non può
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padre, e contra a lui favella, ¶ posto il rispetto
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1532
al padre e a lui la vita e 'l
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il mar maggior con lui dà volta, ¶ vede gran
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tanta gente, ¶ che per lui sol quel campo era
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riporte; ¶ che Ruggiero odia lui, né cosa brama ¶ più
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vermiglio avea dipinto; ¶ a lui si trasson tutti, da
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prigione; ¶ ch'a' Bulgari, lui preso, il giogo pone
500
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de la battaglia, a lui s'era ridutta ¶ (ch