Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

mai più rivisto. Di lui conservo solo un’audiocassetta

permettere di parlare di lui, non lo devi nemmeno

ad avvicinarti ancora a lui, t’accir’. Hai capito

esistessi solo io per lui. Quando l’aggio conosciuto

non lo dovevi toccare, lui è diverso, si fida

donargli un’espressione delusa; lui mi squadra e domanda

fatto mamma e nonna!” ¶ Lui sbuffa contrariato: “Luce, ma

apro senza aggiungere nulla, lui si volta e fa

il tuo sorriso!” fa lui, raggiante in volto. “Mi

nell’aria. Solo che lui era seduto e mi

chiuso gli occhi ma lui ha passato a leccarmi

degli gnomi; non credo lui capì, però mi invitò

corsi subito da lei. Lui, però, già non c

l’avrebbe dovuta confessare lui, che lo aveva fatto

me ascoltare il nastro; lui aveva le mascelle contratte

perdonare entrambi, me e lui, meglio per te. Io

la casa della nonna.” ¶ Lui è rimasto per un

che fanno i bambini.” ¶ Lui credo abbia sorriso, anche

rimasta in silenzio e lui ha proseguito: “La vuoi

l’ho sempre detto.” ¶ Lui ha riso di gusto

ho detto quindi, “a lui tutte le carezze del

me nemmeno un bacio?” ¶ Lui si è aggrappato alla

cosa di bere intendo.” ¶ Lui ha inclinato un po

quando era già lontano. ¶ Lui nemmeno si è girato

risposto per tagliare corto. Lui ha capito e ha

sinceri, non è che lui fosse poi questa persona

suoi fianchi e, mentre lui dava prova della sua

e siamo tutti contenti!”. ¶ Lui mi squadrò da capo

che ne sono capace”. ¶ Lui non rispose, ma ero

rompere le balle. Per lui il riposino pomeridiano è

del mio vecchio vicino, lui sulla carrozzina proprio accanto

è il sole,” prosegue lui. “Lo sapevi che nel

solo questo.” ¶ “Beato lei.” ¶ Lui si gira a guardarmi

madre.” ¶ “Bene,” commenta infine lui, “sei contenta?” ¶ “Sì, certo

dopo un po’, e lui stavolta sorride davvero. ¶ Don

potevo comprarle un regalo...” ¶ Lui non ribatte e torna

Schizzechea,” aggiusta il tiro lui. ¶ Ci rifletto un istante

la voglia di mare!” ¶ Lui credo rida, perché non

queste parti?” ha domandato lui. ¶ No, nessuna spiaggia, ci

Non rispondo subito e lui si sente in dovere

no...” ¶ “Come è successo?” ¶ Lui si gira di scatto

Forse dovremmo tornare,” fa lui, “sta per fare buio

la storia,” rispondo decisa. ¶ Lui sospira e prosegue: “Sì

venire qui, incontrarvi finalmente?”. ¶ Lui sorride e aggiunge: “Un

me questa storia?” fa lui. “Commuove un vecchio rospo

avrei volentieri chiesto se lui per caso abbia idea

funziona, se la fa lui!” riprende Carmen. ¶ “Tuo marito

farà mai del male, lui a Kevìn vuole bene

a quel paese, a lui e ai taralli con

una patella allo scoglio. Lui per un attimo indietreggia

io a indietreggiare, cosicché lui si calma e inizia

braccia al collo e lui mi attira a sé

ho bisogno di aria; lui, invece, sorride e rimane

guardo senza capire, allora lui ripete in italiano. “È

sputato in faccia e lui allora ha preso il

Fumiamo e parliamo, anzi lui parla e, in effetti

voce, e non proseguo. ¶ Lui si volta e cerca

perché devo correre da lui, dal piccolo Kevin, che

attimo lo chiamerò e lui si girerà di scatto

a qualche metro da lui e torno indietro senza

e buffetti affettuosi mentre lui lecca il gelato. Poi

a essere quello che lui conosce, il suo stupido

i miei pomeriggi con lui, lo aiuto a studiare

ancora tanto), oppure viene lui quando ha finito. Ieri

poi c’era proprio lui, il bimbo prodigio che

rispondere. ¶ “Che bbuò?” dico. ¶ Lui resta spiazzato perché per

un po’ più lunghi. Lui mi viene incontro sorridente

amici”. ¶ “Ma dai,” fa lui, e ride, “non è

avvicino il busto minacciosa. ¶ Lui indietreggia e balbetta: “Non

Ma adesso che vuoi?” ¶ Lui china il capo e

qual è la novità?” ¶ Lui rialza lo sguardo e

ridere in faccia e lui ci rimane male. “Tu

È molto più famiglia lui di te”. ¶ Il bastardo

alla nostra favola...” abbozza lui. ¶ “Non è vero... non

allora, “è solo che lui non ha le palle

a metà, i peggiori...” ¶ Lui si avvicina e mi

come renderti felice?” scherza lui, e subito dopo aggiunge

mi partono le cervella. ¶ Lui è talmente preso a

e lo spingo lontano, lui rimane a guardarmi con

il male di qualcuno”. ¶ Lui dedica un rapido sguardo

a un passo da lui. ¶ “Luce,” fa, e mi

da un’ora e lui urla come un pazzo

se ne va,” dice lui serafico, mentre preme convulsamente

andassi a vivere da lui, una volta me lo

voglio bene, pure se lui è un tipo strano

non lo capisco, e lui non capisce me. Perché

lo so che anche lui mi reputa strano, e

strano, e diverso da lui, so che mi vorrebbe

poi mi ha portato lui allo stadio la prima

di brutte figure perché lui vive... così, senza preoccuparsi

scendere a via Toledo.” ¶ Lui si lascia prendere la

Mi giro verso di lui. “E perché?” ¶ “Perché non

Potrei sposare te...” fa lui. ¶ Mi scappa un sorriso

la guancia, anche perché lui mi pianta le pupille

tento di dire, ma lui non si ferma più

würstel sia!” ¶ “Sììì!” fa lui e mi sfugge di

meritarlo ’nu figlio accussì. Lui è troppo per me

e io poco per lui.” ¶ Mia madre avrebbe risposto

calci e buffetti, e lui zitto e muto, a

a pochi passi da lui. Indosso anche oggi le

Uè, Sasà, come va?” ¶ Lui fa un tiro alla

tornare sarebbe un pazzo?” ¶ Lui getta il mozzicone per

io sto aspettando che lui mi prepari un caffè

pare ancora un ragazzino. Lui si accorge della mia

già sull’uscio quando lui mi ferma. “Picceré...” ¶ Mi

tardi...” ¶ “Già... e, infatti, lui voleva che tornassimo indietro

E io niente di lui...” ¶ L’imbarazzo torna a

mano dalla sua. ¶ “Con lui?” ¶ “Eh, con lui, e

Con lui?” ¶ “Eh, con lui, e anche con Antonio

io mi sento come lui, un po’ pagliaccio, un

un brutto ricordo di lui. Però... insomma, era un

lo sanno tutti.” ¶ “Già, lui. Ma che pensi di

saputo più nulla di lui. Dicevano fosse all’estero

di niente, come proprio lui mi aveva insegnato. ¶ “Tuo

ho brutti ricordi di lui, niente che davvero possa

faceva lo zucchero filato, lui si era portato dietro

avevamo il gonfiatore, perciò lui era costretto a soffiare

ne stavo accanto a lui a vendere lo zucchero

trovassi lì, però poi lui era così simpatico con

n’erano, e poi lui non se ne fregava

bene e la sera lui era molto allegro e

più grande. Ovviamente vinse lui: si era scolato una

era libero. Corsi da lui e lo trovai a

avrebbe mai ricevuto, ma lui nemmeno se ne accorse

l’acqua, e mentre lui scrutava l’orizzonte, come

a provare pena per lui, che un attimo prima

lo pregai di liberarla. ¶ Lui mi guardò con aria

l’acqua, finché arrivò lui e mi poggiò una

Prova a parlare con lui, a spiegargli come ti

che provo pensando a lui, tutto quello che è

decido a telefonare, e lui adesso è qui. “E

campanello di don Vittorio. Lui arriva dopo un po

poi mi ricordo che lui non suona più e

carina al primo appuntamento”. ¶ Lui ride, io, invece, faccio

occhio. ¶ “Vai, vai,” ribatte lui, “che noi ci guardiamo

stata fortunata ad incontrarla.” ¶ Lui sorride imbarazzato e non

po’ troppo...” ¶ Passeggiamo e lui parla senza fermarsi della

e sorride. ¶ Accidenti a lui e al suo sorriso

e la babysitter forse...”. ¶ Lui mi guarda divertito e

male ad avere paura?” ¶ Lui sorride, e nel suo

queste frasi del cacchio?” ¶ Lui non capisce, o forse

Luce! ¶ “Excusez-moi!” esclama lui, abbozzando un sorriso con

la serata...” e rido. ¶ Lui mi viene dietro e

qualcosa di sensato, ma lui è più veloce e

sotto il suo naso, lui tenterà di conquistarla con

che non abbia ragione lui. ¶ Comunque è strano che

mia vita, e per lui tutto sia uguale a

colorare tutto di senape. Lui ha proseguito: “Credo che

che ci stiamo zitti!” ¶ Lui si è grattato la

Secondo me ha ragione lui, sei una bella persechella

invecchiare,” ha dichiarato allora lui. ¶ “Per il cane mi

morire?” mi ha interrotta lui. ¶ Era fermo sulla sua

la via. Certo, anche lui ogni tanto sbaglia, si

della foto in cucina?” ¶ Lui ha socchiuso solo un

da quanto vada avanti.” ¶ “Lui com’era?” ¶ “Un uomo

che vulevo e, insomma, lui mi sembrava forte, deciso

brutta fissazione, credo che lui mi faccia spiare. Va

è per niente, perché lui è intento a scalciare

vedere se, come sostiene lui, trascura il bambino? Ho

avere a che fare! Lui, invece, vorrebbe che il

a mio figlio, e lui ’o sap’ buon’. Però

chiedendo di pensare a lui. Kevìn con te sta

è proprio davanti a lui che decido di cacciare

dimenticare anche quelle importanti”. ¶ Lui inclina la testa per

Avevo diciotto anni e lui diciannove. Si chiamava Nicola

appena mi fu vicino. ¶ Lui spalancò gli occhi e

mi devi chiedere qualcosa?” ¶ Lui si ferma, sorpreso, e

orbita. ¶ “Pasquà!” dico, ma lui nemmeno mi ascolta e

mai visto un culo!” ¶ Lui sgrana gli occhi e

a romperti le balle.” ¶ Lui non ribatte. ¶ “Guarda che

solo.” ¶ Restiamo in silenzio, lui a scrivere, io a

Arminio. Posso andare da lui e dirgli ciò che

destino. E quando chiama lui, c’è poco da

cacca e aspetto che lui faccia altrettanto. Mi guarda

hai o non hai.” ¶ Lui mi offre un sorriso

allora per provocarlo. ¶ Ma lui non cade nel tranello

finestra. ¶ “Schizzechea,” commento, e lui solleva distrattamente lo sguardo

per lei, avvocà, giusto?” ¶ Lui sembra parecchio innervosito dalla

di avere un figlio. Lui, però, anticipa le mie

non ci riesco, allora lui va avanti. “Sì, tieni

chiederle una cosa...” balbetta lui, “ma ne parliamo dopo

torniamo a noi...” fa lui. ¶ Lo interrompo subito. “Avvocà

e grazie.” ¶ “Aspè,” grida lui. ¶ “Cosa c’è ancora

e aspetto che sia lui a fare la mossa

o guappo cu ’mme...” ¶ Lui sgrana gli occhi e

fisso dritto negli occhi. ¶ Lui sembra indeciso, ma non

allunga prima la mano!” ¶ Lui si guarda attorno per

diverse...” scherzo. ¶ Solo che lui è troppo preso dal

fuori. Mi giro e lui si sente in dovere

Ti fa sentire speciale?” ¶ Lui annuisce. ¶ “E allora hai

una super mamma!” commenta lui dopo un po’, prima

noi. Perciò proprio di lui abbiamo parlato in quei

meno te lo aspetti.” ¶ Lui cercava di ignorarmi giocando

riderai su.” ¶ “Già,” commentò lui poco convinto, “e intanto

telefonata senza questa frase!” ¶ Lui ridacchia e prosegue: “Ci

apparare i tuoi guai.” ¶ Lui si fa serio. “Picceré

interrompo subito. ¶ “Picceré,” riparte lui, come se non avessi

sollevo il dito medio. Lui indietreggia, distoglie lo sguardo

sento un vagito. ¶ “È lui?” ¶ “Già.” ¶ “Parlerò con mamma

di essere felice!” grido. ¶ Lui mi fissa con aria

po’ più grande di lui, solo un po’ però

creato io, se in lui c’è qualcosa di

crescere, ho condiviso con lui una parte della mia

sarei presa cura di lui fino a quando fosse

cucina. Sono andata da lui e gli ho spiegato

se la sarebbe vista lui. Da quel momento ho

e tutti quelli come lui, semmai salire su al

esatto con l’indice. Lui si pulisce con il

altri a essere felici.” ¶ Lui parla e io gioco

e di chi insegna...” ¶ Lui dà qualche altra boccata

avete i maglioni,” fa lui mentre cerca di mettere

pensavano ad accumulare Barbie.” ¶ Lui continua a non guardarmi

i gabbiani...” ¶ Stavolta è lui a ridere. Solo quando

chi lo è,” fa lui e tira un’altra

fai, non apri?” ¶ “Devo?” ¶ Lui alza le spalle e

se avesse figli e lui rispose secco che non

marito con aria affranta. Lui allora si avvicinò e

poi sorrise (ma tanto lui sorrideva sempre) prima di

non fece più ritorno. Lui fu molto sorpreso perché

euro, “tieni, paga tu.” ¶ Lui afferra i soldi soddisfatto

se volessimo andare con lui; mamma, nel frattempo, si

Il fatto è che lui era pure molto bello

con la testa e lui sembra intuire che non

arsa dal sole. Perciò lui prese la fatidica decisione

nemmeno lo ascoltò, ma lui era convinto della sua

e callosa. A volte lui mi sorrideva e mi

un bravo ragazzo...” commenta lui, che ancora non ha

piacciono! ¶ “Vuoi bere?” domanda lui. ¶ Sto per rispondere che

Come ti chiami?” fa lui. ¶ “Luce...” ¶ “Luce? Come la

accorgersene, restando muti, cosicché lui, il dispiacere, va ad

quella napoletana. Per fortuna lui ride per la mia

la giornata di lavoro.” ¶ Lui ride: “Lavoro? Questo non

ha fatto piacere conoscerti...”. ¶ Lui mi afferra la mano

senza dire una parola. Lui evidentemente si convince del

meno di parlare come lui che, l’ho detto

il casco sia per lui e guarda il soldato

amico, fatto sta che lui a stento mi degnò

Vittò, niente, una disattenzione...” ¶ Lui mi studia con aria

bella femmina di bracco. Lui alza la mano e

se si concede a lui che è una mischiafrancesca

un arco in piperno, lui che gesticola nemmeno fosse

con un simpatico (secondo lui) emoticon che sorride. Manuel

mano sulla spalla, ma lui niente. Allora faccio un

infilargliele sotto le lenzuola. ¶ Lui emette un grugnito e

sputargli in faccia, a lui e al suo cliente

ti pozz’ assicurà che lui era proprio ’nu strunz

proteggerlo da stu schifo. Lui non dovrà essere uno

di modo che intervenisse lui per punire i colpevoli

mi fanno sentire impotente.” ¶ Lui non osò sollevare il

di essere il Padreterno. Lui sa tutto e, nel

e a quelli come lui, ai cattolici della domenica

mangerei con tre morsi, lui e il suo cliente

se gli sono mancata: lui mi fissa e piega

mio padre. Non che lui fosse questo gran tifoso

burdello, come diceva sempre lui con un sorriso. ¶ La

preparando il latte, ma lui disse che quello era

Special ammaccato (sì, anche lui aveva una Vespa) e

e a ogni angolo lui posava i piedi per

Brava a papà!” ribatté lui. “Perché è tutta colorata

quando si trattava di lui. ¶ “Un amico...” rispose papà

serata da trascorrere con lui, che non c’era

facciamo l’autostop,” rispose lui senza perdersi d’animo

anima pia ci caricasse, lui arrotolava quella che all

storia di amore con lui. Perciò non mi rompere

semmai, anche identificarmi in lui. Per carità, è tutto

ai fianchi e sbuffo. Lui sorride divertito (non so

senso?” ¶ “Continueremo a difendere lui contro di lei?” ¶ “Decide

un sorriso!” ¶ “Tranquilla,” replica lui, e infila il braccio

di Manuel. In ascensore lui si ammira allo specchio

bar sotto l’ufficio, lui ordina un caffè, io

mi stanno sulle scatole!” ¶ Lui mi ascolta in silenzio

dal ridere. Solo che lui si avvicina e schiaffa

di bufalo e a lui ha montato due turchesi

dolci. Allora, che vuoi?” ¶ Lui non demorde: “Però hai

perché non siamo felici.” ¶ Lui ride di nuovo e

ottima spesa. Per fortuna lui decide di arrivare al

al mandato. E adesso lui, per punirla, si è

e caccio il portafogli. Lui mi blocca con un

per una donna, ma lui subito aggiunge: “Comunque, se

parlare con mamma,” fa lui. ¶ Socchiudo gli occhi e

una gran stronza,” ride lui, “perciò non credo che

il bello è che lui non si fece niente

di entrambi, me e lui, figli di una madre

ci devi fare?” chiesi. ¶ Lui titubò e alla fine

Non mi bastano,” proseguì lui e chinò il capo

gli diedi i soldi; lui sembrò non crederci e

è stato?” chiesi allora. ¶ Lui non rispose. ¶ “Antò?” ¶ “Eh

poi sempre più forte. Lui mi guardò come fossi

è!”. ¶ A quel punto lui, come folgorato, solleva la

di me. Perché in lui non scorgo tutta la

io, di modo che lui fosse costretto a concedermi

insomma, anche se a lui non lo dicevo, altrimenti

che mi imbattevo in lui il cuore iniziava a

primo grande amore. Fu lui a farmi comprendere definitivamente

lo spingo indietro, ma lui tira di nuovo verso

situazione è proprio buffa.” ¶ Lui non risponde e Alleria

tribunale, che bbuò?” esordisce lui con la solita grazia

informazioni. ¶ “Ué, Luce,” fa lui appena mi vede, “che

una cosa...” dico titubante. ¶ Lui mi squadra da capo

senso di colpa, perché lui da sempre cerca di

del resto. Spetta a lui il diritto di autore

Carmen, intendo, com’è?” ¶ Lui si insospettisce: “Ma che

tempo di fare a lui e che mi è

spiegare al mio capo”. ¶ Lui sorride e fa un

vicino, Vittorio Guanella,” esordì lui, “si può accomodare un

piedi a fissarlo e lui proseguì: “Niente, volevo chiederle

avevo niente contro di lui, è che non mi

un attimo prima che lui tornasse a parlare. “Insomma

pranzetto per la famiglia?” ¶ Lui si grattò la testa

rimarrei digiuna.” ¶ “Ah,” fece lui, e stavolta si grattò

parte della mia vita.” ¶ Lui non commentò e fui

un pezzo di sfilatino. ¶ Lui intinge il pane nel

meno al patto,” dice lui sorridendo. ¶ “In che senso

i diminutivi,” fa allora lui, “trovo siano una facile

dove non vuole andare?”. ¶ Lui sembra riflettere, si versa

mia esistenza in generale.” ¶ Lui si gratta la barba

non la sento,” commenta lui divertito. ¶ “Per forza, con

e strizzo l’occhio. ¶ Lui sorride e replica: “Nenné

cielo...” e stavolta è lui a strizzarmi l’occhio

sia da festeggiare, e lui chiarisce: “Ti sto dicendo

un bicchiere. ¶ “Uè,” dice. ¶ Lui si gira e ribatte

come no,” si riprende lui, “lei è Luce, la

parlato con tua sorella?” ¶ Lui inizia a balbettare qualcosa

che tu le abbia.” ¶ Lui continua a tenere la

mi trovo davanti proprio lui, Kevin, sette anni, caschetto

proprio non potevo immaginarlo. ¶ Lui mi chiama. ¶ “Che c

mappina aggrovigliata alle lenzuola?” ¶ Lui sorride divertito, io vado

pigiama. ¶ “Mi aiuti?” fa lui. ¶ “Perché, da solo non

maglietta e i pantaloni. Lui solleva le braccia in

un sospiro di noia. Lui si gira e mi

bizzarra del viso perché lui arriccia il naso e

morto quando ero ragazza.” ¶ Lui spalanca gli occhi e

saprei cos’altro dire. ¶ Lui annuisce, si pulisce il

non ci credo, perché lui spesso viene a prendermi

annuisce. ¶ “Il fatto che lui non viva più qui

una seduta terapeutica con lui. “Hai finito il latte

unisono per permettere a lui e ai suoi tanti

zitti, insomma, davanti a lui. Tutti, tranne me. ¶ Un

prima sera senza di lui, trascorsa davanti al computer

nella dispensa, dove trovai lui, il nemico numero uno

sistemai accanto a me. Lui iniziò a scodinzolare e

bastardo. Mi presentai da lui con due schiocche rosse

ufficio, povera moglie sua!”. ¶ Lui sgranò gli occhi, con

ridere,” ripeteva mamma, e lui la guardava come a

pazzo è sempre stato lui, ma nemmeno io che

Che ti piaceva di lui?” le chiesi allora, mentre

sapemmo più nulla di lui. Poi, esattamente due Natali

era fatto così, per lui tutto era un gioco

e quando penso a lui mi viene da ridere

continuare a pensare di lui quello che ho sempre

un nome comune. Invece lui aveva tutt’altri piani

anima in pace!” ribatté lui, e chiuse il discorso

ribattei subito, prima che lui potesse aggiungere altro: “Mi

palle comandando una donna?”. ¶ Lui spalancò ancora un po

arretrata. Per fortuna fu lui a fare un passo

mio parrucchiere sotto casa. Lui mi aveva squadrata un

frase, restai in silenzio. Lui, allora, trovò il coraggio

che avesse capito. Ma lui non aveva capito un

manco lo so, perché lui era proprio così, un

sorrido e mi avvicino, lui apre lo sportello e

di qualche mese prima. Lui deve essersi accorto della

gli adempimenti,” disse anche lui il primo giorno, “tutti

non ne faccio più!” ¶ Lui si fermò a metà

ho paura di niente!”. ¶ Lui rimase a fissarmi per

sortire alcun effetto, perché lui va avanti imperterrito per

non bado più a lui e ne approfitto per

svoltato l’angolo,” risponde lui soddisfatto. ¶ “Qui?” ¶ “Già.” ¶ “E

decisivo che suscitò in lui simpatia nei miei confronti

vedi quella donna?” fa lui all’improvviso, e punta

e mi faccio attenta. Lui, con lo sguardo ancora

chiedendo? Di giocare sporco?” ¶ Lui si sfila gli occhiali

dove le guardi,” fa lui e si avvicina col

Puffi. Sì, è proprio lui, solo un po’ più

fronte al mio silenzio, lui si fa serio e

e voglio liberarmi di lui quanto prima, afferro le

di più, finché o lui era costretto ad alzarsi

Senza che chiedessi nulla, lui mi ha preparato un

ha risposto: “Sì, proprio lui. Nun l’aggio riconosciuto

stendi il tappeto rosso?” ¶ Lui si è messo a

ho alzato la voce. “Lui è il mio ex

parte del passato, peruto.” ¶ Lui ha continuato a fissarmi

ha gonfiato il petto lui. ¶ “Se vuoi continuare ad

gli occhi nei suoi. Lui mi è sembrato colpito

quotidiana fra me e lui, che è sì un

l’avvocato Geronimo. È lui che mi ha messa

in questo casino e lui me ne deve far

deve far uscire. Sarà lui a trattare col ‘suo

che stai aspettanne?” fa lui, invitandomi ad arretrare non

attendo nuove istruzioni, ma lui nemmeno mi guarda più

sì, il capostazione?” chiedo. ¶ Lui credo non afferri la

di prenderti le confidenze...”. ¶ Lui si fa dello stesso

Centogrà,” dico. ¶ “Luce,” fa lui e sfodera un abbozzo

sento tua amica, davvero...” ¶ Lui mi guarda incuriosito. ¶ “Insomma

tardi e devo parlargli. Lui annuisce e si accende

avvocà, non torno indietro.” ¶ Lui si mette sulla difensiva

Ah,” fa di nuovo lui, più rilassato, “che è

parlando della causa Bonavita...” ¶ Lui si fa serio. “Uuuhhh

contro il suo viso, lui sbatte le palpebre due

Tutto a posto,” risponde lui, “e chiudi quella dannata

io il naso a lui, altro che. ¶ “Potevamo essere

Pensa a tuo figlio, lui ha comunque bisogno di

non riesco a mascherare. ¶ Lui ora sembra più sicuro

non è più con lui!”. ¶ My Funny Valentine ¶ Esco

da ridere ogni giorno. Lui, invece, ride, sorride, scherza

i tuoi stupidi pensieri!”. ¶ Lui non si offende (non

di essere superficiale!” replica lui e mi dà il

proprio i tizi come lui ad arrivare fino in

fosse il trombettista e lui mi guardò come se

si sentisse intrappolato, invece lui ha reagito con un

essere qui,” ha esordito lui. ¶ “Anche io sono felice

bello!”. ¶ “Picceré,” ha replicato lui senza lasciare la mano

Mamma ha guardato prima lui, poi me, e ha

mi sono unita a lui, che mi ha stretto

andare, guardavo un po’ lui e un po’ lei

me e un po’ lui. E lui, invece, lui

un po’ lui. E lui, invece, lui non piangeva

lui. E lui, invece, lui non piangeva e non

quasi a tirarci a lui, con gli occhi e

devo averla sbagliata perché lui si è messo di

non sapeva volare. ¶ “E lui cosa ha fatto?” ho

come volesse sgridarlo, allora lui lo ha abbracciato e

ha bisogno anche di lui. E poi quelli come

fanno gli affari.” ¶ Beato lui, ho pensato. Io, invece

strizzo l’occhio e lui sorride. Poi Carmen mi

diamine, come dice spesso lui: “A volte bisogna zittirsi

sguardo fisso su di lui. A te, che mi

qualche giorno andrai via... ¶ Lui fa per aprire la

sul piatto, così che lui possa tornare a mangiare